@Minerva: io mi definisco gay per semplicità.
tecnicamente sono lesbica, donna che ama le donne, ma non ho problemi di identità.
quando dico "gay" lo faccio per sintesi, come direi baby sitter invece di "signora che tiene d'occhio i bambini quando i genitori non ci sono" :mexican:
lesbica è più lungo e mi suona male.
credo che fondamentalmente dallo psicologo dovrebbe andare la madre di questo ragazzino.
immediatamente anche.
lui andrebbe lasciato in pace, gli si è scatenato attorno un subbuglio che non vorrei essere al suo posto.
spero che sia di tempra forte, molto forte e che prenda le distanze da tutti quelli che gli stanno attorno, vestendolo come un manichino e strillando per la sua presunta diversità.
in una parola, che possa essere quello che è, in pace.
accoglietelo, non studiatelo al microscopio.
quelli che non vengono accolti, non fanno una bella fine.
mi colpisce molto la frase "un ragazzino in meno per le ragazze".
devastata, capisco la paura che questo tuo nipote possa essere infelice, ma queste frasi non si possono sentire.
sono roba da 1830.
se fosse una ragazzino in più per un altro bravo ragazzino con il quale essere felici, ridere, scherzare, fare gite, sarebbe così ripugnante? siamo 6 dico 6 miliardi di persone, pensi davvero che manchino i ragazzi per le ragazzine?
pensi davvero che il mondo possa subire un contraccolpo violento se un 5-10% della popolazione è omosessuale?
che ci si avvii verso l'estinzione? :mrgreen:
coraggio :mrgreen:
ci sono moltissimi bei libri scritti da ragazzi omosessuali o con storie omosessuali, documentati un pochino in materia e vedrai che sarai più serena.
fatico molto a capire i bisessuali, ma devo prenderne atto in un certo senso.
anche per me ci sarebbe una netta distinzione, etero-gay, ma i fatti mi mandano in confusione
saremmo così semplici noi due :mrgreen:
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anche secondo me si nasce.
ma riconosco che l'ambiente possa avere una funzione in una piccola percentuale che non so quantificare, perchè non sono un'esperta e anche gli studiosi non lo sanno dire con sicurezza..
ma l'ambiente può reprimere, frustrare anche per lungo tempo.
l'ambiente può rendere infelici.
l'ambiente può anche uccidere.
i casi di identità mi fanno tenerezza, lo dico sinceramente.
io, come donna che si sente donna e ama le donne, sono a dir poco fortunata (non tantissimo, ma almeno un po')
anche questo mi sento di sottoscriverlo.
@The Cheater: rido perchè hai un'idea dell'uomo molto medioevale, come lothar.
non è un insulto sia chiaro.
il tipo di uomo macho, che se sfiorato dalla parola omosessuale si mette a strisciare col sedere appoggiato alla parete.
l'idea che gli uomini non facciano giochetti e non si lascino andare facilmente, prorpio perchè uomini e masculi è molto infantile e ingenua.
dovresti un po' scendere tra gli umani, dalle barricate di machismo, per scoprire quanti sono coinvolti nei giochetti e nei sentimenti omosessuali.
fra parentesi, ma non ti spaventare non lo dico per te, quelli più ostici a trattare dell'argomento, quelli più abbarbicati al feudo maschile sono i più a rischio.
un uomo sereno, non viene sfiorato dall'orrore.