Cedere alla passione tradendo ciò in cui si crede??!

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Compreso. In realtà Chiara come mia moglie vede solo una parte di me, e mi considera "lineare", uguale nel tempo.
Una valutazione che non tiene conto del "divenire" che appartiene a ognuno di noi, della nostra complessità e del fatto che pure un individuo fatica a comprendere se stesso (figuriamoci gli altri).
Sì, non ho finalizzato, per la paura di finire come Gatta80, mia moglie etc, ovvero perché non volevo trovarmi a gestire una situazione che avrebbe potuto mettere a rischio quello che avevo costruito.
Perché da anni ero riuscito a scindere il concetto di "desiderio" dall'"amore", anche se poi nella vita reale questa cosa non l'avevo concretizzata appieno, commettendo comunque errori. Facile a dirsi, difficile a farsi.

Esatto danny. Tutti noi siamo accompagnati da esperienze passate e le elaboriamo dopo tanto tempo e ognuno in una maniera estremamente soggettiva. possono sembrare uguali e per certi versi lo sono, ma fondamentalmente distanti anni luce.
 

disincantata

Utente di lunga data
Un po' O.T.
Mi è venuta una riflessione.
Noi non possiamo mai sapere cosa prova un'altra persona. Amiamo l'arte, la letteratura e le canzoni e la pubblicità perché mettono in scena le emozioni e i sentimenti e da quelle descrizioni noi ritroviamo noi stessi e gli altri. Perciò tendiamo sempre ad attribuire agli altri quello che abbiamo provato noi ma non è detto che siano cose uguali.
Il senso di complicità, di condivisione intima di qualcosa penso che sia molto diversa se vissuta in una relazione esplicita o ina relazione clandestina.
Nel contempo anche solo le reazioni fisiche di desiderio, nel senso di emotive non genitali, restano individuali, le modalità mentali con cui si rivolge il pensiero alle persone, al vissuto e si prevede il futuro insieme è individuale.
Dicevo a una persona l'altro giorno che quando capita di parlare a cena di argomenti un po' fuori luogo, malattie o manifestazioni fisiche disgustose (feci, vomito, muco) ci sono persone che se le immagino con una vivezza evocativa tale da perdere l'appetito e altre che le considerano solo idee astratte. E' così anche per le emozioni e i sentimenti relativi al sesso.
Leggendo qui mi sembra che tra gli uomini è più diffusa una modalità concreta, per cui "vedono" immagini sessuali, mentre tra le donne la modalità astratta per cui ripensano a situazioni relazionali e non credo che sia perché danno più importanza a cose diverse ma a modalità di funzionamento della mente. Queste modalità che non sono legate al genere, ma sono forse più diffuse in modo inverso tra i generi, possono essere confuse come tendenza a considerare più importante il sesso o i sentimenti e di conseguenza a interpretare in questo modo i comportamenti.
Non so se mi sono spiegata.
Ti sei spiegata, come sempre, benissimo, si, sono due modi completamente diversi di 'percepire' con la mente i ricordi e di dare molto valore a sensazioni lievi e diverse. Più importanti sicuramente queste ultime per molte donne, il sesso è una piacevole conseguenza. Senza quelle io non sarei mai finita a letto con nessuno.

Magari sono io a non spiegarlo bene.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ok,diciamo che questo post è illuminante. Hai scritto che distaccandoti fisicamente dal tipo riesci a vedere chiaramente che è uno che ti vuole aggiungere alla collezione,che è francamente ridicolo considerare progetto di vita il volerti avere a disposizione a suo piacimento e che quello che lui chiama amore in realtà è una menzogna.

Poi ti scrive una mail "romantica" e tu ti sciogli.

Questo devi chiederti ed in questo probabilmente sì,assomigli alla moglie di Danny. e se ciò è vero,puoi chiedere a Danny la conferma che la moglie ad un certo punto ha ammesso che il problema è che la monogamia le va stretta....
Mi riallaccio alla mia precedente riflessione.
Quando diverse persone dicono che la monogamia la considerano limitativa non credo che intendano la stessa cosa e non è neanche detto che la loro consapevolezza di quel che intendono sia piena.
C'è chi sente un desiderio sessuale di difficile contenimento :mexican: per molte persone, c'è chi vive questo desiderio come mezzo per conoscere tante persone e diversi aspetti di sé (anche perché ha magari più sfaccettature di altri), c'è chi sente il bisogno proprio di relazioni affettive ed emozionali. Ci saranno altre cose che non mi vengono in mente.
Non mi sembra che Gatta abbia questi bisogni bensì sia estremamente coinvolta dall'aspetto immaginativo-romantico-sentimentale che, per me, dovrebbe verificare come si esprima in lei e nel marito.
 

Ultimo

Escluso
Ultimo, una cinquantenne che vuol fare la ventenne con trent'anni di più ben difficilmente lo farà in maniera sobria, perchè la ventenne in media non è che è sobria e misurata, come dire. Ha vent'anni e deve spaccare il culo al mondo. Ma ci sta, da una ventenne te lo aspetti, come no. Però darsi un tono da ventenne con più del doppio degli anni e farlo in maniera naturale, non artefatta e soprattutto non ridicola è molto, molto, ma molto difficile. Una ventenne che vuol fare la cinquantenne è molto più rara, ma avrebbe buone probabilità di risulatre ridicola comunque. Cioè: ogni età porta con sè dei cambiamenti. Tentare di porvi rimedio semplicemente modificando il nostro comportamento in un senso piuttosto che in un altro porta facilmente all'eccesso, se non si sta attenti. E l'eccesso di solito sfocia nel ridicolo, se non nel grottesco.

Si, credo che il discorso che hai scritto sia giusto. Questo però soltanto nel contesto della prima riga e mezzo che hai scritto. Quindi tutto il resto fila liscio come l'olio.
 

Ultimo

Escluso
Non è proprio così... Questa come altre frasi fanno parte di tutte le cose che si dicono in quel preciso momento.
Come quando ci si incazza con qualcuno, si tende a esagerare un pochino e a dire cose che poi si vorrebbe non avere mai dette perché non ci appartengono. Anche io in alcuni momenti ho pensato (ma non detto) che la monogamia è contro natura. Anzi, forse lo penso ancora. Poi nella vita mi rendo conto che è per me la miglior condizione. Quindi sono apertamente in contraddizione con le mie convinzioni. :)
verde mio.
 

danny

Utente di lunga data
Magari ognuno sta pensando a cose diverse.
Sharon Stone a 50 (ora ne ha di più) era affascinante e sexy come e più che a 20 ma non si vestiva da ventenne. Però Sharon Stone se invece che sul red carpet fosse andata a prendere al liceo la figlia vestita con quello stile sarebbe stata ridicola, benché sempre bellissima, perché quel modo di porsi sarebbe stato fuori luogo.

Ma anche una ventenne col tacco 12 e la supermini la mattina alle 6 pigiata in metro è ridicola.
Ricordo due bellissime ragazze napoletane conosciute in Egitto.
Andiamo a fare il safari, le conosco vestite in jeans e felpa.
La sera, a cena, tacco 12 e abito da urlo.
Ogni occasione richiede il vestito adeguato.
Sharon Stone in abito da sera davanti a scuola... non ci sta.
Ma in abito da sera a 50 anni a una festa... direi proprio di sì!
E un Luciano Ligabue in completo da bancario... come lo si vede?
 

free

Escluso
Perfetto. Ora mi spieghi perchè una 50enne deve essere presa come modello per diventare ridicola rispetto a una 20enne?
Guarda che la parcondicio esiste.Anzi direi che una 50enne con un po di anni in più rispetto alla 20enne abbia quel pizzico di un po tutto per avere meno possibilità di diventare ridicola.

ma secondo me più che altro possono essere i cambiamenti improvvisi a rendere ridicola una persona
per dire: se una donna è sempre stata agghindata in un certo modo, mi pare che a 50 anni si possa dire che rimanga in linea con se stessa, più o meno
diverso sarebbe il caso di una 50enne che all'improvviso cambi radicalmente look (poi dipende anche da che look)
ovviamente sono valutazioni che presuppongono una conoscenza di "vecchia" data di una persona, altrimenti purtroppo al primo impatto vale il discorso che l'abito fa il monaco, secondo me
e vale anche per gli uomini, pensiamo ad es. ad uno che a 50 anni all'improvviso si veste da biker, e di contro ad uno che lo è sempre stato
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Scusami la battuta, ma su questo forum essere riusciti a concludere che la monogamia va stretta, è un grande passo eh.

A volte bisognerebbe andare oltre, che la monogamia va stretta direi che qua dentro possa essere un status normale, forse dovremmo cambiare bivio a certi discorsi e ampliare i temi?
Dire che la monogamia va stretta è un fatto,capirne il motivo recondito è una savana in cui puoi trovare la pantera, il leone, la iena, il fagiano, il tordo e tutto il bestiario che ci si vuol mettere dentro.

Ovvio che poi i motivi per cui io posso trovare ragionevole il prendere certe direzioni agli incroci della vita siano diversi da quelli degli altri,alla fine è questo il senso di scrivere di vicende così personali su di un forum

Perchè si spera che qualcuno dia lo schiaffo giusto al telescopio e ci faccia vedere le stelle
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ti sei spiegata, come sempre, benissimo, si, sono due modi completamente diversi di 'percepire' con la mente i ricordi e di dare molto valore a sensazioni lievi e diverse. Più importanti sicuramente queste ultime per molte donne, il sesso è una piacevole conseguenza. Senza quelle io non sarei mai finita a letto con nessuno.

Magari sono io a non spiegarlo bene.
Mi sembra che cose simili le abbiano scritte anche Farfalla, MK e anche Chiara. Non c'è bisogno di chiamare amore il coinvolgimento mentale.
 

Sbriciolata

Escluso
*arrossisco*



Gli abiti sono un modo con cui cerchiamo di comunicare agli altri (e a noi stessi) quello che siamo e quel che vogliamo essere. Costituiscono una parte decisiva del nostro modo di presentarci. Questo modo varia con il tempo e con il maturare e sarebbe certo singolare avere sempre il "proprio io" di quando avevamo 20 anni. Ma proprio questo ha delle conseguenze: il vestire si basa su codici e questo significa che non è mai un singolo elemento ad essere significativo ma una relazione, per cui una minigonna dice una cosa a 20 anni e un'altra cosa a 40, anche se le gambe sono rimaste le stesse. Una signora "dice" qualcosa di se stessa usando quella minigonna e poiché è un dire pubblico, resta il diritto peer lei di dire quel che gli pare e per gli altri, eventualmente, di commentarla. Ora, mi sembra di constatare che i codici espressivi di uomini e donne non siano pienamente concordanti. Non è una questione di genere, naturalmente, ma di cultura: i codici sono appresi ed è chiaro che sono appresi in modo differente.
Per cui, semplificando e con un pizzico di gusto per il paradosso, possiamo dire che una signora, legittimamente, indossa qualcosa di eccessivo, si guarda allo specchio e dice: "Ma che sto facendo?" e si cambia. Se quella stessa signora, con quell'abito, avesse potuto esser vista da un uomo non con lei imparentato (scatterebbero altri codici) questi avrebbe altrettanto legittimamente detto: "slurp"!


... sono sempre simpatico?
assolutamente sì.
Il problema è che, se io, quando tra mooolto:D tempo avrò 50 anni, andrò a cercare dei vestiti, li proverò, li comprerò , li indosserò e andrò in giro per fare dire "slurp" a qualche uomo... sarà venuto il momento della botta in testa.
Per il mio modo di vedere, eh?
Perchè credo, magari immotivatamente, che il tempo non sia passato solo per fare dei danni.
 

Ultimo

Escluso
Mi riallaccio alla mia precedente riflessione.
Quando diverse persone dicono che la monogamia la considerano limitativa non credo che intendano la stessa cosa e non è neanche detto che la loro consapevolezza di quel che intendono sia piena.
C'è chi sente un desiderio sessuale di difficile contenimento :mexican: per molte persone, c'è chi vive questo desiderio come mezzo per conoscere tante persone e diversi aspetti di sé (anche perché ha magari più sfaccettature di altri), c'è chi sente il bisogno proprio di relazioni affettive ed emozionali. Ci saranno altre cose che non mi vengono in mente.
Non mi sembra che Gatta abbia questi bisogni bensì sia estremamente coinvolta dall'aspetto immaginativo-romantico-sentimentale che, per me, dovrebbe verificare come si esprima in lei e nel marito.

Guarda Brunè, perdonami se non ho letto quello che hai scritto, ma quando leggo discorsi sulla monogamia e non...... mi pare di sentire o di leggere quelle persone che dicono: scusami tesoro... è stata soltanto una scopata causata dalla serata, dall'alcool.. essù dai..
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao

secondo me, e ciò vale solo per me,
dal momento che si indossa o ci si comporta in un determinato modo,
per "mandare" signali, che non stanno proprio consone alle proprie corde,
si cade in una trappola. E ciò vale sia per una 20enne che per una 50enne.

La naturalezza di una persona ... non ha età e non ha "etichette".
È bello e basta ... e lo si nota, che si sente bene nella propria pelle.
:up:

sienne
Ultimo, una cinquantenne che vuol fare la ventenne con trent'anni di più ben difficilmente lo farà in maniera sobria, perchè la ventenne in media non è che è sobria e misurata, come dire. Ha vent'anni e deve spaccare il culo al mondo. Ma ci sta, da una ventenne te lo aspetti, come no. Però darsi un tono da ventenne con più del doppio degli anni e farlo in maniera naturale, non artefatta e soprattutto non ridicola è molto, molto, ma molto difficile. Una ventenne che vuol fare la cinquantenne è molto più rara, ma avrebbe buone probabilità di risulatre ridicola comunque. Cioè: ogni età porta con sè dei cambiamenti. Tentare di porvi rimedio semplicemente modificando il nostro comportamento in un senso piuttosto che in un altro porta facilmente all'eccesso, se non si sta attenti. E l'eccesso di solito sfocia nel ridicolo, se non nel grottesco.
:up:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ti sei dimenticata la cosa principale: sentirsi importanti come Femmine (o Maschi,a seconda dei casi)
Questo lo consideravo tra gli aspetti di cui si può non avere piena consapevolezza.
Anche perché mi domando perché si debba avere bisogno di aver conferme in questo senso.
A meno che per situazioni particolari, personali o di educazione repressivo, si sia tenuta nascosta l'identità di genere e sessuale.
 

danny

Utente di lunga data
Mi riallaccio alla mia precedente riflessione.
Quando diverse persone dicono che la monogamia la considerano limitativa non credo che intendano la stessa cosa e non è neanche detto che la loro consapevolezza di quel che intendono sia piena.
C'è chi sente un desiderio sessuale di difficile contenimento :mexican: per molte persone, c'è chi vive questo desiderio come mezzo per conoscere tante persone e diversi aspetti di sé (anche perché ha magari più sfaccettature di altri), c'è chi sente il bisogno proprio di relazioni affettive ed emozionali. Ci saranno altre cose che non mi vengono in mente.
Non mi sembra che Gatta abbia questi bisogni bensì sia estremamente coinvolta dall'aspetto immaginativo-romantico-sentimentale che, per me, dovrebbe verificare come si esprima in lei e nel marito.
Sono tutti bisogni.
In qualsiasi di questi casi non c'è amore, mai, non c'è disposizione sincera verso l'altro,
ma la soddisfazione di un desiderio nostro.
Che sia sessuale o meno (ma il sesso prima o poi rientra sempre, nessuno di questi bisogni resta mai platonico!), non cambia la sostanza delle cose.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
assolutamente sì.
Il problema è che, se io, quando tra mooolto:D tempo avrò 50 anni, andrò a cercare dei vestiti, li proverò, li comprerò , li indosserò e andrò in giro per fare dire "slurp" a qualche uomo... sarà venuto il momento della botta in testa.
Per il mio modo di vedere, eh?
Perchè credo, magari immotivatamente, che il tempo non sia passato solo per fare dei danni.
:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::up:
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Non è proprio così... Questa come altre frasi fanno parte di tutte le cose che si dicono in quel preciso momento.
Come quando ci si incazza con qualcuno, si tende a esagerare un pochino e a dire cose che poi si vorrebbe non avere mai dette perché non ci appartengono. Anche io in alcuni momenti ho pensato (ma non detto) che la monogamia è contro natura. Anzi, forse lo penso ancora. Poi nella vita mi rendo conto che è per me la miglior condizione. Quindi sono apertamente in contraddizione con le mie convinzioni. :)
tra l'essere contro natura e l'andare stretta ci passa un mondo....tu ad esempio nella monogamia ci staresti bene

tua moglie no. io,dubito. Gatta80...deve capirlo,io a senso direi di no,ma la situazione non è abbastanza chiara da essere conclusivi.

Le convizioni sono tali se basate su dati solidi,altrimenti sono belinate.

Ora,se vuoi tocca pure ferro o quel che vuoi.

Io ti ho sempre scritto,se ricordi,che il problema non è il ganzo di tua moglie in sè,infatti come vedi è bastato parlargli chiaro e (al netto delle cose che dici di non poter dire qui) si è dato.

Il problema è ciò che tua moglie sente di aver bisogno. e che ritiene tu non possa darle
 

Brunetta

Utente di lunga data
Guarda Brunè, perdonami se non ho letto quello che hai scritto, ma quando leggo discorsi sulla monogamia e non...... mi pare di sentire o di leggere quelle persone che dicono: scusami tesoro... è stata soltanto una scopata causata dalla serata, dall'alcool.. essù dai..
Avresti dovuto leggere :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

Ultimo

Escluso
Dire che la monogamia va stretta è un fatto,capirne il motivo recondito è una savana in cui puoi trovare la pantera, il leone, la iena, il fagiano, il tordo e tutto il bestiario che ci si vuol mettere dentro.

Ovvio che poi i motivi per cui io posso trovare ragionevole il prendere certe direzioni agli incroci della vita siano diversi da quelli degli altri,alla fine è questo il senso di scrivere di vicende così personali su di un forum

Perchè si spera che qualcuno dia lo schiaffo giusto al telescopio e ci faccia vedere le stelle
Certo, in un certo senso hai ragione. In pratica ho sempre sostenuto che tutti o quasi le persone che entrano qua dentro, hanno e conoscono le risposte, solo che vogliono sentirsele ripetere all'infinito per poi riuscire a farle proprie e rifletterci seriamente. Forse eh...e comunque non per tutti, e visto la differenti squadre tra traditi e traditori...

Il senso del mio primo messaggio non era comunque un marcare una tua frase che poteva essere scontata, quanto invece riuscire una benedetta volta prendere delle frasi-consiglio che possano allargare diversamente gli orizzonti e non incentrarsi sempre sulla voglia sessuale che ormai sembra essere diventata unico spunto.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Mi riallaccio alla mia precedente riflessione.
Quando diverse persone dicono che la monogamia la considerano limitativa non credo che intendano la stessa cosa e non è neanche detto che la loro consapevolezza di quel che intendono sia piena.
C'è chi sente un desiderio sessuale di difficile contenimento :mexican: per molte persone, c'è chi vive questo desiderio come mezzo per conoscere tante persone e diversi aspetti di sé (anche perché ha magari più sfaccettature di altri), c'è chi sente il bisogno proprio di relazioni affettive ed emozionali. Ci saranno altre cose che non mi vengono in mente.
Non mi sembra che Gatta abbia questi bisogni bensì sia estremamente coinvolta dall'aspetto immaginativo-romantico-sentimentale che, per me, dovrebbe verificare come si esprima in lei e nel marito.
ti contraddici.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono tutti bisogni.
In qualsiasi di questi casi non c'è amore, mai, non c'è disposizione sincera verso l'altro,
ma la soddisfazione di un desiderio nostro.
Che sia sessuale o meno (ma il sesso prima o poi rientra sempre), non cambia la sostanza delle cose.
Sai che secondo me cambia molto, invece?
E' come se avessimo un'auto che non funziona, cambia se è perché ha finito la benzina o perché ha rotto il semiasse o se è rotto il sistema elettronico di controllo per farla funzionare.
 
Stato
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