Chi ne è uscito fuori?

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Al.

Utente di lunga data
ciao, sembra tu abbia espresso esattamente tutto il mio pensiero e il mio essere. Non ho da evidenziare in neretto nessuno dei tuoi passaggi qui sopra, perché tutto è esattamente come mi hai descritto...e poi sentirsi dire che abbiamo rotto...mah.
signor Nicola, lei non ha assolutamente rotto.
deve chiedersi però perché dopo cosi tanto tempo non riesce a superare.
l'amore o c'è o non c'è.
se ancora sta qui a lisciarsi le ferite, qualcosa di irrisolto rimane, ma rimane anche tutto il suo senso di colpa per non aver mollato subito.
perché non ha lasciato dopo il tradimento?
sicuramente anche lei a qualcosa da farsi perdonare.

Non credo assolutamente alla devozione assoluta, anche fosse amore, se lei era certo di essere completamente nel giusto, da persona ragionevole quale credo sia, avrebbe lasciato sua moglie.
Se non la lascia un motivo c'è, ma non è solo per amore.
 

Eratò

Utente di lunga data
bisogna mollare i traditori. Non esiste il vaso riparato
Quando si tratta di matrimoni durati anni basati su un sentimento profondo,legami con progetti in comune,figli che ne soffrirebbero ci pensi e ci provi e riprovi...non è mai cosi semplice.
 

sienne

lucida-confusa
signor Nicola, lei non ha assolutamente rotto.
deve chiedersi però perché dopo cosi tanto tempo non riesce a superare.
l'amore o c'è o non c'è.
se ancora sta qui a lisciarsi le ferite, qualcosa di irrisolto rimane, ma rimane anche tutto il suo senso di colpa per non aver mollato subito.
perché non ha lasciato dopo il tradimento?
sicuramente anche lei a qualcosa da farsi perdonare.

Non credo assolutamente alla devozione assoluta, anche fosse amore, se lei era certo di essere completamente nel giusto, da persona ragionevole quale credo sia, avrebbe lasciato sua moglie.
Se non la lascia un motivo c'è, ma non è solo per amore.

Ciao

che esperienze personali a riguardo hai?



sienne
 

nicola

Utente di lunga data
signor Nicola, lei non ha assolutamente rotto.
deve chiedersi però perché dopo cosi tanto tempo non riesce a superare.
l'amore o c'è o non c'è.
se ancora sta qui a lisciarsi le ferite, qualcosa di irrisolto rimane, ma rimane anche tutto il suo senso di colpa per non aver mollato subito.
perché non ha lasciato dopo il tradimento?
sicuramente anche lei a qualcosa da farsi perdonare.

Non credo assolutamente alla devozione assoluta, anche fosse amore, se lei era certo di essere completamente nel giusto, da persona ragionevole quale credo sia, avrebbe lasciato sua moglie.
Se non la lascia un motivo c'è, ma non è solo per amore.
Ciao Al, e grazie del signor ma va benissimo nicola...
non conosco la tua storia e quindi nn posso fare paragoni o chiederti di immedesimarti. Una cosa però sento di dirti e cioè che è vero che il mio senso di colpa x non averla lasciata nel momento che me lo ha confessato c'è, ma ci sono dei ma...
lei nn mi ha tradito pochi giorni prima della confessione ma è avvenuto 6 anni prima e nn ti sto a raccontare le porcate che ho dovuto sapere di quella merdata, ma alcuni lo sanno. Non ho lasciato xche era passato tempo, perché volevo recuperare la donna che vive con me da quando lei aveva 15 anni ed io 19, perché siamo stati unici x noi fino ad allora, perché ho figli, e perché sentivo di amarla ancora.
Cosa io ho da farmi perdonare? Solo l'abitudine di una vita in comune, non l'ho mai menata, tradita, offesa , ne tantomeno facevo mancare la mia presenza, ma lei voleva altro evidentemente, ma poi evidentemente altro nn era come me..
Mi spiace non poter continuare a rispondervi, ma devo tornare...
 
Ultima modifica:

Al.

Utente di lunga data
Ciao

che esperienze personali a riguardo hai?



sienne

le mie esperienze non sarebbero esplicative.
lasciando i casi personali, bisognerebbe chiedersi il perché.
resta di fondo che se sei certo di un errore grave e insuperabile, non ci giri certo intorno.
Se ancora continui è perché tanto grave o tanto insuperabile non lo trovi.
Il fatto è grave in se, meno le motivazioni o le cause che hanno scatenato il fatto stesso.
cercare le cause per superare il dramma, in fondo.
 

Darty

Utente di lunga data
tornare a concentrarsi unicamente su se stessi...riscoprire gli amici, il tempo libero, la propria individualità. Tutto questo costituisce il lato positivo. Non credi?
Non credo, almeno finché non si riesce a farlo.
 

Diletta

Utente di lunga data
tornare a concentrarsi unicamente su se stessi...riscoprire gli amici, il tempo libero, la propria individualità. Tutto questo costituisce il lato positivo. Non credi?
Sono d'accordissimo con te!
Questo è il lato positivo, perché non tutto il male viene mai per nuocere.
Io non mi sono sentita mai così "individuo" come ora e la conseguenza di ciò è la cura che ho per me stessa.
Non è male, anzi, è molto bene!
 

Un_fiordiloto

Utente di lunga data
Quando non riesci a superare,basta poco per sprofondare nello sconforto....Un giorno è sì e uno no.Pensi,ci ripensi...ti torna l'amarezza,ti viene di abbracciare,di baciare,lo/la guardi e ti verrebbe di fare l'amore,di accarezzare ma poi ti torna tutto in mente e la voglia ti passa,e anche quando lo fai rimani con l'amaro in bocca.Ti racconta che deve uscire e ti dici "chissa quante volte lo disse anche mentre mi tradiva con la stesso tono di voce e la stessa espressione"...Ti sembra che non riesci più ad esprimerti,che non sai raccontare come ti senti,per pauradi litigare,di sentirti dire che hai rotto le scatole col passato e lui/lei ti sembrano irragiungibili,lontani...e ti allontani anche tu.Non siete più lo stesso corpo,la stessa anima di prima...E a volte va e a volte non va per niente.È un po' come una tortura...Vorresti ma non ci riesci.
quoto. verdissimo :)

io credo che tutti i traditi se dopo anni o mesi stanno ancora lì, a rimproverare qualcosa o a rimproverarsi qualcosa,
non abbiamo superato un bel niente.
Sicuramente tanta devozione, sul fatto,
sull'accaduto e tanta perseveranza nel voler comunque stare,
dimostrano che le colpe non sono solo da una sola parte.
Al, non è così facile superare un tradimento, né buttare all'aria un matrimonio Ci sono tante variabili in una storia.

secondo me per il tradito è una grande opportunità subire il tradimento! Si riparte a vivere pienamente senza nessun senso di colpa. Certo fa male...però alla fine ci si guadagna sempre.
francamente preferirei non avere questa opportunità.

Quando si tratta di matrimoni durati anni basati su un sentimento profondo,legami con progetti in comune,figli che ne soffrirebbero ci pensi e ci provi e riprovi...non è mai cosi semplice.
:up:
 

Diletta

Utente di lunga data
Non credo, almeno finché non si riesce a farlo.
Datti tempo, Darty, e vedrai come ti cambierà la visione del mondo e come ti vorrai più bene.
Non più, per chi lo avesse fatto, vivere in funzione dell'altro/a, ma di se stessi.
Scoprirsi importanti per se stessi...
 

Diletta

Utente di lunga data
Ciao Al, e grazie del signor ma va benissimo nicola...
non conosco la tua storia e quindi nn posso fare paragoni o chiederti di immedesimarti. Una cosa però sento di dirti e cioè che è vero che il mio senso di colpa x non averla lasciata nel momento che me lo ha confessato c'è, ma ci sono dei ma...
lei nn mi ha tradito pochi giorni prima della confessione ma è avvenuto 6 anni prima e nn ti sto a raccontare le porcate che ho dovuto sapere di quella merdata, ma alcuni lo sanno. Non ho lasciato xche era passato tempo, perché volevo recuperare la donna che vive con me da quando lei aveva 15 anni ed io 19, perché siamo stati unici x noi fino ad allora, perché ho figli, e perché sentivo di amarla ancora.
Cosa io ho da farmi perdonare? Solo l'abitudine di una vita in comune, non l'ho mai menata, tradita, offesa , ne tantomeno facevo mancare la mia presenza, ma lei voleva altro evidentemente, ma poi evidentemente altro nn era come me..
Mi spiace non poter continuare a rispondervi, ma devo tornare...
Sì Nicola, il deterrente è stato per noi il fattore temporale...era trascorso del tempo, tanto o tantissimo e "loro" erano abbastanza rassicurati da questo.
 

sienne

lucida-confusa
le mie esperienze non sarebbero esplicative.
lasciando i casi personali, bisognerebbe chiedersi il perché.
resta di fondo che se sei certo di un errore grave e insuperabile, non ci giri certo intorno.
Se ancora continui è perché tanto grave o tanto insuperabile non lo trovi.
Il fatto è grave in se, meno le motivazioni o le cause che hanno scatenato il fatto stesso.
cercare le cause per superare il dramma, in fondo.

Ciao

ok. grazie.

Non hai esperienze dirette.
Non è così facile come la poni.


sienne
 

Darty

Utente di lunga data
Datti tempo, Darty, e vedrai come ti cambierà la visione del mondo e come ti vorrai più bene.
Non più, per chi lo avesse fatto, vivere in funzione dell'altro/a, ma di se stessi.
Scoprirsi importanti per se stessi...
Grazie Diletta per il tuo incoraggiamento. Lo spero proprio.
 

Al.

Utente di lunga data
Ciao Al, e grazie del signor ma va benissimo nicola...
non conosco la tua storia e quindi nn posso fare paragoni o chiederti di immedesimarti. Una cosa però sento di dirti e cioè che è vero che il mio senso di colpa x non averla lasciata nel momento che me lo ha confessato c'è, ma ci sono dei ma...
lei nn mi ha tradito pochi giorni prima della confessione ma è avvenuto 6 anni prima e nn ti sto a raccontare le porcate che ho dovuto sapere di quella merdata, ma alcuni lo sanno. Non ho lasciato xche era passato tempo, perché volevo recuperare la donna che vive con me da quando lei aveva 15 anni ed io 19, perché siamo stati unici x noi fino ad allora, perché ho figli, e perché sentivo di amarla ancora.
Cosa io ho da farmi perdonare? Solo l'abitudine di una vita in comune, non l'ho mai menata, tradita, offesa , ne tantomeno facevo mancare la mia presenza, ma lei voleva altro evidentemente, ma poi evidentemente altro nn era come me..
Mi spiace non poter continuare a rispondervi, ma devo tornare...
Buonasera Nicola,
le motivazioni sono tutte qui, proprio in quello che hai scritto.
non valgono un pentimento?
non valgono un nuovo inizio?
dovrebbero essere sufficienti a chiunque.
sono leggendole, motivazioni nobili e che ti fanno onore, restano quelle inconfessabili e profonde, non hai colpe, resta che qualcuno ha sbagliato, ha mancato, è stato qualcosa di profondamente diverso.
resta che ci sono sensazioni, sguardi e parole.
Dovresti saper legger dentro di lei.
qualcuno , anche tra 100 anni potrà sempre dirti che hai sbagliato ma questa oramai è la tua vita.
L'errore più grande è non viverla, nel tormento di sbagliare..
o la vivi oppure no.
 
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Lorella

Utente di lunga data
Salve a tutti! Avrei da quotare tante belle risposte ed osservazioni, che sento vere e profonde, perchè scritte proprio da chi ci è passato. Per quanto riguarda la storia di Nicola, sicuramente il fatto di aver subito un doppio tradimento, da parte della moglie e dell'amico, rende ancora più difficile il percorso di recupero. Non è ininfluente il soggetto "amante"; se magari è una persona estranea, completamente esterna all'ambito delle conoscenze, se non la si conosce nemmeno...è meno difficile (non voglio dire più facile) superare. Se però quella persona tu la conosci, ti capita di incontrarla nella vita di tutti i giorni....beh, vi dico che per me ogni volta è una coltellata. Io quando la vedo o la incontro casualmente, sento proprio un disagio fisico, come una vampata di calore che mi sale dentro e mi arriva alla testa.....perchè in quel preciso istante, in cui tu magari stai tranquilla per i fatti tuoi a pensare alle tue cose, ti ritorna tutto alla mente e la giornata è andata a farsi benedire! Io non oso nemmeno immaginare quanto sia devastante pensare che il tuo partner ti ha tradito con un amico.....è il top dello squallore. Per cui Nicola, ti esprimo veramente tutta la mia solidarietà....e tifo per te, affinchè qualsiasi sia l'epilogo, anche tu possa ritrovare la serenità che meriti. Si parlava proprio di questo qualche tempo fa.....dimenticare completamente forse non è possibile, si può però trovare un equilibrio, con il tempo e tanta forza. Invece a proposito dell'osservazione sul vaso rotto.....è vero, la crepa è visibile, ma se tu a quel vaso ci tieni veramente e sai che non potrai sostituirlo, puoi cercare di metterci un buon collante, di fare un lavoretto di precisione, e di accettarlo così com'è, nella consapevolezza che magari qualcosa di bello potrà ancora contenerlo. Se invece abbracci l'idea dell'usa e getta.....quando si rompe lo butti via.
 
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Un_fiordiloto

Utente di lunga data
Sì, ma dal momento che è capitata, cogliamola!
Non mi trovo d'accordo con te Diletta su questo punto.
se questo è il prezzo che devo pagare per riappropiarmi dei miei spazi..del mio tempo..
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Non è ininfluente il soggetto "amante"; se magari è una persona estranea, completamente esterna all'ambito delle conoscenze, se non la si conosce nemmeno...è meno difficile (non voglio dire più facile) superare. Se però quella persona tu la conosci, ti capita di incontrarla nella vita di tutti i giorni....beh, vi dico che per me ogni volta è una coltellata. Io quando la vedo o la incontro casualmente, sento proprio un disagio fisico, come una vampata di calore che mi sale dentro e mi arriva alla testa.....perchè in quel preciso istante, in cui tu magari stai tranquilla per i fatti tuoi a pensare alle tue cose, ti ritorna tutto alla mente e la giornata è andata a farsi benedire!
Anche a me capita di incontrare 'l'altro' di frequente, cioè almeno due volte al mese...e ti posso dire che, a otto mesi dalla scoperta del fattaccio, mi fa sempre molto meno male incrociarlo...
 
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