Desiderare di essere desiderati

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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
vero... ma nemmeno i costi da pagare personalmente, se per questo. Li valuterai davvero solo dopo la scelta, e potresti scoprire cose che davvero non immaginavi.
Hai ragione, la chiarezza fa sempre la differenza.
vero anche questo...è qui, no, che entra in gioco l'aver paura della paura.
E la visione del mondo, credo.

Gli occhi con cui si guarda al mondo, se fiduciosi o diffidenti.
Quell'abbraccio caldo e quella casa interiore dove trovare rifugio...senza dover dipendere da ruoli, convenzioni, fantasmi...

Perchè effettivamente prima si può solo che stimare...la valutazione è a posteriori..e in quel pezzettino io penso che entrino le trappole dei desideri da "riempimento" momentaneo...credo..
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Sono d'accordo... direi però che il singolo oltre ai costi da pagare personalmente, deve anche essere cosciente dei costi che farà pagare agli altri. Poi c'è la scelta davvero consapevole.
Vero anche questo...ma i costi che si faranno pagare agli altri non sono prevedibili in realtà...li potrà sapere solo l'altro, no? E li potrà sapere solo nel momento in cui li dovrà pagare.

Può essere che noi li immaginiamo esorbitanti, e non è così...ma è un pensiero terribile. Perchè è un pensiero e solo avendo il coraggio di passare ad un'azione concreta può essere verificato. E'un pensiero gabbia..per me lo è stato.

Può essere che li sottovalutiamo, e ci si muove come carriarmati senza dare orecchio e occhio all'altro.

In entrambi i casi io credo che la chiarezza dentro, che poi può essere portata fuori, più con la "postura" e la punteggiatura delle azioni che con le parole, faccia la differenza.

Credo eh..ci sto ragionando molto:confused:
vero... ma nemmeno i costi da pagare personalmente, se per questo. Li valuterai davvero solo dopo la scelta, e potresti scoprire cose che davvero non immaginavi.
Hai ragione, la chiarezza fa sempre la differenza.

Vi quoto entrambi.
Avete ragione, il margine di incertezza è altissimo in ogni caso. Quando si affronta l'ignoto non potrebbe essere diversamente. Quando parlavo di costi del singolo comprendevo in realtà anche il conto che si presuppone potrà essere presentato all'altro, o agli altri, e che spesso è il più salato di tutti nella nostra percezione. Infliggere dolore o sofferenza per salvaguardare un proprio diritto ad autodeterminarsi è un peso sull'anima non indifferente.
Se illudersi di eludere totalmente il dolore non è realistico, non per questo bisogna comminarne, soprattutto ad altri, con leggerezza o per motivi futili. L'onestà, concordo, fa sempre la differenza :)
 
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Leda

utente Olimpi(c)a
vero anche questo...è qui, no, che entra in gioco l'aver paura della paura.
E la visione del mondo, credo.

Gli occhi con cui si guarda al mondo, se fiduciosi o diffidenti.

Quell'abbraccio caldo e quella casa interiore dove trovare rifugio...senza dover dipendere da ruoli, convenzioni, fantasmi...

Perchè effettivamente prima si può solo che stimare...la valutazione è a posteriori..e in quel pezzettino io penso che entrino le trappole dei desideri da "riempimento" momentaneo...credo..
Mannaggia che non posso approvarti! :mad:
 

MK

Utente di lunga data
E poi c'è anche da considerare il bisogno fortissimo, specie per una donna, di sentirsi appunto desiderati.
Ho appena finito la mia lezione di mediazione e ci riflettevo mentre guardavo le mutandine di quella di fronte a me. Il bisogno di sentirsi desiderati è fortissimo e spesso si maschera in moltissimi modi. Hai la moglie a casa che ti ama ma...
Vuoi sentirti ancora di valere. Che lei non è un caso unico, che anche altre donne ti possono desiderare, in modo molto forte. E hai bisogno di saperlo, di sentirlo.
Anche questo gioca la sua parte, e meno ne sei consapevole e più ne sei schiavo. E per seguire questo bisogno puoi rovinare tutto.
Specie per una donna? Sai che ci vuole a sentirsi desiderate. Basta uscire per la strada. Infatti poi hai parlato di te, uomo. Continuo a pensare che dovresti scavare dentro questo continuo bisogno di essere 'visto' in tutti i sensi dagli altri. Se gli altri non ti vedono ti consideri invisibile? Non quella persona per quella persona ma per come ti fa sentire. Forse la tua ex amante, visto che la ritiene donna intelligente e sensibile, questo l'aveva percepito.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Pure io! Scrivi sempre troppo poco, per me :incazzato:


:abbraccio:
Sto elaborando un sacco di cose, a volte sono in fondo alla valle e a volte volo sopra le cime...in quei momenti ho imparato a mettermi il kimono e combattere...lasciar andare i pensieri nell'azione:smile:

Poi quando mi sento in equilibrio :)rotfl::carneval:) torno qui...e vi diletto con le riflessioni di quei momenti;):p

Ma mi piace tornare e scrivere...per poco che lo frequenti, questo è un posto dove ho la possibilità di confrontarmi con persone luminose..:eek:


:abbraccio:
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Sto elaborando un sacco di cose, a volte sono in fondo alla valle e a volte volo sopra le cime...in quei momenti ho imparato a mettermi il kimono e combattere...lasciar andare i pensieri nell'azione:smile:

Poi quando mi sento in equilibrio :)rotfl::carneval:) torno qui...e vi diletto con le riflessioni di quei momenti;):p

Ma mi piace tornare e scrivere...per poco che lo frequenti, questo è un posto dove ho la possibilità di confrontarmi con persone luminose..:eek:


:abbraccio:
Sul neretto: :rotfl::rotfl:

Mi piace seguire la tua evoluzione; mi ritrovo nel tuo sentire e nei tuoi percorsi.
Ti auguro il meglio :)

:bacio:
 

Nobody

Utente di lunga data
vero anche questo...è qui, no, che entra in gioco l'aver paura della paura.
E la visione del mondo, credo.

Gli occhi con cui si guarda al mondo, se fiduciosi o diffidenti.
Quell'abbraccio caldo e quella casa interiore dove trovare rifugio...senza dover dipendere da ruoli, convenzioni, fantasmi...

Perchè effettivamente prima si può solo che stimare...la valutazione è a posteriori..e in quel pezzettino io penso che entrino le trappole dei desideri da "riempimento" momentaneo...credo..
che è poi quella che paralizza, e che non fa scegliere... nè in un modo nè nell'altro. La paura di farsi male (e di far male), secondo me è la vera bestia da sconfiggere... in ogni aspetto della nostra vita. Con questo non voglio dire che ci si debba comportare da irresponsabili, anzi!
Quando si prendono le misure a questo tipo di paura, le trappole di cui parli e che condivido totalmente tendono a scomparire. In realtà, scompaiono le dipendenze.
 

Nobody

Utente di lunga data
Vi quoto entrambi.
Avete ragione, il margine di incertezza è altissimo in ogni caso. Quando si affronta l'ignoto non potrebbe essere diversamente. Quando parlavo di costi del singolo comprendevo in realtà anche il conto che si presuppone potrà essere presentato all'altro, o agli altri, e che spesso è il più salato di tutti nella nostra percezione. Infliggere dolore o sofferenza per salvaguardare un proprio diritto ad autodeterminarsi è un peso sull'anima non indifferente.
Se illudersi di eludere totalmente il dolore non è realistico, non per questo bisogna comminarne, soprattutto ad altri, con leggerezza o per motivi futili. L'onestà, concordo, fa sempre la differenza :)
è terribile, l'ho provato. Ma va affrontato :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sul neretto: :rotfl::rotfl:

Mi piace seguire la tua evoluzione; mi ritrovo nel tuo sentire e nei tuoi percorsi.
Ti auguro il meglio :)

:bacio:
sul neretto: :mrgreen::mrgreen::carneval:...

Mi ritrovo anche io in quello che scrivi e in come lo scrivi...mi ci specchio:eek:

E grazie...io sto iniziando a essere fiduciosa, a prescindere dalle attese e dalle aspettative, solo fiduciosa...e già questo è un gran meglio:)

:bacio:
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
che è poi quella che paralizza, e che non fa scegliere... nè in un modo nè nell'altro. La paura di farsi male (e di far male), secondo me è la vera bestia da sconfiggere... in ogni aspetto della nostra vita. Con questo non voglio dire che ci si debba comportare da irresponsabili, anzi!
Quando si prendono le misure a questo tipo di paura, le trappole di cui parli e che condivido totalmente tendono a scomparire. In realtà, scompaiono le dipendenze.
Hai detto veramente benissimo!!! Sì, sono proprio d'accordo. :up:

E quando scompaiono le dipendenze, pare quasi che il mondo diventi più grande e caldo e accogliente.

E anche qui la cosa strana è che le dipendenze scompaiono solo chiamandole col proprio nome e portandole fuori.
Quindi scompaiono apparendo:eek:...:)

Mi stupisce sempre come il desiderare, che è una cosa così bella in realtà perchè è un motore creativo, quando è incatenato alla paura diventi una via sdrucciolevole...che porta lontani da se stessi, ma anche dagli altri.
 

Nobody

Utente di lunga data
Hai detto veramente benissimo!!! Sì, sono proprio d'accordo. :up:

E quando scompaiono le dipendenze, pare quasi che il mondo diventi più grande e caldo e accogliente.

E anche qui la cosa strana è che le dipendenze scompaiono solo chiamandole col proprio nome e portandole fuori.
Quindi scompaiono apparendo
:eek:...:)

Mi stupisce sempre come il desiderare, che è una cosa così bella in realtà perchè è un motore creativo, quando è incatenato alla paura diventi una via sdrucciolevole...che porta lontani da se stessi, ma anche dagli altri.
La verità ti farà libero... per me quando quel bel tipo ha detto questa frase, intendeva anche questo :up:
Desiderare è sacrosanto... però si, se il desiderio è incatenato, marcisce.
 

sienne

lucida-confusa
E poi c'è anche da considerare il bisogno fortissimo, specie per una donna, di sentirsi appunto desiderati.
Ho appena finito la mia lezione di mediazione e ci riflettevo mentre guardavo le mutandine di quella di fronte a me. Il bisogno di sentirsi desiderati è fortissimo e spesso si maschera in moltissimi modi. Hai la moglie a casa che ti ama ma...
Vuoi sentirti ancora di valere. Che lei non è un caso unico, che anche altre donne ti possono desiderare, in modo molto forte. E hai bisogno di saperlo, di sentirlo.
Anche questo gioca la sua parte, e meno ne sei consapevole e più ne sei schiavo. E per seguire questo bisogno puoi rovinare tutto.

Ciao feather,

da cosa lo deduci, che sia un bisogno della donna?

Avevo aperto un discorso, su un aspetto che parla proprio
di questo meccanismo ... toccando passaggi storici.

Vuoi sentirti valere ... perché hai bisogno di provare il
tuo valore in una attrazione fisica? E non ad esempio tramite
un tuo operato? ... Perché alla fine, di quello si parla ...

sienne
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ammiro il contributo di tutti.
 

feather

Utente tardo
Specie per una donna? Sai che ci vuole a sentirsi desiderate. Basta uscire per la strada. Infatti poi hai parlato di te, uomo.
Non ti incazzare, ho detto soprattutto, non solo. Infatti poi ho parlato di me. E non avevo in mente nessuno/a in particolare. Era un'osservazione generale.

Continuo a pensare che dovresti scavare dentro questo continuo bisogno di essere 'visto' in tutti i sensi dagli altri. Se gli altri non ti vedono ti consideri invisibile? Non quella persona per quella persona ma per come ti fa sentire. Forse la tua ex amante, visto che la ritiene donna intelligente e sensibile, questo l'aveva percepito.
Probabile, immagino non sia difficile da percepire da fuori. Ma non credo ci abbia fatto leva di proposito.
Si, ho questo tremendo bisogno e si, mi sento invisibile altrimenti. È una sensazione che mi accompagna dall'adolescenza. Fortissima. Sto cercando di imparare a conviverci, ma di certo la sensazione di invisibilità non si è attenuata neanche un po'.
 

feather

Utente tardo
da cosa lo deduci, che sia un bisogno della donna?
U signur.. Se sapevo che questa osservazione vi faceva incazzare così avrei sorvolato.
Non lo deduco, è un'osservazione che ho fatto. Ho visto e vedo molte donne che, in vari modi, misure e tempi sono sensibilissime all'attrazione che generano nell'altro sesso. Mi è parso di notare questo, in particolare nelle donne.
Ma non vi attaccate tutte a questo. Che peraltro non è manco il punto principale della discussione.
Mi sarò sbagliato, che vi devo dire.

Vuoi sentirti valere ... perché hai bisogno di provare il
tuo valore in una attrazione fisica? E non ad esempio tramite
un tuo operato? ... Perché alla fine, di quello si parla ...
Il mio operato, per quel poco di opere che posso fare, lo vedo solo io. Sono e rimango invisibile. Potrei essere missionario e aver salvato migliaia di bambini dalla fame per quanto ne sai. Sono comunque invisibile per chiunque.
 

sienne

lucida-confusa
U signur.. Se sapevo che questa osservazione vi faceva incazzare così avrei sorvolato.
Non lo deduco, è un'osservazione che ho fatto. Ho visto e vedo molte donne che, in vari modi, misure e tempi sono sensibilissime all'attrazione che generano nell'altro sesso. Mi è parso di notare questo, in particolare nelle donne.
Ma non vi attaccate tutte a questo. Che peraltro non è manco il punto principale della discussione.
Mi sarò sbagliato, che vi devo dire.



Il mio operato, per quel poco di opere che posso fare, lo vedo solo io. Sono e rimango invisibile. Potrei essere missionario e aver salvato migliaia di bambini dalla fame per quanto ne sai. Sono comunque invisibile per chiunque.

Ciao feather

:) ... no, ci vuole ben di più ... ma molto di più ... per arrabbiarmi.

Ti ho chiesto, perché sicuramente una parte di questo modo di porsi
è sostenuto dalla cultura, dall'altro lato, inizio piano piano a chiedermi,
se sotto sotto non vi è anche una funzione semplice innata ...
Cioè, originariamente il sesso e gli affetti erano divisi tra loro.
La donna si univa con tutti della comunità e il suo ululare serviva
per eccitare gli uomini ... non per nulla, la donna dopo un orgasmo,
può continuare, mentre l'uomo no ... e anche nella classicità, i
legami affettivi venivano distinte in tre tipologie differenti: l'amore,
come attrazione sessuale, l'affetto indiscriminato e quell'affetto
che sta alla base dei rapporti familiari (stergo) (è il campo di Fantastica).
Comunque, il sesso veniva vissuta con disinvoltura ed era vista anche
come una cosa assolutamente positiva e da vivere con piacere.
Infatti, scevra da qualsiasi valutazione e condanna ... il sesso era libero,
libero nelle sue espressioni: eterosessuali, omosessuali, bisessuali ecc.
In altre parole, era un periodo che non vi era un giudizio negativo dei
rapporti extraconiugali ... perché la fedeltà coniugale era uno status
privilegiato delle grandi famiglie ... le matrone ...

Poi con il cristianesimo ... una quarta forma, quella della devozione ...
E inizia un lungo periodo, con giudizi verso comportamenti sessuali.
Poi quel valore assoluto della verginità ... della purezza ...
Ecc. ecc. conosciamo tutti la storia ...

Ma forse, dietro tutto ciò che vediamo oggi, c'è solo quella forma
innata ... di richiamare sessualmente l'attenzione dell'uomo, ma
che forse molti la scambiano nel sentire, con un richiamo anche d'affetto,
di riconoscimento, di desiderio di voler essere desiderati ...
Ma questa è il richiamo innato naturale che abbiamo in noi per unirci,
che però con gli affetti famigliari, che sono le colonne portanti,
poi poco centrano ...

Solo pensieri sparsi ... e forse anche senza un grande senso ...


sienne
 

feather

Utente tardo
Ma forse, dietro tutto ciò che vediamo oggi, c'è solo quella forma
innata ... di richiamare sessualmente l'attenzione dell'uomo, ma
che forse molti la scambiano nel sentire, con un richiamo anche d'affetto,
di riconoscimento, di desiderio di voler essere desiderati ...
Ma questa è il richiamo innato naturale che abbiamo in noi per unirci,
che però con gli affetti famigliari, che sono le colonne portanti,
poi poco centrano ...
Direi che è molto probabile. E si confondono facilmente le cose perché le sensazioni si assomigliano molto. Specie se non hai provato le due varietà in passato, può essere molto difficile riconoscerle.
 
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