I più importanti

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spleen

utente ?
I più importanti

Quali sono i libri che avete letto che sono stati "i più importanti"?
Perchè vi hanno illuminato su cose poco chiare.
Perchè vi hanno accompagnato in periodi particolari.
Perchè vi siete riconosciuti nei protagonisti.
Oppure solo semplicemente perchè vi sono piaciuti particolarmente.
Leggere fa' sempre bene, tutti i libri sono utili, ma alcuni vengono ricordati meglio, quali e perchè nella vostra vita?

(Non serve un elenco sterminato, bastano proprio gli essenziali).
 
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ivanl

Utente di lunga data
Il signore degli anelli, l'avro' riletto almeno 10 volte. Lo trovai nella libreria di casa quando avevo 19 anni, mi trasporto' immediatamente nel suo mondo.
 

Fantastica

Utente di lunga data
Solo il primo è davvero IL PRIMO, gli altri in ordine sparso:

Pinocchio
Odissea
De rerum natura (Lucrezio)
Baccanti (Euripide)
Amleto
La tempesta
Epistolario (Van Gogh, in quattro volumi)
Alla ricerca del tempo perduto (sette libri, Proust)
Il libro dell'inquietudine (Pessoa)
Il cimitero marino (Valéry)
 

drusilla

Drama Queen
Il signore degli anelli, l'avro' riletto almeno 10 volte. Lo trovai nella libreria di casa quando avevo 19 anni, mi trasporto' immediatamente nel suo mondo.
presente!

aggiungo: La Certosa di Parma

ma soprattutto L'Iliade e "Roby e la collana etrusca":rotfl: lette da pischelletta e che rovinarono il mio futuro lavorativo:D
 
Mah...

adesso mi viene in mente Ti prendo e ti porto via di Ammaniti, ma anche Come Dio comanda...

e l'Idiota di Dostoevskij

Il ritratto di Dorian Grey
 
Quali sono i libri che avete letto che sono stati "i più importanti"?
Perchè vi hanno illuminato su cose poco chiare.
Perchè vi hanno accompagnato in periodi particolari.
Perchè vi siete riconosciuti nei protagonisti.
Oppure solo semplicemente perchè vi sono piaciuti particolarmente.
Leggere fa' sempre bene, tutti i libri sono utili, ma alcuni vengono ricordati meglio, quali e perchè nella vostra vita?

(Non serve un elenco sterminato, bastano proprio gli essenziali).
Victor Hugo
I miserabili

Per me resta il libro dei libri.
 

Tubarao

Escluso
Elogio della Fuga - Henri Laborit
Il Maestro e Margherita - Michail Bulgakov


Poi, potrei citare tutto il ciclo ma la passione per la lettura mi è venuta con:

I Pirati della Malesia
I misteri della Jungla Nera
La riconquista di Mompracem
etc etc

a cui aggiungerei

I Ragazzi della Via Pal
 
Quali sono i libri che avete letto che sono stati "i più importanti"?
Perchè vi hanno illuminato su cose poco chiare.
Perchè vi hanno accompagnato in periodi particolari.
Perchè vi siete riconosciuti nei protagonisti.
Oppure solo semplicemente perchè vi sono piaciuti particolarmente.
Leggere fa' sempre bene, tutti i libri sono utili, ma alcuni vengono ricordati meglio, quali e perchè nella vostra vita?

(Non serve un elenco sterminato, bastano proprio gli essenziali).
Di quanti "Javert" ho letto qui dentro...di quanti...
L'insidia terrificante di essere come Javert...

Javert medita approfonditamente su Valjean: nel decennio in cui gli dà la caccia, sa per certo che l'uomo ha compiuto un sequestro di minori, ha aiutato prigionieri alla fuga, è evaso di prigione, ha ricoperto una carica pubblica sotto falso nome ed è stato alle barricate durante la rivolta, reato che, già da solo, causerebbe la sua condanna a morte. Dall'altra parte, Javert pensa che Valjean l'aveva risparmiato alle barricate senza un motivo apparente, né senza che questo potesse fargli guadagnare qualcosa, soprattutto poiché anche lui sapeva che l'Ispettore avrebbe continuato a dargli la caccia per sempre. Dopo aver messo in salvo Marius, Valjean chiede un'ultima cortesia, di poter dire addio a Cosette; Javert acconsente, ed accompagna Valjean a casa, lasciandolo entrare da solo per salutare la figlia adottiva. Ma quando Valjean, congedatosi da Cosette, pronto ad andare da Javert, guardando dalla finestra, scopre che l'ispettore se n’è andato. Approfittando dell'assenza dell'ex-galeotto, Javert si era allontanato nelle strade di Parigi, riflettendo sulla propria vita, sconvolto da un tacito tumulto interiore.

Javert è sconvolto, non riuscendo a conciliare con l'immagine del brutale carcerato Valjean quella dell'uomo che gli aveva risparmiato la vita sulle barricate e che aveva corso tanti pericoli per mettere in salvo un ragazzo. Per la prima volta nella sua vita, Javert si trova in una situazione in cui non può agire legalmente senza agire immoralmente, come aveva sempre fatto. Inorridito nel rendersi conto che Valjean è sia un criminale che una brava persona, Javert capisce che l'unica soluzione al problema è proprio quello di eliminarsi da sé, uscendo da questo gioco che non riusciva più a capire. Così, giunto ad un punto, Javert si getta nella Senna e si lascia annegare; il suo cadavere verrà ritrovato in seguito.
 

Nicka

Capra Espiatrice
I promessi sposi
Il giovane Holden
La casa degli spiriti

Il primo perchè ha accompagnato tutta la carriera scolastica, non ricordo un anno senza che non si parlasse dei Promessi Sposi...tanto odiato da tutti, ma a me è sempre piaciuto. Non c'è niente al mondo della natura umana che non sia citato in quel romanzo.

Il secondo ha la storia della copertina della sua edizione originale, la copertina è completamente bianca e mi ha sempre colpita sta cosa...poi vabbè, il romanzo mi è piaciuto un sacco da piccola...quasi quasi me lo rileggo da "grande". Lo cito perchè mi è venuto in mente un anno fa, mentre giravo al Central Park nella mia vacanza Newyorkese...quando sono arrivata al lago ho visto le anatre che ci sguazzavano e mi è tornata alla memoria la conversazione che Holden ha con l'autista, proprio riguardo alle anatre del Central Park...si chiedeva dove andassero a ripararsi d'inverno...difficile che mi vengano alla mente passaggi così specifici di ciò che ho letto.
Credo che tutti a 16 anni avrebbero voluto essere un po' come Holden.

La casa degli spiriti è stato un regalo. Assolutamente malvisto di primo impatto, la ragazza che me lo ha regalato mi scrisse la dedica "per il tuo compleanno ti regalo un libro, così che ti possa acculturare un po'"
Credo di averlo letto non meno di una decina di volte negli anni...

Come vedi non sono i libri e i loro contenuti, quanto il significato che hanno per me...sono tutti legati a qualcosa di forte in qualche modo.

Penso anche a Dorian Gray, letto in una giornata di fuga da scuola perchè troppo presa dalla lettura e volevo finirlo, allora sono andata in un parco vicino casa mia, in primavera...e non me ne sono andata finchè non l'ho finito.
Ogni libro che ho letto ha un suo senso e una sua grande importanza.
 

Dalida

Utente di lunga data
I fratelli Karamazov e i Demoni di Dostoevskij [alla pari]
1984 di Orwell
I versi satanici di Rushdie
Il taccuino d'oro di Lessing
Pastorale americana e Il teatro di Sabbath di Roth
Le amanti di Jelinek
Cecità di Saramago
 

Fantastica

Utente di lunga data
I fratelli Karamazov e i Demoni di Dostoevskij [alla pari]
1984 di Orwell
I versi satanici di Rushdie
Il taccuino d'oro di Lessing
Pastorale americana e Il teatro di Sabbath di Roth
Le amanti di Jelinek
Cecità di Saramago
Sì, tu sei il tipo da Dostoevskij, da Cecità e da Pastorale americana... :)
 
I fratelli Karamazov e i Demoni di Dostoevskij [alla pari]
1984 di Orwell
I versi satanici di Rushdie
Il taccuino d'oro di Lessing
Pastorale americana e Il teatro di Sabbath di Roth
Le amanti di Jelinek
Cecità di Saramago
Cecità l'ha letto mio marito mentre eravamo in vacanza e faceva degli incubi allucinanti (a detta sua li faceva a causa del libro)... Ogni mattina era distrutto...
 

spleen

utente ?
I promessi sposi
Il giovane Holden
La casa degli spiriti

Il primo perchè ha accompagnato tutta la carriera scolastica, non ricordo un anno senza che non si parlasse dei Promessi Sposi...tanto odiato da tutti, ma a me è sempre piaciuto. Non c'è niente al mondo della natura umana che non sia citato in quel romanzo.

Il secondo ha la storia della copertina della sua edizione originale, la copertina è completamente bianca e mi ha sempre colpita sta cosa...poi vabbè, il romanzo mi è piaciuto un sacco da piccola...quasi quasi me lo rileggo da "grande". Lo cito perchè mi è venuto in mente un anno fa, mentre giravo al Central Park nella mia vacanza Newyorkese...quando sono arrivata al lago ho visto le anatre che ci sguazzavano e mi è tornata alla memoria la conversazione che Holden ha con l'autista, proprio riguardo alle anatre del Central Park...si chiedeva dove andassero a ripararsi d'inverno...difficile che mi vengano alla mente passaggi così specifici di ciò che ho letto.
Credo che tutti a 16 anni avrebbero voluto essere un po' come Holden.

La casa degli spiriti è stato un regalo. Assolutamente malvisto di primo impatto, la ragazza che me lo ha regalato mi scrisse la dedica "per il tuo compleanno ti regalo un libro, così che ti possa acculturare un po'"
Credo di averlo letto non meno di una decina di volte negli anni...

Come vedi non sono i libri e i loro contenuti, quanto il significato che hanno per me...sono tutti legati a qualcosa di forte in qualche modo.

Penso anche a Dorian Gray, letto in una giornata di fuga da scuola perchè troppo presa dalla lettura e volevo finirlo, allora sono andata in un parco vicino casa mia, in primavera...e non me ne sono andata finchè non l'ho finito.
Ogni libro che ho letto ha un suo senso e una sua grande importanza.
Già, nella mia domanda aveva un peso particolare proprio il "significato" personale legato alla lettura di un libro piuttosto che di un altro.

Io ricordo con una certa nostalgia mista a piacere la lettura notturna del "Il nome della rosa", durante un tiepido autunno di molti anni fa', oppure la lettura delle "Memorie di Adriano" durante una pigra domenica invernale, con il sole al tramonto che fa' capolino dietro i vetri di una finestra.
Oppure la lettura, sempre notturna, di "Caccia a Ottobre rosso" quando arrivavano le tre di notte senza accorgersi di nulla.
Ora alle tre di notte dormo sempre.
 
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Fantastica

Utente di lunga data
cioè? nel dubbio, lo prendo per un complimento.
Ci ho messo le faccine, infatti.
Ho passato ore e ore a discutere con amici cari, molto cari, delle ragioni per cui io NON ho per nulla amato né "Cecità", né, men che mai, "Pastorale americana". Due di questi/e amici/amiche molto innamorati di questi due libri sono guarda caso innamorati anche di Dostoevskij.
Non sarà un caso, dico io... Ma non ho tratto nessuna conclusione sull'argomento. Sarebbe carino approfondire queste che non mi paiono casuali coincidenze, no?
 

Fantastica

Utente di lunga data
Già, nella mia domanda aveva un peso particolare proprio il "significato" personale legato alla lettura di un libro piuttosto che di un altro.
Non posso davvero dire. Per me è cosa quasi più intima di un amore segreto.
Ma ho capito -e trovo bellissimo- lo spirito del tuo post, e la tua lista viva.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Vado per gradi da bambina in poi : piccole donne e tutti i libri seguenti fino al cestino di nonna Joe, ventimila leghe sotto i mari, orgoglio e pregiudizio, cime tempestose, tutto il leggibile di Jerome kaplka Jerome (che adoro), 1984, il nome della rosa, profumo e il linguaggio dei fiori
 

Nicka

Capra Espiatrice
Vado per gradi da bambina in poi : piccole donne e tutti i libri seguenti fino al cestino di nonna Joe, ventimila leghe sotto i mari, orgoglio e pregiudizio, cime tempestose, tutto il leggibile di Jerome kaplka Jerome (che adoro), 1984, il nome della rosa, profumo e il linguaggio dei fiori
Come ho fatto a dimenticare Piccole Donne...
Io ho un'edizione anni 50, rubata dalle suore alle elementari perchè era un libro che leggevo e rileggevo in continuazione dalla biblioteca...:D
 
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