A mio modesto avviso, non credo si possa generalizzare.
Ci sono artisti bravissimi che non hanno mai avuto traumi o malesseri, ma che si sono metodicamente applicati nella loro arte,
mi viene in mente Stephen King; ma anche gli stessi Rolling Stone, dopo essersi calati di tutto, credo che abbiano cambiato col tempo stile di vita, altrimenti non sarebbero arrivati a settant'anni così...
Non so credo che sia soggettivo, dipende dalla sensibilità, l'empatia, il talento, la voglia, o meglio, il bisogno impellente di esprimersi in quel determinato modo. Poi, che certi condizionamenti possano portarti a usare o abusare di sostanze perché altrimenti, lucidamente, non riusciresti ad accettarti "artista", non riusciresti a esprimerti, per vergogna, paura di essere patetico, ridicolo, denigrato, non riconosciuto.
Ma ci sono anche quelle persone così sicure di quello che vogliono dire, della loro "voce", qualsiasi tipo sia il mezzo artistico utilizzato, che non hanno bisogno di sostanze o che le usano per sperimentare...
Mah, mi sa che ho detto un mucchio di cavolate...