quoto, ma risuggerisco nessun terapista....per il momento.
rischia di far più danno che altro, purtroppo.
meglio sceglierlo quando si è un attimo più in grado di valutare
in chi siamo incappati.
tanto più che diletta ha delle risorse su cui può lavorare,
secondo me.
ma quale momento. Sono anni che è ferma lì, purtroppo.
Dopo la botta iniziale deve arrivare il momento della razionalizzazione.
Quello in cui fai la lista dei pro e dei contro.
E tiri le somme.
Non solo di quello che è stato, ma di quello che vuoi che sia, di quello che rielabori sia il futuro che vuoi, alla luce di quello che è cambiato in te.
E per ottenere il futuro che vuoi, cambi tutto quello che deve essere cambiato.
Ti dai nuovi obbiettivi, nuove regole, le dai alla coppia o la coppia la disfi.
Il cambiamento è necessario per poter isolare il tradimento come una cosa cattiva ma perimetrata.
Se lasci che abbia rami e radici in tutta la tua vita di coppia, ti ritrovi appunto a non riuscire neppure a riguardare le foto di quel giorno che ricordavi felice. E lo ricordavi felice perchè ERA FELICE, porca zozza. Non riuscire più a vederlo così è una percezione falsata da quelle propaggini che non si è riusciti ad isolare.
Diletta, per quello che so, ha vissuto una vita piena DOPO i tradimenti del marito.
Anzi, la loro vera vita di coppia è iniziata dopo, visto che sono antecedenti al matrimonio.
Per quello io credo che lei abbia la possibilità di scindere e relegare.