Piùvolte mi è stato scritto che i problemi di circe sono pesanti e sonotanti, mai ho scritto che non è vero, ma ho scritto che tuttodiventa soggettivo. scrivendo ciò vuol dire che si aprono modidiversi di reazione a secondo del soggetto e della storia inquestione. Come potrei io sapere che personalità ha circe o altrepersone?
Hoanche scritto parlando della mia storia e che attraverso i miei occhie attraverso la mia individualità soggettività e via discorrendo, èstata per me un incubo terribile, dal quale però ne sono uscito.
Qualche nick ha pure scritto che una volta diventato patologia si ha necessità di chiedere un'aiuto esterno, io sono d'accordo con questa affermazione.
Ma un'altra mia affermazione voglio confermare: troppo spesso ci si ancora al proprio dolore per la sottile voglia di soffrire, come se soffrendo facessimo scontare ancor di più colpe a chi ci ha tradito. quando invece in questa maniera si risulta poco coerenti con la scelta presa di rimanere assieme.
Ciao Ultimo,
tu mi fai notare ... anche io a te.
ma più come riflessione ... sicuramente non come critica!
tutto è nato sulla questione della volontà. non lo ripeto ...
è sempre un fattore soggettivo. e parlando poi di volontà,
miri proprio su ciò, che ora neghi.
il tuo di dolore, lo avevi posto come non superabile. che è l'espressione più alta.
e che ne sei uscito ... però. rifletti da solo, cosa comporta un'affermazione del genere ...
affermando, che avvolte si rimane nel male ... per far scontare all'altra persona ... ecc.
proprio nel discorso di Circe ... significa per me, che non vedi l'ampiezza. non leggi i temi
che lei porta ... sono sempre diversi ... significa che lavora ... che si chiede ... sui vari aspetti.
perché la sua storia tocca di fatto tanti aspetti ...
tale tua affermazione, spiega di fatto ... perché pronunci la volontà ... e il cerchio si chiude.
sienne
Rileggi tutto, sono stato chiaro, non mi fermo a circe nel discorso. A circe la nomino scrivendo che, i problemi di circe sono tanti e sono gravi.
Il resto sta diventando un ripetere nello ripetere, "volontà" soggettività" etc... dove ho scritto che non si tratta di volontà o soggettività? ( elimina circe dalla domanda, non sto parlando di lei) Inoltre quando la volontà non riesce da sola nel tempo a stabilizzare la persona, si cerca un aiuto esterno, cercarlo, qualcuno scrive, è difficile, ma è responsabile farlo, e io sono d'accordo.
Oppure la volontà soggettività etc vuoi farmi credere che non centrano nulla, perchè a questo punto non capisco se stiamo dicendo le stesse cose oppure no.
Ripeto, faccio un discorso ampio, non diretto solo a circe, circe entra in merito come esempio di statistica, affermazione che odio statistica, ma che qua dentro usandola mica ne esce fuori oltre me qualcuno che ne uscito completamente.
La mia affermazione rientra in quello che che da adolescente ho passato e che mi ha rafforzato, sono parole della neurologa non mie. Inoltre la neurologa mi disse, " altri uomini avrebbero preso il tutto come spunto per lasciare e sputtanare. Vedi un po te sienne cosa c'è dietro un'affermazione del genere.
Te lo scrivo in breve cosa c'è dietro, c'è non solo amore, ma rispetto per l'altro/a e rispetto per la decisione presa di rimanere in coppia e provare nuovamente un percorso assieme, io ci sono riuscito. Se lo scrivo non è per farmi bello, è soltanto per dar un'input a quella volontà che noi comandiamo.
Alla fine se da soli non riusciamo a uscirne e nemmeno ci riusciamo con un aiuto esterno, abbiamo l'alternativa di rinunciare all'altro/a, sperando stavolta di smetterla con le fisime nei giusti tempi e di vivere serenamente.