Autorità morale del genitore che tradisce

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Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
però qui non ho letto nessuno così.conosci tu genitori di questo tipo?

se intendi del primo tipo mi riferisco proprio a me

di quelli che si fanno le pippe mentali a oltranza (basandosi sempre e solo sulla lettura) ce ne sono più d'uno, a mio avviso
la new entry dalla russia ne è proprio un bell'esempio
 

Lui

U SFRUCULIATURI
però qui non ho letto nessuno così.conosci tu genitori di questo tipo?
è naturale mostrare ai propri figli ciò che siamo, i nostri pregi e i nostri difetti, la nostra vera indole, quella di uomo.
io non ci vedo nulla di così eclatante.

o forse non ho capito il senso di ciò che vuol dire Chiara.
 

lothar57

Utente di lunga data
appunto se.
Ma non sempre è così. Anzi. I traditori seriali non sono per niente doppi nei gesti di affetto. Perchè il resto è nulla.
Io sono tenera con mattia perchè lo amo, mica perchè sono doppia.
E Lothar sono certa pure, con sua moglie.
Verissimo Tebe..certo che anch'io faccio cosi',pero'il resto non e'proprio il nulla.
E lo stesso credo sia per te,oggi Man non lo incontri tanto per fare...ti manca.
Ieri stranissima sensazione..una ''lei''a cui tengo tantissimo..mi ha chiamato..solo lei ha mio cell ufficiale..be'ero con mia moglie...tra l'altro a fare cosa importantissima.Pero'sentirla,e ovviamente liquidarla in 3 secondi..mi ha cambiato il pomeriggio.Non pioveva piu'non erano3 gradi...ma c'era il sole e caldo....
 

oscuro

Utente di lunga data
Chiara

se intendi del primo tipo mi riferisco proprio a me

di quelli che si fanno le pippe mentali a oltranza (basandosi sempre e solo sulla lettura) ce ne sono più d'uno, a mio avviso
la new entry dalla russia ne è proprio un bell'esempio
Sarà una new entry poi?:rolleyes:
 

Ultimo

Escluso
Ultimo, non ho disquisito sui termini per romperti le scatole. Ho specificato il significato per mettere in evidenza delle differenze. Che per me sono un valore e hanno un valore pari. Per te invece mi sembra che siano tutt'al più tollerate, ma sempre tenendo ben presente cosa e come dovrebbero invece normalmente essere. Questa cosa mi sembra un grandissimo errore, sia concettuale che pratico. Ogni volta che provo a dire questa cosa, però, ti picchi. A me dispiace, ma non è certo questo il modo, al caso, di farmi cambiare idea.

AB tu forse non mi crederai, io so bene il posto che mi tocca in determinati contesti, e ti prego di non prendere le mie parole come motivo di contrasto o ripicca o altro ancora. Quando sento parlare o scrivere persone di una certa levatura culturale, e vedo in queste usare la parola nella maniera in cui tutto può essere un compromesso mirato soltanto a discorsi che rasentano un certo tipo di dialogo politichese mi dispiaccio per questi, perchè usano la parola la dove dei semplici concetti possono essere travisati e discussi all'infinito, quando invece basterebbe semplificarsi la vita e non andare a filosofeggiare con le parole, che, nel caso sopra descritto non porterebbero assolutamente a nulla.

Quando appaio tollerante in senso negativo, è perchè intanto sono un tradito, già di per se in questa maniera hai la risposta. In più se riesci a notare le discussioni, sembra che il tradito non abbia più il diritto di lamentarsi e di dire anche stronzate, mentre invece direi che, il tradito può lamentarsi e dire stronzate visto quello che sta passando, e solo chi c'è passato sa di cosa parlo, e non sto dicendo che chi non è stato tradito non può dire la sua, ma che cerchi di mediare ed andare oltre quello che lui/lei può soltanto percepire ma non capire. Qua i ruoli sembra quasi vogliano essere ribaltati, dove il tradito rompe le scatole con le sua lamentele, il traditore invece vuole dei consensi per il suo tradimento e ne cerca quelle variabili di pensiero dove può trovare soltanto in un forum, e facendo questo non riesce a capire che il tradito quelle variabili le conosce le accetta e le tollera, le tollera perchè appunto di base ci sta il suo dolore e la parola che nella sua semplicità "tradimento" contiene dentro tutto un mondo che è fatto di incubi iniziali e di un futuro che per questo è ignoto anche a se stesso.

Quei traditori dove poggiano le basi della loro vita su nuovi nomi nuovi idee etc mi sta anche bene, quello che non mi sta bene e che poggiano le basi sulla menzogna, e non sul dichiarare al partner ed a chi vive con loro, un suo modo di vivere esternandolo in tutta sincerità, nel momento in cui leggo ma loro lo sanno perchè lo hanno percepito e bla bla bla.. senza avere nulla di concreto sono soltanto ulteriori menzogne che si raccontano per darsi un minimo di contegno e un palliativo che rimane tale.
 

oscuro

Utente di lunga data
Ultimo

AB tu forse non mi crederai, io so bene il posto che mi tocca in determinati contesti, e ti prego di non prendere le mie parole come motivo di contrasto o ripicca o altro ancora. Quando sento parlare o scrivere persone di una certa levatura culturale, e vedo in queste usare la parola nella maniera in cui tutto può essere un compromesso mirato soltanto a discorsi che rasentano un certo tipo di dialogo politichese mi dispiaccio per questi, perchè usano la parola la dove dei semplici concetti possono essere travisati e discussi all'infinito, quando invece basterebbe semplificarsi la vita e non andare a filosofeggiare con le parole, che, nel caso sopra descritto non porterebbero assolutamente a nulla.

Quando appaio tollerante in senso negativo, è perchè intanto sono un tradito, già di per se in questa maniera hai la risposta. In più se riesci a notare le discussioni, sembra che il tradito non abbia più il diritto di lamentarsi e di dire anche stronzate, mentre invece direi che, il tradito può lamentarsi e dire stronzate visto quello che sta passando, e solo chi c'è passato sa di cosa parlo, e non sto dicendo che chi non è stato tradito non può dire la sua, ma che cerchi di mediare ed andare oltre quello che lui/lei può soltanto percepire ma non capire. Qua i ruoli sembra quasi vogliano essere ribaltati, dove il tradito rompe le scatole con le sua lamentele, il traditore invece vuole dei consensi per il suo tradimento e ne cerca quelle variabili di pensiero dove può trovare soltanto in un forum, e facendo questo non riesce a capire che il tradito quelle variabili le conosce le accetta e le tollera, le tollera perchè appunto di base ci sta il suo dolore e la parola che nella sua semplicità "tradimento" contiene dentro tutto un mondo che è fatto di incubi iniziali e di un futuro che per questo è ignoto anche a se stesso.

Quei traditori dove poggiano le basi della loro vita su nuovi nomi nuovi idee etc mi sta anche bene, quello che non mi sta bene e che poggiano le basi sulla menzogna, e non sul dichiarare al partner ed a chi vive con loro, un suo modo di vivere esternandolo in tutta sincerità, nel momento in cui leggo ma loro lo sanno perchè lo hanno percepito e bla bla bla.. senza avere nulla di concreto sono soltanto ulteriori menzogne che si raccontano per darsi un minimo di contegno e un palliativo che rimane tale.
Complimenti approvo tutto ma proprio tutto o quasi.:up:
 

oscuro

Utente di lunga data

oscuro

Utente di lunga data

Lui

U SFRUCULIATURI
Arrivano qui troppo sicuri ,troppo determinati,come se gia conoscessero tanto...!
avevo notato anch'io questa sua sicurezza, poi nessuna presentazione da cuore spezzato o da rodolfo valentino.


hai letto che bel discorso di claudio? l'avrà preparato tutta la notte. però le virgole, le mette dove gli pare, senza senso. io però non capisco perchè si ostini a giustificare le proprie idee con alcuni utenti, i quali, inevitabilmente rimarranno della loro stessa opinione. Forse ha poco da fare.
 

Ultimo

Escluso
però, se l'hai pensato l'hai sentito molto profondamente da qualche parte. è un modo molto distruttivo per dire a un figlio "quanto ti odio".

qualche volta ho l'impressione che JB giochi con i suoi figli in modo feroce. penso che siano consapevoli che si tratti di un gioco, ma nonostante piangono le ferite. non è un gioco bello, è il gioco di chi odia. non che odio non sia amore, lo è, ma è una forma di amore (fortissimo) che però non porta altro che dolore e distruzione.

L'ho sentito in me quando ero piccolo, quando le mie giornate erano così stabilite, colazione al mattino con latte, pranzo con pasta ed olio, pomeriggio con latte e sera un qualcosa fatto con uova, patate e tutti quegli alimenti nutrienti e che costavano pochi. Nel mondo in cui vivevo, avevo soltanto un'unico scopo quello di non pesare più a mia madre, era soltanto lei che rompendosi la schiena campava me e mia sorella. Quindi mi sentivo totalmente di peso ed inutile, nonostante mia madre non me lo facesse pesare, ma esternazioni, discorsi o frasi che faceva sola o per rispondere a me o a mia sorella o con altre persone erano chiare e concise nella sofferenza che mia madre aveva. Certo non mi odiava anzi.... L'unico problema ero io che non volevo pesare ma che all'età di circa sei anni potevo soltanto subire le mie fisime mentali.

Riguardo Gioacchino, lascio perdere, con lui qualsiasi discorso non servirà mai con gli atteggiamenti di adesso.
 

oscuro

Utente di lunga data
Lui

avevo notato anch'io questa sua sicurezza, poi nessuna presentazione da cuore spezzato o da rodolfo valentino.


hai letto che bel discorso di claudio? l'avrà preparato tutta la notte. però le virgole, le mette dove gli pare, senza senso. io però non capisco perchè si ostini a giustificare le proprie idee con alcuni utenti, i quali, inevitabilmente rimarranno della loro stessa opinione. Forse ha poco da fare.
Oggi sei strepitoso amico siculo.Ultimo mette le virgole a casaccio per fare il pari con "chi" mette gli apostrofi dove gli pare:rotfl:mi trovi d'accordissimo claudio è troppo buono,troppo paziente,non deve giustificare proprio nulla,ieri ho letto certe porcherie,quelle andrebbero giustificate,ma dai genitori....:rotfl:
 

Ultimo

Escluso
avevo notato anch'io questa sua sicurezza, poi nessuna presentazione da cuore spezzato o da rodolfo valentino.


hai letto che bel discorso di claudio? l'avrà preparato tutta la notte. però le virgole, le mette dove gli pare, senza senso. io però non capisco perchè si ostini a giustificare le proprie idee con alcuni utenti, i quali, inevitabilmente rimarranno della loro stessa opinione. Forse ha poco da fare.
Stamattina riflettevo su quello che mi stai scrivendo, mi sono detto, mi do una calmata, perchè quello che era un mio intento era soltanto a beneficio di tutti non soltanto per me. Ho notato invece che quando scrivo, tutte quelle persone che la pensano diversamente da me, o non rispondono o fanno finta di capire altro, o fanno battute. Alla fine posso dispiacermi di non essere riuscito a far capire che i miei discorsi oltre che essere contestati possono essere cambiati se si riesce a farmi cambiare idea. Ma è impossibile farlo fino a quando non si smette di cambiare i significati di certe parole e la sofferenza che ci sta dietro queste. Vale per traditi e traditori, quelli normali per capirci:):mrgreen: perchè poi ci stanno quelle idee che qua vengono messe in discussione, ma mai nella realtà, e facendo questo non ha senso.
 

sienne

lucida-confusa
AB tu forse non mi crederai, io so bene il posto che mi tocca in determinati contesti, e ti prego di non prendere le mie parole come motivo di contrasto o ripicca o altro ancora. Quando sento parlare o scrivere persone di una certa levatura culturale, e vedo in queste usare la parola nella maniera in cui tutto può essere un compromesso mirato soltanto a discorsi che rasentano un certo tipo di dialogo politichese mi dispiaccio per questi, perchè usano la parola la dove dei semplici concetti possono essere travisati e discussi all'infinito, quando invece basterebbe semplificarsi la vita e non andare a filosofeggiare con le parole, che, nel caso sopra descritto non porterebbero assolutamente a nulla.

Quando appaio tollerante in senso negativo, è perchè intanto sono un tradito, già di per se in questa maniera hai la risposta. In più se riesci a notare le discussioni, sembra che il tradito non abbia più il diritto di lamentarsi e di dire anche stronzate, mentre invece direi che, il tradito può lamentarsi e dire stronzate visto quello che sta passando, e solo chi c'è passato sa di cosa parlo, e non sto dicendo che chi non è stato tradito non può dire la sua, ma che cerchi di mediare ed andare oltre quello che lui/lei può soltanto percepire ma non capire. Qua i ruoli sembra quasi vogliano essere ribaltati, dove il tradito rompe le scatole con le sua lamentele, il traditore invece vuole dei consensi per il suo tradimento e ne cerca quelle variabili di pensiero dove può trovare soltanto in un forum, e facendo questo non riesce a capire che il tradito quelle variabili le conosce le accetta e le tollera, le tollera perchè appunto di base ci sta il suo dolore e la parola che nella sua semplicità "tradimento" contiene dentro tutto un mondo che è fatto di incubi iniziali e di un futuro che per questo è ignoto anche a se stesso.

Quei traditori dove poggiano le basi della loro vita su nuovi nomi nuovi idee etc mi sta anche bene, quello che non mi sta bene e che poggiano le basi sulla menzogna, e non sul dichiarare al partner ed a chi vive con loro, un suo modo di vivere esternandolo in tutta sincerità, nel momento in cui leggo ma loro lo sanno perchè lo hanno percepito e bla bla bla.. senza avere nulla di concreto sono soltanto ulteriori menzogne che si raccontano per darsi un minimo di contegno e un palliativo che rimane tale.
Ciao,

:up:

ci sono persino le virgole ;)

sienne
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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