... non comprendo non tanto le tue osservazioni, ma il livore con cui le fai.
L'articolo non ha per tema la vita di questa morta ammazzata, ma le condizioni sociali per cui è stata ammazzata, e che sono riassumibili in:
1. Assenza di alternative
2. Isolamento (che viene dallo stigma: le puttane è bene che battano fuori, lontano dai nostri quartieri, residenziali)
3. Assenza di sorveglianza
Non è che un caso su molti di prostitute ammazzate. Mi sembra che invece di guardare la luna stai guardando il dito.
invece secondo me le condizioni sociali sono riassumibili in:
marito e probabilmente famiglia d'origine pessimi
probabilissimo bisogno di soldi per comprare droga
ad es. io al marito avrei fatto il test, e in caso di positività gli avrei chiesto dove pende i soldi per comprare droga, e poi che ci faceva lui qua con i figli piccoli dai genitori?
altre cose su cui non concordo: non è vero che la polizia non dà retta alle segnalazioni di queste persone, piuttosto è vero che sono loro che non segnalano perchè spessissimo hanno dietro i papponi che non vogliono
l'unica colpa che si può fare alla polizia, che purtroppo è sotto organico, è di non aspettare chi porta e va a riprendere le prostitute di strada, e arrestarli
le periferie: se sono ben illuminate e sorvegliate non sono affatto ghetti dove emarginare le prostitute, ad es. in molte città i parchi anche in centro erano centrali di spaccio e prostituzione, finchè non hanno messo telecamere etc. (nella mia addirittura hanno tagliato dei cespugli perchè a quanto pare dietro si nascondeva di tutto)
però invece se vogliamo dire che questa povera ragazza era qua da sola con 2 bambini piccoli e si prostituiva per dare loro da mangiare, allora scriviamo un sacco di fregnacce per adattare falsamente un orrendo fatto di cronaca nera alle teorie che ci piacciono di più