Molto spesso un personaggio ha successo per l'originalità poi può perdere la creatività e viene supportato dall'industria discografica perché è più facile vendere chi ha già un pubblico che investire su un nome nuovo per lanciarlo.
Accade anche nell'editoria.
Lui in effetti ha perso molta creatività. Nei primi anni della sua carriera sfornava un album all'anno.
Oggi le sue musiche (tranne che nell'ultimo album) non sono più così ispirate come allora secondo me (e in effetti, come ti ho scritto, sono poche le canzoni dove oltre al testo anche la musica sia totalmente sua). Ma per i testi, che sono molto spesso autobiografici, lui non si avvale di nessuna collaborazione che non sia la sua testa.
Se ci sono canzoni che non sono sue nel testo lui l'ha sempre ammesso senza problemi. Tipo la canzone (peraltro bellissima) del suo ultimo album che si intitola "E..." e che è stata scritta da una cantautrice di cui non ricordo il nome.
Vasco Rossi è sempre stato un personaggio abbastanza singolare. Non si è mai commercializzato nel vero senso della parola. Il suo successo non è stato imposto dalle case discografiche ma è stato del tutto spontaneo. Anzi..all'inizio era etichettato come un drogato (in effetti si faceva parecchio
) , fattone ,alcolizzato sbandato.
Col tempo ha messo d'accordo tutti, pubblico e critica, per le sue qualità artistiche. Ma che non sia stata un'operazione commerciale penso sia riconosciuto da tutti.
Buscopann