ma Minerva, io non ho tirato fuori i maltrattamenti, di fronte ai quali è ovvio che tutto impallidisca. Ho tirato furi qualcosa di diffusissimo: i matrimoni di "convenienza", di "consuetudine" delle scorse generazioni. Bene, fra quelli e un matrimonio vivo, ma (seppur) con "cadute", scelgo il secondo, se proprio devo.
La lealtà. Mi sono comportata con lealtà in amore, lo faccio sempre e comunque nell'amicizia. Nel lavoro non me la chiede nessuno, basta che scrivo

. Ma questo non vuol dire che sia migliore di chi, per motivi vari, possa essersi comportato con minore lealtà di me. Questo, voglio dire. Invece, mi sembra che per te il "leale" sia migliore a prescindere e che quel comportamento, travalichi il confine della relazione e divenga la chiave di ogni altro suo aspetto...
non so, magari ho interpretato in modo troppo talebano i tuoi interventi, ci sta che non abbia capito.
sui figli, per me vale solo quanto sono in gamba le persone che li hanno concepiti/che li crescono. Anche il fatto che siano donne single a farlo, al di là della fatica loro, ad esempio, non credo sia sbagliato. Una persona che conosco, ad esempio, il padre se lo è scelto per caratteristiche genomiche. Il figlio lo voleva da sola. Non ci vedo assolutamente nulla di male. Cioè, non lo so, dipende. Non penso positivamente la famiglia solo perché è famiglia. Penso positivamente la famiglia se la famiglia mi piace. Altrimenti non se ne parla, preferisco i singoli.