Come la scema che si buttava sotto al treno

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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
No, certo che no.
Ho conosciuto mio marito dopo la prima chiusura con l'altro.
Ci siamo fatti una vita insieme. È stata e sotto il profilo familiare e' felice.
Poi l'altro (che almeno ha avuto il buon senso di non illudersi che avessimo chiuso) e' ricomparso... resisto e respingo, passano mesi e anni, finché un bel giorno non resisto e non respingo.
Torno a casa con la cenere in capo, chiudo di nuovo con l'altro che non chiude con me, e riparte la giostra: resisto e respingo... Poi ricapita dopo altri mesi e anni un altro giorno in cui non resisto e non respingo...
E così via. Per dieci anni.
Adesso quest'altra persona non la vedo da due anni. Ma siamo prossimi alla prossima ricaduta.
E comunque vederlo o no non cambia il persistere della concupiscenza verso di lui.
hai una resistenza invidiabile....due anni sono un'infinità per me :eek: continuo a leggere...
 

Sbriciolata

Escluso
Beh insomma, sapro farci i conti in tasca con cognizione almeno.
non e' che rispondo a chi non mi critica, per quanto ad alcune critiche non abbia niente da rispondere...
la tua dimanda comuque mi e' sfuggita, avete scritto in tanti e in parte riferendovi a dinamiche tra utenti che ovviamente non posso conoscere.
Sono qui perché in realtà non ho deciso nulla, mi sento in bilico tra forze contrastanti, vorrei rompere le vecchie dinamiche ma non sto bene nemmeno così, per nulla.
Avevo bisogno di uno sfogo, anche.
Non è argomento che si possa trattare liberamente nella vita quotidiana.
Hai ragione. Ma stai pure qui a sfogarti. Non è mica poco... e non saresti l'unica.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

AnnaKarenina

Utente di lunga data
Non dici nulla di nuovo: 1) chi è quel figlio, anche non adolescente, che non soffrirebbe a pensare i propri genitori in una situazione sessuale o sentimentale extraconiugale? 2) senza generalizzare: da adolescenti si ha una visione della vita integralista, bianca o nera, perchè non si sono ancora messe le mani nella pasta e nei compromessi della vita e delle relazioni interpersonali.

La vera difficoltà e il succo del problema, cara Anna Karenina è: non farti beccare, nemmeno con lo sguardo sognante salsiccia.
Ma non posso avere la certezza che non accada mai, che mi becchi... Certamente la mia intenzione e' quella, non intendo sbattere in faccia niente a nessuno.

un pregio ce k'hai sei sincera con te stessa... ma non ho ancora ben capito che risposte vuoi qui??? mi sembra che tu abbia ben chiara in mente la tua situazione: hai un'eccellente famiglia, ami le tue figlie ma sai che i tuoi comportamenti se scoperti potrebbero farle soffrire molto, non ami tuo marito anche se è un'ottima persona, sei persa per l'altro decennale che non hai spiegato che tipo sia.... vuoi uscire da quest'impasse??? o ti separi o lasci l'amante ... semplicemente difficile
Sono due strade impercorribili, entrambe.
Nei fatti ci siamo lasciati, non lo vedo da moltissimo. È anche patetico e molto inadatto a noi sto rapporto platonico e sospirante a distanza...
Ma già così sto male. E non sono mica sicura di non togliere niente "a casa", in questa mia fase di claustrofobia nostalgica...

...credo che abbia scritto prima che lui sa....quindi nessun rischio, trattasi
del tipico segreto di Pulcinella (a quanto pare)
Si beh, che uno sappia non è garanzia di tolleranza eterna.
Gli equilibri vanno mantenuti. Non è mai facile, figurarsi in una situazione simile.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Se tuo marito l'ha capito da tempo (molto spesso è una scusa dei traditori), allora a lui il sacrificio riesce bene...e lo ha fatto per anni, adesso tocca a te...e non credo che l'evitare la salsiccia in figa sia una grande rinuncia.
Bè Anna è sincera nel raccontarsi ...tu sei esplicito ... due belle qualità
 

Brunetta

Utente di lunga data
Appunto, scema più o meno come quella Anna li.
Perché motivi veri per stare male non ne ho, ma sto ugualmente malissimo.
Limitandoci ai fatti:
Sono sposata e ho due bambine.
Bambine che ovviamente adoro. Considero una gioia e un privilegio potermi occupare di loro a tempo pieno (grazie a rendite mie, lo specifico perché poi lo so, lo so, che racconto facendo a qualcuno salterà in testa di darmi della mantenuta e di dire che sto con mio marito per soldi, e invece no, la mia situazione economica anche senza mio marito sarebbe serena).
Mio marito e' un ottimo padre e un'ottima persona. Gli voglio molto bene.
Il problema sta tutto li: ottima persona, gli voglio bene.
Non è questo che dovrebbe essere un matrimonio. Insomma, a me non basta. E cerco di mettermi tranquilla e ragionare e mettere la testa a posto che sarebbe veramente ora, ma non ci riesco. Soffoco. Mi sento prigioniera e sepolta.
E parlandoci molto chiaro mi ci sento perché vorrei farmi i cavolacci miei con un'altra persona, mica niente di originale.
Cavolacci che negli ultimi dieci anni mi sono sporadicamente fatta, sempre con la stessa persona, con la quale sono dieci anni che provo a chiudere senza riuscirci (o riuscendoci e poi ricascandoci, come vi pare).
Ora.
Ho ben chiaro che sono pensieri da madre degenere. Anche da moglie degenere, ma quello mi tange molto meno.
Ma non voglio far soffrire le mie bambine. Non voglio che debbano rinunciare ad avere me e il papà nella stessa casa perché per loro e' vitale.
E so perfettamente che se da grandi avessero ragione di vedermi come "quella che tradiva papà" mi odierebbero a morte.
A sto punto, io dovrei naturalmente smettere di farmi girare grilli e cazzi (più cazzi che grilli evidentemente) per la testa e stare buona. Farmi bastare quello che ho, e migliorarlo al limite, ma insomma stare buona.
Solo che non mi riesce.
In certe fasi non mi riesce.
Di solito aspetto che passi, ma non mi passa. Insonnia, sfoghi cutanei, attacchi di ansia, insomma il repertorio nevrotico completo. Sto molto bene con le bambine ma come loro dormono mi assale una disperazione abnorme. E "lui", il lui decennale che non riesco a dimenticare mai, mi manca.
E insomma appunto, un'altra Anna scema che va incontro ai treni.
Cosa dovrebbe essere il matrimonio?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Voluta da me, la rottura.
Perché sotto milioni di aspetti non era la persona giusta per me. Perché volevo qualcuno con cui costruire quello che in effetti ho costruito. Perché pensavo che lo avrei dimenticato e ho più volte perfino creduto di averlo fatto.
Col senno di poi, lo so anche io... Ma del senno di poi, son piene le fosse...
La botte piena e il marito ubriaco.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Non è proprio la stessa cosa.
Lavorare non lede la dignità di nessuno, non prende in giro nessuno, può anche essere egoismo ma è di tutt'altra natura, al limite.



Solo che se andassi dal parrucchiere non ci sarebbe il rischio che il loro padre mi mandasse affanculo, e con me tutta la loro serenità familiare, se lo venisse a sapere.
Il punto e' questo: i rischi cui espongo loro per un beneficio mio.



Ah ma non siamo mica sempre stati amanti. Il male peggiore ce lo siamo equamente fatti quando non lo eravamo.



Beh insomma, furbissima non era eh...



Guarda io ti do' anche ragione, hai ragione.
Che vogliamo fare però?
Si sente meglio qualcuno se lascio mio marito per amor di onesta? Faccio il bene delle mie figlie se dico loro che oh, siccome il matrimonio di mamma e papà non risponde ai canoni adolescenziali di amor fou della mamma allora basta, finita la bella vita familiare tutti insieme, finito papà che torna la sera, finito il godersi mamma e papà nello stesso momento e luogo.
Loro sono felici della vita che hanno.
Poi se mamma e papà scopano, quanto, come... Non gliene frega mica niente sai.
A mamma e papà però si, e' legittimo, credo sia anzi inevitabile.
Quanto al non dire a mio marito... Servirebbe? A lui? Per avere dettagli di una situazione di fondo che comunque ha capito da tempo? Per rendergli impossibile vivere con noi?
Io non sono fiera di me nemmeno un po'.
Ma il sacrificio non mi riesce.
E il compromesso non serenamente, altrimenti non starei qui "a piangermi addosso".
Vedi? Qui c'è chi è più realista del re.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Io penso invece che il parere delle figlie, se adolescenti, nel caso lo scoprissero, soprattutto considerando che nemmeno è innamorata dell'amico, ne ci vorrebbe convivere, non sarebbe dei migliori.

Da come parla ha fatto si della fedeltà coniugale e famigliare un baluardo, altrimenti sarebbe diversamente fedele e felice e tranquilla.
Infatti. Non cerca proprio assoluzioni.
 

AnnaKarenina

Utente di lunga data
Cosa dovrebbe essere il matrimonio?
La botte piena e il marito ubriaco.
Si, ok.
Son cose che mi dico anche io eh.
Che il matrimonio e' questo, che tutto non si può avere.
Sto da lungo tempo aspettando di rassegnarmi.
Non ci sto riuscendo.
Altrimenti non ci sarebbe problema.

Infatti. Non cerca proprio assoluzioni.
Per carità.
Per carità proprio.
Non sono amante dei lavaggi di coscienza, tanto meno di matrice cattolica.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non lo so, immagino di si.
Ma nessuno vuole separarsi.
Teniamo molto entrambi a vivere le bambine nella loro quotidianità. A vivere insieme con le bambine.
E tengono molto loro (la meno piccola soprattutto, la più piccola e' ancora in fase funzionale con me) a stare con me e mio marito insieme. Tutti insieme.
Senza manco pensare alla separazione, per dire, a mia figlia non piace mica tanto uscire con uno dei due durante il fine settimana (se papà e' al lavoro, beh, per forza). Vuole stare tutti insieme. Sua sorella e' malata e lei potrebbe andare che ne so sui gonfiabili col papà? A cavallo? In un qualunque posto che le piace da impazzire? No, ti dice no. "E' così bello stare tutti e quattro", ti dice.
Uguale se glielo proponessi io, con me e' più abituata a stare senza il papà... Ma il venerdì ti dice "domani abbiamo papà tutto per noi"
Per cui che vivrebbe bene una separazione più adesso che da grande non credo proprio. Le toglierei soltanto anni di infanzia felice.
Hai cose che tanti si sognano e le sognavi anche tu.
 

Hellseven

Utente di lunga data
Io ti ho capito bene. Io non sono più realista del re. Però in questo tuo specifico caso non è neanche andar dal parrucchiere è proprio una cena con le compagne di scuola. Capisco anche il tormento interiore di non essere dentro alla vita che ti sei scelta, di essere spesso con la mente altrove. Non sono le figlie che ti preoccupano: sei tu. Sei tu che senti non vivere pienamente la vita che hai scelto e che ti piace e a cui non vorresti mai rinunciare.
Perdona non capisco bene: è soddisfatta o no della sua vita attuale? Grz
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perdona non capisco bene: è soddisfatta o no della sua vita attuale? Grz
Per me lo è. Ben per questo si pone delle domande su perché ha questa storia residuale. Altrimenti, come diceva qualcuno, sarebbe una traditrice serena.
 

AnnaKarenina

Utente di lunga data
Hai ragione.
Hai ragione che ho quello che sognavo e che ancora sogno, e hai ragione che sono soddisfatta della mia vita. Adoro le mie figlie, sono felice con loro, sto male quando arriva questo rovello interiore, tipo tarlo, che smangia, e smangia, sto sveglia di notte, mi alzo distrutta, mi incazzo per come potrei essere serena e non sono.
Quando cedo e' più per aver pace, per essere poi davvero di nuovo presente a me stessa per tutto il tempo quando sono a casa, per non sentirmi sempre spaccata a metà e un po' altrove.
Non fosse così sarei una traditrice serena, e' giusto.
 

Hellseven

Utente di lunga data
Hai ragione.
Hai ragione che ho quello che sognavo e che ancora sogno, e hai ragione che sono soddisfatta della mia vita. Adoro le mie figlie, sono felice con loro, sto male quando arriva questo rovello interiore, tipo tarlo, che smangia, e smangia, sto sveglia di notte, mi alzo distrutta, mi incazzo per come potrei essere serena e non sono.
Quando cedo e' più per aver pace, per essere poi davvero di nuovo presente a me stessa per tutto il tempo quando sono a casa, per non sentirmi sempre spaccata a metà e un po' altrove.
Non fosse così sarei una traditrice serena, e' giusto.
Donna ti parla uno che è stato un traditore non sereno per niente. Segui un consiglio fraterno, dettato non dalla morale ma dall'esperienza empirica: dacci un taglio se non hai la freddezza e la sicurezza di un traditore convinto.
Non serenità=nervosismo=sensi di colpa = errori nella gestione del tradimento =scoperta del coniuge=dolore a 360 gradi= fine della zizzinella. Vedi un pò tu. Auguri ;):)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hai ragione.
Hai ragione che ho quello che sognavo e che ancora sogno, e hai ragione che sono soddisfatta della mia vita. Adoro le mie figlie, sono felice con loro, sto male quando arriva questo rovello interiore, tipo tarlo, che smangia, e smangia, sto sveglia di notte, mi alzo distrutta, mi incazzo per come potrei essere serena e non sono.
Quando cedo e' più per aver pace, per essere poi davvero di nuovo presente a me stessa per tutto il tempo quando sono a casa, per non sentirmi sempre spaccata a metà e un po' altrove.
Non fosse così sarei una traditrice serena, e' giusto.
Concordo con Hellseven. Credo che tu stia cercando di capire perché continui a sentirti smangiata.
 

lunaiena

Scemo chi legge
Io ti ho capito bene. Io non sono più realista del re. Però in questo tuo specifico caso non è neanche andar dal parrucchiere è proprio una cena con le compagne di scuola. Capisco anche il tormento interiore di non essere dentro alla vita che ti sei scelta, di essere spesso con la mente altrove. Non sono le figlie che ti preoccupano: sei tu. Sei tu che senti non vivere pienamente la vita che hai scelto e che ti piace e a cui non vorresti mai rinunciare.
ma chi sei!
la sua coscienza ?
 
Stato
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