Ricomincio a vivere

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Nocciola

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Staff Forum
qui nessuno sta giudicandoti. i matrimoni finiscono per tanti motivi, a volte, anche per un minore interesse verso il coniuge che scaturisce da innumerevoli fattori, anche dai figli.
Non mi sono sentita giudicata.....non da voi di sicuro.
Per il resto hai ragione.
 

JON

Utente di lunga data
Attenzione però. Forse si sta traslando il discorso sulla sola vita di coppia e le sue vicissitudini.

Premesso che sono dell'opinione che le vicissitudini della famiglia abbiano la priorità, pensavo che il discorso fosse più incentrato sull'individuo e i suoi bisogni paralleli a quelli specificatamente di coppia.

A dire il vero mi pare un discorso prettamente maschilista. Le donne, non vorrei scadere in luoghi comuni, riescono a soprassedere meglio sulle imposizioni di routine. Il fatto è che se una conduzione familiare per l'uno può risultare idonea, per l'altro potrebbe non essere cosi. In questo caso la mediazione, quand'anche solo diplomatica, è necessaria.

Nella mia vita, ad esempio, ci sono cose che non hanno bisogno di condivisione, sono piuttosto mie, pur rimanendo pienamente condivisibili. Fatto sta che esigono uno sforzo di comprensione che non sempre si rivela sufficiente.

Dal mio canto sono uno che lascia piena libertà di azione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No lui, forse sei in errore, o magari volevi dire altro, perchè i figli riuniscono quando la coppia è sana. In una coppia sana si sorpassano certe situazioni, o per l'uno o per l'altro.
Concordo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
non credo di aver mai messo i miei figli prima di mio marito.
Ovvio se dovevo allattarli in quel momento non dava attenzioni a lui. Dopodichè ho organizzato cene per noi due lasciando i bambini con i nonni da subito (tirando il latte o quando non allattavo lasciando il biberon)
ho sempre fatto weeknd (2 all'anno) solo nostri.
Se devo scegliere tra sistemare la cucina e stirare e stare con lui sul divano non ho mai avuto dubbi. Sto (stavo) con lui e rimandavo a dopo il resto.
Ecc ecc
sinceramente non credo che mio marito possa dire che una sola volta l'ho messo da parte per qualcosa e nonostante tutto non ha contribuito ad avere allo stato attuale un matrimonio sereno.
Dopodichè leggo e conosco donne che mi darebbero della madre snaturata o della pessima casalinga ma nella mia testa è sempre stato importante essere una moglie presente.
Le ricette non ci sono :blu:
 
Attenzione però. Forse si sta traslando il discorso sulla sola vita di coppia e le sue vicissitudini.

Premesso che sono dell'opinione che le vicissitudini della famiglia abbiano la priorità, pensavo che il discorso fosse più incentrato sull'individuo e i suoi bisogni paralleli a quelli specificatamente di coppia.

A dire il vero mi pare un discorso prettamente maschilista. Le donne, non vorrei scadere in luoghi comuni, riescono a soprassedere meglio sulle imposizioni di routine. Il fatto è che se una conduzione familiare per l'uno può risultare idonea, per l'altro potrebbe non essere cosi. In questo caso la mediazione, quand'anche solo diplomatica, è necessaria.

Nella mia vita, ad esempio, ci sono cose che non hanno bisogno di condivisione, sono piuttosto mie, pur rimanendo pienamente condivisibili. Fatto sta che esigono uno sforzo di comprensione che non sempre si rivela sufficiente.

Dal mio canto sono uno che lascia piena libertà di azione.
in genere anch'io, perché ho enorme rispetto per gli spazi dell'altro quanto per i miei.
in realtà non so nemmeno bene come sia riuscita a sentirmi completamente a mio agio in coppia essendo una persona abituata all' indinpendenza interiore già dall'infanzia.
il punto è che si è trovato un equilibrio individuale che converge nella coppia nei momenti opportuni, almeno così credo.
mi ha appunto colpito la frase "ricomincio a vivere" perché ho pensato che se l'avesse scritto mio marito anche dopo un'eventuale separazione...avrei sentito il fallimento anche di ciò vissuto fino a quel momento.
 

JON

Utente di lunga data
in genere anch'io, perché ho enorme rispetto per gli spazi dell'altro quanto per i miei.
in realtà non so nemmeno bene come sia riuscita a sentirmi completamente a mio agio in coppia essendo una persona abituata all' indinpendenza interiore già dall'infanzia.
il punto è che si è trovato un equilibrio individuale che converge nella coppia nei momenti opportuni, almeno così credo.
mi ha appunto colpito la frase "ricomincio a vivere" perché ho pensato che se l'avesse scritto mio marito anche dopo un'eventuale separazione...avrei sentito il fallimento anche di ciò vissuto fino a quel momento.
Mi ritrovo molto nel tuo concetto di indipendenza. Se ne avessi avuto piena consapevolezza a 20 o 30 anni probabilmente ora sarei un single di ferro. Ad oggi però non cambierei la mia vita per nessun'altra cosa, penso che l'aver agito d'istinto in passato sia stato tuttosommato molto positivo per la mia vita. Penso a quello che non avrei avuto.

Il rispetto per gli altrui spazi è fondamentale, e non è un caso se, più di tutti, un soggetto tendenzialmente individualista, comprende al meglio questo concetto. E' altrettanto essenziale però che il compagno di vita sia quanto più allineato a quel concetto. Alla fine si tratta di semplice rispetto, che purtroppo molte volte viene calpestato a cuore troppo leggero. Anch'io mi sentirei un fallito se mi venisse contestato di aver prodotto un rapporto costrittivo.
 
Mi ritrovo molto nel tuo concetto di indipendenza. Se ne avessi avuto piena consapevolezza a 20 o 30 anni probabilmente ora sarei un single di ferro. Ad oggi però non cambierei la mia vita per nessun'altra cosa, penso che l'aver agito d'istinto in passato sia stato tuttosommato molto positivo per la mia vita. Penso a quello che non avrei avuto.

Il rispetto per gli altrui spazi è fondamentale, e non è un caso se, più di tutti, un soggetto tendenzialmente individualista, comprende al meglio questo concetto. E' altrettanto essenziale però che il compagno di vita sia quanto più allineato a quel concetto. Alla fine si tratta di semplice rispetto, che purtroppo molte volte viene calpestato a cuore troppo leggero. Anch'io mi sentirei un fallito se mi venisse contestato di aver prodotto un rapporto costrittivo.
anch'io e trovo che sia un gran bella cosa.
 

Ultimo

Escluso
Attenzione però. Forse si sta traslando il discorso sulla sola vita di coppia e le sue vicissitudini.

Premesso che sono dell'opinione che le vicissitudini della famiglia abbiano la priorità, pensavo che il discorso fosse più incentrato sull'individuo e i suoi bisogni paralleli a quelli specificatamente di coppia.

A dire il vero mi pare un discorso prettamente maschilista. Le donne, non vorrei scadere in luoghi comuni, riescono a soprassedere meglio sulle imposizioni di routine. Il fatto è che se una conduzione familiare per l'uno può risultare idonea, per l'altro potrebbe non essere cosi. In questo caso la mediazione, quand'anche solo diplomatica, è necessaria.

Nella mia vita, ad esempio, ci sono cose che non hanno bisogno di condivisione, sono piuttosto mie, pur rimanendo pienamente condivisibili. Fatto sta che esigono uno sforzo di comprensione che non sempre si rivela sufficiente.

Dal mio canto sono uno che lascia piena libertà di azione.
Da tempo ti leggo e spesso mi veniva quella voglia di quotarti, non l'ho fatto, chissà perchè.

Anche ora ti sto leggendo e vorrei farti una domanda se mi permetti, magari conoscono tutti la risposta ma io no, mi potresti dire se su quello evidenziato in rosso, la risposta proviene da eventi reali che hai vissuto, o convinzione propria, o altro ancora?

Ti spiego in breve. Nella mia realtà quindi nel mio vissuto che adesso mi sta facendo asserire quello che a breve andrò a scrivere, è che, è tutto il contrario, cioè metterei che l'uomo riesce a soprassedere meglio sulle imposizioni di routine.
 

JON

Utente di lunga data
Da tempo ti leggo e spesso mi veniva quella voglia di quotarti, non l'ho fatto, chissà perchè.

Anche ora ti sto leggendo e vorrei farti una domanda se mi permetti, magari conoscono tutti la risposta ma io no, mi potresti dire se su quello evidenziato in rosso, la risposta proviene da eventi reali che hai vissuto, o convinzione propria, o altro ancora?

Ti spiego in breve. Nella mia realtà quindi nel mio vissuto che adesso mi sta facendo asserire quello che a breve andrò a scrivere, è che, è tutto il contrario, cioè metterei che l'uomo riesce a soprassedere meglio sulle imposizioni di routine.
Claudio, parlo sempre e solo per esperienza diretta.

Il fatto è che attribuisco alla donna un valore nella conduzione familiare, magari non sempre ben riposto, che ritengo superiore al contributo del maschio. Anche se un padre riveste un ruolo indelegabile nella formazione della personalità dei bambini, spesso è anche poco più che un gregario nella loro crescita e vita di tutti i giorni.

Sono un padre presente, credo, ma so per certo che senza mia moglie non sarei completo nella loro gestione. Allo stesso tempo ho bisogno dei miei spazi, ed è difficile che, se non vengono rispettati, riesca a soprassedere e a non "ribellarmi".
 

Ultimo

Escluso
Claudio, parlo sempre e solo per esperienza diretta.

Il fatto è che attribuisco alla donna un valore nella conduzione familiare, magari non sempre ben riposto, che ritengo superiore al contributo del maschio. Anche se un padre riveste un ruolo indelegabile nella formazione della personalità dei bambini, spesso è anche poco più che un gregario nella loro crescita e vita di tutti i giorni.

Sono un padre presente, credo, ma so per certo che senza mia moglie non sarei completo nella loro gestione. Allo stesso tempo ho bisogno dei miei spazi, ed è difficile che, se non vengono rispettati, riesca a soprassedere e a non "ribellarmi".

:) penso che un sorriso sia la risposta migliore, anche perchè il mio pensarla in maniera diversa era una conclusione anche nel mio caso, vissuta.

Probabilmente hai ragione, ma probabilmente la situazione visto la parità, cioè l'aumentare delle donne che lavorano, il tutto si sta equilibrando. Poco poco ma si sta equilibrando.
 

JON

Utente di lunga data
Probabilmente hai ragione, ma probabilmente la situazione visto la parità, cioè l'aumentare delle donne che lavorano, il tutto si sta equilibrando. Poco poco ma si sta equilibrando.
E forse proprio per questo il rispetto dei bisogni individuali necessitano di maggiore rispetto e attenzione.
 

Ultimo

Escluso
E forse proprio per questo il rispetto dei bisogni individuali necessitano di maggiore rispetto e attenzione.
Si è vero, e probabilmente l'uomo ha più problemi nell'accettare determinate situazioni che prima erano una norma nel ruolo familiare. Forse però, perchè è anche vero che ovunque ci sono i pro ed i contro.

Stiamo andando OT, giuro che non lo capisco, anche se alla fine il tutto potrebbe risultare IN , visto che certe tematiche di evoluzione di coppia vengono ribaltate da nuovi ruoli.
 

Arianna

utente assente
è l'estrapolazione di una frase che mi ha fatto pensare in questo momento e che in fondo sentiamo spesso parlando di separazioni.
forse è la chiave per la quale il matrimonio non ha retto ...?
voglio dire; a parte la ripresa di altre relazioni con l'altro sesso , perché altri stimoli che riguardano interessi ed uscite dovrebbero interrompersi con la convivenza o il matrimonio?
smettiamo o mettiamo dei limiti alla nostra vita di società perché abbiamo l'astruso convincimento che la coppia debba rinchiudersi e frenare gli entusiasmi e le aperture alle novità esterne?
accade sovente che si prenda spunto per lanciarsi in progetti accantonati fino a quel momenti spronati da nuova energia.
tutto sommato è una cosa piuttosto triste pensando che amando l'altro lo si dovrebbe spronare alla realizzazione completa di certe sue aspirazioni;
c'è da dire che alcuni papà (altri migliorano perché magari in quei due giorni concessi loro concentrano tempo che in realtà non spendevano vivendo con i figli)
forse hanno vita sociale più semplice agevolati da una libertà che gli mette le ali...magari la madre ne ha meno perché deve tener conto della convivenza con i bimbi.
si cambia vita per adeguarsi o perché finalmente si è capito come vogliamo vivere?
parlo per me
e per me è stato non una rinascita, ma un Rinascimento
per lui invece...beh, lui mi ripete sempre che ha guadagnato almeno 10 anni di vita
 
Stato
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