Un tradimento "strano" o normale?

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Nobody

Utente di lunga data
oltre alle offese gratuite e di cui mi pento sempre amaramente,
sento nel profondo di avere estremamente ragione.
Che tu senta nel profondo di avere ragione o torto poco importa... impara a relazionarti e a parlare con gli altri, visto che dici di pentirti sempre amaramente delle offese gratuite. Sbroccare come fai tu non è normale.
 

tullio

Utente di lunga data
Oggi la mia paura e credo anche la sua è quella di scoprire che, per un motivo o per l'altro, i comportamenti futuri possano non essere adeguati, che si sacrifichino i propri desideri per compiacere quelli dell'altro, magari per paura di perderne l'affetto, facendo nuovamente nascere rabbia in me e frustrazione in lei. (...) Anche sul sesso ho dei dubbi; cosa succederà se non si ritroverà in tempo ragionevole una nuova armonia ed un desiderio autentico?
In realtà non hai scelta: devi provarci, devi correre il rischio. Non sai cosa ne verrà fuori e non lo sa nemmeno lei ma non puoi non provarci. E, chiaramente, cominci "sacrificando" qualche tuo desiderio. Esattamente così. Che non significa fare sempre quel che dice lei per compiacerla, diventare un tappetino da bagno e adeguarsi sempre. Significa che sei disposto ai _suoi_ ritmi e tempi. Che ti guardi allo specchio e ti dici che ingoierai tutto e ancora di più perché la ami e uno che ama, un uomo vero, fa una cosa sola: non scappa. Tiene duro. Tu ti sei de-virilizzato. Bene, questo ora è alle spalle: ora tiri fuori gli attributi, che è una cosa che non ha nulla a che fare con il sesso ma ha a che vedere con la responsabilità. Una buona parte del vostro futuro è sulle tue spalle. Forse non è giusto ma dalla tua prospettiva è così. Questo significa che aspetti con pazienza che lei chiuda questa storia, senza pretendere gesti estremi e senza pretendere di ritrovarvi subito sotto le lenzuola. Significa che non la ossessionerai con quel che è accaduto ma proverai a parlarne con lucidità e ragionevolezza, senza rabbia. O meglio: tenendoti dentro la rabbia sena farla uscire. Tanto lei lo sa che la provi e quindi non è una menzogna ma solo un gesto cortese.
E provi ad ascoltarla. Lo so: tu hai un mucchio di cose da dire...le dirai. Ora la ascolti. La ascolti senza forzarla. Come farebbe un amico, ammettendo continuamente la verità: che sei stato uno sciocco. Certo, lo è stata anche lei...ma ci sarà tempo perchè lei lo ammetta: non siete in gara a chi fa più punti. Se lei ti ama, prima o poi farà la stessa cosa con te. E ti ascolterà dandosi della sciocca. Magari solo nel pensiero ma lo farà.
Se è possibile un aiuto esterno sarebbe valido. Se invece, anche per motivi economici, non è possibile, allora ti ci vorrà una pazienza di Giobbe. Una pazienza da uomo vero. Una pazienza che non ha garanzie, perché alla fine magari tutto va a rotoli. Ma, altro che bottiglia, passeresti la vita a morderti le mani se non ci avessi provato seriamente.
 

lolapal

Utente reloaded
Non pensavo di ricevere tanta attenzione con la mia storia, è confortante sentire la vicinanza di qualcuno in questi momenti, anche se si tratta di sconosciuti.
A chi mi ha suggerito di far saltare subito il banco dico che non c'è solo l'orgoglio maschile ferito in questa storia e prima di decidere alcunché occorre che i fuochi si siano spenti ed un minimo di lucidità ritorni.
A chi mi accusa per il mio comportamento passato nei confronti di mia moglie posso dire che sono un "pentito", credo che nelle tante ore passate a discuterne con lei non mi abbia risparmiato nulla ed io non ho nulla da obbiettare, tutto vero. Mi consola il fatto che molti di voi ritengano che, prima di prendere le sue decisioni libertine, mia moglie avrebbe dovuto cercare qualche altro sistema per rimettere il treno sui binari.
Ringrazio chi ci incoraggia ad andare avanti, seppur avvisandoci che costerà tanto tempo e tanta fatica; per me sia a far sbiadire i fantasmi che mi assediano, sia a ridare completa fiducia a lei. Per lei, dimenticare l'assenza di un compagno.
Oggi la mia paura e credo anche la sua è quella di scoprire che, per un motivo o per l'altro, i comportamenti futuri possano non essere adeguati, che si sacrifichino i propri desideri per compiacere quelli dell'altro, magari per paura di perderne l'affetto, facendo nuovamente nascere rabbia in me e frustrazione in lei. E' vero che oggi ne saremmo consapevoli e quindi si potrebbe decidere una separazione ragionata e consensuale, ma ora che la lucidità non c'è la leggo come una sconfitta.
Anche sul sesso ho dei dubbi; cosa succederà se non si ritroverà in tempo ragionevole una nuova armonia ed un desiderio autentico?
Buongiorno Tiki. :)
Che tu ci creda o no, la tua storia coinvolge molti utenti che girano da queste parti. Ogni storia ne richiama sempre un altra.

Io credo che la vostra paura sia più che normale: siete passati dentro una centrifuga e ora siete alquanto scossi, ma ne siete consapevoli, come dici tu stesso, ed è un passo avanti importante. Però questa consapevolezza la dovreste usare per ritrovarvi e non per separarvi e, sinceramente, da quello che scrivi a me sembri molto lucido, spaventato, ma lucido... non so se tua moglie ha la consapevolezza che hai tu...

Non esiste un tempo ragionevole, non ci si può dare una scadenza in queste situazioni. Tu dici che il filo che vi ha sempre uniti fin dall'inizio non si è spezzato, nonostante tutto, partite da lì.
Potrebbe essere utile staccare un po', tipo andare un fine settimana da qualche parte, cambiare aria, circondarsi di cose e posti estranei, che non abbiano ricordi; oppure potreste pensare di fare terapia di coppia o di fare qualche cosa insieme tipo tantra yoga o anche solo delle belle lunghe passeggiate; e poi, parlate di sesso: dopo tanti anni che si sta insieme non ci si deve vergognare, quindi vai con "a me piacerebbe questo o quello", via con le fantasie ad alta voce, parlatevi e ascoltatevi!

p.s.: Tiki, resta qui con noi, anche perché leggere e ragionare sulle altre storie aiuta... :)
 

Apollonia

Utente di lunga data
appunto, ci sono delle responsabilità e allora è inutile rimarcare con la scusa del dialogo,
che comunque lei ha sbagliato.
Quello che in fondo continuamente si colpevolizza è il fatto stesso di aver fatto sesso con altri.
ma se questa donna fosse scappata per tre mesi, senza farsi più viva, avremmo risposto lo stesso cosi?
Certo che no. Ma il sesso fa scena. E comunque quello che noi possiamo pensare, immaginare, intuire è solo quello che NON conosciamo della loro coppia. Come Tiki dice poi, la questione sesso non è quella che lo ha disturbato di più.
Anche a me è successo così.

mi spiace e mi diverte che sei incazzata nera con il maritozzo...
perchè prevedo fuoco e fiamme e certamente che voglio
sapere l'ultima che ti ha sparato!!!!!
anzi perchè non ci apri un bel 3d?:p:p:p:p
Seeee, ti diverte più che ti spiace, così puoi venire nel 3d a dirmi che sono crocerossina e pure frigida!:rotfl:

Seriamente, ci avevo pensato di aprire un 3d, ma aspetto ancora un po' per dirvi come si è sviluppata la faccenda.
 

Apollonia

Utente di lunga data
Non pensavo di ricevere tanta attenzione con la mia storia, è confortante sentire la vicinanza di qualcuno in questi momenti, anche se si tratta di sconosciuti.
A chi mi ha suggerito di far saltare subito il banco dico che non c'è solo l'orgoglio maschile ferito in questa storia e prima di decidere alcunché occorre che i fuochi si siano spenti ed un minimo di lucidità ritorni.
A chi mi accusa per il mio comportamento passato nei confronti di mia moglie posso dire che sono un "pentito", credo che nelle tante ore passate a discuterne con lei non mi abbia risparmiato nulla ed io non ho nulla da obbiettare, tutto vero. Mi consola il fatto che molti di voi ritengano che, prima di prendere le sue decisioni libertine, mia moglie avrebbe dovuto cercare qualche altro sistema per rimettere il treno sui binari.
Ringrazio chi ci incoraggia ad andare avanti, seppur avvisandoci che costerà tanto tempo e tanta fatica; per me sia a far sbiadire i fantasmi che mi assediano, sia a ridare completa fiducia a lei. Per lei, dimenticare l'assenza di un compagno.
Oggi la mia paura e credo anche la sua è quella di scoprire che, per un motivo o per l'altro, i comportamenti futuri possano non essere adeguati, che si sacrifichino i propri desideri per compiacere quelli dell'altro, magari per paura di perderne l'affetto, facendo nuovamente nascere rabbia in me e frustrazione in lei. E' vero che oggi ne saremmo consapevoli e quindi si potrebbe decidere una separazione ragionata e consensuale, ma ora che la lucidità non c'è la leggo come una sconfitta.
Anche sul sesso ho dei dubbi; cosa succederà se non si ritroverà in tempo ragionevole una nuova armonia ed un desiderio autentico?
Tiki, penso ti abbia fatto bene, come a suo tempo fece a me, esser venuto a confrontarti su di un forum.
A questo punto del mio cammino ti posso dire che io non ho sacrificato i mie desideri per compiacere mio marito, ma mi sono cresciuti desideri nuovi da condividere con lui (non sto parlando di desideri sessuali).
Cioè piano piano "ci" stiamo riscoprendo. Tanto per dirti, ieri sera mi ha fatto il filo con una serie di sms, ma io non ho ceduto! La rabbia? All'inizio ho avuto più rancore che rabbia. Adesso ho voglia, proprio fisica, di spaccargli qualcosa in testa e temo per il servizio di piatti della nonna! E' una fase che sto attraversando, spero mi passi perchè io non sono una violenta.
Non pensare adesso ad una separazione. Prova a mettere da parte il pensiero, e ricominciate a stare insieme, magari imponendovi di fare una passeggiata tutte le domeniche mattine.
Alla separazione ci penserete se arriverete alla conclusione che non vale più la pena di tenersi uniti dal filo invisibile.
Per quanto riguarda il sesso, falle un po' di corte. Si sentirà desiderata da te.
Un abbraccio
 

Tiki

Utente
Buongiorno Tiki. :)
Che tu ci creda o no, la tua storia coinvolge molti utenti che girano da queste parti. Ogni storia ne richiama sempre un altra.

Io credo che la vostra paura sia più che normale: siete passati dentro una centrifuga e ora siete alquanto scossi, ma ne siete consapevoli, come dici tu stesso, ed è un passo avanti importante. Però questa consapevolezza la dovreste usare per ritrovarvi e non per separarvi e, sinceramente, da quello che scrivi a me sembri molto lucido, spaventato, ma lucido... non so se tua moglie ha la consapevolezza che hai tu...

Non esiste un tempo ragionevole, non ci si può dare una scadenza in queste situazioni. Tu dici che il filo che vi ha sempre uniti fin dall'inizio non si è spezzato, nonostante tutto, partite da lì.
Potrebbe essere utile staccare un po', tipo andare un fine settimana da qualche parte, cambiare aria, circondarsi di cose e posti estranei, che non abbiano ricordi; oppure potreste pensare di fare terapia di coppia o di fare qualche cosa insieme tipo tantra yoga o anche solo delle belle lunghe passeggiate; e poi, parlate di sesso: dopo tanti anni che si sta insieme non ci si deve vergognare, quindi vai con "a me piacerebbe questo o quello", via con le fantasie ad alta voce, parlatevi e ascoltatevi!

p.s.: Tiki, resta qui con noi, anche perché leggere e ragionare sulle altre storie aiuta... :)
parlare di sesso... si, sarebbe bello e utile, ma ora non credo di farcela; sai, ho ancora davanti agli occhi i messaggi sulle posizioni adottate, sulle pratiche, sulle sperimentazioni fatte con questo e con quello; ha provato cose che non avevamo mai fatto noi due. Quindi sarei nervoso, infuriato, vorrei sapere se sono stati più "bravi" di me, chi ce l'ho aveva più grosso e più duro; insomma l'intero armamentario cretino dell'uomo tradito.
 

Apollonia

Utente di lunga data
In realtà non hai scelta: devi provarci, devi correre il rischio. Non sai cosa ne verrà fuori e non lo sa nemmeno lei ma non puoi non provarci. E, chiaramente, cominci "sacrificando" qualche tuo desiderio. Esattamente così. Che non significa fare sempre quel che dice lei per compiacerla, diventare un tappetino da bagno e adeguarsi sempre. Significa che sei disposto ai _suoi_ ritmi e tempi. Che ti guardi allo specchio e ti dici che ingoierai tutto e ancora di più perché la ami e uno che ama, un uomo vero, fa una cosa sola: non scappa. Tiene duro. Tu ti sei de-virilizzato. Bene, questo ora è alle spalle: ora tiri fuori gli attributi, che è una cosa che non ha nulla a che fare con il sesso ma ha a che vedere con la responsabilità. Una buona parte del vostro futuro è sulle tue spalle. Forse non è giusto ma dalla tua prospettiva è così. Questo significa che aspetti con pazienza che lei chiuda questa storia, senza pretendere gesti estremi e senza pretendere di ritrovarvi subito sotto le lenzuola. Significa che non la ossessionerai con quel che è accaduto ma proverai a parlarne con lucidità e ragionevolezza, senza rabbia. O meglio: tenendoti dentro la rabbia sena farla uscire. Tanto lei lo sa che la provi e quindi non è una menzogna ma solo un gesto cortese.
E provi ad ascoltarla. Lo so: tu hai un mucchio di cose da dire...le dirai. Ora la ascolti. La ascolti senza forzarla. Come farebbe un amico, ammettendo continuamente la verità: che sei stato uno sciocco. Certo, lo è stata anche lei...ma ci sarà tempo perchè lei lo ammetta: non siete in gara a chi fa più punti. Se lei ti ama, prima o poi farà la stessa cosa con te. E ti ascolterà dandosi della sciocca. Magari solo nel pensiero ma lo farà.
Se è possibile un aiuto esterno sarebbe valido. Se invece, anche per motivi economici, non è possibile, allora ti ci vorrà una pazienza di Giobbe. Una pazienza da uomo vero. Una pazienza che non ha garanzie, perché alla fine magari tutto va a rotoli. Ma, altro che bottiglia, passeresti la vita a morderti le mani se non ci avessi provato seriamente.
Bravissimo!
Tiki, Tullio mi scrisse un intervento in un mio 3d, che mi sono stampata e che conservo nella mia borsa. Ti consiglio di fare altrettanto.;)
 

Tiki

Utente
Tiki, penso ti abbia fatto bene, come a suo tempo fece a me, esser venuto a confrontarti su di un forum.
A questo punto del mio cammino ti posso dire che io non ho sacrificato i mie desideri per compiacere mio marito, ma mi sono cresciuti desideri nuovi da condividere con lui (non sto parlando di desideri sessuali).
Cioè piano piano "ci" stiamo riscoprendo. Tanto per dirti, ieri sera mi ha fatto il filo con una serie di sms, ma io non ho ceduto! La rabbia? All'inizio ho avuto più rancore che rabbia. Adesso ho voglia, proprio fisica, di spaccargli qualcosa in testa e temo per il servizio di piatti della nonna! E' una fase che sto attraversando, spero mi passi perchè io non sono una violenta.
Non pensare adesso ad una separazione. Prova a mettere da parte il pensiero, e ricominciate a stare insieme, magari imponendovi di fare una passeggiata tutte le domeniche mattine.
Alla separazione ci penserete se arriverete alla conclusione che non vale più la pena di tenersi uniti dal filo invisibile.
Per quanto riguarda il sesso, falle un po' di corte. Si sentirà desiderata da te.
Un abbraccio
Vorrei leggere la tua di storia ma non sono pratico del forum, è il primo a cui partecipo, dimmi come fare per favore. Ma tu, a distanza di "n" tempo, cosa pensi di tuo marito?
 

Apollonia

Utente di lunga data
Buongiorno Tiki. :)
Che tu ci creda o no, la tua storia coinvolge molti utenti che girano da queste parti. Ogni storia ne richiama sempre un altra.

Io credo che la vostra paura sia più che normale: siete passati dentro una centrifuga e ora siete alquanto scossi, ma ne siete consapevoli, come dici tu stesso, ed è un passo avanti importante. Però questa consapevolezza la dovreste usare per ritrovarvi e non per separarvi e, sinceramente, da quello che scrivi a me sembri molto lucido, spaventato, ma lucido... non so se tua moglie ha la consapevolezza che hai tu...
Forse no, ma se lui ce l'ha, ha il DOVERE di usarla con intelligenza. Vedrai che la moglie piano piano capirà.

Non esiste un tempo ragionevole, non ci si può dare una scadenza in queste situazioni. Tu dici che il filo che vi ha sempre uniti fin dall'inizio non si è spezzato, nonostante tutto, partite da lì.
Potrebbe essere utile staccare un po', tipo andare un fine settimana da qualche parte, cambiare aria, circondarsi di cose e posti estranei, che non abbiano ricordi; oppure potreste pensare di fare terapia di coppia o di fare qualche cosa insieme tipo tantra yoga o anche solo delle belle lunghe passeggiate; e poi, parlate di sesso: dopo tanti anni che si sta insieme non ci si deve vergognare, quindi vai con "a me piacerebbe questo o quello", via con le fantasie ad alta voce, parlatevi e ascoltatevi!
p.s.: Tiki, resta qui con noi, anche perché leggere e ragionare sulle altre storie aiuta... :)
E' verissimo!
 

Tiki

Utente
Bravissimo!
Tiki, Tullio mi scrisse un intervento in un mio 3d, che mi sono stampata e che conservo nella mia borsa. Ti consiglio di fare altrettanto.;)
Verissimo, infatti ho girato il post per email a mia moglie; chissà mai che non si iscriva anche lei per dire la sua e per trovare un po' di pace, se le interessa cercarla. In fondo sarebbe interessante leggere anche la versione del traditore1, oltre che quella del tradito/traditore2
 

Apollonia

Utente di lunga data
parlare di sesso... si, sarebbe bello e utile, ma ora non credo di farcela; sai, ho ancora davanti agli occhi i messaggi sulle posizioni adottate, sulle pratiche, sulle sperimentazioni fatte con questo e con quello; ha provato cose che non avevamo mai fatto noi due. Quindi sarei nervoso, infuriato, vorrei sapere se sono stati più "bravi" di me, chi ce l'ho aveva più grosso e più duro; insomma l'intero armamentario cretino dell'uomo tradito.
E' assolutamente normale!!! Passerà piano piano, moooooooooooooolto piano. A me adesso fa molto meno male dei primi giorni.
 

Tiki

Utente
In realtà non hai scelta: devi provarci, devi correre il rischio. Non sai cosa ne verrà fuori e non lo sa nemmeno lei ma non puoi non provarci. E, chiaramente, cominci "sacrificando" qualche tuo desiderio. Esattamente così. Che non significa fare sempre quel che dice lei per compiacerla, diventare un tappetino da bagno e adeguarsi sempre. Significa che sei disposto ai _suoi_ ritmi e tempi. Che ti guardi allo specchio e ti dici che ingoierai tutto e ancora di più perché la ami e uno che ama, un uomo vero, fa una cosa sola: non scappa. Tiene duro. Tu ti sei de-virilizzato. Bene, questo ora è alle spalle: ora tiri fuori gli attributi, che è una cosa che non ha nulla a che fare con il sesso ma ha a che vedere con la responsabilità. Una buona parte del vostro futuro è sulle tue spalle. Forse non è giusto ma dalla tua prospettiva è così. Questo significa che aspetti con pazienza che lei chiuda questa storia, senza pretendere gesti estremi e senza pretendere di ritrovarvi subito sotto le lenzuola. Significa che non la ossessionerai con quel che è accaduto ma proverai a parlarne con lucidità e ragionevolezza, senza rabbia. O meglio: tenendoti dentro la rabbia sena farla uscire. Tanto lei lo sa che la provi e quindi non è una menzogna ma solo un gesto cortese.
E provi ad ascoltarla. Lo so: tu hai un mucchio di cose da dire...le dirai. Ora la ascolti. La ascolti senza forzarla. Come farebbe un amico, ammettendo continuamente la verità: che sei stato uno sciocco. Certo, lo è stata anche lei...ma ci sarà tempo perchè lei lo ammetta: non siete in gara a chi fa più punti. Se lei ti ama, prima o poi farà la stessa cosa con te. E ti ascolterà dandosi della sciocca. Magari solo nel pensiero ma lo farà.
Se è possibile un aiuto esterno sarebbe valido. Se invece, anche per motivi economici, non è possibile, allora ti ci vorrà una pazienza di Giobbe. Una pazienza da uomo vero. Una pazienza che non ha garanzie, perché alla fine magari tutto va a rotoli. Ma, altro che bottiglia, passeresti la vita a morderti le mani se non ci avessi provato seriamente.
La tua è una delle risposte più belle e vere che ho ricevuto, l'ho anche girata per email a mia moglie. Mi spiace solo che lei non abbia o non senta il desiderio di parlarne, se non sono io che inizio. Ho persino l'idea di darle fastidio quando lo faccio, forse perché a volte "esondo" con considerazioni ancora dominate dalle emozioni. Ecco, quello che dici tu con la testa lo sposo integralmente, è la pancia che si mette di mezzo e mi intralcia. Devo trovare il modo di calmare piuttosto in fretta la pancia. Ma come si fa?
 

Apollonia

Utente di lunga data
Vorrei leggere la tua di storia ma non sono pratico del forum, è il primo a cui partecipo, dimmi come fare per favore. Ma tu, a distanza di "n" tempo, cosa pensi di tuo marito?
Se riesco, ti linko qui la mia storia.
http://www.tradimento.net/48-confessionale/20615-chiedo-consigli-e-pareri-sulla-mia-storia


Cosa penso di mio marito? Penso che si sia sentito abbandonato da me, ma che non abbia avuto il coraggio e la voglia di parlarmene. Penso anche che abbia voluto riprovare le emozioni di una storia nuova, anche se so per certo che non mi ha "lasciata" in quel periodo. Penso che non abbia ancora ben capito il male che mi ha fatto, ma che se ne sta accorgendo poco a poco.
Ho cercato davvero tanto di capirlo. Adesso devo accettarlo.
 
Ultima modifica:

Apollonia

Utente di lunga data
La tua è una delle risposte più belle e vere che ho ricevuto, l'ho anche girata per email a mia moglie. Mi spiace solo che lei non abbia o non senta il desiderio di parlarne, se non sono io che inizio. Ho persino l'idea di darle fastidio quando lo faccio, forse perché a volte "esondo" con considerazioni ancora dominate dalle emozioni. Ecco, quello che dici tu con la testa lo sposo integralmente, è la pancia che si mette di mezzo e mi intralcia. Devo trovare il modo di calmare piuttosto in fretta la pancia. Ma come si fa?
Prima conti fino a dieci, poi ti mordi la lingua, poi ingoi il rospo!
Funziona, te lo assicuro!
Difficile da attuare, ma se ce la farai, ti sentirai ogni giorno più forte.
Lei non ne vuole parlare perchè anche lei deve metabolizzare, ed in genere i traditori non vogliono parlare. Lascia perdere, per ora. Poi parlerete. Se ti dico che io ho incominciato a parlarne ieri via mail, ci crederesti? Eppure è così.
Occupatevi di VOI.
Pensa ad una cosa che non hai mai fatto con tua moglie, da soli voi due. Che ne so, fare una passeggiata lungo un fiume (sparo, eh!).
Bene, domani mattina proponi a lei di farlo. Magari borbotterà, ma tu insisti.
Vedrai che quello sarà il primo passo.
 
Cosa vuoi allora?
Non voglio niente. Vorrei solo sperare che tu non pensi veramente quello che hai scritto, cioè che se una bambina di 12 non la molla in caso le si faccia violenza é perché ha i suoi motivi e invece con qualcun altro la mollerebbe. Mi ha fatto specie il tuo modo di esprimere certi concetti, visto che ti conosco e so che hai una figlia che è poco più grande e visto che io ho una figlia che è poco più piccola. Veramente, non ho capito cosa c'entrava con il discorso di Spider sulle mogli cornificatrici. Conoscendoti personalmente, spero veramente che tu quelle cose non le pensi. E se hai cancellato per fare un favore a ME allora potevi anche lasciare, perché io non sono né un admin né niente. Se la cosa ha dato fastidio solo a me (e a Trinità) allora potevi lasciare, non devi cambiare quello che scrivi solo per fare un piacere a me, anche perché io non te l'ho chiesto. E sinceramente non so cosa intendi con "accezione lothariana"...
 

tullio

Utente di lunga data
Ma come si fa?
Come dice Apollonia: ti mordi la lingua. Tu vorresti sapere tutto, dettagli, eventi: come è stata con quello, che ha fatto con l'altro, perché con me no...ti fai film in testa e ti chiedi, e implicitamente (spero solo implicitamente) chiedi a lei, se quello è più bravo di te... Guarda: sono tutte cose importanti: i dettagli serveno a definire un evento e la definizione è importante per superarlo. Ma tu non sei ancora a questo passo. Tu devi prima recuperare la fiducia di lei. E' quel che dicevo sul non ossessionarla. Verrà il momento per parlare di questo...o forse non verrà.
C'è un utente, una grande persona che forse verrà fuori a confermarti la cosa, la cui moglie, dietro sua richiesta, gli ha dichiarato che l'altro "scopava divinamente", che tradotto significa: meglio di te. Però la moglie è rimasta con lui. E' questo utente ne è felice. Il tuo obiettivo è questo. Poi forse te lo dirà, forse no... non conta. Ricomincia da lei. Ascoltala. A volte senza fare domande. Ascoltala da amico. Lei deve tornare a credere in te. Falle sentire che lei è importante ma anche che lei può contare su di te... in _ogni caso_ può contare su di te: tu sei pronto a capirla comunque. Tu, ora che sei uscito dal tuo buio, sarai sempre dalla sua parte. Senza dirlo, è implicito che tu accetterai eventualmente anche un "no, non mi va di parlarne"; un "non ora" ...accetterai persino un "basta definitivo". Se lei ti ama prima o poi non potrà fare a meno di aprirsi e di rendersi conto di quanto stai male. Prima o poi.
 

lolapal

Utente reloaded
Clem ti quoto totalmente. Io il conte nn lo leggo... la cosa Nn ferisce solo te e Trinità ma lede il forum tutto. Abbiamo già parlato un'altra volta di Maria Goretti e che Nn è cmq il caso di scherzarci su...
Nessuno può sapere cosa significa...
Mi auguro anche io che il conte nn lo pensi sul serio, che fosse uno scherzo di pessimo gusto...
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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