AnnaBlume
capziosina random
nemmeno i traditori spesso sono perfettamente consapevoli della portata "sterminatrice" (per alcuni) del loro agire.nel caso non fosse abbastanza informata non sarebbe una sterminatrice consapevole
nemmeno i traditori spesso sono perfettamente consapevoli della portata "sterminatrice" (per alcuni) del loro agire.nel caso non fosse abbastanza informata non sarebbe una sterminatrice consapevole
Io sì. Ho premesso che io sono sempre me stessa e che invece altri sono in grado di scindersi emotivamente in circostanze diverse. Per me sarebbe impossibile. Questo mio modo di essere mi rende difficile capire chi è diverso e dubitare che si riesca a esserlo anche se (v. esempi estremi) ci sono persone che cambiano a seconda della situazione. Se non si capisce neanche così il mio pensiero amen.
sì ma perché si deve fare un paragone?
se io mi rompo un braccio e soffro posso anche pensare che me lo potevano amputare ma mi fa male uguale
affari loro.ti pagano almeno una parcella?nemmeno i traditori spesso sono perfettamente consapevoli della portata "sterminatrice" (per alcuni) del loro agire.
è la teoria di polyanna:mrgreen:che tu te lo rompa o che te lo amputano
il dolore fisico forse uguale è la reazione che è differente...
faccio paragoni perchè quando mi trovo davanti
a qualcosa che mi fa soffrire
dopo un primo momento di agitazione e confusione
mi viene d'istinto pensare
"poteva andare peggio"
e da li parto nella valutazione della situazione
Che ti devo dire
non mi piace soffrire (come a tutti)
quindi cerco sempre la via più breve per evitarlo
che poi me la racconto o meno
sono fatti miei
fatto stà che la mia salute mentale è più importante di qualsiasi dolore
Sarò fatta male
reagisco cosi
allora diciamo così: guardo con grande sospetto chi dice d'essere uno/a e che lo sappia definire e circoscrivere. Io non sono una. Stronza in alcune situazioni, dolcissima in altre. Silenziosa a volte, a volte prolissa. Chiara a volte a volte nebulosissima. Brusca o calmissima. Dipende. E non mi scindo. Sono una molteplicità, e intorno a me vedo tante molteplicità. Forse è per questo che io te non ci troviamo spesso d'accordo sugli assunti di base.Io sì. Ho premesso che io sono sempre me stessa e che invece altri sono in grado di scindersi emotivamente in circostanze diverse. Per me sarebbe impossibile. Questo mio modo di essere mi rende difficile capire chi è diverso e dubitare che si riesca a esserlo anche se (v. esempi estremi) ci sono persone che cambiano a seconda della situazione. Se non si capisce neanche così il mio pensiero amen.
Se una persona è sempre uguale ha una psicosi. Intendevo essere sempre presente a se stessa. Può essere che sia un problema mio. Io sono sempre me stessa (cambiando umore e comportamenti) emotivamente e se sono coinvolta da una persona non sono in grado di coinvolgermi con un'altra. Se invece non sono coinvolta o ne sono solo moderatamente posso avere plurirapporti come nelle conoscenze e nell'amicizia. Nel rapporto d'amore no. Non intendo rapporto sessuale, intendo amore coinvolgente. Sarò a-normale io.No no, ho capito. Che le persone possano cambiare a seconda delle situazioni, però, mi pare strano che tu possa trovare difficile capirlo. Voglio dire, lavoro e affetti sono due ambienti perfettamente distinti (sempre che non si lavori in famiglia, ma anche lì bisognerebbe ragionarci un attimo), che hanno dinamiche assolutamente differenti. Obiettivi differenti, se vogliamo. Quindi che possa cambiare anche radicalmente l'approccio ai due ambienti mi pare più che di difficile comprensione, bè, scontato. Non che debba succedere per forza eh. Che possa succedere.
eh, di nuovo il concetto di parte, dunque difesa di parte etc. Io non c'ero, non conosco nessuno, non ho sentito niente, non lo so, sono estranea ai fatti, alohaaffari loro.ti pagano almeno una parcella?
la corte si ritira per deliberare
e tu come la chiameresti?eh, di nuovo il concetto di parte, dunque difesa di parte etc. Io non c'ero, non conosco nessuno, non ho sentito niente, non lo so, sono estranea ai fatti, aloha![]()
invece mi sembrava una posizione molto validaeh, di nuovo il concetto di parte, dunque difesa di parte etc. Io non c'ero, non conosco nessuno, non ho sentito niente, non lo so, sono estranea ai fatti, aloha![]()
aspetta aspetta! Ma quante volte loro non si rendono conto di quanto male fanno se non quando poi lo vedono? In parte lo sanno, certo, altrimenti parlerebbero, ma spesso, tanto spesso, non hanno assolutamente idea della mole. Mica penso che siano nel giusto, eh.e tu come la chiameresti?
affermare che chi tradisce lede un concetto di lealtà è piuttosto oggettivo...poi possiamo vedere perché e come mai....
ma tirare fuori l'inconsapevolezza è veramente tirata per i capelli senza ragione
male? quale male?aspetta aspetta! Ma quante volte loro non si rendono conto di quanto male fanno se non quando poi lo vedono? In parte lo sanno, certo, altrimenti parlerebbero, ma spesso, tanto spesso, non hanno assolutamente idea della mole. Mica penso che siano nel giusto, eh.
sì, ma di base penso proprio che esista la consapevolezza di cosa voglia dire.e ti ripeto....meno si aspettano la reazione che vedranno, più si rivelano distanti emotivamente dal partner..proprio di quel tipo di distanza di cui si parlava ritenendola peggiore del tradimento fisicoaspetta aspetta! Ma quante volte loro non si rendono conto di quanto male fanno se non quando poi lo vedono? In parte lo sanno, certo, altrimenti parlerebbero, ma spesso, tanto spesso, non hanno assolutamente idea della mole. Mica penso che siano nel giusto, eh.
AnnaBluma, devi capitolare: i traditori non possono voler bene, sta scritto pure nel manualetto delle giovani marmottesì, ma di base penso proprio che esista la consapevolezza di cosa voglia dire.e ti ripeto....meno si aspettano la reazione che vedranno, più si rivelano distanti emotivamente dal partner..proprio di quel tipo di distanza di cui si parlava ritenendola peggiore del tradimento fisico
No no, ho capito. Che le persone possano cambiare a seconda delle situazioni, però, mi pare strano che tu possa trovare difficile capirlo. Voglio dire, lavoro e affetti sono due ambienti perfettamente distinti (sempre che non si lavori in famiglia, ma anche lì bisognerebbe ragionarci un attimo), che hanno dinamiche assolutamente differenti. Obiettivi differenti, se vogliamo. Quindi che possa cambiare anche radicalmente l'approccio ai due ambienti mi pare più che di difficile comprensione, bè, scontato. Non che debba succedere per forza eh. Che possa succedere.
eh si', uniformità è la base della psiche umana, lo dice anche il mio vicinoboh, io invece credo che i comportamenti, in ogni campo, contribuiscano a formare la personalità
se io sono onesta, lo sarò sempre e si vede pure
se sono tirchia, idem, infatti non a caso la tirchieria è una delle cause di divorzio, ed ha anche molto a che fare con l'aridità di sentimenti, secondo me
se invece sono di indole generosa, tendo ad esserlo con tutti e lo si nota, etc. etc.
se sono arrogante e superba, idem...
insomma, se io conosco una persona per quello che è nella sua vita sociale e lavorativa, per es. uno emerito stronzo, non è che mi posso stupire che è stronzo anche se mi ci fidanzo
o no?
eh si', uniformità è la base della psiche umana, lo dice anche il mio vicino
si', l'ho sentito dire anche io. insomma, caro hitler, è inutile che pretendi di amare il tuo cane, chiaro?non è uniformità, ma appartenenza
ci sono comportamenti che possono non appartenere in nessun modo ad una persona
tipo etiam omnes ego non, per intenderci
ma infatti, boh, o mi pagate o mi ritiro.AnnaBluma, devi capitolare: i traditori non possono voler bene, sta scritto pure nel manualetto delle giovani marmotte