Un altro giro di giostra

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sienne

lucida-confusa
Io ci ho impiegato nove mesi, tra fasi diverse, poi ho capito che non era giusto continuare a pensarci, sofrirci e meno ancora piangerci e ho chiuso. Potro' pentirmi di tutto tranne di averlo lasciato.

Sicuramente lui non ha speso troppe energie per ricominciare, come prima mi dava per scontata.

Ha fatto male i conti.

Sul fatto che Non sapevano cosa rischiavano tradendo, beh, troppo comodo pensarci dopo e stupirsi delle conseguenze.

Ciao

la domanda è molto legittima. ma dipende anche molto da lui,
dal tipo di tradimento e da cosa lo ha spinto ...

Solo per me, ho capito abbastanza presto che un NOI ci può essere.
Ma poi, bisogna essere assolutamente in due a remare verso un nuovo NOI.
Ho remato quattro anni. :unhappy: ... :smile: E lui sembrava di farcela ... lo ha veramente voluto.
Anche se non ha accettato una condizione, ma ne ha fatte tante, veramente.
Ma alla fine ho notato, che un punto cruciale ... rimaneva.
Una sua insoddisfazione di fondo. Questo punto, ci riportava a quello che eravamo.
Dovevo ritornare a riempire questo buco suo ... No. La vita è troppo imprevedibile.
E io, non volevo ritornare a prendere quel posto.
Ero passata oltre nel frattempo. Non potevo più ritornare lì.

Ora, che me ne sono andata, non è solo disposto a compiere la condizione,
ma vuole lavorare su questo suo aspetto e mi ha proposto vari modelli di famiglia.

Non lo so ... a momenti ho solo bisogno di stare sola.
Quattro anni sono dannatamente tanti.
E se bastava andarsene, per fagli muovere le chiappe ...
Non lo so. Per ora, sto fuori da ogni cosa. Non ne voglio più sapere.
Sono molto stanca ... veramente esausta.

sienne
 

Divì

Utente senza meta
Ciao

la domanda è molto legittima. ma dipende anche molto da lui,
dal tipo di tradimento e da cosa lo ha spinto ...

[...]

sienne

Questo sicuramente. Io in questo momento ho davanti un uomo che sta accettando tutte le condizioni da me poste. Tutte, senza esclusione. Vediamo se dura.

Ciao!
 

Divì

Utente senza meta
Io ci ho impiegato nove mesi, tra fasi diverse, poi ho capito che non era giusto continuare a pensarci, sofrirci e meno ancora piangerci e ho chiuso. Potro' pentirmi di tutto tranne di averlo lasciato.

Sicuramente lui non ha speso troppe energie per ricominciare, come prima mi dava per scontata.

Ha fatto male i conti.

Sul fatto che Non sapevano cosa rischiavano tradendo, beh, troppo comodo pensarci dopo e stupirsi delle conseguenze.
Io non ho detto che tutti i traditori non sanno cosa rischiano tradendo, ma che mio marito non si era reso conto, per motivi anche complessi che riguardano la sua storia e che abbiamo esplorato in questi ormai quattro mesi.
Grande parte del lavoro fatto insieme riguarda anche la presa di coscienza della responsabilita' e delle possibili conseguenze. Come dire che un percorso di condivisione del perdono passa anche per prendere le distanze da cio' che si e' SCELTO di fare, comprendere che si tratta di scelte, che non ci sono cose che capitano o a cui non ci possiamo sottrarre. Vedo che si tratta di un processo doloroso anche per lui.

Questo non significa che giustifichi in alcun modo cio' che ha fatto, ma (cit) si dice il peccato non il peccatore ....

Si e' dimostrato un uomo piu' immaturo di quel che credessi, questo si', piu' fragile delle mie aspettative. Ma e' stato anche male, l'esperienza potrebbe averlo portato a migliorare e io mi sento di dargli una possibilita'. Al momento cio' che vedo mi aiuta parecchio.

Certo se dovessi davvero faticare tanto a smettere di piangere e di pensarci, o se avessi la percezione che oltre all'orgoglio ferito altre intuizioni si stanno facendo strada....
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non ho detto che tutti i traditori non sanno cosa rischiano tradendo, ma che mio marito non si era reso conto, per motivi anche complessi che riguardano la sua storia e che abbiamo esplorato in questi ormai quattro mesi.
Grande parte del lavoro fatto insieme riguarda anche la presa di coscienza della responsabilita' e delle possibili conseguenze. Come dire che un percorso di condivisione del perdono passa anche per prendere le distanze da cio' che si e' SCELTO di fare, comprendere che si tratta di scelte, che non ci sono cose che capitano o a cui non ci possiamo sottrarre. Vedo che si tratta di un processo doloroso anche per lui.

Questo non significa che giustifichi in alcun modo cio' che ha fatto, ma (cit) si dice il peccato non il peccatore ....

Si e' dimostrato un uomo piu' immaturo di quel che credessi, questo si', piu' fragile delle mie aspettative. Ma e' stato anche male, l'esperienza potrebbe averlo portato a migliorare e io mi sento di dargli una possibilita'. Al momento cio' che vedo mi aiuta parecchio.

Certo se dovessi davvero faticare tanto a smettere di piangere e di pensarci, o se avessi la percezione che oltre all'orgoglio ferito altre intuizioni si stanno facendo strada....
Ognuno fa la sua strada per capire che può ricominciare davvero o per capire che è impossibile.
Non esistono scorciatoie.
 

sienne

lucida-confusa
Questo sicuramente. Io in questo momento ho davanti un uomo che sta accettando tutte le condizioni da me poste. Tutte, senza esclusione. Vediamo se dura.

Ciao!


Ciao Divina,

come condizione avevo posto solo una. l'aveva accettata, senza se e senza ma.
volevo solo un aiuto da fuori per me e per noi. perché certe cose, te le senti dentro.
lo sentivo, che il tutto sarebbe stato un passo più lungo della mia gamba.
lui ha affrontato prima se stesso ... ma poi, tira e molla ... tira e molla ...
il tempo passa e lui ha pensato che oramai non ve ne era più bisogno.
ha fatto molto male i calcoli. l'aiuto per me, me lo sono preso ...
ma il noi, non è cresciuto o trasformato più di tanto. perciò, un consiglio
te lo dò, rifletti anche un po' sui tempi. che sono pentiti e che ci vogliono
un bene dell'anima ci sta, altro che ... lo ho percepito più che forte.
ma non sempre basta ... il lavoro alla fine, bisogna farlo ...

sienne
 
Ultima modifica:

Circe

Utente di lunga data
....mal interpretata?
No scusa.
Chi sono quei 4 craniolesi del cazzo che ti hanno mal interpretato?
Cosa ti hanno detto?
ciao bella, mi fa piacere rileggerti.
tutto risolto....ero stata davvero credibile nella mia veste ironica......
 

Circe

Utente di lunga data
Ciao Divina,

come condizione avevo posto solo una. l'aveva accettata, senza se e senza ma.
volevo solo un aiuto da fuori per me e per noi. perché certe cose, te le senti dentro.
lo sentivo, che il tutto sarebbe stato un passo più lungo della mia gamba.
lui ha affrontato prima se stesso ... ma poi, tira e molla ... tira e molla ...
il tempo passa e lui ha pensato che oramai non ve ne era più bisogno.
ha fatto molto male i calcoli. l'aiuto per me, me lo sono preso ...
ma il noi, non è cresciuto o trasformato più di tanto. perciò, un consiglio
te lo dò, rifletti anche un po' sui tempi. che sono pentiti e che ci vogliono
un bene dell'anima ci sta, altro che ... lo ho percepito più che forte.
ma non sempre basta ... il lavoro alla fine, bisogna farlo ...

sienne
anche il mio lui ha pensato di non averne bisogno. e il semplice fatto che fa vedere che è una cosa che interessa solo me, me l'ha fatto scadere di brutto.
Ammazzano e con "scusa ho sbagliato" credono che si risolva tutto.
Io non l'ho piu' chiesto...avrebbe dovuto lui implorarmi di farlo insieme. Invece no.....la malata sono io. Lui è sano e non gli serve uno strizzacervelli solo per sprecare soldi.
si fottesse allora.....
 

Divì

Utente senza meta
anche il mio lui ha pensato di non averne bisogno. e il semplice fatto che fa vedere che è una cosa che interessa solo me, me l'ha fatto scadere di brutto.
Ammazzano e con "scusa ho sbagliato" credono che si risolva tutto.
Io non l'ho piu' chiesto...avrebbe dovuto lui implorarmi di farlo insieme. Invece no.....la malata sono io. Lui è sano e non gli serve uno strizzacervelli solo per sprecare soldi.
si fottesse allora.....
Mi sento fortunata. Io sono stata in analisi qualche anno, intendo tornare a fare qualche seduta per elaborare meglio il lutto, non certo per farmi "aggiustare".

Lui si e' reso disponibile, qualora il percorso che stiamo facendo insieme non fosse sufficiente, sebbene sia abbastanza chiaro quale fosse la sua situazione emotiva "prima" del fatto, e quale sia stato il punto di non ritorno.

Anche se, devo dire, mio marito piu' che "scusa ho sbagliato" ripete quasi ossessivamente "non doveva succedere, non ne valeva la pena".

Non so se sia meglio o peggio.

In ogni caso credo che loro abbiano solo l'ansia di vederci "felici" per togliersi un peso..
 

Ultimo

Escluso
Gli ultimo post scritti hanno come comune denominatore soltanto la voglia di non voler vedere l'evidenza.

Tutti siamo capaci di pensare o di scrivere che lo sbaglio è stato del traditore. E se per caso qualcuno pensa o scrive che parte della colpa è propria, mente a se stesso perchè si prende in giro da solo.

Ne è conferma lo stare ancora assieme e portare il dolore dentro per troppo tempo. Le risposte ci sono le conosciamo, semplicemente non vogliamo accettarle.

Il traditore è colui/lei che non vuole parlare dell'accaduto.
Il tradito è colui/lei che inizialmente deve domandare, lo sente dentro, lo vuole, lo ESIGE.

Il dopo è soltanto un riuscire a metabolizzare il tutto e renderlo accettabile nella forma in cui riusciamo a renderlo accettabile. E' il tempo che ci vuole, ma siamo noi che facciamo il tempo, e chi ci ha tradito non possiamo torturare vita natural durante.

Scontare un dolore per uscirne fuori è soltanto merito proprio con la collaborazione di chi ci ha tradito.
Riuscire a darsi totalmente la colpa per il dolore che ancora si prova se è passato troppo tempo dal tradimento è difficile accettarlo, ma è così.

In più è anche una presa in giro per se stessi per chi ci ha tradito e il benessere della famiglia che vive in uno stato quasi catatonico.
 

Diletta

Utente di lunga data
Quel che dico e' che non possiamo piu' formulare una promessa in questi termini (usando cioe' iltermine MAI). Per il resto, non credevo prima e non credo oggi che una scappatella Anche occasionale NON interferisca sul mio rapporto di coppia. E la nostra esperienza lo ha dimostrato. Quindi la mia visione delle cose non esclude che possa accadere, ma cio' avra' come conseguenza la fine certa della nostra coppia.

Un caro saluto.

Però, e scusami se insisto, la relazione che ha avuto tuo marito non è stata una scappatella, intesa come un "mordi e fuggi" e neanche una breve avventura.
(O devo andare a rileggermi il tuo primo post perché non ho capito niente...?)
Questo per evidenziare la differenza che passa fra scappatella e relazione.
Hanno due valenze diverse, ma soprattutto due pesi diversi nella loro valutazione.
Questo per me, s'intende.
 

sienne

lucida-confusa
anche il mio lui ha pensato di non averne bisogno. e il semplice fatto che fa vedere che è una cosa che interessa solo me, me l'ha fatto scadere di brutto.
Ammazzano e con "scusa ho sbagliato" credono che si risolva tutto.
Io non l'ho piu' chiesto...avrebbe dovuto lui implorarmi di farlo insieme. Invece no.....la malata sono io. Lui è sano e non gli serve uno strizzacervelli solo per sprecare soldi.
si fottesse allora.....

Ciao Circe,

credo, di sapere perché lui non ha voluto andare alla fine. come il tuo, anche il mio non è stato un tradimento così ...
e lui ha avuto mooooolti più problemi che io, nell'accettarlo che è stato così. Cioè, io ho attribuito alcune cose ad una situazione fuori dal comune, e lo è anche stato in effetti. Ma lui oltre ad aver tradito, ha anche rischiato di compromettere cose molto delicate ... la mia salute e il benessere della figlia. Questo lui, non se lo ha perdonato. E ha fatto di tutto e di più per dimostrarmi (che non vi era bisogno. avevo bisogno di altro!) che era affidabile. Ma lo ha fatto solo per se stesso. E così alla fine, sempre lui è stato l'argomento. Mi svegliava di notte per parlare ... e io ascoltavo ecc. ecc. Ma i casini miei, le ho affrontati da sola. Anche se so, quanto ha sofferto nel vedermi combattere con unghie e denti ... ma una manina mi sarebbe stato d'aiuto, sinceramente. Sia per ciò che stavo passando per una questione mia, sia per questa storia nostra. Lo so, che è quasi crollato quando gli ho detto ... ti sei talmente sforzato per dimostrare che sei affidabile, invece hai dimostrato il contrario ... dove eri, anche questa volta, quando avevo bisogno d'aiuto? ... Sono cattiva? Forse ... Ma tanto vale fare da soli a questo punto. A me dispiace da morire. Ma non ritorno a riprendere il ruolo di prima ... Nada, no quiero escuchar mas ... quiero vivir! Por Dios! No ablo de ser feliz, pero almeno llevar una vida tranquila, no puedo?

un abrazo muy fuerte!


sienne
 

Sole

Escluso
Due anni dunque, grazie.

Non ho dubbi che se dovesse essermi chiaramente limpido ed evidente farei lo stesso.

Un caro saluto
Io ti auguro di cuore che quella certezza tu non debba sentirla mai. Sono fermamente convinta che un'unione di lunga data con figli meriti una possibilità... le motivazioni per cui si tradisce possono essere tante e varie e non si può fare di tutta l'erba un fascio.

Io ad esempio non ho lasciato mio marito per il tradimento, quello l'ho metabolizzato e l'ho capito.
L'ho lasciato perché, tornando in terapia, ho rivisitato tutta la nostra storia: il perché stavo con lui, cosa avevo messo io in quel rapporto e quello che ci aveva messo lui. E il tutto, purtroppo, è risultato un'unione basata su un grandissimo affetto e una forte affinità intellettuale... ma senza più amore. Da tempo, probabilmente... da molto prima dei suoi tradimenti.

Quindi, Divina, il cammino che ti si prospetta non è soltanto una ricerca di pace interiore e di accettazione di un episodio traumatico. Ma piuttosto un percorso alla ricerca di ragioni profonde per continuare, per trovare basi più forti, per recuperare l'amore temporaneamente sepolto sotto il dolore e la rabbia.

Io tutto questo non l'ho trovato... e il tradimento è stato solo un pretesto per aprire gli occhi sul fatto che nel mio matrimonio, da tanto tempo, c'erano dei problemi grossi come delle case che io non avevo voluto vedere. E che non c'era più la spinta, da parte mia, per affrontarli.

Un abbraccio.
 

Divì

Utente senza meta
Però, e scusami se insisto, la relazione che ha avuto tuo marito non è stata una scappatella, intesa come un "mordi e fuggi" e neanche una breve avventura.
(O devo andare a rileggermi il tuo primo post perché non ho capito niente...?)
Questo per evidenziare la differenza che passa fra scappatella e relazione.
Hanno due valenze diverse, ma soprattutto due pesi diversi nella loro valutazione.
Questo per me, s'intende.
Certemente hanno due valenze diverse. A riuscire a dare una definizione univoca.

Mio marito si e' preso una cotta durante un periodo di crisi personale e di coppia probabilmente legata a sue insoddisfazioni personali e professionali e anche all'eta'. Ovvio questo non puo' essere una giustificazione.
Dopo di che e' partito l'ormone e buona notte al secchio.
Definirla una relazione mi sembra eccessivo, anche se la durata di calendario ammonta a 6 mesi, il tempo effettivo che hanno trascorso insieme non arriva a una settimana. Probabilmente voleva per lui essere una evasione da un momento difficile, in cui percepiva anche me come problema, che non ha saputo gestire perche' appunto si e' preso una sbandata adolescenziale. Ripento, questo non giustifica niente, ma io colgo la differenza rispetto ad un amore parallelo o ad una relazione vera e propria.

Esiste il rischio che capiti ancora? Puo' darsi, non posso farmi promettere niente in questo senso. Pero' avendo capito cosa e' successo, sono certa che non sottovalutera' le possibili conseguenze.

Ciao
 

Divì

Utente senza meta
Io ti auguro di cuore che quella certezza tu non debba sentirla mai. Sono fermamente convinta che un'unione di lunga data con figli meriti una possibilità... le motivazioni per cui si tradisce possono essere tante e varie e non si può fare di tutta l'erba un fascio.

Io ad esempio non ho lasciato mio marito per il tradimento, quello l'ho metabolizzato e l'ho capito.
L'ho lasciato perché, tornando in terapia, ho rivisitato tutta la nostra storia: il perché stavo con lui, cosa avevo messo io in quel rapporto e quello che ci aveva messo lui. E il tutto, purtroppo, è risultato un'unione basata su un grandissimo affetto e una forte affinità intellettuale... ma senza più amore. Da tempo, probabilmente... da molto prima dei suoi tradimenti.

Quindi, Divina, il cammino che ti si prospetta non è soltanto una ricerca di pace interiore e di accettazione di un episodio traumatico. Ma piuttosto un percorso alla ricerca di ragioni profonde per continuare, per trovare basi più forti, per recuperare l'amore temporaneamente sepolto sotto il dolore e la rabbia.

Io tutto questo non l'ho trovato... e il tradimento è stato solo un pretesto per aprire gli occhi sul fatto che nel mio matrimonio, da tanto tempo, c'erano dei problemi grossi come delle case che io non avevo voluto vedere. E che non c'era più la spinta, da parte mia, per affrontarli.

Un abbraccio.
Si' la terapia fa questo effetto. Nel mio caso e' stato cosi' con il primo matrimonio, che e' finito causa terapia post maternita' e non a causa di un tradimento. Ricordo ancora il giorno in cui tornai dalla seduta con in testa chiaro quel che avevo da dire: abbiamo un problema, non ti amo piu'.

Per adesso, il mio problema e' superare il senso di impotenza (e' successo e non posso cambiarlo) che mi fa stare ancora male.

Un abbraccio anche a te
 

Diletta

Utente di lunga data
Certemente hanno due valenze diverse. A riuscire a dare una definizione univoca.

Mio marito si e' preso una cotta durante un periodo di crisi personale e di coppia probabilmente legata a sue insoddisfazioni personali e professionali e anche all'eta'. Ovvio questo non puo' essere una giustificazione.
Dopo di che e' partito l'ormone e buona notte al secchio.
Definirla una relazione mi sembra eccessivo, anche se la durata di calendario ammonta a 6 mesi, il tempo effettivo che hanno trascorso insieme non arriva a una settimana. Probabilmente voleva per lui essere una evasione da un momento difficile, in cui percepiva anche me come problema, che non ha saputo gestire perche' appunto si e' preso una sbandata adolescenziale. Ripento, questo non giustifica niente, ma io colgo la differenza rispetto ad un amore parallelo o ad una relazione vera e propria.

Esiste il rischio che capiti ancora? Puo' darsi, non posso farmi promettere niente in questo senso. Pero' avendo capito cosa e' successo, sono certa che non sottovalutera' le possibili conseguenze.

Ciao

Esatto!!
La nota positiva è proprio questa. Il "precedente" commesso sarà sempre lì come una spada di Damocle e la crisi che ne è derivata non verrà mai dimenticata neanche da loro.
E non è poco!

...appunto: una sbandata adolescenziale, tipica soprattutto per l'età.
L'importante è comprendere per poi accettare col tempo.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Io non ho detto che tutti i traditori non sanno cosa rischiano tradendo, ma che mio marito non si era reso conto, per motivi anche complessi che riguardano la sua storia e che abbiamo esplorato in questi ormai quattro mesi.
Grande parte del lavoro fatto insieme riguarda anche la presa di coscienza della responsabilita' e delle possibili conseguenze. Come dire che un percorso di condivisione del perdono passa anche per prendere le distanze da cio' che si e' SCELTO di fare, comprendere che si tratta di scelte, che non ci sono cose che capitano o a cui non ci possiamo sottrarre. Vedo che si tratta di un processo doloroso anche per lui.

Questo non significa che giustifichi in alcun modo cio' che ha fatto, ma (cit) si dice il peccato non il peccatore ....

Si e' dimostrato un uomo piu' immaturo di quel che credessi, questo si', piu' fragile delle mie aspettative. Ma e' stato anche male, l'esperienza potrebbe averlo portato a migliorare e io mi sento di dargli una possibilita'. Al momento cio' che vedo mi aiuta parecchio.

Certo se dovessi davvero faticare tanto a smettere di piangere e di pensarci, o se avessi la percezione che oltre all'orgoglio ferito altre intuizioni si stanno facendo strada....
I miei complimenti Divina.
Non leggo quasi mai da parte di chi ha subito un tradimento la presa di coscienza del fatto che ci sono cose,per quanto assurdo possa essere, a cui per mille motivi é " impossibile" sottrarsi.
Tu hai capito che la cazzata enorme che ha fatto lui ha delle conseguenze non solo su di te.
No sono giustificazioni. Ma é un dato di fatto che per un traditore non seriale, il dopo anche per lui é devastante.
Vedrai Divina.
Ce la farete.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Certemente hanno due valenze diverse. A riuscire a dare una definizione univoca.

Mio marito si e' preso una cotta durante un periodo di crisi personale e di coppia probabilmente legata a sue insoddisfazioni personali e professionali e anche all'eta'. Ovvio questo non puo' essere una giustificazione.
Dopo di che e' partito l'ormone e buona notte al secchio.
Definirla una relazione mi sembra eccessivo, anche se la durata di calendario ammonta a 6 mesi, il tempo effettivo che hanno trascorso insieme non arriva a una settimana. Probabilmente voleva per lui essere una evasione da un momento difficile, in cui percepiva anche me come problema, che non ha saputo gestire perche' appunto si e' preso una sbandata adolescenziale. Ripento, questo non giustifica niente, ma io colgo la differenza rispetto ad un amore parallelo o ad una relazione vera e propria.

Esiste il rischio che capiti ancora? Puo' darsi, non posso farmi promettere niente in questo senso. Pero' avendo capito cosa e' successo, sono certa che non sottovalutera' le possibili conseguenze.

Ciao
Il verde ê il mio.
Sottoscrivo ogni tua singola parola.
 

Brunetta

Utente di lunga data
anche il mio lui ha pensato di non averne bisogno. e il semplice fatto che fa vedere che è una cosa che interessa solo me, me l'ha fatto scadere di brutto.
Ammazzano e con "scusa ho sbagliato" credono che si risolva tutto.
Io non l'ho piu' chiesto...avrebbe dovuto lui implorarmi di farlo insieme. Invece no.....la malata sono io. Lui è sano e non gli serve uno strizzacervelli solo per sprecare soldi.
si fottesse allora.....
Secondo lui quello che ha fatto è stato un errore e non c'era nulla di morboso? :eek:
 
Stato
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