Ammetto che ho letto il tutto un pò velocemente, di sicuro mi saranno sfuggiti i particolari più agghiaccianti del comportamento di lei, però...
A me fa "pena" anche lei, la tua lei.
Sì, non si sta comportando bene, non si sta comportando onestamente, non parla come si dovrebbe fare in una coppia, sì, sì. Verissimo.
Ma sinceramente...
Immagino pure lei sempre e solo con te fin da giovanissima, pure lei senza esperienze che siano formative emotivamente.
Crescete. Cambiate. Lei magari si rende conto prima di te, magari non razionalmente ma emotivamente, che la vostra relazione è ridotta a un guscio e a bei ricordi, ma il proseguimento è vuoto e privo di sostanza.
Concordo con Brunetta... pensare al matrimonio poteva essere il tentativo di riprendere in mano le cose, di dare una svolta, di aggrapparsi alla speranza di migliorare le cose (sbagliatissimo, non funziona così, ma è molto umano diciamo).
E anche adesso, non sa che fare.
Sappiamo di lei che forse frequenta un altro, che di certo ci parla, che non tratta bene Bender.
Ma non sappiamo come si sente lei.
Io me la immagino confusa, che non sa che fare. Mi immagino i tipici ragionamenti "ma lui (Bender) è l'uomo della mia vita... siamo cresciuti assieme, lui è quello che vedo accanto a me per sempre, etc etc" -quanti ne abbiamo letti qua? Di ragazze che si dibattevano tra il "dovere" e la semplice realtà dei fatti?
MENTRE, tutto il resto di lei le dice che la loro storia è finita.
Non vuole essere toccata, si sente a disagio con lui, le espressioni di dolore o disagio di lui le danno fastidio.
Ma non ci si rassegna. Si intestardisce e si ostina a passare sopra a queste sensazione e a convincersi che, nonostante tutto, il suo posto è con Bender.
In tutto questo, la presenza del galletto è... quasi fisiologica direi. Il classico tizio che si approfitta di una ragazza che da una parte, ok, non è molto limpida, dall'altra è tirata da due parti, e che, di fondo, non si sente legata a Bender se non dai tanti anni passati assieme.
E lei... tratta male Bender. Questo mi dispiace tantissimo, soprattutto perchè vediamo Bender che si autoflagella e si rovina.
Ma sinceramente... riesco a vedere e capire la... rabbia, sì, che prova questa ragazza a trovarsi incastrata in una relazione e non saperne uscire. Di certo la responsabilità è sua, se non capisce che passi deve fare, non sto giustificando, ma capisco che questa situazione sfoci in una grande rabbia che, purtroppo, sbagliando, alla fine sfoga su Bender. Trattandolo come uno zerbino.
Come lui si fa trattare, ovvio.
Mi sono immaginata al posto di questa ragazza.
Io non saprei bene come "gestire" l'emotività di Bender.
Questo qua minaccia l'assenzio al pensiero di non vivere con lei.
Alla fine, se io fossi poco meno che trentenne, senza esperienza, senza prospettive per il futuro, anche se fossi una persona più limpida di quella ragazza, mi verrebbe da pensare che è meglio stare cmq con lui e vivere la mia vita, piuttosto che di agire onestamente e mollarlo.
Ritrovandomi magari di conseguenza un essere morto dentro e magari fuori.
Lui si considera tanto di poco valore da accettare una situazione che a molti di noi fa rabbrividire. Perchè mai allora 'sta ragazza dovrebbe considerarlo di più? Lo considera e lo tratta tanto quanto lui si considera.
Ripeto. Non giustifico il comportamento. Ma non vorrei essere nei suoi panni.
Spero che a parte il galletto abbia amiche con un briciolo di lucidità che le dicono: lui, Bender, non ti mollerà mai: fai una cosa buona per te e per lui, e mollalo tu.
Sperando che Bender non si impicchi conseguentemente.