Salve a tutti! Avrei da quotare tante belle risposte ed osservazioni, che sento vere e profonde, perchè scritte proprio da chi ci è passato. Per quanto riguarda la storia di Nicola, sicuramente il fatto di aver subito un doppio tradimento, da parte della moglie e dell'amico, rende ancora più difficile il percorso di recupero. Non è ininfluente il soggetto "amante"; se magari è una persona estranea, completamente esterna all'ambito delle conoscenze, se non la si conosce nemmeno...è meno difficile (non voglio dire più facile) superare. Se però quella persona tu la conosci, ti capita di incontrarla nella vita di tutti i giorni....beh, vi dico che per me ogni volta è una coltellata. Io quando la vedo o la incontro casualmente, sento proprio un disagio fisico, come una vampata di calore che mi sale dentro e mi arriva alla testa.....perchè in quel preciso istante, in cui tu magari stai tranquilla per i fatti tuoi a pensare alle tue cose, ti ritorna tutto alla mente e la giornata è andata a farsi benedire! Io non oso nemmeno immaginare quanto sia devastante pensare che il tuo partner ti ha tradito con un amico.....è il top dello squallore. Per cui Nicola, ti esprimo veramente tutta la mia solidarietà....e tifo per te, affinchè qualsiasi sia l'epilogo, anche tu possa ritrovare la serenità che meriti. Si parlava proprio di questo qualche tempo fa.....dimenticare completamente forse non è possibile, si può però trovare un equilibrio, con il tempo e tanta forza. Invece a proposito dell'osservazione sul vaso rotto.....è vero, la crepa è visibile, ma se tu a quel vaso ci tieni veramente e sai che non potrai sostituirlo, puoi cercare di metterci un buon collante, di fare un lavoretto di precisione, e di accettarlo così com'è, nella consapevolezza che magari qualcosa di bello potrà ancora contenerlo. Se invece abbracci l'idea dell'usa e getta.....quando si rompe lo butti via.