La fiducia senza responsabilità è ingenuità(?)

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Don Chisciotte

Utente di lunga data
La fiducia senza responsabilità è ingenuità(?)

Ciao a tutti. Sono un nuovo iscritto e non mi pare di aver visto una sezione "Presentazioni", quindi apro direttamente il mio 3d.

E' la prima volta che espongo i miei problemi su internet, ma ho bisogno di comunicare. Le persone che mi circondano sembrano tutte prese dalla loro vita. Un po' è colpa mia, che non riesco a parlare fino in fondo di me, un po' perchè nemmeno io so quello che mi sta capitando.

Comunque sia vengo al punto. Non ci sono tradimenti in ballo( almeno non ne sono a conoscenza). Non sono deluso dall'amore e non ho una vita infelice.

Ho sicuramente, in questo momento, una vita incompleta e dopo l'ennesima rottura con la mia ex sono entrato in un baratro mentale dal quale ho paura di portarmelo dietro e di far fatica ad uscirne.

Sarà difficile per voi capirmi, perchè non mi capisco nemmeno io, ma il tutto si racchiude nel titolo del mio 3d( dove il punto interrogativo tra parentesi non è casuale). Probabilmente ho una crisi esistenziale dove certi comportamenti, in un animo probabilmente "sensibile" mi hanno logorato e mi portano a farmi domande forse senza senso.

Vabbè sintetizzo la mia storia:

decido di chiudere un rapporto importante di lunga durata, ma con pause. Negli ultimi tre mesi è stato un continuo prendersi e lasciarsi, anche malamente( venivamo da una pausa di due mesi e mezzo).

Lei mi accusa di non volermi impegnare( fare una famiglia, vivere insieme ecc..). In verità lo abbiamo fatto e tutto è andato a rotoli. Ci abbiamo riprovato, ma si sono presentati problemi di varia natura( una mia spasimante ci ha destabilizzato, le sue amicizie non mi piacciono).

Come dicevo, lei mi accusa di non volermi impegnare, io penso invece che certi passi dovrebbero essere una conseguenza e non un fine. Prima troviamo il nostro equilibrio. prima ricominciamo a fidarci l'uno dell'altro. Il resto sarebbe arrivato di conseguenza.

In sintesi non mi fido( e vi assicuro che per me è una cosa impensabile). Ogni volta che lo faccio mi sento "ingenuo", usato e cojonato.

Penso che chi ho davanti non è quello che veramente è. Penso che che in me veda più il compagno di vita, il padre dei suoi figli e non l'uomo.

Per me pensare tutto questo è anomalo e non è da me. Mi sconforta e mi fa pensare che sia io quello che ha qualcosa che non va.

Per ora mi fermo.

ciao
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Prendi una chiave del 17 e fai ruotare la testa fino a riportarla in asse.

hai chiuso. quel rapporto è storia. ora guarda avanti.
 

Stark72

Utente Bestemmiante
Ciao benvenuto.
Lo sai che non credo di avere capito molto bene?
Voglio dire, non ho capito se il problema è che non riesci a fidarti di una donna, qualunque essa sia, oppure non ti fidavi di lei.
 

Don Chisciotte

Utente di lunga data
Grazie perplesso, ma questo non è il dubbio che mi attanaglia.

La storia l'ho chiusa io, tra l'altro, perchè non riesco ad essere accomodante e non mi piacciono i compromessi( soprattutto quando viene richiesto solo a me)

Il punto è che, in questo momento guardare avanti è difficile, ma non in termini di avere future relazioni o quant'altro.

Il punto forse è quanto ciò che sento e percepisco ha un fondo di verità o sono entrato in paranoia. Per me è importante, perchè ne va proprio del mio futuro e del mio relazionarmi con gli altri.
 

Don Chisciotte

Utente di lunga data
Ciao Stark( ho letto un po' della tua storia). Forse hai centrato il problema. Non lo so nemmeno io.

Per certi versi è un po' come con te. Stai insieme tanti anni con una persona e te ne sei fatta un'immagine. Poi tutto d'un tratto ti rendi conto che (forse) quello che avevi non esisteva.

Ti ho visto scrivere in un post di "aver idealizzato la persona amata". Su questa idea, sono daccordo solo in parte. Perchè se pur vero che si tende tutti a idealizzare la persona amata, ritengo che ci siano persone che alimentano tale idealizzazione mostrando di se SEMPRE una parte edulcorata.

Comunque sia. Io non mi fido di lei, cioè mi sembra che l'immagine che vuole dare di se a parole non corrispondano ai fatti.

Ma io sono un tipo empatico e cerco di capire gli altri( non sono un santo e non sempre sono stato capace di gestire gli eventi).

Quello che mi domando allora è: queste sensazioni che sento, sono un segnale del mio inconscio? Oppure la mia crisi è di altro tipo e allora sono solo paranoie?

Per me saperlo è importante perchè il non fidarmi di lei( su sensazioni, ma anche aventi passati) potrebbe condizionarmi il mio modo di relazionarmi con gli altri.

In questo momento sicuramente non mi fido di nessuno.

Abbiate pazienza, sono decisamente confuso
 

disincantata

Utente di lunga data
Benvenuto.

Se non ti fido di nessuno e poi leggi questo forum, smetti di fidarti eternamente.

Nella vita o rischi, o resti solo. Nessuno ti potra' mai dare certezze al
100%.

Tradiscono persone che mai avrebbero pensato di farlo, figuriamoci quelle che gia' ti hanno dato prova di essere inaffidabili.
 

Apollonia

Utente di lunga data
Benvenuto.

Se non ti fido di nessuno e poi leggi questo forum, smetti di fidarti eternamente.

Nella vita o rischi, o resti solo. Nessuno ti potra' mai dare certezze al
100%.

Tradiscono persone che mai avrebbero pensato di farlo, figuriamoci quelle che gia' ti hanno dato prova di essere inaffidabili.
Donna saggia!:)
 

Don Chisciotte

Utente di lunga data
Ciao disincantata. E invece leggere questo forum( per quel poco che ho fatto) accresce la mia fiducia verso il prossimo e infatti mi fa vedere e mi fa capire come le persone non sono tutte uguali( nel bene e nel male).

Il punto però è quando la fiducia è ingenuità?
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Grazie perplesso, ma questo non è il dubbio che mi attanaglia.

La storia l'ho chiusa io, tra l'altro, perchè non riesco ad essere accomodante e non mi piacciono i compromessi( soprattutto quando viene richiesto solo a me)

Il punto è che, in questo momento guardare avanti è difficile, ma non in termini di avere future relazioni o quant'altro.

Il punto forse è quanto ciò che sento e percepisco ha un fondo di verità o sono entrato in paranoia. Per me è importante, perchè ne va proprio del mio futuro e del mio relazionarmi con gli altri.
dice un saggio che non è importante che una cosa sia facile o difficile,ma che valga la pena farla.

guardare avanti non è semplice,ma vale la pena sempre farlo.

sull'essere ingenui...boh. non so che dirti. a qualcuno pare essere una debolezza,per qualcun altro è un pregio.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Uff! Ma la fase di "moderazione" quando finisce?

Ma per te perplesso essere ingenui è un pregio o una debolezza?
per me l'ingenuità è un lusso che si paga sempre a caro prezzo.

PS: grosso modo devi arrivare a 10-12 post prima che non debba validarti più ogni volta
 

Don Chisciotte

Utente di lunga data
Già. E allora se la tua mente ti dice che sei troppo ingenuo e hai paura di pagarne un prezzo carissimo, come ne esci?

Insomma scappi e molli tutto( ma alla fine non risolvi i tuoi dubbi) o arrivi in fondo alla questione?
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Arrivare in fondo alla questione. costa tempo,sofferenza,non poche bestemmie e forse anche soldi.

ma è catartico e risolutivo
 

JON

Utente di lunga data
Ciao a tutti. Sono un nuovo iscritto e non mi pare di aver visto una sezione "Presentazioni", quindi apro direttamente il mio 3d.

E' la prima volta che espongo i miei problemi su internet, ma ho bisogno di comunicare. Le persone che mi circondano sembrano tutte prese dalla loro vita. Un po' è colpa mia, che non riesco a parlare fino in fondo di me, un po' perchè nemmeno io so quello che mi sta capitando.

Comunque sia vengo al punto. Non ci sono tradimenti in ballo( almeno non ne sono a conoscenza). Non sono deluso dall'amore e non ho una vita infelice.

Ho sicuramente, in questo momento, una vita incompleta e dopo l'ennesima rottura con la mia ex sono entrato in un baratro mentale dal quale ho paura di portarmelo dietro e di far fatica ad uscirne.

Sarà difficile per voi capirmi, perchè non mi capisco nemmeno io, ma il tutto si racchiude nel titolo del mio 3d( dove il punto interrogativo tra parentesi non è casuale). Probabilmente ho una crisi esistenziale dove certi comportamenti, in un animo probabilmente "sensibile" mi hanno logorato e mi portano a farmi domande forse senza senso.

Vabbè sintetizzo la mia storia:

decido di chiudere un rapporto importante di lunga durata, ma con pause. Negli ultimi tre mesi è stato un continuo prendersi e lasciarsi, anche malamente( venivamo da una pausa di due mesi e mezzo).

Lei mi accusa di non volermi impegnare( fare una famiglia, vivere insieme ecc..). In verità lo abbiamo fatto e tutto è andato a rotoli. Ci abbiamo riprovato, ma si sono presentati problemi di varia natura( una mia spasimante ci ha destabilizzato, le sue amicizie non mi piacciono).

Come dicevo, lei mi accusa di non volermi impegnare, io penso invece che certi passi dovrebbero essere una conseguenza e non un fine. Prima troviamo il nostro equilibrio. prima ricominciamo a fidarci l'uno dell'altro. Il resto sarebbe arrivato di conseguenza.

In sintesi non mi fido( e vi assicuro che per me è una cosa impensabile). Ogni volta che lo faccio mi sento "ingenuo", usato e cojonato.

Penso che chi ho davanti non è quello che veramente è. Penso che che in me veda più il compagno di vita, il padre dei suoi figli e non l'uomo.

Per me pensare tutto questo è anomalo e non è da me. Mi sconforta e mi fa pensare che sia io quello che ha qualcosa che non va.

Per ora mi fermo.

ciao
Potrebbe essere. Ma non è nemmeno una colpa.

La realtà è che quando metti su famiglia inevitabilmente dovrai apportare delle rinunce. E' un po' come passare in secondo piano. Se è di questo che ti rendi conto è anche normale che, in un certo senso, ti senti fregato.

Detto questo, teoricamente, dovresti essere tutto tranne che ingenuo. Forse la realtà è che tu non sia tagliato per una vita di coppia o famiglia? Forse la cosa non fa per te.
 
Ultima modifica:

JON

Utente di lunga data
Uff! Ma la fase di "moderazione" quando finisce?

Ma per te perplesso essere ingenui è un pregio o una debolezza?
Può essere entrambe le cose. La differenza sta nel fatto che se essere ingenui significa rischiare eventuali effetti collaterali a favore dei propri fini allora l'ingenuità può essere ritenuta un pregio. Ossia sentirsi liberi di scegliere a prescindere. Ma è una debolezza, o un difetto, quando non sai dove vai a parare.
 

disincantata

Utente di lunga data
Ciao disincantata. E invece leggere questo forum( per quel poco che ho fatto) accresce la mia fiducia verso il prossimo e infatti mi fa vedere e mi fa capire come le persone non sono tutte uguali( nel bene e nel male).

Il punto però è quando la fiducia è ingenuità?

Ogni volta che si viene traditi.
 

Don Chisciotte

Utente di lunga data
Ma insomma, vi è mai capitato di non fidarvi di qualcuno a cui in verità avete precedentemente riposto tutta la fiducia del mondo?

E non parlo solo di casi di tradimenti, dove mi sembra abbastanza ovvio( e infatti la riconquista della fiducia diventa un percorso per la coppia che desidera darsi un'altra chance).

Tanto per andare al sodo, se la risposta è sì, cosa è successo? I vostri dubbi sono diventati certezza o invece vi siete accorti di aver esagerato?

E se i dubbi sono stati certezza quanto ritenete che abbai fatto gioco la vostra ingenuità( credere all'incredibile) o quanto ritenete che la mistificazione e la manipolazione abbia avuto il sopravvento?

Lo so, forse non sono chiaro, ma io mi sto domandando se, io persona generalmente fiduciosa e tranquilla, comincio a sentire un disagio e divento sospettoso, irritabile e sofferente su questioni che prima non mi preoccupavano da cosa dipende?

E' il mio istinto che mi lancia segnali o sto sbroccando?

Tutto questo lo dico per il mio futuro. Per cercare di capirmi ed evolvermi se possibile.
 

Vincent Vega

Utente armato
Ma insomma, vi è mai capitato di non fidarvi di qualcuno a cui in verità avete precedentemente riposto tutta la fiducia del mondo?

E non parlo solo di casi di tradimenti
, dove mi sembra abbastanza ovvio( e infatti la riconquista della fiducia diventa un percorso per la coppia che desidera darsi un'altra chance).

Tanto per andare al sodo, se la risposta è sì, cosa è successo? I vostri dubbi sono diventati certezza o invece vi siete accorti di aver esagerato?

E se i dubbi sono stati certezza quanto ritenete che abbai fatto gioco la vostra ingenuità( credere all'incredibile) o quanto ritenete che la mistificazione e la manipolazione abbia avuto il sopravvento?

Lo so, forse non sono chiaro, ma io mi sto domandando se, io persona generalmente fiduciosa e tranquilla, comincio a sentire un disagio e divento sospettoso, irritabile e sofferente su questioni che prima non mi preoccupavano da cosa dipende?

E' il mio istinto che mi lancia segnali o sto sbroccando?

Tutto questo lo dico per il mio futuro. Per cercare di capirmi ed evolvermi se possibile.
Ciao Don Chisciotte..benvenuto.
Primo neretto: non sappiamo di cosa parli, visto che i fatti che ti hanno condotto a questa involuzione non riguardano le corna....In genere, la fiducia viene meno su tradimenti, questione di soldi, grandi valori etici.
Secondo e terzo: e beh...forse...
 

lolapal

Utente reloaded
Ma insomma, vi è mai capitato di non fidarvi di qualcuno a cui in verità avete precedentemente riposto tutta la fiducia del mondo?

E non parlo solo di casi di tradimenti, dove mi sembra abbastanza ovvio( e infatti la riconquista della fiducia diventa un percorso per la coppia che desidera darsi un'altra chance).

Tanto per andare al sodo, se la risposta è sì, cosa è successo? I vostri dubbi sono diventati certezza o invece vi siete accorti di aver esagerato?

E se i dubbi sono stati certezza quanto ritenete che abbai fatto gioco la vostra ingenuità( credere all'incredibile) o quanto ritenete che la mistificazione e la manipolazione abbia avuto il sopravvento?

Lo so, forse non sono chiaro, ma io mi sto domandando se, io persona generalmente fiduciosa e tranquilla, comincio a sentire un disagio e divento sospettoso, irritabile e sofferente su questioni che prima non mi preoccupavano da cosa dipende?

E' il mio istinto che mi lancia segnali o sto sbroccando?

Tutto questo lo dico per il mio futuro. Per cercare di capirmi ed evolvermi se possibile.
Ciao e benvenuto [emoji4]
Sì è possibile quello che dici, e nn è mai responsabilità di uno o dell'altro, ma è una dinamica che si innesca se l'ingenuità di uno realizza l'altro... quando ci si rende conto, si ha la sensazione, di qualcosa di stonato, allora è probabile che qualcosa in noi sta cambiando, magari inconsciamente ci si rende conto che si è confusa la fiducia con l'annullarsi...
Credo di capire cosa senti e il fatto che Nn c'entra il tradimento fisico...
 

Cattivik

Utente di lunga data
Ma insomma, vi è mai capitato di non fidarvi di qualcuno a cui in verità avete precedentemente riposto tutta la fiducia del mondo?

E non parlo solo di casi di tradimenti, dove mi sembra abbastanza ovvio( e infatti la riconquista della fiducia diventa un percorso per la coppia che desidera darsi un'altra chance).

Tanto per andare al sodo, se la risposta è sì, cosa è successo? I vostri dubbi sono diventati certezza o invece vi siete accorti di aver esagerato?

E se i dubbi sono stati certezza quanto ritenete che abbai fatto gioco la vostra ingenuità( credere all'incredibile) o quanto ritenete che la mistificazione e la manipolazione abbia avuto il sopravvento?

Lo so, forse non sono chiaro, ma io mi sto domandando se, io persona generalmente fiduciosa e tranquilla, comincio a sentire un disagio e divento sospettoso, irritabile e sofferente su questioni che prima non mi preoccupavano da cosa dipende?

E' il mio istinto che mi lancia segnali o sto sbroccando?

Tutto questo lo dico per il mio futuro. Per cercare di capirmi ed evolvermi se possibile.
Sul primo neretto non riuscirai mai a darti una risposta per il semplice fatto che sei parte coinvolta dunque ogni tuo giudizio non è obbiettivo. A me quando è capitato non sono stato ad arrovellarmi sul chiedermi se sono stato pirla io o bravo lui/lei nel manipolarmi... ho fatto tesoro di quanto accaduto e son ripartito.

Sul secondo neretto è l'istinto che ti manda segnali ma non lasciare che l'istinto abbia la meglio altrimenti non vivi più. Cogli i segnali e come sopra fanne tesoro ma non lasciare che ti governino.

Cattivik
 
Stato
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