Al Signor Conte e suoi simili.

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Brunetta

Utente di lunga data

spleen

utente ?
Sì- E' illuminante.
Hai ragione! illuminante è la parola giusta. Veramente mi ha arricchito.
Però io non sono bravo a fare le recensioni, parlare di neolitico, della nascita della civiltà etc rischierei di annoiare a morte quelli del forum, tu sapresti farlo senza dubbio meglio di me, ci stai?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hai ragione! illuminante è la parola giusta. Veramente mi ha arricchito.
Però io non sono bravo a fare le recensioni, parlare di neolitico, della nascita della civiltà etc rischierei di annoiare a morte quelli del forum, tu sapresti farlo senza dubbio meglio di me, ci stai?
:rolleyes: basta copiare il risvolto di copertina :D
 

spleen

utente ?
:rolleyes: basta copiare il risvolto di copertina :D
Se basta così poco, ecco allora.

ARMI ACCIAIO E MALATTIE DI JARED DIAMOND

Perché alcuni popoli sono più ricchi degli altri? Perché gli europei hanno conquistato buona parte del mondo? La tentazione di tirare in ballo gli uomini e le loro presunte attitudini è forte. Ma la spiegazione razzista non va respinta solo perché è odiosa, dice Diamond: soprattutto perché è sbagliata e non regge ad un esame scientifico. Le diversità culturali non sono innate, ma affondano le loro radici in diversità geografiche, ecologiche e territoriali sostanzialmente legate al caso.

Armato di questa idea , Diamond si lancia in un appassionante giro del mondo, alla ricerca di casi esemplari con i quali illustrare e mettere alla prova le sue teorie. Attingendo alla linguistica, all’archeologia, alla genetica e a mille altre fonti di conoscenza, riesce a condurre questo tour de force culturale con sorprendente maestria e rara abilità di divulgatore.

Diamond insegna all’ Università della California ed è membro dell’accademia delle scienze americana.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
:up:
A me ha fatto venire voglia di comprarlo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La giusta risposta alle vostre questioni!

Eccovela e viene dal Sole 24 ore...e NON mi dispiace per voi.

Viterbo la città più colpita dalla crisi Vicenza è quella che resiste meglio
Negli ultimi sette anni, come emerso dalla classifica stilata da "Il Sole 24 Ore", ad aver pagato il prezzo più alto sono state le province di Lazio e Piemonte

20:57 - In testa alle province italiane dove la crisi negli ultimi sette anni si è fatta sentire di più ci sono due città laziali, Viterbo e Latina, seguite da Novara (in Piemonte). E' la classifica emersa da un'indagine de "Il Sole 24 Ore", che ha messo a punto un vero e proprio indice di "resistenza" alla crisi. Vicenza, Bolzano, Modena sono invece le città che hanno sofferto di meno.


E allora questo è razzismo?

Dico solo che se Viterbo adotta il modello Vicenza le cose cambiano anche per lei, invece il mio razzismo nasce dal fatto che lo Stato dice...tu Vicenza dovrai pagare anca per Viterbo.

Ecco in do sta el me razzismo.
 
l Sole 24 Ore ha realizzato una classifica delle province italiane che dal 2007 al 2013 hanno resistito meglio alla crisi economica. Sul podio va Vicenza, in Veneto, mentre Viterbo, nel Lazio, è quella che ha pagato il prezzo più alto.

Subito dietro Viterbo si piazza un'altra provincia laziale, Latina, e a seguire ci sono nell'ordine Novara, Cosenza, Nuoro, Cagliari, Terni, Messina, Grosseto e Reggio Calabria.

Le 10 province che invece hanno affrontato meglio la crisi economica sono appunto Vicenza, al primo posto, seguita a ruota da Bolzano, Modena, Mantova, Pisa, Genova, Prato, Verona, Aosta e Milano.

Questi le risposte territoriali nei sette anni terribili per il nostro tessuto economico, con la perdita di oltre 16mila pmi secondo uno studio dello Sda Bocconi.

Il Sole 24 Ore ha preso in considerazione dieci indicatori per effettuare l'analisi tra cui tasso di disoccupazione, prestiti, valore degli immobili, quantità di rifiuti prodotti, il numero di laureati e la spesa per farmaci.

Per ognuno dei parametri analizzato è stata evidenziata l'intensità della "luce rossa" sul territorio, misurata sulla base della dinamica provinciale sviluppatasi dal 2007 al 2013. Così è stato costruito, attraverso l'analisi di dieci performance, l'indice di "resistenza" alla crisi.

La scure della crisi non si è abbattuta su tutti i territori allo stesso modo, come visto alcune province hanno pagato pegno più di altre con netti arretramenti durante questi 7 anni.

I centri piccoli e medi secondo lo studio hanno sofferto di più e se è vero che le differenze tra Sud e Nord del Paese sono cresciute anche in regioni come Piemonte, Emilia Romagna e Marche la crisi ha trasformato province tradizionalmente considerate isole felici in zone tra le più colpite dalla congiuntura economica.
 

Frithurik

utente deluso
l Sole 24 Ore ha realizzato una classifica delle province italiane che dal 2007 al 2013 hanno resistito meglio alla crisi economica. Sul podio va Vicenza, in Veneto, mentre Viterbo, nel Lazio, è quella che ha pagato il prezzo più alto.

Subito dietro Viterbo si piazza un'altra provincia laziale, Latina, e a seguire ci sono nell'ordine Novara, Cosenza, Nuoro, Cagliari, Terni, Messina, Grosseto e Reggio Calabria.

Le 10 province che invece hanno affrontato meglio la crisi economica sono appunto Vicenza, al primo posto, seguita a ruota da Bolzano, Modena, Mantova, Pisa, Genova, Prato, Verona, Aosta e Milano.

Questi le risposte territoriali nei sette anni terribili per il nostro tessuto economico, con la perdita di oltre 16mila pmi secondo uno studio dello Sda Bocconi.

Il Sole 24 Ore ha preso in considerazione dieci indicatori per effettuare l'analisi tra cui tasso di disoccupazione, prestiti, valore degli immobili, quantità di rifiuti prodotti, il numero di laureati e la spesa per farmaci.

Per ognuno dei parametri analizzato è stata evidenziata l'intensità della "luce rossa" sul territorio, misurata sulla base della dinamica provinciale sviluppatasi dal 2007 al 2013. Così è stato costruito, attraverso l'analisi di dieci performance, l'indice di "resistenza" alla crisi.

La scure della crisi non si è abbattuta su tutti i territori allo stesso modo, come visto alcune province hanno pagato pegno più di altre con netti arretramenti durante questi 7 anni.

I centri piccoli e medi secondo lo studio hanno sofferto di più e se è vero che le differenze tra Sud e Nord del Paese sono cresciute anche in regioni come Piemonte, Emilia Romagna e Marche la crisi ha trasformato province tradizionalmente considerate isole felici in zone tra le più colpite dalla congiuntura economica.
:confused:E tutto questo che ci azzecca (come diceva il buon di Pietro) con tutti i discorsi fatti nei 3d precedenti dal tuo amico in carrozzella avallato da lei Conte?
 
Ultima modifica:

sienne

lucida-confusa
Ciao

ehhh, cosa ci azzecca ... nulla.
La solita solfa ... del povero mal compreso ...

Ma intanto ...


sienne
 

oscuro

Utente di lunga data
Tullio

Fermo restando il diritto di chiunque di dire quel che crede, mi pare però che questo intervento sia sbagliato. Sbagliato a vari livelli.
Non mi pare, per iniziare, che il Conte meriti di esser chiamato in causa con simili accuse. Se si fa la tara di un certo tasso di ironia e, anche, di autoironia, che ha il compito di rnder più leggero l'argomentare, il Conte non lo vedrei proprio tra i razzisti.
IL tono moralistico mi pare, inoltre, assai poco adatto sia a questo forum in particolare, che ha il nome che ha, sia agli interventi in genere che lo attraversano, che si caratterizzano, quando argomentano, per profondità, sforzo di analisi, desiderio di capire più che di giudicare.
La premessa, infine, quella a cui ho ridotto la citazione, è sbagliatissima sul piano teoretico. Non è affatto vero che tutte le forme di esclusione del diverso siano razzismo, non è affatto vero che il razzismo sia connaturato all'uomo. Per fare un esempio, gli atteggiamenti sessisti sono antipaticissimi e odiosi ma non sono razzisti mentre antropologi dell'800, da Lang a Morgan a Spencer, non erano affatto odiosi pur essendo razzisti. IL razzismo, cioì, non equivale a discriminazione anche se è una forma particolarmente riprovevole di discriminazione. Sovra-catalogare, includere cioè tutte le forme di discriminazione nel razzismo, fa perdere la specificità del razzismo annacquandolo e e fa perdere la specificità delle altre forme confondendole in un unico calderone e perdendo le specificità, con il risultato che diventa impossibile combatterle. E anche che diventa impossibile guardare le cose come stanno in realtà. Possiamo avere validi motivi per apprezzare che l'Italia sia al centro di vaste correnti migratorie e favorirle senza, per questo, liquidare come razzista chi non la pensa come noi, che potrebbe avere validi motivi per discutere la cosa. Nello specifico, accettare senza discutere la qualifica di razzismo per l'atteggiamento di rifiuto degli immigrati meridionali, che si sta diffondendo in alcuni ambienti del nord, significa evitare di affrontare il problema che spinge taluni a basare le scelte su questa ipersemplificazioni, trasformando una questione sociale e socio-economica in una questione morale. Vale la pena di notare che alcuni tra i più importanti esponenti della destra italiana, Almirante (che pure era stato razzista) e Rauti, si espressero pubblicamente e ripetutamente contro il razzismo, rimanendo, nello stesso tempo, esponenti di destra.
Infine, se esistesse una "natura" dell'uomo allora, paradossalmente, le differenze naturali giustificherebbero proprio il razzismo. Se una "natura" dell'uomo non c'è allora il razzismo non "è sempre nell'uomo" e, come tutti i processi storici, ha un inizio e avrà una fine.
Considerazione personale: mi piace pensare che sia possibile un mondo in cui ci siano "diversi" ma non "stranieri". Se questo sarà possibile non avverrà con sermoni morali edificanti - che certo hanno il loro valore ma nei contesti giusti - bensì trasformando le condizioni materiali.
Il tuo intervento è becero come pochi.Se fosse per me al conte da mo che avrei tolto la possibilità di scrivere quì dentro,e la sua ironia a me non ha mai fatto ridere.Solo i coglioni ridono dell'ironia del conte.
 

Nausicaa

sfdcef
Ciao

ehhh, cosa ci azzecca ... nulla.
La solita solfa ... del povero mal compreso ...

Ma intanto ...


sienne

Giuro che non voglio innescare una polemica.

Ma pensavo che le razze esistessero.
Non migliori, non peggiori, però esistono. Come le razze dei cani. Sono tutte simili, si mischiano tranquillamente tra loro proprio perchè il patrimonio genetico è comune, ma si definisce razza quando ci sono determinate caratteristiche, che vengono da geni secondari?
Tanto per amore di discussione. Una specie, tante razze.
Forse è un argomento troppo sensibile e rischia di rafforzare il razzismo?

Poi, io sono felice che Fra, davvero, quando gioca con una bimba di colore e il giorno dopo se ne ricorda dice "la bimba ricciolina di ieri".

PS Armi acciaio e malattie è un libro stupendo davvero...
 

sienne

lucida-confusa
Giuro che non voglio innescare una polemica.

Ma pensavo che le razze esistessero.
Non migliori, non peggiori, però esistono. Come le razze dei cani. Sono tutte simili, si mischiano tranquillamente tra loro proprio perchè il patrimonio genetico è comune, ma si definisce razza quando ci sono determinate caratteristiche, che vengono da geni secondari?
Tanto per amore di discussione. Una specie, tante razze.
Forse è un argomento troppo sensibile e rischia di rafforzare il razzismo?

Poi, io sono felice che Fra, davvero, quando gioca con una bimba di colore e il giorno dopo se ne ricorda dice "la bimba ricciolina di ieri".

PS Armi acciaio e malattie è un libro stupendo davvero...

Ciao

nessuna polemica ... :smile:

mmhhh che amore è la piccola Fra ... :inlove:


Originariamente il termine si basava solo su una classificazione che fece un biologo francese.
La classificazione in razze si basava solo su "Merkmale" -> aspetti visivi, come la pelle.

Le teorie razziste hanno portato un po' di confusione, puntando su distinzioni anche qualitativi ...

Fammi tradurre alcuni termini prima ...
perché il tema è delicato e io non uso una certa terminologia ...

PS: Nel insegnamento si usa oggi parlare di etnie, comunque ...
Almeno qui ... poi non so ...


sienne
 

Nausicaa

sfdcef
Ciao

nessuna polemica ... :smile:

mmhhh che amore è la piccola Fra ... :inlove:


Originariamente il termine si basava solo su una classificazione che fece un biologo francese.
La classificazione in razze si basava solo su "Merkmale" -> aspetti visivi, come la pelle.

Le teorie razziste hanno portato un po' di confusione, puntando su distinzioni anche qualitativi ...

Fammi tradurre alcuni termini prima ...
perché il tema è delicato e io non uso una certa terminologia ...

PS: Nel insegnamento si usa oggi parlare di etnie, comunque ...
Almeno qui ... poi non so ...


sienne

Forse dà una brutta impressione parlare di razze per l'essere umano, uno perchè ci si riallaccia al razzismo e al tentativo di dare a una razza caratteristiche migliori o peggiori di altre. Due perchè si pensa che le razze siano quelle degli animali. E mai sia ricordarci che siamo animali pure noi.
Forse.

Ma proprio e solo dentro la mia testolina, se un terrier è fatto in un modo e un levriero in un altro, e ci sono una marea di incroci, non vedo molta differenza guardando un pigmeo, un caucasico, un aborigeno australiano, un tibetano. La vedo un pò allo stesso modo...
 

Nausicaa

sfdcef
Cmq giuro. Fra non fa la minima differenza tra i bimbi. Scuri chiari lentigginosi.
Lei non pensa a sè come rappresentante di una "normalità" al di fuori della quale c'è una "anormalità"
Lei vede sè e gli altri come espressioni di diversità, tutte uniche belle e buone ognuna a modo suo (tranne Franco che a scuola le sta antipatico :) )
E non solo i bambini di colore. Ogni tanto quando capita le faccio notare come la sua migliore amica sia diversa, e le altre pure. Chi ha la pelle come porcellana rosa e le lentiggini, chi ha gli occhi azzurri, chi i capelli ricci. Alla fine, le differenze di pelle rientrano tra le tante infinite innumerabili differenze. E quindi, non hanno nulla di speciale, se non di essere nostre :)
 

sienne

lucida-confusa
Ciao Nausicaa,

ho preso il libro di biologia attuale del Ginnasio ...
Il termine razza nelle classificazioni non risulta,
almeno in tedesco non viene usato ...

Termini comuni sono:

Art -> Il genere: Comprende tutti coloro che si possono procreare tra loro ...
Gattung -> "categoria"?: Una divisione in Gruppi, di coloro che si assomigliano molto, di un genere
Familie ->
Ordnung ->
Klasse ->
Stamm -> "tronco"; "stirpe" ...

Meglio che non parli ... :) ...
Le traduzioni non vanno sempre bene ...


sienne
 

Nausicaa

sfdcef
Ciao Nausicaa,

ho preso il libro di biologia attuale del Ginnasio ...
Il termine razza nelle classificazioni non risulta,
almeno in tedesco non viene usato ...

Termini comuni sono:

Art -> Il genere: Comprende tutti coloro che si possono procreare tra loro ...
Gattung -> "categoria"?: Una divisione in Gruppi, di coloro che si assomigliano molto, di un genere
Familie ->
Ordnung ->
Klasse ->
Stamm -> "tronco"; "stirpe" ...

Meglio che non parli ... :) ...
Le traduzioni non vanno sempre bene ...


sienne
Vabbè, andiamo con "etnia" :)
 

sienne

lucida-confusa
Vabbè, andiamo con "etnia" :)

Ciao

può ben essere, che il tedesco abbia "radiato" il termine razza,
per la storia che ha alle spalle e per l'ambiguità ...
Infatti, non mi risulta che si usi, neanche parlando di animali.
È rarissimo ... forse in qualche dialetto è rimasto ...

Può andare bene anche il genere o la specie, credo ...


sienne
 

Nausicaa

sfdcef
Ciao

può ben essere, che il tedesco abbia "radiato" il termine razza,
per la storia che ha alle spalle e per l'ambiguità ...
Infatti, non mi risulta che si usi, neanche parlando di animali.
È rarissimo ... forse in qualche dialetto è rimasto ...

Può andare bene anche il genere o la specie, credo ...


sienne

Ma in effetti non lo sento mai usato neppure in italiano... si parla di razze per cani e gatti ma non sento dire razza caucasica razza boscimana.
Etnia in effetti è la parola usata.

Ma le razze in sè, era il mio punto, non è che non esistono. Non hanno alcuna accezione positiva o negativa, ma come "caratteristiche comuni a un certo gruppo di persone che invece non si trovano in altre", esistono. Penso.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top