Suggerimenti per togliersi certe idee dalla testa ...

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lolapal

Utente reloaded
La donna è mobile
Qual piuma al vento,
Muta d’accento – e di pensiero.
Sempre un amabile,
Leggiadro viso,
In pianto o in riso, – è menzognero.
La donna è mobil
Qual piuma al vento
Muta d’accento e di pensier!

È sempre misero
Chi a lei s’affida,
Chi le confida – mal cauto il core!
Pur mai non sentesi
Felice appieno
Chi su quel seno – non liba amore!
La donna è mobil
Qual piuma al vento
Muta d’accento e di pensier!

Mi pare che ci sia tutto .... ora a voi
Non scomodiamo luoghi comuni del 1851, ne abbiamo già molti altri da sfatare nel 2013! :eek:

Mi dispiace, lupetto, ma proprio non hai capito nulla di tutto quello che è stato scritto qui... :)
 

lolapal

Utente reloaded
Ciao

è vero. vi è una sostanziale differenza tra roccia e monolite ...
un bel disegno ... comunque ...

ti fa partecipe dei suoi pensieri?

sienne
Ciao sienne!
Sì, con i suoi tempi e le sue difficoltà. Ci abbiamo messo un po' di anni, da questo punto di vista io sono la più aperta... :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Brunetta, quello che dici è vero, ma è generalizzato e può non valere per tutti allo stesso modo.
Ti faccio un esempio concreto: ieri sera eravamo a una cena di classe, parlando con le altre mamme io me ne sono uscita con "Non vedo l'ora di diventare nonna!" (ed è vero!) e le altre erano alquanto scandalizzare, chi perché odia il suo compleanno, chi perché non riesce a immaginare i figli così grandi, chi perché pensa veramente che le possibilità si riducano andando avanti con gli anni.
Io, sinceramente, non ho affatto questa visione delle cose. Certo è fisiologico che certe cose non le potrò fare (scalate, lauree, ecc), ma ce ne saranno sempre altre, l'importante è non smettere mai di essere curiosi e di esplorare quello che la vita ci mette a disposizione.
Io non ho affatto nostalgia dei vent'anni, l'ho già detto. Sono contenta di averne quaranta (e passa), di essere dove sono e adesso, in questo momento, mi sento anche un po' stupida per aver messo a repentaglio tutto per una sciochezza.
Il mio discorso era infatti generale.
Il tempo che riduce la possibilità pesa a tutti. Il fatto che tu, con un prematuro desiderio di "nonnità", sia in grado di trasformare in positivo questa consapevolezza in modi molteplici non impedisce che si trasformi in inquietudine che cerca sbocchi.
Stai negando tante cose che hai tranquillamente ammesso in precedenza in riferimento ai cambiamenti e alla botta di autostima, ai chili persi, ecc.
Ti può piacere anche chiamare queste sensazioni diversamente.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Non la vedo così, per me il sesso non è così facile da trovare in giro, per me è più facile leggere Dostoevskij; e poi a casa, di sesso, ne ho quanto ne voglio, in realtà... :eek:
Anche Lothar (per quanto riguarda Dostoevskij non so) eppure :rolleyes:
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Ma certo che lo sono.
Ma cosa serve immaginare cosa si potrebbe fare se non si fosse sposate e madri? Capire che ci daresti dentro a più non posso perché potresti mentre allo stato attuale delle cose no?
Nel momento in cui da sposata e madre ti si presentano certe opportunità o avresti voglia di fare certe cose non è lo stato civile a fermarti, è il buon senso che ti dice di no.ma anche di sì.
Sono molto d'accordo...
anche con questo?
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Brunetta, quello che dici è vero, ma è generalizzato e può non valere per tutti allo stesso modo.
Ti faccio un esempio concreto: ieri sera eravamo a una cena di classe, parlando con le altre mamme io me ne sono uscita con "Non vedo l'ora di diventare nonna!" (ed è vero!) e le altre erano alquanto scandalizzare, chi perché odia il suo compleanno, chi perché non riesce a immaginare i figli così grandi, chi perché pensa veramente che le possibilità si riducano andando avanti con gli anni.
Io, sinceramente, non ho affatto questa visione delle cose. Certo è fisiologico che certe cose non le potrò fare (scalate, lauree, ecc), ma ce ne saranno sempre altre, l'importante è non smettere mai di essere curiosi e di esplorare quello che la vita ci mette a disposizione.
Io non ho affatto nostalgia dei vent'anni, l'ho già detto. Sono contenta di averne quaranta (e passa), di essere dove sono e adesso, in questo momento, mi sento anche un po' stupida per aver messo a repentaglio tutto per una sciochezza.
mi fa specie, sai
non per i motivi portati in campo dalle tue colleghe, sia ben chiaro
è come se tu avessi una visione di luoghi della vita dove non correrai più rischi

stai scappando (?)
 

JON

Utente di lunga data
Molto bello quello che hai scritto, Leda e molto vero.
Nel mio caso le cose non sono proprio andate così, ma ognuno di noi è unico e fa la differenza:
ho innescato il cambiamento prima di incontrare il bagnino;
non l'ho innescato a 40 perché mi sentivo finita, ma perché avevo (ho) problemi molto più profondi, traumi antichi, su cui;
non ho mai pensato che mio marito e mia figlia siano una zavorra che mi impedisca di essere me stessa, ero io che me loimpedivo (impedisco);
la parte primitiva e selvaggia di me è un effetto collaterale che devo in qualche modo controllare.

L'attesa è, in questo momento, l'unica cosa da fare, perché quello che potevo fare l'ho fatto... :)
Ma si. Anche se credo che quell'attesa assomigli piuttosto ad una tregua. Non a caso continui a parlare al presente e puntualmente lo rimarchi, come se avessi l'impressione che la gestione di questa nuova condizione si protrarrà nel futuro. E' cosi sarà, credo.

Perchè, come giustamente dici, cosa potresti fare? Cambiare marito? Farti una "nuotata"? Continuare a flirtare? Etc.
Tutto quello che puoi immaginare è altamente improbabile che possa placare i tuoi problemi. La nostra natura è una zavorra radicata e imprescindibile. Imparerai solo a conviverci.

Ti sei incontrata con il senso della libertà che ti sprona ad esplorare la vita. Dopotutto il tuo excursus vitae ha seguito un percorso unico. Posso solo dirti che non potrai fare altro che continuare ad impedirti di essere te stessa, ma non sarai prigioniera, anzi. Troverai comunque la strada della libertà perchè hai già dimostrato di comprenderne la portata e il prezzo con i timori che hai prefigurato. A questo punto, se non altro, sarai libera di scegliere.

Qualcosa ne verrà fuori.
 

Diletta

Utente di lunga data
consiglio

Rifacendomi al titolo del tuo 3d l'unico consiglio spicciolo e pratico ora che la scuola è alle porte è il seguente (è scontatissimo!):
vederlo il meno possibile, ridurre al minimo le occasioni di incontrarlo a costo di portare tuo figlio a scuola in ritardo.
Non ci sono altre strade al momento.
L'attrazione e il relativo turbamento si affievoliscono in mancanza di contatti personali e questa è una forma di prevenzione secondo me efficace.
Oppure intendi metterti alla prova incontrandolo per capire fino a che punto ne sei ancora attratta?
Lo puoi anche fare, ma poi, in caso affermativo, metti in pratica il suddetto consiglio, altrimenti ti infili in un vicolo pericoloso per il tuo bel matrimonio, che, da come lo hai descritto, è una perla preziosa, da preservare.
 

lolapal

Utente reloaded
anche con questo?
Con il fatto che è il buon senso a influenzare le mie azioni? Sì, sono d'accordo! Poi, che ognuno abbia il suo metro di giudizio e un suo personale buon senso è un altro paio di maniche, basta prendersi la responsabilità delle proprie azioni. :smile:
 

lolapal

Utente reloaded
mi fa specie, sai
non per i motivi portati in campo dalle tue colleghe, sia ben chiaro
è come se tu avessi una visione di luoghi della vita dove non correrai più rischi

stai scappando (?)
Questo apre un discorso molto più ampio e, probabilmente, dal tuo punto di vista potrebbe essere così, sono alla ricerca di luoghi dove non correre rischi.
Dal mio punto di vista: traumi, empatia patologica e creatività repressa hanno reso i miei primi 23 anni di vita un inferno. Poi, ho iniziato la mia vita vera accanto alla persona che avevo scelto.
Il famoso bilancio lo sto facendo da circa due anni e sembra che ancora non è nella sua versione definitiva e magari non lo sarà mai.
Ancora faccio i conti con certe cose, con una sorta di "fatica di vivere" che non è depressione (certo lo può diventare ed è anche successo), per questo i "luoghi sicuri" sono comunque un obiettivo, per me. Sono dei punti di arrivo.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Non sono d'accordo sull'importanza dell'aspetto fisico:)
Dai che ne abbiamo già discusso
Un conto è come ha fatto Lorelai, commentare l'aspetto fisico, ma non mi sembra certo che sia predominante nella sua scelta.
Anche il mio amante era un gran bell'uomo ma non è certo questo che mi ha affascinato.
quoto con furore
 

lolapal

Utente reloaded
Ma si. Anche se credo che quell'attesa assomigli piuttosto ad una tregua. Non a caso continui a parlare al presente e puntualmente lo rimarchi, come se avessi l'impressione che la gestione di questa nuova condizione si protrarrà nel futuro. E' cosi sarà, credo.

Perchè, come giustamente dici, cosa potresti fare? Cambiare marito? Farti una "nuotata"? Continuare a flirtare? Etc.
Tutto quello che puoi immaginare è altamente improbabile che possa placare i tuoi problemi. La nostra natura è una zavorra radicata e imprescindibile. Imparerai solo a conviverci.

Ti sei incontrata con il senso della libertà che ti sprona ad esplorare la vita. Dopotutto il tuo excursus vitae ha seguito un percorso unico. Posso solo dirti che non potrai fare altro che continuare ad impedirti di essere te stessa, ma non sarai prigioniera, anzi. Troverai comunque la strada della libertà perchè hai già dimostrato di comprenderne la portata e il prezzo con i timori che hai prefigurato. A questo punto, se non altro, sarai libera di scegliere.

Qualcosa ne verrà fuori.
Grazie Jon! :smile:
Mi piace come mi leggi, mi fai riflettere. Comunque, hai ragione, sono libera di scegliere.
 

lolapal

Utente reloaded
Il mio discorso era infatti generale.
Il tempo che riduce la possibilità pesa a tutti. Il fatto che tu, con un prematuro desiderio di "nonnità", sia in grado di trasformare in positivo questa consapevolezza in modi molteplici non impedisce che si trasformi in inquietudine che cerca sbocchi.
Stai negando tante cose che hai tranquillamente ammesso in precedenza in riferimento ai cambiamenti e alla botta di autostima, ai chili persi, ecc.
Ti può piacere anche chiamare queste sensazioni diversamente.
Brunetta, dici che mi sto contraddicendo... mi preoccupo, potresti dirmi di più? :eek:
So che è facile cadere nel "cantarsela e suonarsela" e questo non lo voglio...
 

lolapal

Utente reloaded
Rifacendomi al titolo del tuo 3d l'unico consiglio spicciolo e pratico ora che la scuola è alle porte è il seguente (è scontatissimo!):
vederlo il meno possibile, ridurre al minimo le occasioni di incontrarlo a costo di portare tuo figlio a scuola in ritardo.
Non ci sono altre strade al momento.
L'attrazione e il relativo turbamento si affievoliscono in mancanza di contatti personali e questa è una forma di prevenzione secondo me efficace.
Oppure intendi metterti alla prova incontrandolo per capire fino a che punto ne sei ancora attratta?
Lo puoi anche fare, ma poi, in caso affermativo, metti in pratica il suddetto consiglio, altrimenti ti infili in un vicolo pericoloso per il tuo bel matrimonio, che, da come lo hai descritto, è una perla preziosa, da preservare.
Grazie Diletta! Evitarlo è l'unica soluzione che mi è venuta in mente, certo non mi risolve la perdita di controllo che ho avuto, ma almeno mi dà il tempo di trovare una soluzione, altrimenti, come dicono alcuni, rischio di cascarci con il prossimo! ;)
 

lolapal

Utente reloaded
Anche Lothar (per quanto riguarda Dostoevskij non so) eppure :rolleyes:
Dipende da quali sono le esigenze di Lothar.
Non voglio provocare, però quello che mi diceva Chiara sulla ricerca di sicurezza è una mia esigenza: può essere che le mie esigenze siano meno divertenti di quelle di Lothar, ma per questo sono più da biasimare? E se poi le mie esigenze diventano quelle di Lothar (=ho un'avventura dietro l'altra con altri uomini) e le mie diventano le sue (=resta fedele alla moglie per sempre), non sarei da biasimare lo stesso?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Brunetta, dici che mi sto contraddicendo... mi preoccupo, potresti dirmi di più? :eek:
So che è facile cadere nel "cantarsela e suonarsela" e questo non lo voglio...
L'ho appena scritto: "Stai negando tante cose che hai tranquillamente ammesso in precedenza in riferimento ai cambiamenti e alla botta di autostima, ai chili persi, ecc."
Se non piace "paura d'invecchiare" possiamo chiamarla "diminuzione delle possibilità di esplorare cose nuove" o anche "desiderio di essere e sentirsi giovani, sani, gradevoli e con più opportunità possibile" è la stessa cosa.
Per me c'è la tendenza a negare sta cosa perché viene vista come patetica e da cialtroni sullo stile dei film di Christian De Sica o come quelle attrici che si gonfiano il viso, diventando grottesche, o come una meschinità ma è per me lo spirito vitale che vuole vedersi infinito che si scontra con lo spirito di realtà e che riguarda tutti.
E' così tutta la vita e ognuno si trova a dover scegliere se mantenere fede a impegni presi quando magari non riusciva neppure a immaginarne la portata e il privilegiare se stesso, il proprio egoismo e i propri anche legittimi bisogni e desideri.
Tu sei in questa lotta (come tutti) niente di speciale;), ci siamo tutti sempre. L'idea di "quel viaggio della vita in quel posto preciso e lontano" lo conserviamo fino alla morte da centenari.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dipende da quali sono le esigenze di Lothar.
Non voglio provocare, però quello che mi diceva Chiara sulla ricerca di sicurezza è una mia esigenza: può essere che le mie esigenze siano meno divertenti di quelle di Lothar, ma per questo sono più da biasimare? E se poi le mie esigenze diventano quelle di Lothar (=ho un'avventura dietro l'altra con altri uomini) e le mie diventano le sue (=resta fedele alla moglie per sempre), non sarei da biasimare lo stesso?
Quella era una battuta perché Lothar ammette la ricerca delle conferme.
Non condivido il metodo di Lothar, per questo scherzavo :mrgreen:
Biasimare cosa?:eek:
Ti preoccupi di essere considerata cosa? Vigliacca? Repressa?
Ma chi se ne frega! Ognuno fa quello che crede lo faccia stare bene. Se sbaglia ne pagherà le conseguenze.
Non vedo nulla di sbagliato nel voler una vita sicura per te e tua figlia. Se si riesce è una bella cosa.
 
Questo apre un discorso molto più ampio e, probabilmente, dal tuo punto di vista potrebbe essere così, sono alla ricerca di luoghi dove non correre rischi.
Dal mio punto di vista: traumi, empatia patologica e creatività repressa hanno reso i miei primi 23 anni di vita un inferno. Poi, ho iniziato la mia vita vera accanto alla persona che avevo scelto.
Il famoso bilancio lo sto facendo da circa due anni e sembra che ancora non è nella sua versione definitiva e magari non lo sarà mai.
Ancora faccio i conti con certe cose, con una sorta di "fatica di vivere" che non è depressione (certo lo può diventare ed è anche successo), per questo i "luoghi sicuri" sono comunque un obiettivo, per me. Sono dei punti di arrivo.
La mia vita è sempre stata un paradiso,
ma so di aver regalato l'inferno a più di una persona no?:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

A me non piace sta storia della persona che ho scelto...

Per me neanche sta bene dire l'uomo che ho trovato...

A me piace...la persona che ho incontrato a 23 anni...
Mi piace incontrare ed accogliere...

Il luogo sicuro non è certo lui: ma il vostro rapporto no?
A te è andata di culo no?

Altre persone ed è per questo che aborro il termine scelto, loro malgrado, hanno incontrato la persona che non fa per loro e magari da quell'incontro è iniziato il loro patire.

Infine io non penso che poi ci saranno altri che potrebbero causarti i problemi di sto qui...anzi...

La vera scelta di una persona è...
Se mi trovo in una certa situazione come mi comporterò?

Tu ti sei trovata solo in una situazione che non avevi mai previsto no?

Piuttosto rifletti sulla tua parte di mona no?
Prova a pensare a cose tipo adolescenza irrisolta...qualche particina così...

Secondo me essere maturi affettivamente è riuscire ad investire in un qualsiasi rapporto affettivo quello che ci va investito no?

Ora io conosco molte donne che sanno come dirimere certe questioni.
E me l'hanno spiegato in un modo che io possa capire.

Mi hanno detto...conte un conto è che tu ti sieda lì all'organo e inizi a improvvisare e vai sempre avanti senza fermarti mai...
Un conto è che tu esegua una fuga no?
Per quanto elaborata una fuga è una forma finita.

Ecco loro dicono che bisogna dire...bon ci concediamo questo, ma sappiamo che è legato ad una situazione spazio temporale no?

Ora Lola tu per me sei una donna particolare.
Se vi siete donati quella esclusività sappilo se la perdi non la potrai mai più avere indietro.

Il cambiamento per me è solo questo.
Dopo si diventa più deboli difronte a certe situazioni.

Pensa per esempio uno che inizia a sottrarre certe piccole somme al suo datore di lavoro...
Fino a quel punto era stato onesto al centesimo...
Poi un brutto giorno è andato oltre...

Comunque quell'esclusività era il mio sogno da ragazzo...
Mi sarei donato totalmente e unicamente ad una donna...
Ma non ero capace di realizzare quanto io fossi ingombrante da contenere sai?

Mi sono trovato a dare un pezzo a ciascuna...

ora a 46 anni posso dirti...
Che mai sono riuscito a donarmi completamente ad una persona...

Pensa che sono così paranoico, che non ho mai voluto avere a che fare con le vergini!
Perchè mi dico...dopo magari si attacca troppo a me e non ne è mai valsa la pena no? Troppo casin e troppa responsabilità...

Però provo a dirtela che so da uomo...
Cioè voglio dire anche a noi capitano le tentazioni, la voglia di evasione, i capricci e qui e là no?

Esempio l'altro giorno ero al lago di Caldaro che mangiavo del pesce di lago...
Poco più in là su un tavolo c'erano due uomini con due escorts di lusso...

Ecco se una di loro, specie quella di colore, fosse venuta al mio tavolo e mi avesse detto...ehi conte...che ne dici se andiamo a fare padump padump...uhm non lo so mica come si metteva eh?

Oppure magari riuscivo a lasciarle il mio biglietto da visita...magari mi contattava...magari qui e magari lì...

Per fortuna che non ero solo no?:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

lolapal

Utente reloaded
L'ho appena scritto: "Stai negando tante cose che hai tranquillamente ammesso in precedenza in riferimento ai cambiamenti e alla botta di autostima, ai chili persi, ecc."
Se non piace "paura d'invecchiare" possiamo chiamarla "diminuzione delle possibilità di esplorare cose nuove" o anche "desiderio di essere e sentirsi giovani, sani, gradevoli e con più opportunità possibile" è la stessa cosa.
Per me c'è la tendenza a negare sta cosa perché viene vista come patetica e da cialtroni sullo stile dei film di Christian De Sica o come quelle attrici che si gonfiano il viso, diventando grottesche, o come una meschinità ma è per me lo spirito vitale che vuole vedersi infinito che si scontra con lo spirito di realtà e che riguarda tutti.
E' così tutta la vita e ognuno si trova a dover scegliere se mantenere fede a impegni presi quando magari non riusciva neppure a immaginarne la portata e il privilegiare se stesso, il proprio egoismo e i propri anche legittimi bisogni e desideri.
Tu sei in questa lotta (come tutti) niente di speciale;), ci siamo tutti sempre. L'idea di "quel viaggio della vita in quel posto preciso e lontano" lo conserviamo fino alla morte da centenari.
Brunetta, non mi sembra di negare cose che ho detto in precedenza... forse il discorso è andato oltre il problema che ho posto all'inizio del 3D, me ne rendo conto.
La parte di me che ho trovato non è quella che si è fatta "più bella", perché la "bellezza" non è venuta dal mettersi il mascara o un tacco alto, ma dall'essere più consapevole di me stessa. Esteriormente, sono la stessa di due anni fa: da quello che mi dicono gli amici, sembro diversa, un atteggiamento diverso, una "luce" che non avevo mai acceso prima.
Sono convinta che andare avanti con gli anni non mi preclude affatto nessuna possibilità di esplorare cose nuove e che l'esplorazione di cose nuove non è affatto impedita dal mantenere fede agli impegni presi, anche perché io non vedo lo stare con la mia famiglia come una costrizione o un impedimento. Tutto il contrario: vedo questa perdita di controllo come un impedimento alla mia felicità.
Certo, è più semplice come la metti tu e, ti giuro, è sempre stato uno dei miei problemi principali non riuscire a collocarmi dentro sensazioni che provano i miei pari (questo fin da bambina) e uno dei miei desideri riuscire a farlo.
Io sono dentro una battaglia, questo è vero, sarò presuntuosa nel dire che non la vedo come la battaglia che mi dici tu. :)
 

lolapal

Utente reloaded
Quella era una battuta perché Lothar ammette la ricerca delle conferme.
Non condivido il metodo di Lothar, per questo scherzavo :mrgreen:
Biasimare cosa?:eek:
Ti preoccupi di essere considerata cosa? Vigliacca? Repressa?
Ma chi se ne frega! Ognuno fa quello che crede lo faccia stare bene. Se sbaglia ne pagherà le conseguenze.
Non vedo nulla di sbagliato nel voler una vita sicura per te e tua figlia. Se si riesce è una bella cosa.
Infatti, la mia era una provocazione... ;)
Non mi preoccupo di essere giudicata e sono d'accordo con te per tutto il resto... :)
 
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