Sono guarita

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Divì

Utente senza meta
Concordo.
Però è una fase, forse, necessaria.
Chi non solo è stata vittima ma lo è stata perché incapace non solo di fare il male ma di vederlo negli altri, deve sperimentare la capacità non dico di fare del male, ma almeno di perseguire i propri interessi senza camminare in punta di piedi per non schiacciare le formiche.
Per chi non vuole calpestare le formiche, camminare senza preoccuparsene e mandare qualcuno a quel paese è già essere stronza.
Quella fase l'ho passata. Sono tornata me stessa. Non calpesto le formiche. Però so che gli altri possono calpestarmi e faccio capire che non possono farlo.
Verde virtuale, e con molto affetto!
 

Divì

Utente senza meta
Cara sienne,
queste sono frasi che si ricavano da alcuni suoi appunti che studiai all'università, difficile trovarli, sono sparsi e poco ordinati. È tutto nella storia della monaca di Monza: una vittima della crudele mentalità di suo padre e del suo tempo, una donna con una grande spinta erotica costretta con sottile violenza continuata e perfida a indossare l'abito monacale, a chiudersi in convento. Manzoni ne ha pietà, quando descrive il suo percorso di vittima. Ma poi, quando lei accetta la relazione sessuale con il giardiniere del convento Egidio, scrive quella sublime frase in cui c'è la condanna: "La sventurata rispose" . Sventurata, perché vittima di un padre e di un'intera società e delle sue crudeli regole; però in quel "rispose" c'è la responsabilità di un atto autonomo, di una scelta, una scelta di male, che non la salva, anzi, la condanna. Mirabile che Manzoni poi tagli nel romanzo tutta la parte che riguarda la conseguenze di quella risposta alla corte di Egidio, ossia la relazione sessuale che porterà all'omicidio di una consorella che aveva visto... Non 'è bisogno di indulgere alla curiosità voyeuristica e gossipara dei lettori. Basta quella frase "La sventurata rispose". Così si diventa autori di male. Per scelta.
Uno dei miei personaggi preferiti, insieme all'iracondo Fra Cristoforo che ne è l'esatto contraltare, secondo me, più che Lucia.

Verde virtuale, pure per te :up:
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ciao

credo, che in alcune esperienze vissute come traumi, si fa il gioco del pendolo ...
Come necessità, per ristabilire pian piano un proprio equilibrio ...

Se dovesse rimanere così ... ci sarebbe veramente da pensarci sopra,
ma come passaggio, mi sembra anche normale ...


sienne
il problema è che per come ne parla non è un passaggio ma un arrivo

Comprensibile, come passaggio; ma essere stati calpestati non e' un buon motivo per calpestare il prossimo

:up:
perdonami, ma per come la vedo io, non credo tu sia guarita affatto se davvero sei diventata stronza, prendi per il culo il mondo, stermini i nani e nessuno può farti più male.
Spero tu stia esagerando e sia solo un modo da dire (del cavolo) altrimenti non sei guarita, ma sei solo diventata insensibile, e questo è il male peggiore che potessero farti le corna, se davvero hai reagito così come descrivi (ripeto, spero tu stia estremizzando volutamente).
Guarire è superare, stare bene, senza ledere altri proprio perchè siamo stati lesi e sappiamo il male che fa.
Guarire è difendere se stessi, avere gli occhi aperti, ma non ferire il prossimo solo perchè a noi ci hanno fatto male.
Non mi piace affatto la tua "guarigione",se è vero ciò che hai scritto.
:up::up::up:

Concordo.
Però è una fase, forse, necessaria.
Chi non solo è stata vittima ma lo è stata perché incapace non solo di fare il male ma di vederlo negli altri, deve sperimentare la capacità non dico di fare del male, ma almeno di perseguire i propri interessi senza camminare in punta di piedi per non schiacciare le formiche.
Per chi non vuole calpestare le formiche, camminare senza preoccuparsene e mandare qualcuno a quel paese è già essere stronza.
Quella fase l'ho passata. Sono tornata me stessa. Non calpesto le formiche. Però so che gli altri possono calpestarmi e faccio capire che non possono farlo.
come sopra
 

sienne

lucida-confusa
il problema è che per come ne parla non è un passaggio ma un arrivo

Ciao farfalla,

si ha sempre l'impressione di essere arrivati.
Si vive pur sempre nel momento ... cioè presente.
Essendo passataci, so, che è un percorso ...
Spero, che non rimanga su questo piano ...


sienne
 

Brunetta

Utente di lunga data

Circe

Utente di lunga data
Ciao ragazzi, qualcuno ha interpretato male la mia voglia di incoraggiare chi sta soffrendo come ho sofferto io all'inizio....e invece molti hanno colto nel segno. Non sono diventata cattiva, non sono diventata cinica. Sono diventata realista e qualsiasi mio atteggiamento è volto a proteggermi e mai a colpire o a raggirare qualcuno. Forse un po stronza lo sono davvero con mio marito....nel senso che non mi faccio venire sensi di colpa se a volte lo prendo x il culo. Ma è terapeutico pensare che adesso faccio il giochino del gatto con il topo, quando per anni sono stata io la deficiente.....e poi lo devo tenere, almeno mi diverto un pò anche io! X Disincantata...non mi manca quella che ero prima perché le parti belle di quella donna sono rimaste....
 

FataIgnorante

Utente di lunga data
Quindi non è un MIRACOLOOOOO, è stato un Miracolo.... (cit. precedente vedere video)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao ragazzi, qualcuno ha interpretato male la mia voglia di incoraggiare chi sta soffrendo come ho sofferto io all'inizio....e invece molti hanno colto nel segno. Non sono diventata cattiva, non sono diventata cinica. Sono diventata realista e qualsiasi mio atteggiamento è volto a proteggermi e mai a colpire o a raggirare qualcuno. Forse un po stronza lo sono davvero con mio marito....nel senso che non mi faccio venire sensi di colpa se a volte lo prendo x il culo. Ma è terapeutico pensare che adesso faccio il giochino del gatto con il topo, quando per anni sono stata io la deficiente.....e poi lo devo tenere, almeno mi diverto un pò anche io! X Disincantata...non mi manca quella che ero prima perché le parti belle di quella donna sono rimaste....
Non si può continuare a soffrire come i primi tempi (primi è tutto relativo) ma il dolore, l'offesa e (se del caso) il disgusto, il disprezzo restano. Nello stesso modo in cui non si può mantenere lo stato euforico dell'innamoramento per sempre ma possono restare l'amore, la stima, l'ammirazione, l'apprezzamento.
Questi due stati sono incompatibili.
Il primo stato è incompatibile con la convivenza.
Ma se tocca, tocca. E si costruisce una corazza di cinismo.
Brutto.
 

oceansize

Utente di lunga data
Concordo.
Però è una fase, forse, necessaria.
Chi non solo è stata vittima ma lo è stata perché incapace non solo di fare il male ma di vederlo negli altri, deve sperimentare la capacità non dico di fare del male, ma almeno di perseguire i propri interessi senza camminare in punta di piedi per non schiacciare le formiche.
Per chi non vuole calpestare le formiche, camminare senza preoccuparsene e mandare qualcuno a quel paese è già essere stronza.
Quella fase l'ho passata. Sono tornata me stessa. Non calpesto le formiche. Però so che gli altri possono calpestarmi e faccio capire che non possono farlo.
:up:
 

Diletta

Utente di lunga data
ho trovato

questa frase sul cinismo.
Ve la giro:

il cinismo è la crudeltà dei delusi: non possono perdonare alla vita di aver ingannato le loro certezze

Cosa ne pensate?
 

danny

Utente di lunga data
La ritengo adeguata. E' la crudeltà di chi ha dato sperando di ricevere altrettanto, e spesso si è trovato invece in forte credito.
Troppo spesso tanto da perdere la speranza di ricevere ancora in futuro.
Così si riduce a dar meno, sempre meno.
 
Ultima modifica:

OcchiVerdi

Utente di lunga data
Lo scrivo per chi è sulle montagne russe, nella tempesta, in alto mare e dove gli pare.
Si guarisce. Dopo anni ma si guarisce.
Io ne sono uscita. Dalle mie corna, dalle mie insicurezze, dalle mie lacrime.
Fa male se ci penso, non posso negarlo.....ma ne sono uscita. E adesso sono una stronza.
Adesso gioco come il gatto con il topo....ho imparato l'arte di far credere alla gente quello che vuole. Ho imparato l'arte di mostrami indifesa ma sono una leonessa. Ho imparato a prendere per il culo il mondo.
Biancaneve si è evoluta. Ora i nani li stermino. Ah ah...anzi, visto che sono Circe, tengo a bada i maiali.
Buona giornata a tutti...e a chi piange e sta male dico....le lacrime servono. Serve tutto il dolore che si prova. Quando ci si rialza si è piu' forti. E nessuno puo' piu farci del male.
peace and love :up:
Non vorrei sbagliarmi ma io non la chiamerei proprio guarigione. E' un inizio. L'importante è non fare agli altri quello che non faremmo a noi stessi. ;)
 

Circe

Utente di lunga data
io non mi sento cinica. Non mi sento di non aver perdonato la vita. Non mi sento guarita per un miracolo. A volte è molto difficile far cogliere in un forum (al quale purtroppo non posso partecipare attivamente come vorrei) le sfumature di un discorso. In questi anni ho lavorato su me stessa. Non mi sono fermata a giudicare loro. Ho riflettuto e scavato nelle mie colpe (anche se la parola è sbagliata, perchè non è colpa mia se due finiscono per scappare ai propri matrimoni.....) nelle mie emozioni, nelle debolezze, nella caduta di autostima, nel dolore straziante, nella caduta dei valori e della fiducia nel prossimo. L'ho fatto con un terapeuta poco a poco. Ho ripreso a vivere pian pianino la mia individualità, che era finita nell'asse rotatorio di mio marito. E ho riscoperto il prendere il caffè con un'amica, il fermarsi a chiacchierare in palestra, il tempo per fare un corso o per ritagliarsi la soddisfazione del mio io. E tutto questo senza cinismo, senza mai causare disagio, fastidio, dolore ad alcuno. Ho riscoperto l'amore, quello per la vita, per i figli, per la gente, per la natura. E credo ancora nell'amore, ma riconosco che l'uomo e la donna sono due esseri troppo complicati da rinchiudere in un patto definitivo di vita insieme. La vita insieme è un accordo che va oltre l'amore, perchè l'amore si trasforma e a volte puo' finire. Il mio amore per lui ormai è trasformato irrimediabilmente in qualcosa che non so definire. Ma non nascondo che un po' ne approfitto della cosa e mi prendo le comodità del rimanere in una famiglia per ora stabile. Vedere i miei figli felici e sereni al momento è tutto per me. Ed e' questo che x me è essere stronza....perchè magari lui crede che sia rimasta xchè l'ho perdonato e perchè lo amo.....
 

Tubarao

Escluso
io non mi sento cinica. Non mi sento di non aver perdonato la vita. Non mi sento guarita per un miracolo. A volte è molto difficile far cogliere in un forum (al quale purtroppo non posso partecipare attivamente come vorrei) le sfumature di un discorso. In questi anni ho lavorato su me stessa. Non mi sono fermata a giudicare loro. Ho riflettuto e scavato nelle mie colpe (anche se la parola è sbagliata, perchè non è colpa mia se due finiscono per scappare ai propri matrimoni.....) nelle mie emozioni, nelle debolezze, nella caduta di autostima, nel dolore straziante, nella caduta dei valori e della fiducia nel prossimo. L'ho fatto con un terapeuta poco a poco. Ho ripreso a vivere pian pianino la mia individualità, che era finita nell'asse rotatorio di mio marito. E ho riscoperto il prendere il caffè con un'amica, il fermarsi a chiacchierare in palestra, il tempo per fare un corso o per ritagliarsi la soddisfazione del mio io. E tutto questo senza cinismo, senza mai causare disagio, fastidio, dolore ad alcuno. Ho riscoperto l'amore, quello per la vita, per i figli, per la gente, per la natura. E credo ancora nell'amore, ma riconosco che l'uomo e la donna sono due esseri troppo complicati da rinchiudere in un patto definitivo di vita insieme. La vita insieme è un accordo che va oltre l'amore, perchè l'amore si trasforma e a volte puo' finire. Il mio amore per lui ormai è trasformato irrimediabilmente in qualcosa che non so definire. Ma non nascondo che un po' ne approfitto della cosa e mi prendo le comodità del rimanere in una famiglia per ora stabile. Vedere i miei figli felici e sereni al momento è tutto per me. Ed e' questo che x me è essere stronza....perchè magari lui crede che sia rimasta xchè l'ho perdonato e perchè lo amo.....

Saresti capace, oggi, domani, dopodomani di diventare l'amante di un uomo sposato ?
 

Circe

Utente di lunga data
Saresti capace, oggi, domani, dopodomani di diventare l'amante di un uomo sposato ?
Non credo. Non me lo perdonerei, vivrei di sensi di colpa. Non riesco a sdoppiarmi. Pero' non nascondo che la tentazione di farlo con il marito della mia amica l'ho avuta nei primi tempi. Era un senso di vendetta nei loro confronti, ma piu' di tutto la voglia di capire cosa si prova. E quando pensandoci mi sono resa conto che non avrei provato le stesse cose perchè avrei intrapreso una strada nella consapevolezza di volerla iniziare ho lasciato perdere. Spesso lui mi stuzzica, ma resta un gioco epistolare fine a se stesso....E comunque ho imparato che nella vita non si puo' dirigere tutto, che a volte le cose accadono all'improvviso, quindi non posso essere maestra in quello che affermo.
 

Diletta

Utente di lunga data
grazie Diletta della stima nei miei confronti <3

Sì, ne ho molta e mi permetto di dire che io ti assomiglio molto.
Siamo due anime belle, poi chissà...come hai detto tu, la vita può sorprendere in tanti modi e l'assoluto non si può sempre prevedere.
Ma il marito (o ex, sono ancora insieme anche loro?) pensi che avrebbe questa mira o il suo è uno stuzzicare giocoso o di reazione all'evento?
Secondo me, ci si butterebbe a pesce...un'occasione d'oro così quando gli ricapiterebbe, tanto ormai si sa come sono...
E per quieto vivere dico che gli utenti del forum sono esclusi da detto giudizio.
 

Circe

Utente di lunga data
Sì, ne ho molta e mi permetto di dire che io ti assomiglio molto.
Siamo due anime belle, poi chissà...come hai detto tu, la vita può sorprendere in tanti modi e l'assoluto non si può sempre prevedere.
Ma il marito (o ex, sono ancora insieme anche loro?) pensi che avrebbe questa mira o il suo è uno stuzzicare giocoso o di reazione all'evento?
Secondo me, ci si butterebbe a pesce...un'occasione d'oro così quando gli ricapiterebbe, tanto ormai si sa come sono...
E per quieto vivere dico che gli utenti del forum sono esclusi da detto giudizio.
si sono insieme anche loro. Sinceramente lui è come un fratello da una vita intera e non so cosa gli possa passare per la testa. Credo che mi voglia bene e mi rispetti. Ogni volta che ci siamo incontrati mi ha sempre portato rispetto nelle parole e nei fatti. Per telefono a volte ci prendiamo un po' in giro dicendo che potremmo farci un pensierino e toglierci un po' di dubbi e interrogativi. Ma finisce sempre tutto in linguacce e cretinate. Credo sia un modo di consolarci a vicenda e sentirci un po' alla pari dei due stronzi che abbiamo sposato....niente di piu'. Se lo tentassi forse cederebbe. Se mi tentasse forse cederei? O forse no per entrambi. Ci conosciamo da una vita, la nostra confidenza è molto profonda, ma non so fino a che punto andrebbe la cosa. Per la paura di fare altri pasticci, comunque tengo le distanze. Non so se saro' sempre cosi decisa. E comunque lo farei capitare con qualcuno che mi prende e mi porta via il cervello, non con un ripiego. E comunque no, il cervello non me lo faccio portare cosi facilemtne via io. ;-)
 
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