sienne
lucida-confusa
è fastidioso il fatto che si debba sempre abbellire qualcosa
nn ha senso
Ciao
non è abbellire, ma neutralizzare il più possibile ... è ben altra cosa ...
sienne
è fastidioso il fatto che si debba sempre abbellire qualcosa
nn ha senso
è fastidioso il fatto che si debba sempre abbellire qualcosa
nn ha senso
si spera di neutralizzare, ma cambiare le parole nn cambia il succoCiao
non è abbellire, ma neutralizzare il più possibile ... è ben altra cosa ...
sienne
cara, non faccio che quotarti!Ciao
non è abbellire, ma neutralizzare il più possibile ... è ben altra cosa ...
sienne
si spera di neutralizzare, ma cambiare le parole nn cambia il succo
e alla fine è il succo che conta
post #40.Ciao.
me lo sono perso, dove l'hai citato?
c'è più ennui che superuomo in questo, pensi?
Verde se potessi ma già te ne ho dato uno da poco ...."l'inferno sono gli altri" come dice sartre.
www.youtube.com/watch?v=Nzr5kUtL6KM15 anni fa avevo 17 anni![]()
Verde se potessi ma già te ne ho dato uno da poco ....
In effetti imperdonabile superficialità la mia.
Ma a Sartre, e ora qualcuno si incazzerà di brutto ma tant'è, rispondo col Mahatma
"Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere".
Sopportatemi, se potete![]()
io invece penso che a volte nelle parole ci sia un'evoluzione nella sensibilità della gente e quel bambino in un diversamente abile ci poteva leggere affetto e attenzione al fatto che c'erano tante cose nelle quali magari non era handicappato, anzi.il politicamente corretto è ipocrisia
ti faccio un esempio molto terra terra
quando andavo all'asilo con me c'era un bambino handicappato
che poi è diventato portatore di handicap
che poi è diventato disabile
che poi è diventato diversamente abile
sono passati 30 anni, gli hanno cambiato nome
perchè handicappato era ritenuto offensivo
ma lui è rimasto sempre la stessa persona
è come le puttane che adesso sono escort
è come un delinquente che muore e diventa santo
e tanto altro ancora
nel caso specifico, lui nn si rende conto di nienteio invece penso che a volte nelle parole ci sia un'evoluzione nella sensibilità della gente e quel bambino in un diversamente abile ci poteva leggere affetto e attenzione al fatto che c'erano tante cose nelle quali magari non era handicappato, anzi.
:rotfl:ma nn sto così messa male dai
a maggior ragione siamo noi altri a dover tutelare la sua dignità di persona. a livello individuale e sociale.nel caso specifico, lui nn si rende conto di niente
sì ma questo si fa con l'educazione, nn cambiando nome alle cosea maggior ragione siamo noi altri a dover tutelare la sua dignità di persona. a livello individuale e sociale.
chi gli vuole bene sì.e comunque personalmente non ne sarei mai sicura.nel caso specifico, lui nn si rende conto di niente
quindi secondo te io nn sono né educata né sensibile...chi gli vuole bene sì.e comunque personalmente non ne sarei mai sicura.
in genere non dobbiamo vendere tutta la buona educazione e sensibiità per ipocrisia
l'educazione passa anche attraverso il linguaggio, e anche attraverso le leggi contro la discriminazione [ci sono state sentenze che hanno ritenuto lesivi della dignità personale alcuni epiteti]. ripeto, cosa c'è di male se può aiutare chi già vive una situazione di sofferenza? io non mi sentirei meno ipocrita a chiamare un disabile "handicappato", mi sentirei solo un'incivile.sì ma questo si fa con l'educazione, nn cambiando nome alle cose
...e bevevi come il farfallino?15 anni fa avevo 17 anni![]()
...come ho detto a proposito del farfallinosi spera di neutralizzare, ma cambiare le parole nn cambia il succo
e alla fine è il succo che conta