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AnnaBlume

capziosina random
Ipotizzavo che un genitore finisse in carcere. Ovviamente bisognerebbe dirglielo.
Non si può tenere i figli all'oscuro di tutto. Allo stesso modo meritano la sincerità. E ognuno si assumerà le sue responsabilità con loro.
Mi riallacciavo al paragone che hai fatto rispondendo a Farfalla: tradire= rubare. Ci siamo confrontate altre volte su questo. E ogni volta riviene fuori la tua immagine di famiglia, un organismo altro e oltre l'amore dei due 'implicati' e ogni santa volta io salto dalla sedia. Sono talmente contraria a questa idea di famiglia che, se mi svegliassi tutto a un tratto nel bel mezzo di una di queste (ipotesi improbabile invero) tradirei. Io. Pensa te quanto mi piace.
 

Calimero

Utente Piccolo e Nero
Ipotizzavo che un genitore finisse in carcere. Ovviamente bisognerebbe dirglielo.
Non si può tenere i figli all'oscuro di tutto. Allo stesso modo meritano la sincerità. E ognuno si assumerà le sue responsabilità con loro.
in linea generale sono d'accordo. Non sempre e non in ogni situazione. ad esempio, secondo me, può anche dipendere se un figlio é unico oppure sono in due o più.
"smazzarsi" una verità scomoda e che può portare sofferenza in solitario o poterla condividere con un "pari" può essere molto diverso
 

free

Escluso
Ipotizzavo che un genitore finisse in carcere. Ovviamente bisognerebbe dirglielo.
Non si può tenere i figli all'oscuro di tutto. Allo stesso modo meritano la sincerità. E ognuno si assumerà le sue responsabilità con loro.

ma secondo te non è responsabile prendere in mano le redini e guidare la famiglia, evitando di dire tutto tutto?
o io sono fascista?:D
 

Apollonia

Utente di lunga data
Io mi sono comprato il chiodo, subito dopo. Non ho stile. :D
Io mi sono comperata una sciarpa di seta da Hermes.
Sono abbastanza stilosa?
A parte gli scherzi, il mio amico mi ha detto che in questo periodo mi sto comportando con molta dignità. E questo per me è un bellissimo complimento.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi riallacciavo al paragone che hai fatto rispondendo a Farfalla: tradire= rubare. Ci siamo confrontate altre volte su questo. E ogni volta riviene fuori la tua immagine di famiglia, un organismo altro e oltre l'amore dei due 'implicati' e ogni santa volta io salto dalla sedia. Sono talmente contraria a questa idea di famiglia che, se mi svegliassi tutto a un tratto nel bel mezzo di una di queste (ipotesi improbabile invero) tradirei. Io. Pensa te quanto mi piace.
Ogni volta nessuno capisce un piffero :mexican:
Non ho paragonato due cose diverse.
Ho paragonato situazioni nelle quali ci si trova nella difficile situazione di dover dire a un figlio che un genitore ha sbagliato.
Ho fatto un esempio estremo (beh mica tanto, di gente che finisce in carcere ce n'è tanta) che mette in discussione l'immagine di genitore modello.
Ho fatto quell'esempio perché è per me inevitabile dire e dover ammettere di aver sbagliato.
Allo stesso modo per qualunque cosa un genitore deve accettare di mostrarsi imperfetto nei confronti dei figli.
Infatti dicevo: non diremmo del carcere? Impossibile senza far vivere al figlio un abbandono.
Ugualmente un genitore tradisce (una cosa seria, non un'avventura, per la quale nessuno chiude un matrimonio) e il genitore va a vivere un'altra persona.
Bisognerà ben spiegare qualcosa? Soprattutto se si parla di figli grandi.
Dopo aver perso le sicurezze della famiglia , dovrebbero anche sentirsi trattati da estranei?
 

free

Escluso
in linea generale sono d'accordo. Non sempre e non in ogni situazione. ad esempio, secondo me, può anche dipendere se un figlio é unico oppure sono in due o più.
"smazzarsi" una verità scomoda e che può portare sofferenza in solitario o poterla condividere con un "pari" può essere molto diverso

ecco un'altra distinzione
a me sembra che alla fine non esistano regole generali, ma valutazioni da fare caso per caso
 

Brunetta

Utente di lunga data
ma secondo te non è responsabile prendere in mano le redini e guidare la famiglia, evitando di dire tutto tutto?
o io sono fascista?:D
Può essere :mexican:.
Ma voi cosa pensate con il dire e dire tutto tutto?
Vi immaginate spiegazioni nello stile di Oscuro?
Io immagino "X (sta per mamma o papà) ha una relazione con un'altra persona, o si è innamorato di un'altra persona e abbiamo deciso di separaci".
Anche perché se fino alla sera prima si giocava a monopoli e si rideva e scherzava dire "non ci sopportiamo" è ben poco cedibile.
E poi il genitore tradito nasconderà la disperazione ma che è un po' provato si vedrà.
 

free

Escluso
Può essere :mexican:.
Ma voi cosa pensate con il dire e dire tutto tutto?
Vi immaginate spiegazioni nello stile di Oscuro?
Io immagino "X (sta per mamma o papà) ha una relazione con un'altra persona, o si è innamorato di un'altra persona e abbiamo deciso di separaci".
Anche perché se fino alla sera prima si giocava a monopoli e si rideva e scherzava dire "non ci sopportiamo" è ben poco cedibile.
E poi il genitore tradito nasconderà la disperazione ma che è un po' provato si vedrà.

ecco, come ho già detto in passato, secondo me sarebbe meglio dire dell'altra persona solo DOPO la separazione
non si sa mai, forse ci si riconcilia
e dopo la separazione dirlo sarebbe inevitabile o quasi, perchè appunto probabilmente chi ha l'altra persona la frequenterà etc. etc.
 

AnnaBlume

capziosina random
Ogni volta nessuno capisce un piffero :mexican:
Non ho paragonato due cose diverse.
Ho paragonato situazioni nelle quali ci si trova nella difficile situazione di dover dire a un figlio che un genitore ha sbagliato.
Ho fatto un esempio estremo (beh mica tanto, di gente che finisce in carcere ce n'è tanta) che mette in discussione l'immagine di genitore modello.
Ho fatto quell'esempio perché è per me inevitabile dire e dover ammettere di aver sbagliato.
Allo stesso modo per qualunque cosa un genitore deve accettare di mostrarsi imperfetto nei confronti dei figli.
Infatti dicevo: non diremmo del carcere? Impossibile senza far vivere al figlio un abbandono.
Ugualmente un genitore tradisce (una cosa seria, non un'avventura, per la quale nessuno chiude un matrimonio) e il genitore va a vivere un'altra persona.
Bisognerà ben spiegare qualcosa? Soprattutto se si parla di figli grandi.
Dopo aver perso le sicurezze della famiglia , dovrebbero anche sentirsi trattati da estranei?
estranei nel senso di non implicati, esattamente. Poi, figli grandi, il genitore che va a vivere con qualcun altro, eh Bruni, sono dettagli che includi adesso ma che non facevano mica parte della configurazione iniziale. Ripeto il mio pensiero (similissimo a quello di Free e altre): ciò che accade sentimentalemente o seussualmente fra i due genitori non è affare dei figli specie se bambini; i figli devono sapere che saranno sempre amati da entrambi, sempre. Non necessariamente, però, con entrambi i genitori nello stesso posto. E che qualsiasi problema fra i due genitori non è colpa loro. Punto. La famiglia è organismo effimero, ed esiste solo ed esclusivamente se i due adulti si amano tanto da desiderare vivere insieme. Per il resto, eterno o quasi, c'è il rapporto con i figli, che hanno diritto all'amore dei due genitori, ma non all'amore dei due genitori fra loro né alla coabitazione dei due. Nessuno ruba niente ai figli se fa qualcosa all'altro, e i figli non ne sono partecipi, per me.
 

Sbriciolata

Escluso

Calimero

Utente Piccolo e Nero
estranei nel senso di non implicati, esattamente. Poi, figli grandi, il genitore che va a vivere con qualcun altro, eh Bruni, sono dettagli che includi adesso ma che non facevano mica parte della configurazione iniziale. Ripeto il mio pensiero (similissimo a quello di Free e altre): ciò che accade sentimentalemente o seussualmente fra i due genitori non è affare dei figli specie se bambini; i figli devono sapere che saranno sempre amati da entrambi, sempre. Non necessariamente, però, con entrambi i genitori nello stesso posto. E che qualsiasi problema fra i due genitori non è colpa loro. Punto. La famiglia è organismo effimero, ed esiste solo ed esclusivamente se i due adulti si amano tanto da desiderare vivere insieme. Per il resto, eterno o quasi, c'è il rapporto con i figli, che hanno diritto all'amore dei due genitori, ma non all'amore dei due genitori fra loro né alla coabitazione dei due. Nessuno ruba niente ai figli se fa qualcosa all'altro, e i figli non ne sono partecipi, per me.
però se scientemente uno dei due fa qualcosa che può compromettere l'esistenza futura della famiglia, in un certo qual modo dovrebbe anche rendere conto anche a chi subisce senza nemmenocomprenere fino in fondo le ragioni. e questo potrebbe, e il condizionale é d'obbligo, aggiungere frustrazione a sofferenza. nel caso perché aggiungere se prendendosi una responsabilità, si può togliere?
 

Sbriciolata

Escluso
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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