Attenzione però. Forse si sta traslando il discorso sulla sola vita di coppia e le sue vicissitudini.
Premesso che sono dell'opinione che le vicissitudini della famiglia abbiano la priorità, pensavo che il discorso fosse più incentrato sull'individuo e i suoi bisogni paralleli a quelli specificatamente di coppia.
A dire il vero mi pare un discorso prettamente maschilista. Le donne, non vorrei scadere in luoghi comuni, riescono a soprassedere meglio sulle imposizioni di routine. Il fatto è che se una conduzione familiare per l'uno può risultare idonea, per l'altro potrebbe non essere cosi. In questo caso la mediazione, quand'anche solo diplomatica, è necessaria.
Nella mia vita, ad esempio, ci sono cose che non hanno bisogno di condivisione, sono piuttosto mie, pur rimanendo pienamente condivisibili. Fatto sta che esigono uno sforzo di comprensione che non sempre si rivela sufficiente.
Dal mio canto sono uno che lascia piena libertà di azione.