Cari...prima di tutto grazie che dedicare del tempo per aiutare una persona che nemmeno conoscete è sorprendete e vi sono davvero grata...Poi, si, avete ragione...anche tu Ultimo, che usi parole dure, non preoccuparti...me le dico da sola...sempre meglio essere sinceri che trattenersi, lo preferisco sempre!
Si, è vero...lui non si è mosso, lui era ed è rimasto immobile quando sono iniziati i problemi. O meglio, lo vedevo sperso, forse non sapeva cosa fare, ma per farmi sentire il suo interesse, non ha fatto nulla...
Il problema è che continuo a sentire un peso enorme per l'errore che ho fatto. Sicuramente saprete che quando sei analisi, spesso accade che tutti i tuoi io si ritrovino confusi e agisci in un modo che poi ti svegli un giorno e dici" ma che ho fatto? non ero io!" e così è successo a me...ho cercato un'altra me, che però non era quello che volevo. Cercavo una fuga da quello che mi stava facendo soffrire, forse il rendermi conto che non sentivo da parte sua tutto l'amore a cui ero abituata e che ho sempre cercato.
Ho cercato in tutti i modi di scusarmi, di far capire cosa mi era successo, di far capire quanto stessi male per averlo fatto soffrire e pensavo di esserci riuscita. Ma invece continuo a sentire il peso di ciò come se tutto dipendesse da quello.
Certo, anche lui ha avuto storie passeggere dopo la separazione, ma io non ho sofferto, perché sapevo che ero io il suo cuore e che magari cercava un modo per non pensare alla sofferenza e non sono così piccola da attaccarmi a una notte di sesso per pensare che non mi amasse più. Che poi è quello che ho passato io. Ma ora vedo solo lui che soffre, per colpa mia. Niente di più.
Certo, lui non ha fatto nulla. Ho continuato a ripetermi, in tutto questo tempo, "siamo cambiati", o meglio, io ero cambiata, cercavo qualcosa di sicuro, cercavo responsabilità e famiglia e sicurezza e lui non ha fatto nulla per dimostrarmi che voleva aiutarmi a stare meglio. Ma questa è la razionalità, non è quello che davvero sento...
Purtroppo tra noi c'è un legame empatico che non riesco ad allentare...le sue posture, i suoi sguardi, le sue parole...vivo la sua sofferenza, quella interna, quella profondissima e sento che quel legame è l'amore che ho sempre cercato.
Con lui avevo raggiunto la serenità, bastavamo noi, sul divano, un bel film, due coccole e due risate e quella era quella che dovrebbe essere la felicità.
E come faccio ora? Come posso accettare che quello che per me era l'obiettivo raggiunto, non ci sia più???
Oddio...impazzirò...credo che impazzirò...