Stermyyyyyaborrrrrrrroooo....ahahah
Stermyyyyyaborrrrrrrroooo....ahahah
Non è un reato.Di fatto l'amante è "complice del reato".
Facile così Ciccio. Alla luce del sole presentati dal marito dellq Matraini e digli che sei l‘amante di sua moglie e poi vienici a dire se non è importante. ah no te lo deve chiedere lui. ma che stronzate.Non sono d'accordo Conte. La storia del non sei sposato non puoi capire non regge, anche perchè non ho vissuto tutta la mia vita esclusivamente da single.Ultimo, te lo ridico un'altra volta: NON HO CAPITO COSA VUOI CHIEDERMI.M'hai parlato di emancipazione della donna: hai tradito per vendetta e orgoglio ferito di masculo dicendo che l'avrebbe messa a 90 quando ne avrebbe avuto voglia..M'hai parlato essere cristallini e chiarezza: ti ho fatto notare che tu stesso hai risposto a chi ti chiedeva "perchè non lo dici a tua moglie del tradimento", te ne sei uscito con i soliti pipponi che i tre quarti dei traditori sciorinano qui dentro.La storia della confusione, della semi infermità mentale, del dolore, mi dispiace, ma non regge. Non ci si può ricostruire un imene morale o un filetto sulla cappella morale con queste scuse. Non a 40 anni.La mia non è una risposta-difesa. La mia è una constatazione. Vuoi sapere se quando ho presentato la Matraini a qualcuno dei miei amici ho detto che era una donna sposata ? No, perchè non era importante. Vuoi sapere se ho detto la verità laddove me lo hanno chiesto ? Si. Per lo stesso motivo. Nessun gioco a nascondino.
non era inteso in un contesto di cattolicesimo. colpa nel senso di causare un evento (se non mi fermo allo stop e ti vengo contro con la macchina è "colpa" mia)E se provassimo, per una volta, a uscire da questa maledetta tagliola del sistema della colpa? Ci provassimo a svestire dell'armatura cattolica?
Moralmente è deprecabile non confessarlo, non farlo capire, non dare mezzi al tradito di reagire da tradito, qualsiasi cosa voglia dire. Il fatto in sé, cioè l'accoppiamento con persona terza, è moralmente interessante solo per chi si accoppia con il terzo. Cosa che non riguarda la coppia, se non dopo che l'ignaro/a è stato edotto dell'accaduto.In senso stretto, direi di no, per fortuna.
Moralmente forse si. Come ogni bugia, tradimento, omissione che si opera verso la persona che ci ama.
Sono punti di vista![]()
Capito. Allora si chiama semplicemente responsabilità. E tu sei responsabile, come me, come chiunque, prima di tutto di te stesso. Prima-di-tutto. Prima. E comincerei da qui. Non dalla coppia. La coppia è qualcosa che comunque sono io ad aver voluto, proprio perché responsabile di me.colpa nel senso di causare un evento (se non mi fermo allo stop e ti vengo contro con la macchina è "colpa" mia)
non dire cazzate tu sei cerebrolesa e che se sei un'amante devi sottostare acriticamente alla situazione. altrimenti sai cosa è che succede? NON SI TROMBAAAAAAAA!!!!per il mio discorso invece quello che pensi tu (ipotetica moglie sposata) per me,(ventuale amante )è relativo.la mia responsabilità è verso me stesso e la consapevolezza di entrare in una coppia e di essere comunque uno che dovrà nascondersi perfrequentarti
Non è un reato.
Parli bene.Lo pensi da sempre o sei un amante di uno sposato?
Se hai voglia di dirlo.
Magari lo hai scritto ma io non ho molta memoria, cosa che ormai trovo mi aiuti.
Non parlo che sia un 'reato', quello lo si sa, parlo delle colte del tradito che secondo te ci sono sempre, se ho capito bene.
Io non giudico certo per questioni religiose il tradimento, non so neppure come sia la Chiesa del mio paese.
Giudico in base al male che un tradimento provoca non solo al tradito ma alla famiglia, nel mio caso.
E qui ne abbiamo letti parecchi simili, Circe, Diletta, Divina Chedire.
Si, una colpa c'è, essersi fidate e non essere di natura ciniche e sospettose.
causare un evento per negligenza o imprudenza credo si chiami proprio colpa.:smile:Capito. Allora si chiama semplicemente responsabilità. E tu sei responsabile, come me, come chiunque, prima di tutto di te stesso. Prima-di-tutto. Prima. E comincerei da qui. Non dalla coppia. La coppia è qualcosa che comunque sono io ad aver voluto, proprio perché responsabile di me.
Il mondo ma anche l'Italia è pieno di truffatori che vendono orologi falsi, pacchi che contengono computer vuoti. A chi li vendono? A persone che sono attirati dall'idea di fare un affare senza porsi il problema se quegli oggetti sono frutto di un furto.Interessante diatriba. Se non ho compreso male, leggendo qua e là tra le pieghe del discorso con riferimenti personali, astraendo la questione dibattuta si potrebbe riassumere così:
in una relazione extraconiugale, posto che la responsabilità si debba imputare maggiormente al coniuge traditore, all'amante si può imputare una qualche "colpa", secondo una valutazione puramente etica, oppure tutto sommato è da considerarsi privo di qualsiasi responsabilità, anche nel caso in cui la relazione che lo vede partecipe possa mettere in crisi un matrimonio o una famiglia?
In poche parole l'amante è da considerarsi complice oppure no del coniuge traditore?
Sempre secondo una pura valutazione etica e tutto sommato teorica.
Inoltre, dal punto di vista sociale, il traditore è più riprovevole dell'amante, oppure no?
Siamo sempre sul filo della teoria, si sa, poi nella vita le valutazioni perdono sicuramente la parte razionale e si vede e sente di tutto in tante storie con un discreto sprecarsi di appellativi abusati ("rovinafamiglie" "zoccola" "stronzo" e altri termini usati anche qui in altri post etc etc) che perlopiù fanno condividere le responsabilità (e soprattutto spartirle).
Vero.Il mondo ma anche l'Italia è pieno di truffatori che vendono orologi falsi, pacchi che contengono computer vuoti. A chi li vendono? A persone che sono attirati dall'idea di fare un affare senza porsi il problema se quegli oggetti sono frutto di un furto.
Ci sono persone che sanno che è una truffa e non ci cascano.
Ci sono persone che non prenderebbero mai una cosa di cui non sono certi che abbia una provenienza regolare.
Gli esempi fanno identificare alcuni comportamenti come reato e non c'entrano con il tradimento però penso che tanti sarebbero preoccupati di poter essere considerati ricettatori ma non si sentirebbero in colpa ad acquistare il frutto di un furto o di un traffico illecito.
Non sto paragonando ma facendo un'analogia.
Ognuno di noi ha diversi livelli di consapevolezza e di senso di coinvolgimento responsabilità in ogni scelta.
Io mangio carne e me ne frego del consumo di suolo o faccio lunghi bagni in vasca incurante di consumare un bene comune limitato.
E' il traditore che si rivela per una testa di cazzo, che tu tradito non avevi colto prima.Se hai sposato un testa di cazzo,puoi lasciarlo serenamente,non c'è bisogno di rendere cornuto un testa di cazzo,no?
Sai quando ho comperato casa, sembrava, un vero affare.Il mondo ma anche l'Italia è pieno di truffatori che vendono orologi falsi, pacchi che contengono computer vuoti. A chi li vendono? A persone che sono attirati dall'idea di fare un affare senza porsi il problema se quegli oggetti sono frutto di un furto.
Ci sono persone che sanno che è una truffa e non ci cascano.
Ci sono persone che non prenderebbero mai una cosa di cui non sono certi che abbia una provenienza regolare.
Gli esempi fanno identificare alcuni comportamenti come reato e non c'entrano con il tradimento però penso che tanti sarebbero preoccupati di poter essere considerati ricettatori ma non si sentirebbero in colpa ad acquistare il frutto di un furto o di un traffico illecito.
Non sto paragonando ma facendo un'analogia.
Ognuno di noi ha diversi livelli di consapevolezza e di senso di coinvolgimento responsabilità in ogni scelta.
Io mangio carne e me ne frego del consumo di suolo o faccio lunghi bagni in vasca incurante di consumare un bene comune limitato.
Perche'la notte eri sotto il loro letto...??????????:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:ma quanti tordi ci sono in questo forum??????????io sono stato un'amante. ho scelto di esserlo quando ho capito che il matrimonio della donna in questione non esisteva praticamente più. ovvio che non avrei detto nulla al marito ma se lui l'avesse saputo sia io che lei avremmo avuto una più che lineare risposta da dargli nel caso e senza nessuna paura. Del tipo :"non rompere il cazzo perché te la sei ampiamente cercata". Dubito che molti qui potrebbero fare la stessa cosa se non "mi prudeva la patatina o il prepuzio e me lo/a dovevo grattare".
Ma vuoi mettere?E' il traditore che si rivela per una testa di cazzo, che tu tradito non avevi colto prima.
E' un po' quel che diceva ieri Brunetta in un altro 3d: la maschera e' strappata, cercare di ricucirla per avere la stessa persona che credevi di aver sposato e' impossibile.
Il re e' nudo, con tutta la sua miseria, e tu stai li' come un pirla a cercare di capire chi cazzo e'...
Quindi un percorso di riconciliazione , se possibile, passa necessariamente per un cambiamento e un'assunzione di responsabilita' da parte del traditore e di una valutazione da parte del tradito se cio' che vede ora a 360 gradi gli stia bene ancora oppure no.
Ti volevo dare un verde ma non posso. Ritieniti smeraldato.Mah... Io penso che i concetti di "colpa" e "responsabilità" siano due cose ben distinte.
In un tradimento la colpa, a mio parere, è sempre al 100% del traditore, senza se e senza ma.
Si potrà eventualmente discutere su di chi sia la colpa se la relazione è arrivata a un livello di dissesto tale da esprimere quell'evento, ma la soluzione "tradimento", per definizione inganno, è scelta unicamente dal traditore e la colpa di quella scelta è solo sua.
Per quanto riguarda la "responsabilità", per me ogni singola persona resta responsabile delle proprie azioni. Il che vuol dire che deve rispondere delle stesse a chiunque si ritenga da queste danneggiato o offeso, magari anche difendendo le proprie ragioni, se ritiene di averne.
E il concetto di responsabilità come sopra descritto si applica a ogni singola persona, quindi anche all'amante, che dovrà comunque rispondere a chi si ritiene danneggiato (tradito/a) se questi riterrà opportuno chiamarlo in causa.
Detto questo, se l'amante adotta una linea di condotta come quella descritta da Tubarao diventerà molto improbabile che si trovi ad essere "confrontato" dal tradito. Se il comportamento è quello dell'amante della moglie di Danny rischierà molto di più.
(rigorosamente IMHO)
Allora, i vostri NO, dicono che chi si accompagna in qualità di amante a un traditore NON è responsabile. Punto.
Infatti.sta discussione sta diventando surreale :carneval:
Infatti, questo e' il metro in base al quale il tradito puo' decidere.Ma vuoi mettere?
GLi enormi vantaggi di avere finalmente il vero volto di quella persona?
In questo senso DIletta è maestra.
In questo senso Marì diceva il tradimento mi ha restituito un uomo migliore.
E figurati casso, hai la cartina tornasole no?
Se una persona ci tiene a te PER DAVVERO, farà di TUTTO per recuperare la tua fiducia perduta.
Se invece se ne frega...
ALla prima occasion te la combina di nuovo.