Chi mi puo aiutare?

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Anais

Utente di lunga data
se chiedi il divorzio e l'altro partner non e daccordo. bisogna rimanere sotto lo stesso tetto, in caso di bambini piccoli?

o si puo chiedere andando via con i bambini?
Mandare via il convivente, prima della firma dell'accordo, non si puo'.
Pena la denuncia.
Andarsene con i bambini, se non c'e' accordo, nemmeno.
Sarebbe abbandono del tetto coniugale e sottrazione di minori.
Uno dei due potrebbe allontanarsi da casa (senza i figli) solo se d'accordo entrambi i coniugi e in caso la convivenza risultasse "intollerabile".
Comunque, non ho letto i precedenti post ma sicuramente ti avranno consigliato di rivolgerti a un avvocato.
 

Anais

Utente di lunga data
non sono scema! e poi sono andata dalla migliore nella città. solo che non e risolvibile pacificamente e non mi va di fare la guerra se di mezzo vanni i bambini.

rimaniamo a divagare su altre persone, su fatti taccabili e su pippi calzelunghe.
La pensavo come te.
Rimandavo perche' sapevo che sarebbe stata una separazione snervante.
Ma 10 anni non sarei riuscita a tirarli...probabilmente sarei finita al manicomio, oppure sarei diventata completamente isterica.
Sono in mano a un buon avvocato e sono mesi che andiamo avanti a lettere. Nel frattempo viviamo insieme, perche' lui, manco con le cannonate se ne va.
L'importante e' non discutere davanti ai bimbi, anzi...non bisogna discutere proprio. Ignorarsi. E per qualunque questione...si sentano fra loro gli avvocati. Con certe persone le discussioni diventano fonte di stress e si rischia di esserne schiacciati.
Se tu pensi di resistere e' perche' non sei al punto di non poterne piu'...
Per quel che riguarda i figli, c'e' l'affido condiviso ma se lui viaggia molto per lavoro, va da se' che li avrai quasi sempre tu.
 

Gian

Escluso
se chiedi il divorzio e l'altro partner non e' daccordo. bisogna rimanere sotto lo stesso tetto, in caso di bambini piccoli?
o si puo chiedere andando via con i bambini?
Provo a rispondere alla domanda iniziale, sulla base di un paio di esperienze che mi sono state
raccontate da dirette interessate (=donne che si volevano separare CON MARITO RIOTTOSO).
Nell'attuale ordinamento non esiste in alcun modo un obbligo per un coniuge di stare sotto
lo stesso tetto, sposato, se la convivenza diventa dolorosa o intollerabile.
Che cosa significano queste due parole lo dice la giurisprudenza, significa quello che avete
anche letto qualche volta su questo forum, "sto a casa ma ci guardiamo in cagnesco, siamo
separati in casa, non ci parliamo, litighiamo a più non posso ecc.ecc.".
nel caso della forumista, è evidente che il marito non si vuole separare.
deve perciò proporre, passato un certo periodo in cui l'avvocato avrà cercato di convincerlo
con le buone, un ricorso per separazione giudiziale.
fissata l'udienza il presidente autorizzerà i coniugi a vivere separati, la casa presumibilmente
verrà assegnata al coniuge con figli, ci saranno provvedimenti provvisori.
Prima di tutto questo vi è possibilità di allontanarsi, preavvisando il coniuge, ma quando
ci sono minori la cosa diventa delicata (possibilità di beccarsi una denuncia per sottrazione
di minori); il caso è diverso se una donna subisce violenze, maltrattamenti ai danni suoi
o dei figli, in questo caso la legge l'autorizza ad allontanarsi ad es. in una casa protetta
ma subito dopo dovrà proporre un ricorso per separazione giudiziale.
"la guerra" purtroppo bisogna farla, non ci sono molte scelte quando ci si trova in una situazione
pesante....proprio perchè la compresenza di due persone intolleranti sotto lo stesso tetto
rende la situazione potenzialmente esplosiva...e foriera magari di violenze, nuove o ulteriori.
Non esistono altre strade rispetto a quelle della separazione personale.
 
Ultima modifica:

Nordica

... is here!
grazie per i post interessanti e informativi. per la mia amica se la vedrà con un avvocato. io sogno ancora una soluzione pacifica nel mio caso. ma nel frattempo mi informo a dovere delle strade da intraprendere nel caso.

purtroppo e un testa di c... ! poi più io mi allontano e lo ignoro, più lui fa il carino. insomma, prendere una posizione????'
 

Nordica

... is here!
Ma che consiglio è questo? Perchè dieci anni? E soprattutto, sapresti dove andare e come fare per ridurre al minimo il disagio per i piccoli? Se ci sono problemi tra voi ma lui è comunque un buon padre non è giusto punirlo togliendogli i figli. Nel caso di violenza credo ci vogliano testimonianze denunce ecc.ecc.
io non vorrei mai togliere il padre ai figli. opterei per una soluzione pacifica. loro sono molto affezzionati. ma con il carattere suo non so se sara' possibile risolvere pacificamente. almeno in questo momento se parlo di separazione, mi fa paura la sua reazione. poi magari sono solo parole. ma forse lo pensavano anche quelle donne che oggi non ci sono più.

come fare a sapere se una minaccia e vera o falsa?
 

Joey Blow

Escluso
io non vorrei mai togliere il padre ai figli. opterei per una soluzione pacifica. loro sono molto affezzionati. ma con il carattere suo non so se sara' possibile risolvere pacificamente. almeno in questo momento se parlo di separazione, mi fa paura la sua reazione. poi magari sono solo parole. ma forse lo pensavano anche quelle donne che oggi non ci sono più.

come fare a sapere se una minaccia e vera o falsa?
Sta cosa che hai scritto è pesantissima.
 

Anais

Utente di lunga data
io non vorrei mai togliere il padre ai figli. opterei per una soluzione pacifica. loro sono molto affezzionati. ma con il carattere suo non so se sara' possibile risolvere pacificamente. almeno in questo momento se parlo di separazione, mi fa paura la sua reazione. poi magari sono solo parole. ma forse lo pensavano anche quelle donne che oggi non ci sono più.

come fare a sapere se una minaccia e vera o falsa?
Minaccia di che tipo?
Di farti del male fisicamente?
Oppure del tipo...ti porto via casa e figli?
Perchè se è la prima...direi di non sottovalutarla.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
grazie per i post interessanti e informativi. per la mia amica se la vedrà con un avvocato. io sogno ancora una soluzione pacifica nel mio caso. ma nel frattempo mi informo a dovere delle strade da intraprendere nel caso.

purtroppo e un testa di c... ! poi più io mi allontano e lo ignoro, più lui fa il carino. insomma, prendere una posizione????'
la posizione devi prenderla tu
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
io non vorrei mai togliere il padre ai figli. opterei per una soluzione pacifica. loro sono molto affezzionati. ma con il carattere suo non so se sara' possibile risolvere pacificamente. almeno in questo momento se parlo di separazione, mi fa paura la sua reazione. poi magari sono solo parole. ma forse lo pensavano anche quelle donne che oggi non ci sono più.

come fare a sapere se una minaccia e vera o falsa?
se hai paura, un motivo da qualche parte ci sarà.

Ascoltati.

e anche se è falsa, è pur sempre una minaccia...nulla a che vedere con lo stare in relazione con.
 

milli

Utente di lunga data
Per poter andare via di casa, a maggior ragione se vi sono figli minori, bisogna attendere la prima udienza per la separazione, quella presidenziale, all'esito della quale il giudice autorizzerà i coniugi a vivere separatamente.
Questo vale sia per la separazione consensuale, che finisce in quella sola udienza, che per la giudiziale.
 

Simy

WWF
Per poter andare via di casa, a maggior ragione se vi sono figli minori, bisogna attendere la prima udienza per la separazione, quella presidenziale, all'esito della quale il giudice autorizzerà i coniugi a vivere separatamente.
Questo vale sia per la separazione consensuale, che finisce in quella sola udienza, che per la giudiziale.
ma ciaoooooo
:)
 

Gian

Escluso
Per poter andare via di casa, a maggior ragione se vi sono figli minori, bisogna attendere la prima udienza per la separazione, quella presidenziale, all'esito della quale il giudice autorizzerà i coniugi a vivere separatamente.
Questo vale sia per la separazione consensuale, che finisce in quella sola udienza, che per la giudiziale.
questo è verissimo, e credo di non averlo scritto prima....
però c'è un ma....ipotizziamo che una donna sia soggetta ad abusi in famiglia, maltrattamenti
od altro, oppure a fatti ben più gravi (si pensi ad abusi sessuali in danno di minori).
Direi che in questi casi la giurisprudenza ammette senz'altro un allontanamento "per forza maggiore"
della genitrice, anche con i figli,e l'esperienza dell'accoglimento in case protette per donne
abusate lo dimostra.
e tutto questo ben prima della udienza presidenziale che giustamente è stata citata.
diversamente una donna in pericolo dovrebbe attendere la fissazione dell'udienza, nelle more
del ricorso,a rischio di conseguenze fisiche per sè o magari per la prole.


Giusto ?
 

disincantata

Utente di lunga data
io non vorrei mai togliere il padre ai figli. opterei per una soluzione pacifica. loro sono molto affezzionati. ma con il carattere suo non so se sara' possibile risolvere pacificamente. almeno in questo momento se parlo di separazione, mi fa paura la sua reazione. poi magari sono solo parole. ma forse lo pensavano anche quelle donne che oggi non ci sono più.

come fare a sapere se una minaccia e vera o falsa?
Tu lo conosci e tu dovresti saperlo.

Ho una sorella che non ha mai lasciato il marito pur subendolo da 40 anni perche' sapeva che avrebbe reagito da folle.

Conoscendolo pure io l'ho sempre capita.


I figli erano apparentemente educatissimi. In realta', parole di mia nipote, non avevano scelta.

Ora che e' felicemente sposata lo evita il piu' possibile .
 

MK

Utente di lunga data
io non vorrei mai togliere il padre ai figli. opterei per una soluzione pacifica. loro sono molto affezzionati. ma con il carattere suo non so se sara' possibile risolvere pacificamente. almeno in questo momento se parlo di separazione, mi fa paura la sua reazione. poi magari sono solo parole. ma forse lo pensavano anche quelle donne che oggi non ci sono più.

come fare a sapere se una minaccia e vera o falsa?
Capisco. Ma accettare i ricatti non fa certo andare avanti.
 

Anais

Utente di lunga data
La famiglia, gli amici, le istituzioni. Alza le mani e lo denunci.
Non credo sia sempre risolutivo del problema.
Non e' purtroppo raro leggere nei fatti di cronaca di ex mariti denunciati per minacce...che non si sono comunque fermati.
Contro certa gente, particolarmente violenta, ci sarebbe solo una soluzione. Ma difficilmente attuabile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non alza le mani. Ma non e' normale. Se non ci vivi fatichi a capirlo. Hai presente le gemelline Svizzere? Temo sarebbe potuto succedere ai miei nipoti.
Ci sono psicopatici che riescono a mimetizzarsi per molti anni.
Per chi si ricorda: la mia amica non vuole muoversi.
 

MK

Utente di lunga data
Non credo sia sempre risolutivo del problema.
Non e' purtroppo raro leggere nei fatti di cronaca di ex mariti denunciati per minacce...che non si sono comunque fermati.
Contro certa gente, particolarmente violenta, ci sarebbe solo una soluzione. Ma difficilmente attuabile.
Ovvero?
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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