Questo grande paese ...

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oscuro

Utente di lunga data
Fantastico

SI ragazzi,tutto molto interessante,veramente,ma tutto questo che cazzo c'entra con i 2 marò?:cool:
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Nulla esimio. Il punto è che la discussione sui Marò in sè ha poco fiato,nel senso che sappiamo che sono innocenti e che sono trattenuti illegittimamente in India anche e soprattutto per l'ignavia degli ultimi 3 governi.

Quindi il tema può essere solo: da cosa è causata questa ignavia?
 

Joey Blow

Escluso
Nulla esimio. Il punto è che la discussione sui Marò in sè ha poco fiato,nel senso che sappiamo che sono innocenti e che sono trattenuti illegittimamente in India anche e soprattutto per l'ignavia degli ultimi 3 governi.

Quindi il tema può essere solo: da cosa è causata questa ignavia?
Più che altro per la manifesta stupidità di chi non rimase acque internazionali.
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

Nulla esimio. Il punto è che la discussione sui Marò in sè ha poco fiato,nel senso che sappiamo che sono innocenti e che sono trattenuti illegittimamente in India anche e soprattutto per l'ignavia degli ultimi 3 governi.

Quindi il tema può essere solo: da cosa è causata questa ignavia?
Semplice siamo una nazione di merda!
 

Joey Blow

Escluso
vero anche questo. ma stimerei che la cosa ad oggi conti per un 20%
Bè no, è sostanziale. Se non ci fosse stato quell'errore allucinante ed incomprensibile, non ci sarebbe stato problema. Purtroppo così non è stato. Che non è che vai e bombardi l'India. Muoversi per canali diplomatici con una nazione di stronzi tipo gli indiani (un popolo stratificato ancora a caste, ricordiamolo) non è affatto semplice se non hai leve da poter muovere.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Semplice siamo una nazione di merda!
Siamo una Nazione che ha un'insana e mai del tutto chiarita passione ad essere governata da personaggi che fondamentalmente disprezza.

e non è una cosa degli ultimi anni....è proprio ciclica,come cosa
 

free

Escluso
Più che altro per la manifesta stupidità di chi non rimase acque internazionali.

ma infatti è proprio così, quel comandante avrebbe dovuto buttare la radio o quello che è a mare e veleggiare verso l'Italia senza indugio
il comandante di una nave, soprattutto in acque internazionali, rappresenta il governo italiano e la nave stessa è territorio italiano, non si comanda così come ha fatto questo imbecille, quello non è comandare, è fare la banderuola
 
è più complesso di così. Una volta il denaro in circolazione doveva essere equivalente alle riserve auree di ogni singolo paese. Ma poi hanno inventato i tassi di interesse...... e da li si è iniziato a creare il denaro inesistente.



Ma proprio NO! Anzi tutto il contrario. Se avessimo ancora la lira saremmo il primo paese in Europa per investimenti esteri, il primo per produttività a scapito della Germania. Praticamente saremmo i "cinesi" europei..... :mrgreen: ....
Inoltre non avremmo venduto mezza Italia ad investitori esteri e sopratutto non avremmo sentito la crisi nemmeno un po'..... tutto l'opposto.
Entrare nell'euro è stata la puttanata più grande che questo paese abbia mia fatto.

Basti considerare che tutti i più grandi economisti del mondo non assogettati ai poteri forti hanno sempre sconsigliato ad un paese che fa della produttività e della svalutazione la sua forza.




Appunto Conte. Confermi che non sai un pippa di economia?? cosa c'entrano le materie prime?? e dire che la differenza tra ricavato e guadagno la insegnavano alle elementari quando noi eravamo ragazzini.... :D

L'economia di valuta su larga scala non di certo sul singolo. In italia il numero di ricchi è aumentato. Di molto anche. Questo vorebbe dire che non ci sia crisi? C'è... io non la sento. Ma è innegabile che c'è.
Anzi....io spendo pure meno di prima....
Cosa c'entrano le materie prime?
C'entrano perchè l'Italia ne ha?:rolleyes:

Esempio allora rispondi a questo:
Il prezzo delle lamiere di inox che comperavamo in Svezia
Sarebbe aumentato o diminuito per noi?

E se rimanevamo fuori dall'euro come andava con l'inflazione?

Il prezzo del carburante sarebbe aumentato o diminuito?
 
Ci stiamo bevendo il cervello con le “primarie” dei partiti. Però la realtà è un’altra, e non abita le segreterie dei segretari e delle segretarie dei segretari. Il potere d’acquisto delle famiglie è calato quasi del 10 per cento. L’Inps ha un disavanzo di 10 miliardi dopo aver imbarcato l’Inpdap, cioè il buco degli statali. La media del crollo del potere d’acquisto hanno calcolato sia di 3.284 euro, e di 2.702 per una famiglia di due componenti.

Ma uno dei più recenti calcoli “ufficiali” sullo spread Nord-Sud ci dice che la differenza del costo della vita tra Sud e Nord si attesta al 16-17%. Stando agli “Occasional papers” di due ricercatori della Banca d’Italia, Luigi Cannari e Giovanni Iuzzolino, il documento sulle disparità dei prezzi al consumo dice che: “Il costo degli affitti (effettivi e figurativi) nel Mezzogiorno è pari a circa il 60% di quello del Centro-Nord, a parità di caratteristiche qualitative degli immobili, come misurate nell’indagine sui bilanci delle famiglie condotta dalla Banca d’Italia”.

Se il potere d’acquisto è calato del 10 per cento, quanto ci perde quindi di più la nostra gente? Ma la bandiera delle primarie sventola sempre più alta… Cittadino del Nord… fottiti!

Ma veniamo alla notizia che ieri mi ha personalmente fatto aprire le porte della speranza. Il Nobel dell’economia ha detto che sarebbe meglio se uscissimo dall’euro. Magari! Il signor James Mirrlees afferma: “… dico che non dovreste stare nell’euro, ma uscirne adesso”. L’ha detto in un consesso speciale, quello dell’Universita’ Ca’ Foscari.

Il suo ragionamento fila: “Finché l’Italia resterà nell’euro non potrà espandere la massa di moneta in circolazione o svalutare: ecco perché si impone la necessità di decidere se rimanere o meno nella moneta unica, questione non facile da dirimere, perché la gente toglierà il denaro dai conti in banca prima che questo accada. Probabilmente, dovreste sostenere il costo di un’eventuale uscita, come avvenuto in Gran Bretagna (che non ha mai abbandonato la sterlina, ndr), ma dovete essere pronti a pagare questo prezzo”.

L’Inghilterra ne ha forse patito? Neanche per idea. Forse, spiega il Nobel, questo non porterebbe ad una riduzione del carico fiscale ma, a prescindere, “raccomanderei misure di sostegno ai redditi, per aumentare il potere d’acquisto della popolazione”.

Noi sposiamo il pensiero nobile del Nobel, perché non solo abbiamo pagato il ritardo del Sud, il suo peso competitivo pari allo zero, ma siamo stati schiacciati nella tenaglia del costo reale della vita che al Nord è quadruplicato: prima perché ha fatto il bis nel controvalore un euro pari a duemila lire, e poi perché il paniere al Sud ha avuto un effetto svalutazione su tutti i beni di prima necessità. Vivere al Mezzogiorno, costa la metà. Se un affitto, certificano i cervelli di via Nazionale, costa il 50 per cento in meno, figuriamoci il resto. Cittadino del Nord… fottiti un’altra volta.

Le banche decidono per tutti: fuori dall’euro. Il Parlamento non decide per nessuno: fuori dall’euro. La stretta fiscale sa solo parlare il linguaggio del tetto di spesa: fuori dall’euro. Dobbiamo prenderci tutti gli immigrati di questo mondo: fuori dall’euro. Dobbiamo tenerci e pagarci il Sud: fuori dall’euro. Dobbiamo pagare l’una tantum sulle disgrazie della sanità meridionale: fuori dall’euro. Dobbiamo avere pensioni da fame: fuori dall’euro.

Il nobel invita alla secessione dalla moneta unica, ma per salvarsi caro James Mirllees, dobbiamo secedere prima da quel pezzo d’Italia che il vantaggio competitivo lo usa per spendere meno e incassare di più, compensando la povertà legata alla ricchezza strutturale dell’arrafazzonaggio politico con le manovre del governo, con il moto perpetuo degli sconti. Queste sono le nostre primarie: il ballottaggio tra chi vuole restare nell’euro e con i partiti dell’euro, alleati a loro, e chi vuole scappare dalla schiavitù inflitta al Nord dal Sud politico e dal Nord suo alleato collaborazionista.

*presidente Indipendenza Lombarda
 

OcchiVerdi

Utente di lunga data
Cosa c'entrano le materie prime?
C'entrano perchè l'Italia ne ha?:rolleyes:

Esempio allora rispondi a questo:
Il prezzo delle lamiere di inox che comperavamo in Svezia
Sarebbe aumentato o diminuito per noi?
E se rimanevamo fuori dall'euro come andava con l'inflazione?
Il prezzo del carburante sarebbe aumentato o diminuito?
vabbè conte non ci vuoi arrivare....... e non ho voglia di spiegarti come funziona. Ho troppi casini in ufficio da risolvere entro domani. Apriti google e cerca "svalutazione monetaria". Troverai svariati articoli che potrebbero farti capire che abbiamo vissuto gli anni d'oro "70/80/90" proprio perchè potevamo svalutare la moneta. Ora non potendolo più fare lo stiamo prendendo il quel posto.... see uuuuuuu!!
Ps Della benzina frega zero. Io ho una auto a metano. tiè! :rotfl:
 
vabbè conte non ci vuoi arrivare....... e non ho voglia di spiegarti come funziona. Ho troppi casini in ufficio da risolvere entro domani. Apriti google e cerca "svalutazione monetaria". Troverai svariati articoli che potrebbero farti capire che abbiamo vissuto gli anni d'oro "70/80/90" proprio perchè potevamo svalutare la moneta. Ora non potendolo più fare lo stiamo prendendo il quel posto.... see uuuuuuu!!
Ps Della benzina frega zero. Io ho una auto a metano. tiè! :rotfl:
Non è che non ci voglio arrivare è che voglio delle risposte certe no?
Ma il rovescio della medaglia della svalutazione non è stato pagare alti interessi alle banche?
Me ricordo ben che interessi pagava mio padre sul mutuo della casa
Me ricordo ben quando si pagavano gli operai settimanalmente...

La svalutazione monetaria è una mossa che come tutte le cose dell'economia offre vantaggi da un lato e svantaggi dall'altro.

Me par logico che i detrattori dell'euro pontifichino sui svantaggi derivati a noi, tacendo i vantaggi e viceversa no?

Il problema non è nella moneta.
Ma nel costo del lavoro (IHMO).

Gli operai italiani da sempre vedono sempre e solo cosa ricevono in busta, ma non sanno che cosa costano alle aziende....

Manco sanno che sono loro a pagare la cassa integrazione...
Pensano che sia lo stato...
 

Zod

Escluso
Ma proprio NO! Anzi tutto il contrario. Se avessimo ancora la lira saremmo il primo paese in Europa per investimenti esteri, il primo per produttività a scapito della Germania. Praticamente saremmo i "cinesi" europei..... :mrgreen: ....
Inoltre non avremmo venduto mezza Italia ad investitori esteri e sopratutto non avremmo sentito la crisi nemmeno un po'..... tutto l'opposto.
Entrare nell'euro è stata la puttanata più grande che questo paese abbia mia fatto.

Basti considerare che tutti i più grandi economisti del mondo non assogettati ai poteri forti hanno sempre sconsigliato ad un paese che fa della produttività e della svalutazione la sua forza.
Io sono un europeista convinto. Il governo Prodi promise l'Europa, vinse le elezioni per questo, e mantenne la promessa. Senza Europa saremmo falliti, come l'Argentina. È matematica. Avevamo tassi a due cifre, da pagare sul nostro debito pubblico. Non puoi svalutare il cambio, perché alzeresti i tassi, e ti tagli le gambe da solo, quando sei molto indebitato.
 
Ultima modifica:

Zod

Escluso
vabbè conte non ci vuoi arrivare....... e non ho voglia di spiegarti come funziona. Ho troppi casini in ufficio da risolvere entro domani. Apriti google e cerca "svalutazione monetaria". Troverai svariati articoli che potrebbero farti capire che abbiamo vissuto gli anni d'oro "70/80/90" proprio perchè potevamo svalutare la moneta. Ora non potendolo più fare lo stiamo prendendo il quel posto.... see uuuuuuu!!
Ps Della benzina frega zero. Io ho una auto a metano. tiè! :rotfl:
Ti mancano un pò di nozioni di macroeconomia. Sono proprio le svalutazioni di quegli anni che paghiamo oggi. Ricordo ancora i BOT all'11%, per pagarne gli interessi si emettevano altri BOT. Questo ci ha massacrato. L'Europa ci ha obbligato a risanare i conti, il nostro tasso è crollato al livello europeo, e ci permette di pagare gli interessi sul nostro debito senza dichiarare bancarotta.
 

Sbriciolata

Escluso
Ti mancano un pò di nozioni di macroeconomia. Sono proprio le svalutazioni di quegli anni che paghiamo oggi. Ricordo ancora i BOT all'11%, per pagarne gli interessi si emettevano altri BOT. Questo ci ha massacrato. L'Europa ci ha obbligato a risanare i conti, il nostro tasso è crollato al livello europeo, e ci permette di pagare gli interessi sul nostro debito senza dichiarare bancarotta.
anche di più. Ma il problema è sempre quello: questo è un popolo che vede solo il rientro a breve termine e non capisce il concetto di debito pubblico. Pare sia una roba tipo l'uomo nero, inventato per fare paura ai bambini. La politica economica di quegli anni fu DISASTROSA. Certo, ci guadagnarono quelli che fecero certi investimenti.
Certo, ci guadagnarono quelli che videro svalutarsi i miliardi che avevano... di debito.
Ma allora si stava bene, eravamo dei fenomeni...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Buonanotte, Fanta!

A me piacerebbe discutere, anche se sono idee proprio opposte alle mie. Mi piacerebbe sapere cosa porta una persona a pensarla così.

Pure se son cinica, a sti livelli ancora non ci arrivo.
:D

Un abbraccione!
Mi ero allontanata dalla discussione perché ho sperimentato che, purtroppo, quando vengono meno gli argomenti si scade sul personale. E così il confronto diventa sterile.
Gli attacchi personali hanno lo scopo di innervosire e far spostare il discorso sul personale, appunto.
Un po' ci sei cascata. Ma ti succede anche per altri argomenti. E' una cosa spontanea quando ci si sente attaccati ma è un pericolo che bisogna imparare a controllare.
Quando riuscirai potrai usare le tue qualità per la politica, con vantaggio di tutti.:up:
 

disincantata

Utente di lunga data
Ti mancano un pò di nozioni di macroeconomia. Sono proprio le svalutazioni di quegli anni che paghiamo oggi. Ricordo ancora i BOT all'11%, per pagarne gli interessi si emettevano altri BOT. Questo ci ha massacrato. L'Europa ci ha obbligato a risanare i conti, il nostro tasso è crollato al livello europeo, e ci permette di pagare gli interessi sul nostro debito senza dichiarare bancarotta.

All'11%?


Io li ricordo al 22%, OTTOBRE 92, con clienti che tornavano allo sportello titoli dicendo che forse era sbagliato l'acquisto da tanti erano gli interessi, ed il mutui al 27% con gente disperata, ma purtroppo molti hanno la memoria corta.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
All'11%?


Io li ricordo al 22%, OTTOBRE 92, con clienti che tornavano allo sportello titoli dicendo che forse era sbagliato l'acquisto da tanti erano gli interessi, ed il mutui al 27% con gente disperata, ma purtroppo molti hanno la memoria corta.
:up:
 
All'11%?


Io li ricordo al 22%, OTTOBRE 92, con clienti che tornavano allo sportello titoli dicendo che forse era sbagliato l'acquisto da tanti erano gli interessi, ed il mutui al 27% con gente disperata, ma purtroppo molti hanno la memoria corta.
:up::up::up::up::up::up::up:
Ed è strano che io non capendo niente di economia
mi accorgessi di questo fattore eh?

Pensa che in certi anni che facevo concerti in germania, venivo pagato in marchi.
Li tenevo nel cassetto e li cambiavo in banca dopo un anno...
Incredibile quanto ci ho guadagnato con il marco forte....

Io invece ricordo di quando io avendo fatto il tasso variabile vedevo quelli che piangevano per il loro tasso fisso.

Desso per esempio aveccene saria da fare mutui a nastro...
L'unica forma di investimento valida oggi è fare debiti...
 
Stato
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