L'altra metà di me ...

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sienne

lucida-confusa
Sono soltanto delle scuse. Perchè il futuro lo costruiamo sul presente. il presente è sempre condizionato dal nostro passato e fino a prova contraria il presente lo costruiamo noi con le azioni e reazioni che abbiamo avuto nel passato. Tutto parte da noi e saper affrontare è doveroso soprattutto per noi stessi, dopo per chi ci è stato accanto e sostenuto.
Ciao,

Perché scuse?

Lei sta andando avanti. Ha comunicato, che il tutto sta diventando meno.
Cosa non va bene?
Perché vi è ancora un malessere?

Vi è una differenza, ritrovarsi con un occhio nero o con tutte le ossa rotte.
E non è un sindacare ... è un dato di fatto. Una nottata ... è differente,
che anni da parte del marito e amica ... facendo teatro persino davanti a lei ...

ci vuole più tempo ...

sienne
 

Ultimo

Escluso
Ciao,

Perché scuse?

Lei sta andando avanti. Ha comunicato, che il tutto sta diventando meno.
Cosa non va bene?
Perché vi è ancora un malessere?

Vi è una differenza, ritrovarsi con un occhio nero o con tutte le ossa rotte.
E non è un sindacare ... è un dato di fatto. Una nottata ... è differente,
che anni da parte del marito e amica ... facendo teatro persino davanti a lei ...

ci vuole più tempo ...

sienne

sindacavo soltanto su delle volontà e priorità che ci devono stare su delle scelte prese e che non devono prolungarsi nel tempo.

Ho già scritto prima una cosa, "io sono dall'altra parte" e vedo diversamente adesso da chi ancora in parte soffre, ma sono perfettamente consapevole di ciò che si passa e di ciò che serve per dimenticare, perchè si dimentica quel periodo così strano, quel periodo in cui sei sdoppiato e non sai nemmeno chi sei. Nel momento in cui ne esci fuori è bellissimo perchè ogni tua azione è matura e consapevole. Ci si ritrova reali e forti e felici di una consapevolezza acquisita di come una realtà possa essere modificata in maniera positiva se soltanto lo si vuole, e tutto ma proprio tutto matura e diventa bellissimo riuscire a modificarlo in maniera estremamente positiva non solo per se stessi, anzi.....

Che Circe abbia scritto per farci sapere e aiutare, è bello, anzi bellissimo, su questo io non discuto e comprendo la dolcezza di Circe nel farci partecipi.
 

sienne

lucida-confusa
sindacavo soltanto su delle volontà e priorità che ci devono stare su delle scelte prese e che non devono prolungarsi nel tempo.

Ho già scritto prima una cosa, "io sono dall'altra parte" e vedo diversamente adesso da chi ancora in parte soffre, ma sono perfettamente consapevole di ciò che si passa e di ciò che serve per dimenticare, perchè si dimentica quel periodo così strano, quel periodo in cui sei sdoppiato e non sai nemmeno chi sei. Nel momento in cui ne esci fuori è bellissimo perchè ogni tua azione è matura e consapevole. Ci si ritrova reali e forti e felici di una consapevolezza acquisita di come una realtà possa essere modificata in maniera positiva se soltanto lo si vuole, e tutto ma proprio tutto matura e diventa bellissimo riuscire a modificarlo in maniera estremamente positiva non solo per se stessi, anzi.....

Che Circe abbia scritto per farci sapere e aiutare, è bello, anzi bellissimo, su questo io non discuto e comprendo la dolcezza di Circe nel farci partecipi.

Ciao,

per arrivare a quel passo, che tu chiami "vuole", bisogna prima aver fatto un certo percorso.

che vuoi che ti dica. Tu sai. Io no. Non riesco ad immaginarmi, anche se ho subito un brutto tradimento,
cosa possa significare una storia come quella di Circe. So solo, che deve lavorare su più punti ...
e questo richiede tempo ... e da parte nostra, dare dconsigli ... idee ...

so solo, se qualcuno mi avresse parlato di volontà ... durante i miei "periodi merdosi" lo avrei preso a calci!

sienne
 
Ultima modifica:

Diletta

Utente di lunga data
Ciao ragazzi, da tanto non vi saluto e non mi faccio sentire. Scrivo queste due righe quindi per mandarvi un saluto, un po' per sfogo personale e perchè forse potrebbero aiutare qualche nuovo arrivato.
I giorni, i mesi passano inesorabili, e la consapevolezza di non poter far niente per quello che mi è successo in passato è sempre piu' netta. Vivo, lavoro....penso, ripenso.
La mia tortura è quella. Non riesco a smettere di pensarci.
E' vero, è diminuita l'ossessione....ma è come se avessi una presenza costante che mi porto dappertutto. Addirittura anche nei sogni non mi lasciano in pace.
Con mio marito vado avanti. Abbiamo ristabilito l'armonia famigliare e almeno i figli possono vivere piu' sereni.
Tra di noi va....abbiamo momenti d'affetto, di sesso, di tenerezza. Alternati a momenti in cui lo odio. E che lui nota.
Il guaio è proprio questo.
Io sono sempre alla ricerca di quel qualcosa che non so. E' come se mancasse un pezzo della mia anima. E questo spesso produce come un vuoto. Con lui poi.....espongo solo una parte di me.
L'altra parte sta sempre li a leccarsi le ferite. Non riesce a trovare ancora la strada.

Il dottore dice che ho sempre usato lui come cardine nella mia crescita di moglie e mamma.
E invece non conosco quella mia metà che esisterebbe e riderebbe e folleggerebbe e farebbe cazzate, anche senza di lui.
E' vero. E' come se adesso iniziasse la mia adolescenza.
Essere traditi sconvolge l'esistenza anche per questo. Perchè oltre al rapporto mette in crisi l'individuo.
E quando credi di aver superato le difficoltà della crescita, quando pensi di aver un tuo carattere, un tuo modo di fare.....ecco che crolla tutto e devi ripartire. E quanto pesa......
bè il tempo per l'uso del pc è finito...vi lascio. Spero di non avervi annoiato troppo....
un bacione a tutti ;-)

Ciao carissima!
Ti capisco sulla sensazione di perdita di una parte dell'anima e del vuoto che segue...
Non ho ben capito però il fatto che con lui esponi solo una parte di te.
Quale?
Quella da combattente, quella che ha superato ma che è ancora presa a tratti dall'odio verso di lui?
Intanto che mi rispondi un abbraccione grande grande!!
 

viola di mare

utente adolescente
tu 6 poi riuscita a individuare le cause di questa tua fragilità?
la fragilità è insita in me ma non occupa una gran parte di me, anzi...
io mi reputo una donna molto forte, ma non sarei quella che sono e non avrei fatto le scelte che ho fatto se anche la fragilità non fosse parte di me.

non ho bisogno di individuare le cause, non mi serve sapere perchè, mi serve essere pronta ad affrontare, con i miei tempi, con i miei modi e con chi voglio io...
lei ha scelto di continuare a stare con lui e di provare ancora un percorso insieme, ma non si può pretendere che la strada sia in discesa... tutt'altro, è una salita faticosissima ed è proprio la lentezza del cammino che le permetterà capire ed accettare e di arrivare alla cima, poi se alla cima lei si accorgerà che non ne vale la pena, si girerà, tornerà indietro e li però... si che sarà tutta discesa :)
 

Diletta

Utente di lunga data
Sono soltanto delle scuse. Perchè il futuro lo costruiamo sul presente. il presente è sempre condizionato dal nostro passato e fino a prova contraria il presente lo costruiamo noi con le azioni e reazioni che abbiamo avuto nel passato. Tutto parte da noi e saper affrontare è doveroso soprattutto per noi stessi, dopo per chi ci è stato accanto e sostenuto.

Ma vedi Ultimo come sono le cose. Ok per la frase prima di quella che ti ho evidenziato.

Ma proprio in quello che hai scritto dopo c'è la risposta al malessere che ancora prova Circe, e non solo lei...
Se il passato si è rivelato così traumatico e orrendo anche il presente e di conseguenza il futuro, poiché è tutto concatenato, sarà influenzato negativamente da questo.
Non sarebbe neanche giusto e soprattutto non è proprio possibile staccarsi mentalmente da quel passato perché anche quello ormai è parte di noi, della nostra vita.
Come si fa a mettere in pratica il VOLERE accantonarlo perché non ci nuoccia più appesantendo le nostre giornate?

Annuccia disse una cosa molto fondata, secondo me, e cioè che la ricostruzione, e quindi il buon esito della stessa, dipende dall'entità del danno.
Quello di Circe è senza dubbio un grosso danno, per quello la fatica e il malessere che lei ancora prova sono assolutamente fisiologici.
Quanto darebbe Circe per un benessere duraturo, non si può proprio parlare di masochismo o di meccanismo che la induce a farsi del male da sola.
E' che è davvero tanta roba...
 

Brunetta

Utente di lunga data
la fragilità è insita in me ma non occupa una gran parte di me, anzi...
io mi reputo una donna molto forte, ma non sarei quella che sono e non avrei fatto le scelte che ho fatto se anche la fragilità non fosse parte di me.

non ho bisogno di individuare le cause, non mi serve sapere perchè, mi serve essere pronta ad affrontare, con i miei tempi, con i miei modi e con chi voglio io...
lei ha scelto di continuare a stare con lui e di provare ancora un percorso insieme, ma non si può pretendere che la strada sia in discesa... tutt'altro, è una salita faticosissima ed è proprio la lentezza del cammino che le permetterà capire ed accettare e di arrivare alla cima, poi se alla cima lei si accorgerà che non ne vale la pena, si girerà, tornerà indietro e li però... si che sarà tutta discesa :)
Quoto. E quoto anche i puntini di Sienne. @Ultimo non si fanno graduatorie della sofferenza ma ci sono tradimenti più complessi da superare. La caduta di una volta non crea gli stessi problemi di inganni di anni. Ovviamente c'è l'individualità della risposta che conta. Un tradimento come quello subito da Circe sarebbe inquietante se venisse superato in fretta.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma vedi Ultimo come sono le cose. Ok per la frase prima di quella che ti ho evidenziato.

Ma proprio in quello che hai scritto dopo c'è la risposta al malessere che ancora prova Circe, e non solo lei...
Se il passato si è rivelato così traumatico e orrendo anche il presente e di conseguenza il futuro, poiché è tutto concatenato, sarà influenzato negativamente da questo.
Non sarebbe neanche giusto e soprattutto non è proprio possibile staccarsi mentalmente da quel passato perché anche quello ormai è parte di noi, della nostra vita.
Come si fa a mettere in pratica il VOLERE accantonarlo perché non ci nuoccia più appesantendo le nostre giornate?

Annuccia disse una cosa molto fondata, secondo me, e cioè che la ricostruzione, e quindi il buon esito della stessa, dipende dall'entità del danno.
Quello di Circe è senza dubbio un grosso danno, per quello la fatica e il malessere che lei ancora prova sono assolutamente fisiologici.
Quanto darebbe Circe per un benessere duraturo, non si può proprio parlare di masochismo o di meccanismo che la induce a farsi del male da sola.
E' che è davvero tanta roba...
:up: concordiamo.
 

devastata

Utente di lunga data
Ciao Devastata grazie....perche' non hai ancora cambiato il tuo nick?
Non so come si fa, ho scritto al moderatore senza risultato, comunque il peggio è passato, anzi, ora sto molto bene, basta devastazione, anche se incrocio le dita, il fatto è che sto benissimo da sola e lontana da lui, diversamente da pochi mesi fa in cui mi mancava, domani arriva per pochi giorni, sinceramente non mi cambia la vita, è lui che a parole, ed a fatti, non vede l'ora di venirmi a trovare, dice.

Io non mi farei viaggi lunghi per vederlo. Per me potrebbe passare l'estate a casa da solo e fare quello che gli pare. Tanto lo faceva anche quando lo ignoravo.
 

devastata

Utente di lunga data
Quoto. E quoto anche i puntini di Sienne. @Ultimo non si fanno graduatorie della sofferenza ma ci sono tradimenti più complessi da superare. La caduta di una volta non crea gli stessi problemi di inganni di anni. Ovviamente c'è l'individualità della risposta che conta. Un tradimento come quello subito da Circe sarebbe inquietante se venisse superato in fretta.
:carneval::carneval::carneval:
 

Ultimo

Escluso
Ciao,

per arrivare a quel passo, che tu chiami "vuole", bisogna prima aver fatto un certo percorso.

che vuoi che ti dica. Tu sai. Io no. Non riesco ad immaginarmi, anche se ho subito un brutto tradimento,
cosa possa significare una storia come quella di Circe. So solo, che deve lavorare su più punti ...
e questo richiede tempo ... e da parte nostra, dare dconsigli ... idee ...

so solo, se qualcuno mi avresse parlato di volontà ... durante i miei "periodi merdosi" lo avrei preso a calci!

sienne

Il percorso di cui parli lo conosciamo in tanti qua dentro, tutti e indistintamente soggettivamente e oggettivamente diamo troppo tempo al tempo, quando questo si allunga troppo qualcosa di estremamente soggettivo e fragile s'intromette a forza e sconvolge quel tempo necessario alla riparazione. Questo percorso se protratto troppo nel tempo non giustifica in nessuna maniera i tempi di reazione visto la scelta presa di rimanere in coppia. E, chi ha sbagliato come il marito di Circe, potrebbe anche scocciarsi nell'essere rimasto in coppia.

Qua dentro chi è stato tradito porta troppo dolore e rancore, e si legge eccome tutto ciò, fino a portare all'estremismo uno sbaglio chiamato tradimento. E l'estremismo si sa, non porta a nulla di buono se non al proprio ego. Fino a quando quell'estremismo ti permettono di averlo.

Lo ripeterò sempre! il traditore è un gran bastardo che nella propria vita ha tanti di quei problemi che li fa ricadere giusto giusto sulla persona che lo ama,questo però non giustifica atteggiamenti esagerati del tradito se prolungati nel tempo, altrimenti i chiarimenti avuti dopo la scoperta che hanno portato alla "riconciliazione" tra i due sono stati soltanto una farsa. Qua mi fermo onde evitare di additare il tradito nelle motivazioni che lo hanno portato a non fuoriuscire dai propri percorsi mentali "obsoleti e sbagliati"
 

Ultimo

Escluso
Ma vedi Ultimo come sono le cose. Ok per la frase prima di quella che ti ho evidenziato.

Ma proprio in quello che hai scritto dopo c'è la risposta al malessere che ancora prova Circe, e non solo lei...
Se il passato si è rivelato così traumatico e orrendo anche il presente e di conseguenza il futuro, poiché è tutto concatenato, sarà influenzato negativamente da questo.
Non sarebbe neanche giusto e soprattutto non è proprio possibile staccarsi mentalmente da quel passato perché anche quello ormai è parte di noi, della nostra vita.
Come si fa a mettere in pratica il VOLERE accantonarlo perché non ci nuoccia più appesantendo le nostre giornate?

Annuccia disse una cosa molto fondata, secondo me, e cioè che la ricostruzione, e quindi il buon esito della stessa, dipende dall'entità del danno.
Quello di Circe è senza dubbio un grosso danno, per quello la fatica e il malessere che lei ancora prova sono assolutamente fisiologici.
Quanto darebbe Circe per un benessere duraturo, non si può proprio parlare di masochismo o di meccanismo che la induce a farsi del male da sola.
E' che è davvero tanta roba...

Tutto viene reso fantasioso dalla nostra mente che ricostruisce a proprio piacere un passato che innanzitutto è il nostro, e essendo nostro è vero e reale, purtroppo nel pensare questo si pensa all'altro che nel frattempo aveva una doppia vita, ecco che si faccia scoppiare costui/ei il cervello e non chi è stato vero in tutti i sensi. Che poi nel momento in cui si rimane in coppia si decide assieme di rimanerci, ed è una scelta alla quale bisogna dare credito con i giusti tempi e non per anni.
 

sienne

lucida-confusa
Il percorso di cui parli lo conosciamo in tanti qua dentro, tutti e indistintamente soggettivamente e oggettivamente diamo troppo tempo al tempo, quando questo si allunga troppo qualcosa di estremamente soggettivo e fragile s'intromette a forza e sconvolge quel tempo necessario alla riparazione. Questo percorso se protratto troppo nel tempo non giustifica in nessuna maniera i tempi di reazione visto la scelta presa di rimanere in coppia. E, chi ha sbagliato come il marito di Circe, potrebbe anche scocciarsi nell'essere rimasto in coppia.

Qua dentro chi è stato tradito porta troppo dolore e rancore, e si legge eccome tutto ciò, fino a portare all'estremismo uno sbaglio chiamato tradimento. E l'estremismo si sa, non porta a nulla di buono se non al proprio ego. Fino a quando quell'estremismo ti permettono di averlo.

Lo ripeterò sempre! il traditore è un gran bastardo che nella propria vita ha tanti di quei problemi che li fa ricadere giusto giusto sulla persona che lo ama,questo però non giustifica atteggiamenti esagerati del tradito se prolungati nel tempo, altrimenti i chiarimenti avuti dopo la scoperta che hanno portato alla "riconciliazione" tra i due sono stati soltanto una farsa. Qua mi fermo onde evitare di additare il tradito nelle motivazioni che lo hanno portato a non fuoriuscire dai propri percorsi mentali "obsoleti e sbagliati"

Ciao Ultimo,

Non stai cogliendo, ciò che anche altri stanno dicendo ...
Non tutti i tradimenti sono uguali ...
Un conto è, fare il percorso con una o due tematiche da elaborare ...
Circe, ha più tematiche ... in contemporanea ... che è quasi impossibile affrontare.
Alcune le ha affrontate ... altre, seguono ancora ...
È matematica ... è ovvio, che ci vuole più tempo!

Poi il discorso è partito, per la questione della volontà ...
Che poco centra, visto, che passi in avanti sta facendo.

sienne
 

Annuccia

Utente di lunga data
Ciao ragazzi, da tanto non vi saluto e non mi faccio sentire. Scrivo queste due righe quindi per mandarvi un saluto, un po' per sfogo personale e perchè forse potrebbero aiutare qualche nuovo arrivato.
I giorni, i mesi passano inesorabili, e la consapevolezza di non poter far niente per quello che mi è successo in passato è sempre piu' netta. Vivo, lavoro....penso, ripenso.
La mia tortura è quella. Non riesco a smettere di pensarci.
E' vero, è diminuita l'ossessione....ma è come se avessi una presenza costante che mi porto dappertutto. Addirittura anche nei sogni non mi lasciano in pace.
Con mio marito vado avanti. Abbiamo ristabilito l'armonia famigliare e almeno i figli possono vivere piu' sereni.
Tra di noi va....abbiamo momenti d'affetto, di sesso, di tenerezza. Alternati a momenti in cui lo odio. E che lui nota.
Il guaio è proprio questo.
Io sono sempre alla ricerca di quel qualcosa che non so. E' come se mancasse un pezzo della mia anima. E questo spesso produce come un vuoto. Con lui poi.....espongo solo una parte di me.
L'altra parte sta sempre li a leccarsi le ferite. Non riesce a trovare ancora la strada.
Il dottore dice che ho sempre usato lui come cardine nella mia crescita di moglie e mamma.
E invece non conosco quella mia metà che esisterebbe e riderebbe e folleggerebbe e farebbe cazzate, anche senza di lui.
E' vero. E' come se adesso iniziasse la mia adolescenza.
Essere traditi sconvolge l'esistenza anche per questo. Perchè oltre al rapporto mette in crisi l'individuo.
E quando credi di aver superato le difficoltà della crescita, quando pensi di aver un tuo carattere, un tuo modo di fare.....ecco che crolla tutto e devi ripartire. E quanto pesa......
bè il tempo per l'uso del pc è finito...vi lascio. Spero di non avervi annoiato troppo....
un bacione a tutti ;-)
dentro di te lo sai....

ti mando un bacio..
 

Ultimo

Escluso
Ciao Ultimo,

Non stai cogliendo, ciò che anche altri stanno dicendo ...
Non tutti i tradimenti sono uguali ...
Un conto è, fare il percorso con una o due tematiche da elaborare ...
Circe, ha più tematiche ... in contemporanea ... che è quasi impossibile affrontare.
Alcune le ha affrontate ... altre, seguono ancora ...
È matematica ... è ovvio, che ci vuole più tempo!

Poi il discorso è partito, per la questione della volontà ...
Che poco centra, visto, che passi in avanti sta facendo.

sienne

Non parlo esclusivamente di Circe, e la dicitura che il conte ha messo come firma dovrebbe dirla chiaramente sul mio pensiero. Io antepongo tutti e tutto in confronto al dolore che io ho provato, e francamente non credo possano essercene di peggiori, nonostante ciò ne sono uscito. Si è egoistico scrivere questo, ma sarebbe da bugiardi non scriverlo. preferisco risultare egoista, e qua divento bugiardo.
 

sienne

lucida-confusa
Non parlo esclusivamente di Circe, e la dicitura che il conte ha messo come firma dovrebbe dirla chiaramente sul mio pensiero. Io antepongo tutti e tutto in confronto al dolore che io ho provato, e francamente non credo possano essercene di peggiori, nonostante ciò ne sono uscito. Si è egoistico scrivere questo, ma sarebbe da bugiardi non scriverlo. preferisco risultare egoista, e qua divento bugiardo.
Ciao Ultimo,

di cosa stai parlando?
a che tipo di dolore ti riferisci?

scusa tanto ... non sto cogliendo.

sienne
 
Ultima modifica:

Diletta

Utente di lunga data
Tutto viene reso fantasioso dalla nostra mente che ricostruisce a proprio piacere un passato che innanzitutto è il nostro, e essendo nostro è vero e reale, purtroppo nel pensare questo si pensa all'altro che nel frattempo aveva una doppia vita, ecco che si faccia scoppiare costui/ei il cervello e non chi è stato vero in tutti i sensi. Che poi nel momento in cui si rimane in coppia si decide assieme di rimanerci, ed è una scelta alla quale bisogna dare credito con i giusti tempi e non per anni.


E' tutto vero e reale: anche la doppia vita che aveva l'altro.
La nostra mente non ha bisogno di fantasticare, c'è materiale in abbondanza...

Però Claudio, non ho capito cosa intendi quando dici "che si faccia scoppiare etc..."
Me lo spieghi per favore?
 

Ultimo

Escluso
Ciao Ultimo,

di cosa stai parlando?
di che tipo di dolore ti riferisci?

scusa tanto ... non sto cogliendo.

sienne

Stavamo parlando di tradimento no? Nei tradimenti oltre ad esserci dinamiche diverse di tradimento, ci stanno persone diverse dietro uno specifico tradimento. Ci sta proprio la vera essenza della persona dietro il dolore di un tradimento, se questo è discusso insieme alle motivazioni che hanno portato al tradimento tutto può essere identificato e chiarito. Inizialmente ci stanno quei percorsi che possono far parte di quelle elaborazioni mentali simili in ognuno di noi, per i maschi la penetrazione etc.. per le donne altro. Usciti da quel contesto simile come elaborazione si rientra in quelle dinamiche dove i due hanno chiarito un percorso assieme, e assieme hanno deciso di rimanere coppia. Il secondo percorso di cui parlo è la vera elaborazione di un chiarimento fine non soltanto a se stessi, ma con lo scopo di conoscere e conoscersi attraverso un dialogare privo di bugie e aperto totalmente a conoscersi dentro, non solo nella scoperta delle motivazioni ma alla continuazione diversa di un percorso che si vuole continuare.
 

Ultimo

Escluso
E' tutto vero e reale: anche la doppia vita che aveva l'altro.
La nostra mente non ha bisogno di fantasticare, c'è materiale in abbondanza...

Però Claudio, non ho capito cosa intendi quando dici "che si faccia scoppiare etc..."
Me lo spieghi per favore?

Desiderare del sesso extra per la maggior parte delle persone è fisiologico a parere mio, questo fino a quando non capisci veramente che c'è ben altro oltre che il sesso e quelle motivazioni soggettive che ognuno di noi ha nel cercarle.

Chi ha tradito sta soltanto prendendo in giro se stesso/a altrimenti eviterebbe il tradimento prendendo decisioni da rendere chiare limpide e alla luce del sole senza nascondersi. In pratica cerca nel tradimento quello che nella coppia non ha, peccato che tradendo sta trasformando la propria vita in una farsa inutile per se stessi e alla fine dolorosa a tutti. Nell'essere scoperti e per magia ci si ritrova a voler finalmente capire cosa ci ha portati a stare male e a cercare altrove quello che non si è stato capaci di costruire. Bambini capricciosi che cercano la nutella per soddisfarsi. Per nulla maturi per nulla veri, soltanto capaci di definire quello che si vorrebbe e che piace.
 

barabba

Utente di lunga data
Stavamo parlando di tradimento no? Nei tradimenti oltre ad esserci dinamiche diverse di tradimento, ci stanno persone diverse dietro uno specifico tradimento. Ci sta proprio la vera essenza della persona dietro il dolore di un tradimento, se questo è discusso insieme alle motivazioni che hanno portato al tradimento tutto può essere identificato e chiarito. Inizialmente ci stanno quei percorsi che possono far parte di quelle elaborazioni mentali simili in ognuno di noi, per i maschi la penetrazione etc.. per le donne altro. Usciti da quel contesto simile come elaborazione si rientra in quelle dinamiche dove i due hanno chiarito un percorso assieme, e assieme hanno deciso di rimanere coppia. Il secondo percorso di cui parlo è la vera elaborazione di un chiarimento fine non soltanto a se stessi, ma con lo scopo di conoscere e conoscersi attraverso un dialogare privo di bugie e aperto totalmente a conoscersi dentro, non solo nella scoperta delle motivazioni ma alla continuazione diversa di un percorso che si vuole continuare.
Parole sante!
E' tutto qui il segreto della risoluzione positiva...non considerare l'altro che ti sta accanto un idiota, solo perchè ha avuto un cedimento...

Quando si programma una continuazione, tale deve essere, come se nulla fosse accaduto, ma con la masisma sincerità da parte di entrambi, assolutamente.
 
Stato
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