Un altro giro di giostra

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Divì

Utente senza meta
Ciao e benvenuta! :smile:
Premetto che non ho letto tutti i post scritti finora... :eek:
Mi sembra che tu abbia razionalizzato molto e quindi sei abbastanza avanti. Tu dici che ami tuo marito e questo mi sembra un buon punto di partenza per ricominciare e ricostruire il rapporto, dipende da quello che vuoi tu e che da quello che vuole lui. E' utile confrontarsi anche con altri e questo posto è molto utile... :smile:
Si fanno dei bilanci, in frangenti come questo: tu ti chiedi se ne vale la pena... beh, questo lo puoi sapere soltanto tu... la giostra gira sempre, purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista...

In bocca al lupo.

:smile:
E' vero la giostra gira. Io credo che sia una fortuna, perche' la giostra e' la vita....

Grazie!
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Si' come essere umano e' stato una grande delusione anche per me. Come pensatore pero' credo che abbia ancora molto da dire. Da tempo ho smesso di credere che lui e simone fossero una coppia aperta, visto che era solo lui ad avere amanti, e per anni mi sono chiesta come una donna come simone potesse accettarlo. E infine mi domando come una merda d'uomo possa essere contemporaneamente un grande pensatore..... Bah! Porte chiuse e' cmq un capolavoro....
Me lo sono chiesta spesso anch'io. L'unica risposta plausibile che mi sono data è che chi riversa tutto il suo talento in un campo può rimanere a secco di risorse da investire in altri. Alla fine è una questione di priorità personali :condom:
 

Sbriciolata

Escluso
I bambini a scuola errano, e vengono corretti.
Il giudizio serve per correggerli, ma non è definitivo. Mai.
Questo è il "perdono" a scuola.
Oggi prendi 4, domani fai il compito corretto e prendi 8.
Imparare dai proprio errori. A scuola non si è mai sempre asini. Si cresce.
Ok Danny... ma il fatto che ci sia in tutte le culture un rito di passaggio tra l'infanzia e l'età adulta non è un caso: l'infanzia è l'età in cui gli errori non solo devono essere perdonati perchè commessi in modo inconsapevole, ma sono indispensabili a formare quell'esperienza che deve consentire nell'età adulta di non commettere più errori in modo inconsapevole.
E' la consapevolezza che determina la differenza di responsabilità... ed il peso degli errori.
 

Sbriciolata

Escluso
E' vero la giostra gira. Io credo che sia una fortuna, perche' la giostra e' la vita....

Grazie!
Comunque, Divina[...] benvenuta. L'hai già spiegato il motivo che ti ha portato a scegliere questo nick? Ho la febbre e poca voglia di leggere ...
 

Divì

Utente senza meta
Comunque, Divina[...] benvenuta. L'hai già spiegato il motivo che ti ha portato a scegliere questo nick? Ho la febbre e poca voglia di leggere ...
Molto banale: il mio nick e' sempre stato divi', ma il sito non mi ha permesso di registrarmi, quindi l'ho trasformato in divina..... Pensa a me come il cactus....

Buina notte, rimettiti presto.
 

andrea53

Utente di lunga data
Forse...

Me lo sono chiesta spesso anch'io. L'unica risposta plausibile che mi sono data è che chi riversa tutto il suo talento in un campo può rimanere a secco di risorse da investire in altri. Alla fine è una questione di priorità personali :condom:
possiamo eccellere in alcune cose ed essere delle nullità in altre.
Si può essere capaci di risolvere facilmente un'equazione trinomia e al contempo non essere buoni a preparare un uovo al tegamino, chissà se è la stessa cosa:confused:.
Qual è il punto giusto nell'equilibrio interiore di ciascuno e ne esiste uno che possa essere stabilito tra due persone?
Si può stare insieme o da soli tutta una vita senza riuscire a scoprirlo fino in fondo...
Jean Paul Sartre è stato uno dei più fini intellettuali del Secolo Ventesimo. Al tempo stesso la sua personalità era probabilmente intrisa di narcisismo. Lui e Simone de Beauvoir oggi riposano in un'unica tomba, nel Cimitero di Montparnasse.
Sono in pace, come si usa dire.
Il problema vero per noi sarebbe invece essere in pace da vivi, trovare qualcuno che non ci chieda mai di essere capito o perdonato. Che semplicemente condivida quel po' di tempo che il destino ci concede di passare insieme, senza troppi casini. Amando la vita, il sesso, il sole, la pioggia, il vento, le giornate di merda, i figli, i cani, i gatti, i giri in automobile, i treni che passano, gli aerei in volo, le vele in mare. Che riesca a rimanere per un tempo sufficiente sintonizzato sulla nostra stessa lunghezza d'onda. E' troppo chiedere questo, vero?
 

sienne

lucida-confusa
Ciao Divina

benvenuta ... anche se mi dispiace molto per i motivi ...

non ho letto tutto, solo qualche cosa ogni tanto.
perciò mi scuso se ripeto cose già dette ...

ho molta difficoltà nel vedere e riconoscere nel tradimento,
una ricerca di sviluppo, un volersi evolvere ...
un tradimento, come il nostro (la stessa donna per mesi),
cosa è in effetti? un incontro con un'altra persona,
un relazionarsi, una condivisione di corpo e pensieri ...
accompagnati da menzogne, da duplicità, da falsità ecc.
e cosa da, esattamente?
Un sogno ... un'altra vita con un altra donna. E perché?

non lo so, quando ricerco il ritorno o tante altre cose,
non sono mai stata spinta in direzione di creare una storia clandestina ...
ma in piccoli viaggi, in letture, in fare cose nuove ...
e si dicono queste cose, anche se al compagno non piace ...
si dicono, che questo è un pezzo di strada che faccio io per me,
accanto alla nostra ... ma di questo spazio, ora ne ho bisogno.

lo so, che questo non porta avanti. ma non porta neanche avanti,
cercare spiegazioni che "abbelliscono" tale comportamento ...
credo, che bisogna prenderlo per quello che è:
un comportamento egoistico di una persona
che ha fallito in primis verso se stesso ...
in questo fallimento, noi centriamo ben poco ...
quello che può aiutare a ricucire, su nuove basi,
e scoprire i motivi veri del voler restare a casa ...

sienne
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

che ognuno parli per sé ... per favore!

non sono poligama e non ho mai ricercato uno scambio su questo piano
mentre stavo con qualcuno. né ero curiosa, né sentivo ormoni in questo senso ...

sono monogama, è proprio una cosa che sento profondamente!
per me, la monogamia, non esclude vari partner, ma non in contemporanea.

se una coppia riesce a superare un tradimento - che poi, ogni tradimento è diverso,
di conseguenza si tratta di affrontare e superare cose molte distinte, con pesi distinti tra loro:
quello seriale, quello di una volta e quello di storia parallela - a me fa piacere,
ma ogni tradimento porta con sé dei suoi motivi ... personali e di coppia ...
in percentuali differenti, che dipendono dalla storia dei protagonisti ...

il tradimento è un atteggiamento che viene vissuto male in ogni cultura,
è un atteggiamento con valori innati, che servono per proteggerci ...
è proprio una cosa trasversale ... lo si osserva persino tra i primati ...
cosa voglio dire con ciò? che ognuno per superare mette in atto le proprie risorse ...
ed è così difficile, perché va proprio contro natura ... va contro natura, porre la mano,
a chi ci ha feriti, ingannato, mentito, deviato ... è tutto un contorno ...
abbiamo la ragione, l'intelletto ... che ci aiuta a superare ...
ma dovrebbe basarsi su un gioco leale con i sentimenti ...
e quelli possono essere molto distinti, a secondo del tradimento, delle ferite ...
alcune ferite rimangono infiammate ... che vanno oltre al proprio sé ...


sienne
 

danny

Utente di lunga data
Oh, veniamo a noi....



Ora lui vuole me, proprio me, ma il punto e' chi sono io e cosa voglio a questo punto? E, se mi devo ridefinire, come di ridefinisco, a 53 anni?

Grazie, ancora

Questo mica lo decide il forum... lo decidi tu.
Oggi ti sentirai insicura, offesa, ansiosa... tutto quello che vuoi...
e cerchi qui qualche risposta...
Ma se lo lasci... come ti sentirai domani?
Mica ci saremo noi domani al tuo fianco...
ci sarà tua marito oppure....?
Riflettici, sei tu oggi a decidere cosa fare della tua vita, tuo marito non c'entra più.
Io mi sono confrontato col forum ma dentro me sapevo già cosa fare.
Come va ora, per me?
Bene. Per ora, bene.
Viviamo nel presente e questo presente ora mi piace.
Mia moglie ha interrotto la storia.
Ieri abbiamo festeggiato nostra figlia.
Facciamo l'amore e ci diciamo ti amo.
E io sto con la donna che amo, dormiamo abbracciati, vivo con mia figlia che adoro.
Dici poco?
Perdonare non spetta a noi. Al limite a noi spetta comprendere
quanto accaduto e capire finalmente, e accettare, che non abbiamo al nostro fianco un essere perfetto, che credevamo tale, ma un individuo che noi possiamo amare solo nella sua complessità (che altro è l'amore se non questo? Chi ama una proiezione di sè ama solo se stesso). Anche quando sbaglia e ci fa male.
Può capitare.
Io ho pensato tante volte "ma se fossi stato al posto di mia moglie, l'avrei fatto?"
e "Perché non l'ho fatto io?".
Non mi sono messo su un piedistallo.
Ho capito che date certe circostanze anch'io avrei potuto tradire: semplicemente non mi sono mai capitate determinate circostanze. Ma non sono un incrollabile pilastro, nessuno di noi, anche chi si crede tale, lo è.
Una parte nostra, debole, l'abbiamo tutti. Chi più, chi meno.
Crediamo di essere più forti, questo è sicuro. E su questa base, giudichiamo.
Ora il tuo futuro è nelle tue mani.
Tuo marito ha già deciso. Per te.
Ora decidi tu. Per tutti e due.
Ma fallo con la tua testa e con il tuo cuore.
 
Ultima modifica:

sienne

lucida-confusa
possiamo eccellere in alcune cose ed essere delle nullità in altre.
Si può essere capaci di risolvere facilmente un'equazione trinomia e al contempo non essere buoni a preparare un uovo al tegamino, chissà se è la stessa cosa:confused:.
Qual è il punto giusto nell'equilibrio interiore di ciascuno e ne esiste uno che possa essere stabilito tra due persone?
Si può stare insieme o da soli tutta una vita senza riuscire a scoprirlo fino in fondo...
Jean Paul Sartre è stato uno dei più fini intellettuali del Secolo Ventesimo. Al tempo stesso la sua personalità era probabilmente intrisa di narcisismo. Lui e Simone de Beauvoir oggi riposano in un'unica tomba, nel Cimitero di Montparnasse.
Sono in pace, come si usa dire.
Il problema vero per noi sarebbe invece essere in pace da vivi, trovare qualcuno che non ci chieda mai di essere capito o perdonato. Che semplicemente condivida quel po' di tempo che il destino ci concede di passare insieme, senza troppi casini. Amando la vita, il sesso, il sole, la pioggia, il vento, le giornate di merda, i figli, i cani, i gatti, i giri in automobile, i treni che passano, gli aerei in volo, le vele in mare. Che riesca a rimanere per un tempo sufficiente sintonizzato sulla nostra stessa lunghezza d'onda. E' troppo chiedere questo, vero?

Ciao andrea,

lo hai espresso con immagini molto belle e che sento forte dentro ...
quello che non capisco è, anche se c'è un momento
nel quale le onde non sono più tanto sintonizzate ... e uno dei due
se ne rende conto, perché si "orienta" o "coglie occasioni" fuori,
cosa costa dirlo? in una storia che dura anni, succede che ci si
sintonizza nuovamente ... succede, che interessi o varie cose
si possono spostare. lo stare assieme consiste proprio in questo.
mah ...

sienne
 

Diletta

Utente di lunga data
Danny


danny;1224390 Ma fallo con la tua testa e con il tuo cuore.[/QUOTE ha detto:
...il problema è proprio questo.
C'è un conflitto fra la mente e il cuore:
la mente ci ragiona e capisce le motivazioni che, una volta comprese, si possono accettare con la razionalità.
Il cuore non segue questi ragionamenti. Il cuore è emotività allo stato puro, il cuore ci fa soffrire e disperare per quanto abbiamo perso, un cuore ferito è un cuore triste e per il cuore non ci sono ragioni che tengano.
 

Ultimo

Escluso
Danny






...il problema è proprio questo.
C'è un conflitto fra la mente e il cuore:
la mente ci ragiona e capisce le motivazioni che, una volta comprese, si possono accettare con la razionalità.
Il cuore non segue questi ragionamenti. Il cuore è emotività allo stato puro, il cuore ci fa soffrire e disperare per quanto abbiamo perso, un cuore ferito è un cuore triste e per il cuore non ci sono ragioni che tengano.
Il cuore serve a pompare il sangue ( beddamatriiiii speriamo servi solo a questo. Ma serve a questo evè? )

E' il cervello la fonte di tutto, andare a richiamare il cuore come spunto di discorsi che richiamo romanticità, insegnamenti avuti ecc ecc è soltanto una forma, o meglio è soltanto una scusa che si da al cervello per non riuscire a.......... finirla di farsi del male.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Tebe

Mi hai fatto ridere e anche commuovere. E pazienza se dopo aver letto gli altri post avrai cambiato idea.

Sono contenta di essere approdata qui!

:):):):)

Cambiato idea su cosa?
Sul tuo farcela?
No. Direi proprio di no.
Come stai oggi?
E la tua salivazione?:mrgreen:
 

danny

Utente di lunga data
Danny






...il problema è proprio questo.
C'è un conflitto fra la mente e il cuore:
la mente ci ragiona e capisce le motivazioni che, una volta comprese, si possono accettare con la razionalità.
Il cuore non segue questi ragionamenti. Il cuore è emotività allo stato puro, il cuore ci fa soffrire e disperare per quanto abbiamo perso, un cuore ferito è un cuore triste e per il cuore non ci sono ragioni che tengano.

Infatti.
E' un percorso nient'affatto facile.
Razionalmente anch'io avrei detto - prima - cose diverse...
Emotivamente... è sopraggiunto altro.
Soprattutto in certi giorni a dominare era l'estrema insicurezza.
Di fronte a un tradimento crollano le fondamenta su cui noi poggiamo la nostra sicurezza - e ci rendiamo conto
che era tutto un'illusione, una nostra illusione peraltro.
D'altronde la nostra vita è fatta di illusioni. Ci mettiamo tutti i giorni al volante in macchina pensando che a noi non capiterà mai niente... gli incidenti capitano solo agli altri... ci diciamo, perché noi siamo prudenti, perché noi stiamo attenti... la nostra sicurezza nel vivere è determinata in gran parte da illusioni. Di certezze credo ve ne siano ben poche.
A un certo punto bisogna cominciare a prenderne atto e ricostruire quanto perduto.
Dopo un incidente, quanti smettono di guidare...
E quanti riprendono subito il volante in mano... per dominare le ansie.
Dire che è facile... non posso dirlo.
Se si è motivati, però, ci si riesce. Prima o poi.
 
Ultima modifica:

Diletta

Utente di lunga data
Infatti.
E' un percorso nient'affatto facile.
Razionalmente anch'io avrei detto - prima - cose diverse...
Emotivamente... è sopraggiunto altro.
Soprattutto in certi giorni a dominare era l'estrema insicurezza.
Di fronte a un tradimento crollano le fondamenta su cui noi poggiamo la nostra sicurezza - e ci rendiamo conto
che era tutto un'illusione, una nostra illusione peraltro.

D'altronde la nostra vita è fatta di illusioni. Ci mettiamo tutti i giorni al volante in macchina pensando che a noi non capiterà mai niente... gli incidenti capitano solo agli altri... ci diciamo, perché noi siamo prudenti, perché noi stiamo attenti... la nostra sicurezza nel vivere è determinata in gran parte da illusioni. Di certezze credo ve ne siano ben poche.
A un certo punto bisogna cominciare a prenderne atto e ricostruire quanto perduto.
Dopo un incidente, quanti smettono di guidare...
E quanti riprendono subito il volante in mano... per dominare le ansie.
Dire che è facile... non posso dirlo.
Se si è motivati, però, ci si riesce. Prima o poi.


E' quello che mi ha sempre detto il mio psicologo.
Era una mia illusione...
Però c'è qualcosa che non mi torna in questo...era un'illusione che mi ha permesso di coltivare il mio compagno, con il suo modo di porsi.
E' qui che ravviso l'inganno, ma forse sono eccessivamente rigida.
Cosa ne pensi Danny?
 
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