Fine di un matrimonio

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Leda

utente Olimpi(c)a
...e allora che ci arrivi presto ad una conclusione, che sia questa o altra, perché qui, non so se l'ha capito, c'è un uomo, un marito, che sta male nel profondo dell'anima e che si sta arrovellando per trovare una soluzione per la sua famiglia.
Un uomo serio e responsabile, mica uno da poco...
Sui meriti e sulla serietà di eagle non si discute.

Sul diritto di sua moglie di ripensare a come vivere la sua vita, eventualmente, neppure.

Anch'io spero che arrivi presto a capire cosa vuole veramente.
 

Diletta

Utente di lunga data
Ma si certo,cascate di cazzi,mesi di pendolini di carne,frecce bianche,frecce nerissime,frecce gialle,poi quando le montagne di cazzi presi vanno a noia ci si ricorda del maritino a casa con il pisellino fra le mani.e allora sms,scuse,io non volevo,io non potevo,e che mi sono chinata spesso,e spesso il mio sedere si riempiva,e così tornano nella casetta ed il maritino tutto contento.Che schifo!!:cool:

Hai ragione, uno schifo totale, un disgusto.
Io non le farei neanche più vedere i figli, perché non se la meriterebbero una mamma così.
Però, non è mica detto che prendano una montagna di cazzi, scusa Oscuro, magari è solo uno, ma preso a ciclo continuo.
Non che cambi molto la cosa...


P.S.: Eagle, non sto parlando del tuo caso.
 

Diletta

Utente di lunga data
Sui meriti e sulla serietà di eagle non si discute.

Sul diritto di sua moglie di ripensare a come vivere la sua vita, eventualmente, neppure.

Anch'io spero che arrivi presto a capire cosa vuole veramente.

Qui dissento Leda.
Quando si ha un marito e dei figli, col cavolo che ti puoi prendere tutto il tempo per pensare a come vuoi vivere la tua vita.
Decidi e alla svelta anche...che lì c'è bisogno di una madre e di una moglie.
 

oscuro

Utente di lunga data
Diletta

Hai ragione, uno schifo totale, un disgusto.
Io non le farei neanche più vedere i figli, perché non se la meriterebbero una mamma così.
Però, non è mica detto che prendano una montagna di cazzi, scusa Oscuro, magari è solo uno, ma preso a ciclo continuo.
Non che cambi molto la cosa...


P.S.: Eagle, non sto parlando del tuo caso.
Un cazzo a ciclo continuo è assimilabile a montagne di cazzi!
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Qui dissento Leda.
Quando si ha un marito e dei figli, col cavolo che ti puoi prendere tutto il tempo per pensare a come vuoi vivere la tua vita.
Decidi e alla svelta anche...che lì c'è bisogno di una madre e di una moglie.
Io non deciderei affatto in quattro e quattr'otto solo perchè c'è qualcuno che ha bisogno di me.
Non stiamo parlando di un capriccio, stiamo parlando dell'ipotesi di una separazione.
Non si arriva a pensare a tanto se non c'è qualcosa di grosso sotto, a meno di non essere un'idiota integrale.
E proprio perchè non sarei da sola non mi accontenterei io per prima di prendere una decisione qualunque, pur di prenderne una. E sarebbe un idiota anche chi si accontentasse che lo facessi, anche perchè gli si potrebbe ritorcere contro in futuro se non si dimostrasse quella corretta.
Se l'insoddisfazione sia di carattere più personale o relazionale, con il marito nello specifico, ci vuole del tempo per capirlo, e considerato che ognuno ha una sola vita da vivere, io penso che ci si debba prendere tutto il tempo che serve. Ci si può far aiutare, si può andare da un terapeuta, singolarmente o anche insieme, ma se fosse così semplice prendere le decisioni giuste solo perchè qualcuno ci punta una pistola in faccia, allora avremmo risolto di botto tutti i problemi di coppia: basterebbe girare armati.
:condom:
 

Leda

utente Olimpi(c)a
E aggiungo: se i tempi dovessero allungarsi indefinitamente, e ad Eagle non stesse più bene, una decisione potrebbe sempre prenderla lui. Stiamo parlando di due persone che, per quanto unite da un contratto, restano sempre due individui, ognuno con le sue priorità e i suoi limiti.

Ripeto, comunque: io spero che tutto si risolva per il meglio e nel minor tempo possibile, prima che Eagle o qualcun altro pensi che sia qui a gufare.
 

oscuro

Utente di lunga data
Diletta

Però ammetterai che è un unico corno, invece più ometti= più corni.
Che poi sia assimilabile...certo, ma non è uguale
Si,:rotfl: tocca misurare anche l'unico pisello.....!
:D
 

Diletta

Utente di lunga data
Io non deciderei affatto in quattro e quattr'otto solo perchè c'è qualcuno che ha bisogno di me.
Non stiamo parlando di un capriccio, stiamo parlando dell'ipotesi di una separazione.
Non si arriva a pensare a tanto se non c'è qualcosa di grosso sotto, a meno di non essere un'idiota integrale.
E proprio perchè non sarei da sola non mi accontenterei io per prima di prendere una decisione qualunque, pur di prenderne una. E sarebbe un idiota anche chi si accontentasse che lo facessi, anche perchè gli si potrebbe ritorcere contro in futuro se non si dimostrasse quella corretta.
Se l'insoddisfazione sia di carattere più personale o relazionale, con il marito nello specifico, ci vuole del tempo per capirlo, e considerato che ognuno ha una sola vita da vivere, io penso che ci si debba prendere tutto il tempo che serve. Ci si può far aiutare, si può andare da un terapeuta, singolarmente o anche insieme, ma se fosse così semplice prendere le decisioni giuste solo perchè qualcuno ci punta una pistola in faccia, allora avremmo risolto di botto tutti i problemi di coppia: basterebbe girare armati.
:condom:

Ma vedi, ognuno conosce il suo animo e quello che contiene. I dubbi di carattere affettivo ci possono essere così come una crisi esistenziale, ma non credo che ci voglia tutto questo tempo per capire di cosa si tratti... un capriccio, qualcosa di più serio.
Per non contare che lei può esplorarsi anche per tutta l'estate, ok, diamole questo diritto, sempre tenendo conto che c'è una famiglia intorno a lei, e che pertanto ha delle grosse responsabilità.
Basta anche una settimana per leggersi dentro, una settimana lontana da tutti, staccando quella famosa spina.
L'impressione che ho sempre avuto a leggere certe cose, vedi Niko, è che ci marcino un po'su, alle spalle di chi vive loro accanto.
E comunque: se vuole riflettere lo faccia DA SOLA, senza terzi incomodi vicino.
 
Ultima modifica:

Leda

utente Olimpi(c)a
Ma vedi, ognuno conosce il suo animo e quello che contiene. I dubbi di carattere affettivo ci possono essere così come una crisi esistenziale, ma non credo che ci voglia tutto questo tempo per capire di cosa si tratti... un capriccio, qualcosa di più serio.
Per non contare che lei può esplorarsi anche per tutta l'estate, ok, diamole questo diritto, sempre tenendo conto che c'è una famiglia intorno a lei, e che pertanto ha delle grosse responsabilità.
Basta anche una settimana per leggersi dentro, una settimana lontana da tutti, staccando quella famosa spina.
L'impressione che ho sempre avuto a leggere certe cose, vedi Niko, è che ci marcino un po'su, alle spalle di chi vive loro accanto.
E comunque: se vuole riflettere lo faccia DA SOLA, senza terzi incomodi vicino.
Quanto tempo ci voglia per far chiarezza dentro di sè è una variabile impredicibile: dipende da quanto ci si conosce, da quali strumenti si possiedono, dalle pressioni dell'ambiente circostante, dai sensi di colpa, dai modelli interiorizzati che sembrano suggerire che è sbagliato volere quello si vuole, cosicchè si cerca di autoconvincersi che si voglia altro, ecc. ecc.

Il rischio che chi è confuso ci marci è concreto, ma non si può non correrlo. Almeno per un po'.
Anche qui: per quanto? Dipende dalle motivazioni di chi attende.

Non è facile. Per nessuno.
 

eagle

Utente di lunga data
Hai ragione, uno schifo totale, un disgusto.Io non le farei neanche più vedere i figli, perché non se la meriterebbero una mamma così.Però, non è mica detto che prendano una montagna di cazzi, scusa Oscuro, magari è solo uno, ma preso a ciclo continuo.Non che cambi molto la cosa... P.S.: Eagle, non sto parlando del tuo caso.
No, non cambia molto le cose
 

eagle

Utente di lunga data
E aggiungo: se i tempi dovessero allungarsi indefinitamente, e ad Eagle non stesse più bene, una decisione potrebbe sempre prenderla lui. Stiamo parlando di due persone che, per quanto unite da un contratto, restano sempre due individui, ognuno con le sue priorità e i suoi limiti.Ripeto, comunque: io spero che tutto si risolva per il meglio e nel minor tempo possibile, prima che Eagle o qualcun altro pensi che sia qui a gufare.
Ma che gufare, dai! E' solo che si hanno opinioni e sensibilita' diverse. A me adesso e' sufficiente prendere una pausa di riflessione di un paio di mesi. Vedremo dopo l'estate se mi saro' stancato e se sara' il caso di prendere una decisione.
 

andrea53

Utente di lunga data
Ciao Eagle.

Che dire, probabilmente al tuo posto io non sarei lucido quanto te.
Per questo ti riconfermo la mia stima.
Se posso dire qualcosa (di abbastanza banale, probabilmente) in ordine alla piega ultima della discussione, è che quando dalla propria vita dipendono in un modo o nell'altro anche le vite degli altri, allora i nostri tempi e le nostre decisioni debbono tenerne conto, necessariamente.
Questo devi far presente a tua moglie. Che si prenda il suo tempo ma che non se ne prenda troppo, perché ogni giorno in più fa male a te, ai tuoi ragazzi e fa male anche a lei.
Noi tutti, in quanto agiamo in ambiti familiari più o meno circoscritti, abbiamo delle responsabilità perché ogni nostro atto ha delle conseguenze sulle persone vicine. Altra banalità.
Dico questo per esperienza personale: sai un po' della mia storia, ne metto un altro tassello solo per spiegarmi meglio. Mia moglie era una tabagista incontrollata, purtroppo. Non sai quante volte le ho chiesto di riguardarsi, di fumare un po' meno, di non farlo per me o per lei. Ma per sua figlia. Lei faceva spallucce e diceva che tanto la gente si ammala anche se si riguarda.
Immagina un po' com'è finita... Vedi, in qualche modo mi ha tradito anche lei.


Ultima banalità.
Non faccio lo psicologo ma penso che in questi due mesi estivi farle sperimentare un po' della tua assenza possa aiutarla a scendere dall'ottovolante.
In bocca al lupo comandante!
 
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eagle

Utente di lunga data
Che dire, probabilmente al tuo posto io non sarei lucido quanto te. Per questo ti riconfermo la mia stima.Se posso dire qualcosa (di abbastanza banale, probabilmente) in ordine alla piega ultima della discussione, è che quando dalla propria vita dipendono in un modo o nell'altro anche le vite degli altri, allora i nostri tempi e le nostre decisioni debbono tenerne conto, necessariamente. Questo devi far presente a tua moglie. Che si prenda il suo tempo ma che non se ne prenda troppo, perché ogni giorno in più fa male a te, ai tuoi ragazzi e fa male anche a lei.Noi tutti, in quanto agiamo in ambiti familiari più o meno circoscritti, abbiamo delle responsabilità perché ogni nostro atto ha delle conseguenze sulle persone vicine. Altra banalità. Dico questo per esperienza personale: sai un po' della mia storia, ne metto un altro tassello solo per spiegarmi meglio. Mia moglie era una tabagista incontrollata, purtroppo. Non sai quante volte le ho chiesto di riguardarsi, di fumare un po' meno, di non farlo per me o per lei. Ma per sua figlia. Lei faceva spallucce e diceva che tanto la gente si ammala anche se si riguarda.Immagina un po' com'è finita... Vedi, in qualche modo mi ha tradito anche lei. Ultima banalità.Non faccio lo psicologo ma penso che in questi due mesi estivi farle sperimentare un po' della tua assenza possa aiutarla a scendere dall'ottovolante. In bocca al lupo comandante!
Ciao Andrea, e' un piacere risentirti. Poi ti scrivo in privato. Buona giornata.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Che dire, probabilmente al tuo posto io non sarei lucido quanto te.
Per questo ti riconfermo la mia stima.
Se posso dire qualcosa (di abbastanza banale, probabilmente) in ordine alla piega ultima della discussione, è che quando dalla propria vita dipendono in un modo o nell'altro anche le vite degli altri, allora i nostri tempi e le nostre decisioni debbono tenerne conto, necessariamente.
Questo devi far presente a tua moglie. Che si prenda il suo tempo ma che non se ne prenda troppo, perché ogni giorno in più fa male a te, ai tuoi ragazzi e fa male anche a lei.
Noi tutti, in quanto agiamo in ambiti familiari più o meno circoscritti, abbiamo delle responsabilità perché ogni nostro atto ha delle conseguenze sulle persone vicine. Altra banalità.
Dico questo per esperienza personale: sai un po' della mia storia, ne metto un altro tassello solo per spiegarmi meglio. Mia moglie era una tabagista incontrollata, purtroppo. Non sai quante volte le ho chiesto di riguardarsi, di fumare un po' meno, di non farlo per me o per lei. Ma per sua figlia. Lei faceva spallucce e diceva che tanto la gente si ammala anche se si riguarda.
Immagina un po' com'è finita... Vedi, in qualche modo mi ha tradito anche lei.


Ultima banalità.
Non faccio lo psicologo ma penso che in questi due mesi estivi farle sperimentare un po' della tua assenza possa aiutarla a scendere dall'ottovolante.
In bocca al lupo comandante!
Quoto in generale ma nel particolare l'ultima banalità ...
 

Diletta

Utente di lunga data
Che dire, probabilmente al tuo posto io non sarei lucido quanto te.
Per questo ti riconfermo la mia stima.
Se posso dire qualcosa (di abbastanza banale, probabilmente) in ordine alla piega ultima della discussione, è che quando dalla propria vita dipendono in un modo o nell'altro anche le vite degli altri, allora i nostri tempi e le nostre decisioni debbono tenerne conto, necessariamente.
Questo devi far presente a tua moglie. Che si prenda il suo tempo ma che non se ne prenda troppo, perché ogni giorno in più fa male a te, ai tuoi ragazzi e fa male anche a lei.
Noi tutti, in quanto agiamo in ambiti familiari più o meno circoscritti, abbiamo delle responsabilità perché ogni nostro atto ha delle conseguenze sulle persone vicine. Altra banalità.
Dico questo per esperienza personale: sai un po' della mia storia, ne metto un altro tassello solo per spiegarmi meglio. Mia moglie era una tabagista incontrollata, purtroppo. Non sai quante volte le ho chiesto di riguardarsi, di fumare un po' meno, di non farlo per me o per lei. Ma per sua figlia. Lei faceva spallucce e diceva che tanto la gente si ammala anche se si riguarda.
Immagina un po' com'è finita... Vedi, in qualche modo mi ha tradito anche lei.


Ultima banalità.
Non faccio lo psicologo ma penso che in questi due mesi estivi farle sperimentare un po' della tua assenza possa aiutarla a scendere dall'ottovolante.
In bocca al lupo comandante!

Sempre graditissimi i tuoi post.
Perle, altro che banalità!
Grazie anche da me :)
 

Anais

Utente di lunga data
Io non deciderei affatto in quattro e quattr'otto solo perchè c'è qualcuno che ha bisogno di me.
Non stiamo parlando di un capriccio, stiamo parlando dell'ipotesi di una separazione.
Non si arriva a pensare a tanto se non c'è qualcosa di grosso sotto, a meno di non essere un'idiota integrale.
E proprio perchè non sarei da sola non mi accontenterei io per prima di prendere una decisione qualunque, pur di prenderne una. E sarebbe un idiota anche chi si accontentasse che lo facessi, anche perchè gli si potrebbe ritorcere contro in futuro se non si dimostrasse quella corretta.
Se l'insoddisfazione sia di carattere più personale o relazionale, con il marito nello specifico, ci vuole del tempo per capirlo, e considerato che ognuno ha una sola vita da vivere, io penso che ci si debba prendere tutto il tempo che serve. Ci si può far aiutare, si può andare da un terapeuta, singolarmente o anche insieme, ma se fosse così semplice prendere le decisioni giuste solo perchè qualcuno ci punta una pistola in faccia, allora avremmo risolto di botto tutti i problemi di coppia: basterebbe girare armati.
:condom:

IN parte concordo .Alla nostra coppia c'è voluto un anno per arrivare a capire che non riusciamoa stare più insieme.
Con in mezzo terapista di coppia e psicologi di uno e dell'altro per comprendere meglio ciò che sentivamo e capire se c'erano oppurtunità di venirsi incontro.
Alla fine arrivi a capire che non c'è più speranza. E sai dentro di te che non c'è altra strada.
Ma ci arrivi stremato. Devastato, svuotato. Perchè i mesi di tira e molla di "forse possiamo...non non riusciamo...ma però..." ti rendono uno straccio, sia fisicamente che mentalmente.
Per cui, vero è che è importante tentarle tutte e guardarsi bene dentro...ma nemmeno esagerare con il far passare tempo, perchè alla fine ti ritrovi comunque così sfinito da non aver neppure più voglia di tentare.
 

Anais

Utente di lunga data
Ultima banalità.
Non faccio lo psicologo ma penso che in questi due mesi estivi farle sperimentare un po' della tua assenza possa aiutarla a scendere dall'ottovolante.
In bocca al lupo comandante!
Può essere.
Ma potrebbe anche essere che si senta sollevata dal non averlo vicino, libera mentalmente e capisca che si sente molto meno tesa quando lui non c'è.
Indipendentemente dall'altro uomo, che credo sia stata solo la molla che l'ha spinta ad accellerare i tempi. Il disagio verso la coppia penso se lo portasse dentro da tempo.
 

Leda

utente Olimpi(c)a
IN parte concordo .Alla nostra coppia c'è voluto un anno per arrivare a capire che non riusciamoa stare più insieme.
Con in mezzo terapista di coppia e psicologi di uno e dell'altro per comprendere meglio ciò che sentivamo e capire se c'erano oppurtunità di venirsi incontro.
Alla fine arrivi a capire che non c'è più speranza. E sai dentro di te che non c'è altra strada.
Ma ci arrivi stremato. Devastato, svuotato. Perchè i mesi di tira e molla di "forse possiamo...non non riusciamo...ma però..." ti rendono uno straccio, sia fisicamente che mentalmente.
Per cui, vero è che è importante tentarle tutte e guardarsi bene dentro...ma nemmeno esagerare con il far passare tempo, perchè alla fine ti ritrovi comunque così sfinito da non aver neppure più voglia di tentare.

E se invece quello che sfinisce davvero fosse il provare in tutti i modi a far ripartire qualcosa che non poteva più funzionare?
:idea:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Un cazzo a ciclo continuo è assimilabile a montagne di cazzi!
Oscù un cazzo è un cazzo non ci sono cazzi santi e cazzi disgustosi. Ci sono uomini diversi.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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