Non credo esisitano le "mentalità". Esistono le persone: alcune forti, alcune meno, alcune deboli, alcune nulle.
Per me l'uomo è tra tutti gli esseri viventi il meno naturale che ci sia, perché ha una mente ed è creativo. Nella misura in cui non è succube della sua istintualità animale è libero. E' poi armonico quando riesce a rispettare la propria istintualità animale ma la sa dirigere, anche, verso una scelta che esclude, proprio perché è una scelta. Se c'è una ragione per cui diffido dei bisessuali è che mi pare orientino la loro persona verso un modo di mettersi in relazione con l'altro che è più d'uso consumistico che di rispetto e valore, ed è più infantile che mai... Una donna che sente attrazione erotica per un'altra donna e non per un uomo tenderà a innamorarsi di quella donna, non di tutte le donne. Ma non potrà prescindere dall'identità sessuale, proprio per mettersi in una relazione autentica, sincera con la donna che ama, perché ciascuno di noi è anche sesso, cioè siamo connotati secondo me fortemente dal sesso. Sesso come manifestazione della propria intima essenza, non come abito da indossare a seconda degli umori o delle occasioni di consumo.
Forse, al fondo di questa ricerca di un sesso diverso (alludo agli uomini che vanno con i trans) c'è solo un infernale perdita di senso del proprio sé come unità integrata di corpo e mente, e la svendita alla moda e al consumo sfrenato di un piacere fisico che è una forma brutta di disperazione per aver perduto qua e là pezzi di sé e non saperli nemmneo più riconoscere come propri, o non volerli riconoscere.
Poi, certo, le sfumature sono le solite millemila... ma tutta questa disinvoltura nell'uso del proprio corpo e tutta questa confusione tra amore e amicizia (vedi anche "trombamici", vedi ragazze che sono fidanzate con uno ma scopano selvaggiamente con un altro definito "amico", vedi uomini sposati e con figli che cercano i trans, ecc. ecc.) mi pare un segno triste...