Tu consiglieresti la stessa cosa in tutti i casi?
in linea generale sì (salvo eccezioni), poichè ho una mia idea al riguardo
ad es. nel caso di cui parlavo consiglio di non confessare
Tu consiglieresti la stessa cosa in tutti i casi?
Io no. E credo che anche un sacerdote veda caso per caso se nella riconciliazione rientra la confessione anche all'offeso o no.in linea generale sì (salvo eccezioni), poichè ho una mia idea al riguardo
ad es. nel caso di cui parlavo consiglio di non confessare
no, credo che abbiano dei criteri, e il criterio, secondo me, è il bene di ciascuna delle due persone e della coppia.
ho un caro amico prete. naturalmente la pensiamo diversamente su moltissime cose, omosessualità in primis, ma è una delle persone di cui mi fido di più al mondo. lui mi ha aiutato quando ero in difficoltà con matte. lui non consiglierebbe di confessare il tradimento al partner, per esempio. ma sarebbe implacabile nel metterti di fronte alle tue responsabilità e alla necessità del cambiamento. implacabile veramente![]()
Ma tu lo sai almeno che in certi casiDipende dal prete. Un figlio nato fuori dal matrimonio per la chiesa è diverso da un bambino nato da marito e moglie. Del resto anche nella nostra legislazione la parificazione tra figli nati fuori e nati dentro il matrimonio è recente.
Da un punto di vista cattolico ha un suo senso. Perché battezzare il figlio di una coppia che non è unita nel sacramento del matrimonio? Nessuno è obbligato ad essere cattolico, non è come qualche centinaio di anni fa che ti processavano per eresia. Se poi per paura di perdere fedeli la chiesa cede continuamente sulle sue posizioni, attraverso i preti detti "moderni" che permettono qualunque cosa, da un lato è positivo, ma dall'altro è contraddittorio, perché se non riformi a monte rischi di passare per incoerente a valle.
già!:up:La vera forza del Cristianesimo
è che è fondata su uomini deboli.
Cristo elesse come suo successore
uno che lo rinnegò.
Eppure la basilica di San Pietro
non è ancora caduta.
No.ecco invece il mio dubbio è proprio che esista una specie di dictat al riguardo
poi ovviamente il prete può anche comportarsi diversamente, più o meno
Io no. E credo che anche un sacerdote veda caso per caso se nella riconciliazione rientra la confessione anche all'offeso o no.
L'accettazione del battesimo dei figli nati fuori dal matrimonio da parte della chiesa cattolica è stata ufficializzata soltanto lo scorso Aprile da parte del Papa. In teoria se un prete continua a rifiutarsi ci si può rivolgere al vescovo per richiamarlo, ma si fa prima a rivolgersi altrove.Ma tu lo sai almeno che in certi casi
chiunque non sacerdote può battezzare un bambino?
Sai almeno che significato ha il battesimo per i cristiani?
Come mai Cristo andò da Giovanni il Battista a farsi battezzare?
Semplice nessuna natura traditrice.L'accettazione del battesimo dei figli nati fuori dal matrimonio da parte della chiesa cattolica è stata ufficializzata soltanto lo scorso Aprile da parte del Papa. In teoria se un prete continua a rifiutarsi ci si può rivolgere al vescovo per richiamarlo, ma si fa prima a rivolgersi altrove.
Come concili la tua natura traditrice con la fede religiosa Conte?
però in questo caso si terrebbero in piedi un mare di bugie di vario tipoNo.
NOn esiste nessun dictat.
Il sacerdote è solo un tramite un mezzo.
Nel sacramento ha la funzione di rappresentare Dio.
Secondo quel detto di Cristo
Quello che legherete sulla terra sarà legato anche in cielo.
QUello che slegherete sulla terra sarà slegato anche in cielo.
Perdonate i peccati.
Fu molto scandaloso per gli ebrei Cristo.
Rimetteva i peccati.
Solo Dio poteva no?
Ora tu puoi chiedere al prete se è il caso o meno di confessare al partner no?
Ma secondo me ti dice
Lascia stare, ma da oggi in poi tratta meglio tua moglie no?
Non posso pensare che un sacerdote ti consigli di denunciare la cosa a tua moglie con il rischio che ci sia poi una separazione.
Cristo nel vangelo parla di durezza di cuori, per cui fu concesso l'atto di ripudio.
Dipende, usando criteri soggettivi forse si, usando criteri oggettivi no. Il contrario di te in pratica.Semplice nessuna natura traditrice.
Mai tradito mia moglie.
Ecco come la concilio.
Sotto l'egida
Dio ti vede.
TU hai forse tradito tua moglie?
no, è una cosa antichissima, discussa e sistemata già nei primi concili intorno al terzo secolo. IL fatto che poi a volte la chiesa o esponenti tornino sopra i problemi da una parte ha una funzione pastorale, di rammentare a chi non ha le idee chiare, dall'altra di considerare continuamente i problemi eventualmente ritornandoci sopra.L'accettazione del battesimo dei figli nati fuori dal matrimonio da parte della chiesa cattolica è stata ufficializzata soltanto lo scorso Aprile da parte del Papa
Dipende, usando criteri soggettivi forse si, usando criteri oggettivi no. Il contrario di te in pratica.
Hai ragione.Il topic nasce dall'aver constatato in altre discussioni, recenti, la presenza di persone che pontificano sul tradimento, e al contempo pontificano sul cattolicesimo. A me fondamentalmente frega zero, dichiararsi cattolici o meno non influenza la mia opinione su una persona, mentre molta influenza lo ha il vedere parlare in un modo ed agire in un altro.
Il tuo ragionamento è corretto, ognuno fa la sua ricerca e può anche sbagliare durante il cammino, l'importante è che rimanga un suo problema. Se invece viene a raccontarmi degli insegnamenti cristiani professandosi credente, e al contempo tradisce ad ogni occasione il partner ufficiale, e difende con superbia questa sua posizione contraddittoria citando bibbie, vangeli, encicliche, allora un pochino mi fa incazzare.
E' vero, dipende dal prete, ma quel prete che non battezza sta facendo qualcosa contro la legge della sua chiesa.Dipende dal prete. Un figlio nato fuori dal matrimonio per la chiesa è diverso da un bambino nato da marito e moglie. Del resto anche nella nostra legislazione la parificazione tra figli nati fuori e nati dentro il matrimonio è recente.
Da un punto di vista cattolico ha un suo senso. Perché battezzare il figlio di una coppia che non è unita nel sacramento del matrimonio? Nessuno è obbligato ad essere cattolico, non è come qualche centinaio di anni fa che ti processavano per eresia. Se poi per paura di perdere fedeli la chiesa cede continuamente sulle sue posizioni, attraverso i preti detti "moderni" che permettono qualunque cosa, da un lato è positivo, ma dall'altro è contraddittorio, perché se non riformi a monte rischi di passare per incoerente a valle.
Hai ragione.
In giro per il mondo si incontrano spesso cattolici di questo tipo.
Io li ho in casa.
Mia suocera per esempio. A messa 800 volte alla settimana, santini come se piovesse e anatemi contro aborto, divorzio e tutto il repertorio.
Eppure lei ha abortito.
Negli anni passati i cattolici hanno avuto due papi, Giovanni Paolo e Ratzy che sono stati inadeguati al loro ruolo.
Il primo come "venditore" di fumo di un papa liberale che cavalcava i tempi e invece una specie di oscurantista omofobo e misogino che ha perso treni importanti, uno dei quali proprio sulla pillola anti concezionale.
Ci fu una mezza rivolta quando anni e anni fa si dovette decidere se la pillola fosse da bandire o no.
Ci furono fior fiore di teologici e studiosi all'opera e pensa un po'...uscì che la pillola, in determinati modi, poteva essere accettata.
Giovanni Paolo disse no.
Ratzy fine teologo ma con tutto il casino che si è ritrovato nelle mani semplicemente non ce l'ha fatta.
Francesco invece mi sembra di tutta altra pasta.
Proprio ultimamente ha detto che i cattolici devono evolversi. Ha parlato di famiglie gay per esempio. Di divorziati.
Insomma Zod...hai ragione quando dici che nella Bibbia uno ci legge quello che vuole perche se no esisterebbe solo un testo sacro basato su di quello e invece...
Ai cattolici aspetta una grande sfida. Seguire queste papa che sta picconando moltissimo della rete oscurantista portata avanti da Giovanni Paolo.
Madonna...non mi ricordo più perchè ho fatto tutto sto panegirico...
Un ultima cosa.
Ho letto di Cristo storico e Gesù teologico.
Se hai voglia e tempo comprati "Gesù di Nazareth" di Ratzy.
E' una sua "riflessione" proprio sul Cristo storico, il Cristo uomo.
Ratzy per i non addetti ai lavori non è semplicissimo da leggere ma apre molti mondi per chi sa vedere.
E' stato un papa totalmente inadeguato ma ciò che lui è, un fine teologico e un uomo molto sensibile, viene fuori con prepotenza da ogni suo libro.
Anche i cattolici stanno lavorando per togliere un po' di divinità dal Gesù teologico.
E l'esegesi del Cristo uomo di Ratzy fa un ottimo lavoro.
Sempre se uno da per assodato che Cristo sia davvero vissuto, in quanto storicamente non c'è la certezza.
Realista...prima di giudicare si deve vedere.E' un Gesuita. E' tutta apparenza.
Eppure era un Papa Guerriero, adatto per tempi di guerra. Non ce l'ha fatta perchè era solo contro tutti. Sopratutto contro chi doveva supportarlo
Realista...prima di giudicare si deve vedere.
E' come dire che tutti i piemontesi sono falsi e cortesi e che tutti quelli di colore hanno il ritmo nel sangue.
E robe così che non denotano certo una vivacità sinaptica.
Benedetto non è mai stato un guerriero, ti fossi interessato della sua vita prima di dare un giudizio lo sapresti.
E' sempre stato un topo da biblioteca, schivo e piuttosto timido.
Guerriero di che?
Posso darti ragione sul solo contro tutti.
Dopo la morte di Giovanni Paolo la chiesa era ai minimi storici con delle bombe pronte ad esplodere mica da ridere.
Come si potevano conciliare bombe e la figura di Giovanni così amato dai miopi?
Ratzy è stata una scelta, sbagliata, politica.
C'erano troppi casini e troppi poteri forti.
O forse è stata la scelta giusta per spostare le colpe di Giovanni Paolo su di lui.
Mmmmhhhhh....si. Mentre scrivo direi che forse forse...
Sacrificare Ratzy per salvare l'immagine di Giovanni Paolo.
Ancora una volta lo spirito santo ci ha visto giusto.
può darsi. ma in realtà la cosa è ancorata più profonda e sebbene il prete è obbligato di battezzare un bambino, spesso non lo fa. come non è accettato che sia battezzato da chiunque altro pur non essendo sacerdote.no, è una cosa antichissima, discussa e sistemata già nei primi concili intorno al terzo secolo. IL fatto che poi a volte la chiesa o esponenti tornino sopra i problemi da una parte ha una funzione pastorale, di rammentare a chi non ha le idee chiare, dall'altra di considerare continuamente i problemi eventualmente ritornandoci sopra.
In generale, riprendendo il tema iniziale, direi che da una parte c'è la coscienza individuale su cui nessuno, nemmeno il sacerdote, può giudicare; dall'altra le norme ufficiali, religiose, etiche... che hanno la funzione di stabilire la linea di condotta. Immagino che qui nessuno insegnerebbe mai ad un bambino che vale la pena di tradire amici/coniugi... e però stiamo discutendo in un forum che ha il nome che ha. Le norme le comprendiamo tutti. Ma non è sempre facile e possibile segure quel che sappiamo occorrerebbe seguire. E continueremo a insegnare ai bambini che dire bugie è male.
C'è dunque un rapporto? Questo: che chi haproblemi religiosi ha problemi in più, religiosi, da affrontare quando tradisce ed ha problemi in più, semrpe religiosi, quando è tradito. Valutare la coerenza (altrui!) attribuendo incoerenza e quindi maggior perversione a chi ha una fede religiosa non dice nulla su chi ha quella fede mentre dice molto su chi esprime il giudizio. Vorrei il mafioso in galera anziché in chiesa ma non me la sento di giudicare il sacerdote che lo accoglie e magari lo confessa. Poi ci sono sacerdoti che possono sbagliare naturalmente. Ma è un'altra cosa. Sarà che io ho già problemi a capire quel che avviene nella mia testa, ma non riuscirei mai a dare giudizi sulla coscienza altrui.
Piemontesi si nasce, Gesuiti si diventa, dopo lunghi e convinti studi, spero converrai con me che il tuo esempio non è calzante. Sulla vivacità sinaptica.....di solito evito di offendere, ma mi rendo conto che quando si rimane a corto di argomenti può capitare di non andare troppo per il sottile. Rimango perplesso di come sia possibile che un Gesuita "atipico" riesca, a diventare Vescovo di Buenos Aires e poi Papa, essendo osteggiato in primis dal suo stesso Ordine, proprio perchè è atipico. Ehhh, si.....le Vie del Signore...
Benedetto?! Difensore dell'Ortodossia Cristiana?! Non è un guerriero?! Parliamo della stessa persona?:rotfl: