Allora. Cerco di rispondere senza incartarmi più di tanto.
Ho paura che non voglia una relazione con me. Ma quando parlo di relazione, parlo di qualsiasi tipo di relazione. Nel senso che la mia paura abbraccia anche l'amicizia. Paura di restare solo una conoscente occasionale, con cui perdere tempo mentre gli amici veri e le ragazze vere sono occupati altrove.
Ho pensato molto in questi giorni a come reagirei se lui dovesse anche solo provare a baciarmi. Sapete, non riesco a pensarci. Le mie reazioni sono dei buchi neri al momento, non so prevederle. Potrei scappare a gambe levate, potrebbe piacermi tantissimo e desiderarne ancora, potrei avere un attacco di panico.
Ancora non riesco a pensare di avere un qualcosa di fisico con lui, è già troppo pensare ad un bacio, figurati il resto. Dal punto vi vista puramente fisico penso mi piacerebbe, mi è sempre piaciuto molto fare sesso soprattutto le prime volte con un uomo, ma emotivamente ... non so. In passato, un passato che mi sembra lontanissimo e nebbioso, ho avuto delle storie di sesso con uomini, e non mi dispiacevano. Fare l'amore è tutt'altra cosa, ma anche così non era male. Aspettative zero, delusioni zero. Ma purtroppo credo che saprò se sono pronta solo quando ci arriverò, con lui o con un altro, più avanti, non so. Ma lo saprò quando sono lì, non credo di poter prevederlo ora.
Per come mi conoscono, le mie amiche si sono stupite che ci sia uscita, pensavano me la sarei filata raccontando una scusa qualunque, per evitare l'appuntamento. Quando poi hanno saputo anche della seconda uscita... iniziano a guardarmi col sorrisino.
E' passato un anno, un anno di dolore ma tranquillo, di scossoni ne ho avuti già troppi, un anno in cui alcune amicizie sono finite nel silenzio e altre sono fiorite e diventate importanti. Ma questa è la mia seconda prima volta. E' stranissimo, come se avessi messo un punto alla vita di prima, e ora, in questa vita, fossi impreparata ad affrontare anche solo un'uscita a due. Quest'uomo, forse consapevolmente, forse no, è arrivato a far tremare di nuovo la terra sotto i miei piedi. Avevo raggiunto uno stato in cui stavo bene (abbastanza dai...) con me stessa, le mie amiche, chiacchiere e confidenze, i miei animali da curare, il lavoro... e ora, ora c'è questo, che mi riempie i pensieri. E mi rendo conto che più che a lui penso a me, a come attraversare questo periodo, e una parte di me vorrebbe che lui sparisse e tornasse tutto come prima, vorrebbe dirgli di lasciarmi in pace, ma l'altra parte... è l'opposto. Vorrei che mi scrivesse, mi cercasse. Penso sia una fase che capita a tutti, non è che per quello che mi è successo ora sono diventata il caso dell'anno. Andava tutto così bene prima di lui. Però è anche vero che solo lui, dopo un anno, è riuscito a far vibrare un qualcosa dentro me che credevo si fosse spento per sempre.