io non mi sento cinica. Non mi sento di non aver perdonato la vita. Non mi sento guarita per un miracolo. A volte è molto difficile far cogliere in un forum (al quale purtroppo non posso partecipare attivamente come vorrei) le sfumature di un discorso. In questi anni ho lavorato su me stessa. Non mi sono fermata a giudicare loro. Ho riflettuto e scavato nelle mie colpe (anche se la parola è sbagliata, perchè non è colpa mia se due finiscono per scappare ai propri matrimoni.....) nelle mie emozioni, nelle debolezze, nella caduta di autostima, nel dolore straziante, nella caduta dei valori e della fiducia nel prossimo. L'ho fatto con un terapeuta poco a poco. Ho ripreso a vivere pian pianino la mia individualità, che era finita nell'asse rotatorio di mio marito. E ho riscoperto il prendere il caffè con un'amica, il fermarsi a chiacchierare in palestra, il tempo per fare un corso o per ritagliarsi la soddisfazione del mio io. E tutto questo senza cinismo, senza mai causare disagio, fastidio, dolore ad alcuno. Ho riscoperto l'amore, quello per la vita, per i figli, per la gente, per la natura. E credo ancora nell'amore, ma riconosco che l'uomo e la donna sono due esseri troppo complicati da rinchiudere in un patto definitivo di vita insieme. La vita insieme è un accordo che va oltre l'amore, perchè l'amore si trasforma e a volte puo' finire. Il mio amore per lui ormai è trasformato irrimediabilmente in qualcosa che non so definire. Ma non nascondo che un po' ne approfitto della cosa e mi prendo le comodità del rimanere in una famiglia per ora stabile. Vedere i miei figli felici e sereni al momento è tutto per me. Ed e' questo che x me è essere stronza....perchè magari lui crede che sia rimasta xchè l'ho perdonato e perchè lo amo.....