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stellina

Utente di lunga data
Il quesito che ti ponevo alla fine voleva pilotare la tua risposta, che in fondo era quella che mi aspettavo.

Ed è la risposta giusta, attinente, secondo me, a quella che è la situazione. Non credo che la ricerca della stragrande maggioranza degli uomini sia la superficialità, è piuttosto che quella ricerca viene condotta con superficialità. Perchè può sembrare che si sia alla ricerca di puro sesso, quando le casuse che innescano quella ricerca possono essere ben altre. Nel frattempo però si escludono o si evitano di considerare i limiti che certe situazioni impongono, salvo il momento in cui si viene messi di fronte alla realtà. Capisci che mantenere un contesto superficiale contribuisce al sostentamento di un approccio che non può avere risvolti più importanti.

Più che dimostrartelo, spero che la vita possa riservarti quello che cerchi. Cosa non improbabile, a patto che le persone che incontrerai siano principalmente predisposte alla relazione psichica oltre che fisica.
caro jon che sei splendido te l'ho già detto???!!!
però per la frase in rosso, l'approccio non può o non si vuole che abbia risvolti più importanti?
 

JON

Utente di lunga data
caro jon che sei splendido te l'ho già detto???!!!
però per la frase in rosso, l'approccio non può o non si vuole che abbia risvolti più importanti?
Se non si vuole i motivi possono essere diversi. Quindi non si può e, cernendo tra i motivi, puoi renderti conto di quello che ti accade intorno. Mi pare tu l'abbia già detto, per cui è normale che in certi casi ti caschino le braccia.

Guarda il lato positivo, cominci a saper discernere e a capirci qualcosa.
 

stellina

Utente di lunga data
Se non si vuole i motivi possono essere diversi. Quindi non si può e, cernendo tra i motivi, puoi renderti conto di quello che ti accade intorno. Mi pare tu l'abbia già detto, per cui è normale che in certi casi ti caschino le braccia.

Guarda il lato positivo, cominci a saper discernere e a capirci qualcosa.
e guardiamo il lato positivo...ma sei sicuro che ci stia capendo qualcosa?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Zod

Escluso
Questo e' quello che ti hanno fatto credere e nel tuo caso ce so' riusciti...ahahah..da 10-15 anni, non hanno adeguato gli stipendi e con il credito facile ti hanno illuso di appartenere alla stessa classe sociale del tuo "padrone", visto che ti dotavi degli stessi suoi status symbol e ti facevi le vacanze negli stessi suoi posti, inducendoti a credere nella scomparsa, oltre che delle ideologie anche della lotta di classe....invece la lotta di classe e' ancora viva, anche se un po' acciaccata e sta di nuovo risvegliando le coscienze.........
Già li vedo schierati, da una parte le Audi e dall'altra i Mercedes. Un vero scontro di classe.

Alcuni "padroni" sono morti suicidati.
 

Nausicaa

sfdcef
Scusate se riprendo il discorso di donne e maternità.

Quello che dice Farfalla, che certe donne abusano, e che non dovrebbero, certo che è condivisibile.
Ma i suoi post hanno dato fastidio anche a me (un senso di disagio, non un fastidio contro Farfalla). Mi sono chiesta il perchè, e finalmente l'ho individuato.

Mi ha dato fastidio perchè, in seguito a questo, scusa parzialmente le domande sessiste per le assunzioni.
Anche questo, perchè mi da fastidio?

Perchè il fatto che, e lo sappiamo tutti, ci sia un vasto giro di truffe per avere malattie e invalidità, non ci porta a dire che un datore di lavoro dovrebbe essere libero di investigare sul passato iter di salute del possibile dipendente. Mentre plaudiamo ai controlli, ovviamente.
Non ci passa neppure per l'anticamera del cervello di permettere che un datore di lavoro discrimini per la salute. Anzi, adesso ci sono pure le categorie protette per permettere ai disabili di lavorare.

L'impressione che mi ha dato Farfalla è che dentro di lei, lei senta i diritti delle donne per la maternità come "favori" che "i maschi" ci hanno "concesso", e non come diritti.

Non è una critica Farfalla, è una mia impressione (che ovv come sempre può essere sbagliata).
SE avessi ragione lo imputerei al fatto che anche adesso la parità no, non c'è. E non c'è in primis dentro di noi.

Questi diritti che abbiamo conquistato, poi, non li vedo neppure come diritti della donna, ma come diritti del bambino. In uno stato che non aiuta la maternità.
E invece, ci sentiamo in colpa ad andare a casa ad accudire nostro figlio malato. E giustifichiamo il fastidio che sente una azienda, i colleghi, maschi e femmine. Io, almeno, mi sentivo in colpa. Anche quando scappavo in bagno a tirarmi il latte da dare poi a mia figlia al rientro a casa. Come se la donna andasse a spasso e non a prendersi cura del più bisognoso e debole della società, un bambino, che della società è anche il futuro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Scusate se riprendo il discorso di donne e maternità.

Quello che dice Farfalla, che certe donne abusano, e che non dovrebbero, certo che è condivisibile.
Ma i suoi post hanno dato fastidio anche a me (un senso di disagio, non un fastidio contro Farfalla). Mi sono chiesta il perchè, e finalmente l'ho individuato.

Mi ha dato fastidio perchè, in seguito a questo, scusa parzialmente le domande sessiste per le assunzioni.
Anche questo, perchè mi da fastidio?

Perchè il fatto che, e lo sappiamo tutti, ci sia un vasto giro di truffe per avere malattie e invalidità, non ci porta a dire che un datore di lavoro dovrebbe essere libero di investigare sul passato iter di salute del possibile dipendente. Mentre plaudiamo ai controlli, ovviamente.
Non ci passa neppure per l'anticamera del cervello di permettere che un datore di lavoro discrimini per la salute. Anzi, adesso ci sono pure le categorie protette per permettere ai disabili di lavorare.

L'impressione che mi ha dato Farfalla è che dentro di lei, lei senta i diritti delle donne per la maternità come "favori" che "i maschi" ci hanno "concesso", e non come diritti.

Non è una critica Farfalla, è una mia impressione (che ovv come sempre può essere sbagliata).
SE avessi ragione lo imputerei al fatto che anche adesso la parità no, non c'è. E non c'è in primis dentro di noi.

Questi diritti che abbiamo conquistato, poi, non li vedo neppure come diritti della donna, ma come diritti del bambino. In uno stato che non aiuta la maternità.
E invece, ci sentiamo in colpa ad andare a casa ad accudire nostro figlio malato. E giustifichiamo il fastidio che sente una azienda, i colleghi, maschi e femmine. Io, almeno, mi sentivo in colpa. Anche quando scappavo in bagno a tirarmi il latte da dare poi a mia figlia al rientro a casa. Come se la donna andasse a spasso e non a prendersi cura del più bisognoso e debole della società, un bambino, che della società è anche il futuro.
Forse Farfalla non sente la cosa in quel modo. Ma io la sento come te. Ricordo la frustrazione del latte che mi bagnava mentre lavoravo :unhappy:
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Scusate se riprendo il discorso di donne e maternità.

Quello che dice Farfalla, che certe donne abusano, e che non dovrebbero, certo che è condivisibile.
Ma i suoi post hanno dato fastidio anche a me (un senso di disagio, non un fastidio contro Farfalla). Mi sono chiesta il perchè, e finalmente l'ho individuato.

Mi ha dato fastidio perchè, in seguito a questo, scusa parzialmente le domande sessiste per le assunzioni.
Anche questo, perchè mi da fastidio?

Perchè il fatto che, e lo sappiamo tutti, ci sia un vasto giro di truffe per avere malattie e invalidità, non ci porta a dire che un datore di lavoro dovrebbe essere libero di investigare sul passato iter di salute del possibile dipendente. Mentre plaudiamo ai controlli, ovviamente.
Non ci passa neppure per l'anticamera del cervello di permettere che un datore di lavoro discrimini per la salute. Anzi, adesso ci sono pure le categorie protette per permettere ai disabili di lavorare.

L'impressione che mi ha dato Farfalla è che dentro di lei, lei senta i diritti delle donne per la maternità come "favori" che "i maschi" ci hanno "concesso", e non come diritti.

Non è una critica Farfalla, è una mia impressione (che ovv come sempre può essere sbagliata).
SE avessi ragione lo imputerei al fatto che anche adesso la parità no, non c'è. E non c'è in primis dentro di noi.

Questi diritti che abbiamo conquistato, poi, non li vedo neppure come diritti della donna, ma come diritti del bambino. In uno stato che non aiuta la maternità.
E invece, ci sentiamo in colpa ad andare a casa ad accudire nostro figlio malato. E giustifichiamo il fastidio che sente una azienda, i colleghi, maschi e femmine. Io, almeno, mi sentivo in colpa. Anche quando scappavo in bagno a tirarmi il latte da dare poi a mia figlia al rientro a casa. Come se la donna andasse a spasso e non a prendersi cura del più bisognoso e debole della società, un bambino, che della società è anche il futuro.
infatti
 
Scusate se riprendo il discorso di donne e maternità.

Quello che dice Farfalla, che certe donne abusano, e che non dovrebbero, certo che è condivisibile.
Ma i suoi post hanno dato fastidio anche a me (un senso di disagio, non un fastidio contro Farfalla). Mi sono chiesta il perchè, e finalmente l'ho individuato.

Mi ha dato fastidio perchè, in seguito a questo, scusa parzialmente le domande sessiste per le assunzioni.
Anche questo, perchè mi da fastidio?

Perchè il fatto che, e lo sappiamo tutti, ci sia un vasto giro di truffe per avere malattie e invalidità, non ci porta a dire che un datore di lavoro dovrebbe essere libero di investigare sul passato iter di salute del possibile dipendente. Mentre plaudiamo ai controlli, ovviamente.
Non ci passa neppure per l'anticamera del cervello di permettere che un datore di lavoro discrimini per la salute. Anzi, adesso ci sono pure le categorie protette per permettere ai disabili di lavorare.

L'impressione che mi ha dato Farfalla è che dentro di lei, lei senta i diritti delle donne per la maternità come "favori" che "i maschi" ci hanno "concesso", e non come diritti.

Non è una critica Farfalla, è una mia impressione (che ovv come sempre può essere sbagliata).
SE avessi ragione lo imputerei al fatto che anche adesso la parità no, non c'è. E non c'è in primis dentro di noi.

Questi diritti che abbiamo conquistato, poi, non li vedo neppure come diritti della donna, ma come diritti del bambino. In uno stato che non aiuta la maternità.
E invece, ci sentiamo in colpa ad andare a casa ad accudire nostro figlio malato. E giustifichiamo il fastidio che sente una azienda, i colleghi, maschi e femmine. Io, almeno, mi sentivo in colpa. Anche quando scappavo in bagno a tirarmi il latte da dare poi a mia figlia al rientro a casa. Come se la donna andasse a spasso e non a prendersi cura del più bisognoso e debole della società, un bambino, che della società è anche il futuro.
Si ma ci sono datori e datori di lavoro.
C'è gente che pensa così: mi imbosco sotto lo stato e farò pacchia tutta la vita senza far fadiga...
Sono assunto ergo ho diritto ad uno stipendio.

Un datore di lavoro privato vede nel suo dipendente un costo e non è certo diposto a fare la vacca carolina da mungere.
Ora un dipendente mi costa tot e mi rende tot.
Dipende poi dalle professioni no?
Se io ho un'azienda come questa...

http://www.trasportopianoforti.com/main.html

Ho bisogno che i miei dipendenti abbiano buone braccia no?

Se vedo al mio ambiente ho visto che alla faccia del sessismo le nostre donne hanno applaudito all'avvento del part time....

Moltissime donne sposate con figli cercano e hanno sempre cercato un part time, in quanto esso permette loro di contribuire all'andamento economico della famiglia e di non trascurare i figli.

Altresì non si può accusare di sessismo o discriminazione il datore di lavoro che non può o non vuole offrire il part time.

Sulle politiche per la famiglia
ci sarà un perchè in Italia la crescita della popolazione è x e in Svezia è Y.
 

Zod

Escluso
Si ma ci sono datori e datori di lavoro.
C'è gente che pensa così: mi imbosco sotto lo stato e farò pacchia tutta la vita senza far fadiga...
Sono assunto ergo ho diritto ad uno stipendio.

Un datore di lavoro privato vede nel suo dipendente un costo e non è certo diposto a fare la vacca carolina da mungere.
Ora un dipendente mi costa tot e mi rende tot.
Dipende poi dalle professioni no?
Se io ho un'azienda come questa...

http://www.trasportopianoforti.com/main.html

Ho bisogno che i miei dipendenti abbiano buone braccia no?

Se vedo al mio ambiente ho visto che alla faccia del sessismo le nostre donne hanno applaudito all'avvento del part time....

Moltissime donne sposate con figli cercano e hanno sempre cercato un part time, in quanto esso permette loro di contribuire all'andamento economico della famiglia e di non trascurare i figli.

Altresì non si può accusare di sessismo o discriminazione il datore di lavoro che non può o non vuole offrire il part time.

Sulle politiche per la famiglia
ci sarà un perchè in Italia la crescita della popolazione è x e in Svezia è Y.
Vedi, se vogliamo essere limpidi, possiamo tranquillamente ammettere che l'esistenza di leggi che tutelano la maternità, dimostra che esiste un problema di discriminazione. Come qualcuna scriveva, il fatto stesso che occorra una legge, dimostra che esiste un problema. È comprensibile che una donna in maternità non accetti di essere gestita come un problema su cui fare compromessi. Perchè se trattiamo la maternità in questo modo, come un problema della donna, allora il problema c'è davvero ed è grande, e non riguarda solo la donna.

Normalmente sono abbastanza misogino, ma osservando quello che devono sopportare alcune colleghe, mi fa schifare abbastanza del genere maschile, ma poi alla fine del genere umano in generale, visto che anche tra di loro la solidarietà è scarsa.

È un problema di sistema. Pensiamo a far soldi e non a fare figli, per questo siamo sempre più tristi.

S*B
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Scusate se riprendo il discorso di donne e maternità.

Quello che dice Farfalla, che certe donne abusano, e che non dovrebbero, certo che è condivisibile.
Ma i suoi post hanno dato fastidio anche a me (un senso di disagio, non un fastidio contro Farfalla). Mi sono chiesta il perchè, e finalmente l'ho individuato.

Mi ha dato fastidio perchè, in seguito a questo, scusa parzialmente le domande sessiste per le assunzioni.
Anche questo, perchè mi da fastidio?

Perchè il fatto che, e lo sappiamo tutti, ci sia un vasto giro di truffe per avere malattie e invalidità, non ci porta a dire che un datore di lavoro dovrebbe essere libero di investigare sul passato iter di salute del possibile dipendente. Mentre plaudiamo ai controlli, ovviamente.
Non ci passa neppure per l'anticamera del cervello di permettere che un datore di lavoro discrimini per la salute. Anzi, adesso ci sono pure le categorie protette per permettere ai disabili di lavorare.

L'impressione che mi ha dato Farfalla è che dentro di lei, lei senta i diritti delle donne per la maternità come "favori" che "i maschi" ci hanno "concesso", e non come diritti.

Non è una critica Farfalla, è una mia impressione (che ovv come sempre può essere sbagliata).
SE avessi ragione lo imputerei al fatto che anche adesso la parità no, non c'è. E non c'è in primis dentro di noi.

Questi diritti che abbiamo conquistato, poi, non li vedo neppure come diritti della donna, ma come diritti del bambino. In uno stato che non aiuta la maternità.
E invece, ci sentiamo in colpa ad andare a casa ad accudire nostro figlio malato. E giustifichiamo il fastidio che sente una azienda, i colleghi, maschi e femmine. Io, almeno, mi sentivo in colpa. Anche quando scappavo in bagno a tirarmi il latte da dare poi a mia figlia al rientro a casa. Come se la donna andasse a spasso e non a prendersi cura del più bisognoso e debole della società, un bambino, che della società è anche il futuro.
No nona sento affatto come favore.. La vivo come un diritto e ribadisco che proprio perchè sono orgogliosa di essere donna quando la furba la fa una donna mi infastidisce di più.
Non amo i furbi, anzi sono la categoria che più detesto al mondo.
Dato che siamo più controllabili proprio perchè é risaputo che essendo donne siamo noi aconcepire i figli, facciamo in modo che nessuno possa pensare che ci aprofittiamo di questo.
 
No nona sento affatto come favore.. La vivo come un diritto e ribadisco che proprio perchè sono orgogliosa di essere donna quando la furba la fa una donna mi infastidisce di più.
Non amo i furbi, anzi sono la categoria che più detesto al mondo.
Dato che siamo più controllabili proprio perchè é risaputo che essendo donne siamo noi aconcepire i figli, facciamo in modo che nessuno possa pensare che ci aprofittiamo di questo.
ma che discorso è....l'assenteismo è un malcostume delle persone in genere; non vedo perché dovremmo rivolgerci alle donne .
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
ma che discorso è....l'assenteismo è un malcostume delle persone in genere; non vedo perché dovremmo rivolgerci alle donne .
Rununcio scusa..ma se dopo 10 e più post non riesco a spiegarmi mi sembra inutile che continuo a scrivere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Chi ha centrato meglio il problema per me è stato Passante. Il problema è che la riproduzione della popolazione dovrebbe essere riconosciuto come di interesse pubblico e come tale dovrebbe essere tutelato. Le madri dovrebbero avere automaticamente tutte le tutele possibili durante la gravidanza, anche 9 mesi a casa, senza far sentire chi è costretta a stare a riposo di sentirsi o essere ritenuta una profittatrice, e se invece una sta benissimo, utilizzerà quel tempo per vivere con gioia quei mesi. Poi i bambini dovrebbero essere considerati un bene comune da tutelare e i genitori o i parenti dovrebbero avere la possibilità di stare a casa in caso di malattie. Anche le nonne e i nonni non sono più pensionati o casalinghi, come un tempo, e non ci si può ricorrere facilmente oppure non ci sono e se le persone che si occupano di un bambino malato (dietro certificazione, è ovvio) potrebbero essere diverse e il peso organizzativo non ricadrebbe su una singola azienda. E il carico economico dovrebbe essere totalmente a carico dello stato. Ovviamente questo non è compatibile con un'idea di e di uno stato erogatore di servizi individuali.
 
ma che discorso è....l'assenteismo è un malcostume delle persone in genere; non vedo perché dovremmo rivolgerci alle donne .
Ok fin qui
a me sembra che Farfalla dica semplicemente che a lei in quanto donna, dà maggiormente fastidio l'assenteismo delle donne no?
FOrse avrà notato che nel suo ambiente di lavoro le furbette sono in numero maggiore che i furbetti no?
 
Rununcio scusa..ma se dopo 10 e più post non riesco a spiegarmi mi sembra inutile che continuo a scrivere.
E' capitato anche a me sai?
Più che cercavo di spiegarmi più venivo accusato di malafede...

Ora sai che cosa si prova...

A sto giro sono solidale con te.

A me sembra CHIARISSIMA la tua posizione.

( ma posso capire che urti certe sensibilità da femminismo datato e becero)
 
Chi ha centrato meglio il problema per me è stato Passante. Il problema è che la riproduzione della popolazione dovrebbe essere riconosciuto come di interesse pubblico e come tale dovrebbe essere tutelato. Le madri dovrebbero avere automaticamente tutte le tutele possibili durante la gravidanza, anche 9 mesi a casa, senza far sentire chi è costretta a stare a riposo di sentirsi o essere ritenuta una profittatrice, e se invece una sta benissimo, utilizzerà quel tempo per vivere con gioia quei mesi. Poi i bambini dovrebbero essere considerati un bene comune da tutelare e i genitori o i parenti dovrebbero avere la possibilità di stare a casa in caso di malattie. Anche le nonne e i nonni non sono più pensionati o casalinghi, come un tempo, e non ci si può ricorrere facilmente oppure non ci sono e se le persone che si occupano di un bambino malato (dietro certificazione, è ovvio) potrebbero essere diverse e il peso organizzativo non ricadrebbe su una singola azienda. E il carico economico dovrebbe essere totalmente a carico dello stato. Ovviamente questo non è compatibile con un'idea di e di uno stato erogatore di servizi individuali.
Beh dipende dai settori...
Mia moglie era una dipendente del privato.
E fece sei mesi a casa perchè la gravidanza era a rischio.

Ma se fosse stata che so una piccola imprenditrice con un negozio?

Come faceva?
Si fa presto a dire assumi gente con qualifica...

Le qualifiche le trovi a ogni pissada de can...ma è trovare persone con ESPERIENZA che è difficile...

E nel mio mondo i paroni se ne fregano delle qualifiche, se ne fregano se sei gay, o ebreo o zingaro...

Se ne fregano solo che tu sia CAPACE di svolgere la professione che dici...

Esempio ho sempre visto mio padre guardare con sospetto persone che hanno un libretto di lavoro pieno di cambi di aziende...e la prima cosa che faceva era chiedere agli ex datori di lavoro come era il tipo...e se tre ex datori dicevano da noi ha piantato grane...lui non l'assumeva e gli diceva...vai a fregare altra gente...anche se hai qualifica alta.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ok fin qui
1)a me sembra che Farfalla dica semplicemente che a lei in quanto donna, dà maggiormente fastidio l'assenteismo delle donne no?
FOrse avrà notato che nel suo ambiente di lavoro le furbette sono in numero maggiore che i furbetti no?
1)Almeno tu l'hai capito

2)Rosso: no credo che i furbi si equivalgono ma.......torno al punto 1
 
Stato
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