Childfree

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lolapal

Utente reloaded
C'è un altro modo di difendere la propria unicità di mestolo? E eventualmente, di creatore di nuovi minestroni insieme ad altri? Per me no. Questo è umanesimo, ed è sempre possibile. Sì, ci vuole coraggio, ma, come dicono altri tali, insieme si può.:)
Adesso qui rischiamo di aprire una voragine e perderci dentro con tutte le scarpe... :)

Evoluzioni (o involuzioni, dipende dal punto di vista) culturali sono sempre possibili e possibilmente auspicabili; io credo, però, che, per quanto riguarda quelle cose umane che sono anche istintuali (quale è appunto l'istinto di riproduzione) ma che sono anche state elaborate su piani più metafisici, sociali, culturali, etc., sia difficile non fare i conti con questa istintualità... insomma, difficile tagliare con l'accetta e scindere di netto l'istinto dall'elaborazione...
 

Un_fiordiloto

Utente di lunga data
Ciao. :)

Non sono così convinta rispetto al "desiderio autentico"... non è sempre così... e credo che, in certi frangenti, per una donna scegliere consapevolmente di non essere madre, pur potendolo diventare, non sia una scelta senza conseguenze sociali, almeno qui da noi...
ciao :)
il desiderio di avere un figlio lo senti dentro di te eccome.. e mi riferisco a quel forte desiderio che si concretizza nella maternità..( secondo me).
Poi ci sono mille variabili che condizionano la scelta di avere un figlio oppure no. ( d'accordo con te che non sia una scelta senza conseguenze sociali...)
 

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
Mi sono appassionata al progetto Lunàdigas perché credo che sia un’arma efficace per combattere l’uso che si continua a fare del corpo delle donne, spiega Melissa P. trattato ancora come carta bianca su cui inscrivere i dogmi di una cultura ormai troppo arcaica.
:rotfl::rotfl::rotfl:
 

lolapal

Utente reloaded

lolapal

Utente reloaded
ciao :)
il desiderio di avere un figlio lo senti dentro di te eccome.. e mi riferisco a quel forte desiderio che si concretizza nella maternità..( secondo me).
Poi ci sono mille variabili che condizionano la scelta di avere un figlio oppure no. ( d'accordo con te che non sia una scelta senza conseguenze sociali...)
:)

Non mettevo in dubbio questa possibilità... tra l'altro può essere un desiderio insito in una donna quanto in un uomo...

Dicevo semplicemente che può essere soggettivo e di come questo è influenzato da "modelli" sociali, come lo è anche il desiderio opposto...
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Una scelta di vita dettata dall'egoismo o dalla saggezza?

«Forse è che siamo rimasti bambini noi». Così la grande scienziata Margherita Hack , scomparsa meno di due anni fa, spiegava la sua scelta di non aver avuto figli. La sua testimonianza è stata raccolta da due registe, Nicoletta Nesler e Marilisa Piga per un documentario sulle donne che vivono per tutta una vita senza diventare madri. Donne, coppie, che sempre più spesso lo fanno per scelta piuttosto che per costrizione.

Il progetto s'intitola « Lunàdigas » (come in sardo sono chiamate le pecore sterili) e verrà pubblicato il 22 gennaio. Non è solo un film, ma una raccolta di contenuti multimediali: testi, articoli, idee, interviste, per ampliare il dibattito su una condizione che è ormai tutt'altro che minoritaria, in Italia. Come ha raccontato l'Espresso , il nostro paese infatti ha il primato europeo di “childfree”: tra le donne nate nel 1965, circa il 24 per cento non ha figli. In Francia sono solo il 10.


«Non abbiamo mai sentito questo desiderio», racconta Hack nell'intervista che pubblichiamo in anteprima: «La mia eredità? L'ho lasciata agli allievi, ne ho avuti tanti. Una persona dovrebbe mettere al mondo una creatura solo se sente veramente questo desiderio».

L'obiettivo delle due autrici è quello di far riflettere e discutere senza pregiudizi su una scelta che nella morale comune è ancora considerata “egoistica”, “strana”, che non è accettata. Per farlo, hanno attraversato il paese e incontrato persone come Maria Rosa Cutrufelli, Maria Lai, Veronica Pivetti, Geraldina Colotti, Melissa P, Lea Melandri Margherita Hack, Lidia Menapace. «Donne omosessuali, donne giovani, donne avanti con gli anni», scrivono: «Ma anche alcuni uomini, come Moni Ovadia e Claudio Risè».

Per il documentario, Nicoletta Nesler e Marilisa Piga hanno anche commissionato una ricerca Eurisko, dalla quale emerge che le donne che tra i 18 e i 55 non hanno figli e non li vogliono avere hanno un livello d'istruzione più alto della media, redditi proporzionalmente più elevati e che in larga maggioranza lavorano, spesso da imprenditrici. Per il 56 per cento vivono in coppia, per il 40 sole. Sono professioniste, con molti progetti, prospettive, convinte della loro scelta, tendenzialmente salutiste e ben informate.

«Mi sono appassionata al progetto Lunàdigas perché credo che sia un’arma efficace per combattere l’uso che si continua a fare del corpo delle donne», spiega Melissa P. «trattato ancora come carta bianca su cui inscrivere i dogmi di una cultura ormai troppo arcaica. La non-maternità è un vero e proprio stigma sociale che spesso costringe molte donne, soprattutto le meno emancipate, a non scegliere liberamente se avere o meno dei figli. Io vengo dal Sud dove tutto questo è pane quotidiano: spero, con la mia testimonianza, di dare forza a tutte coloro che non riescono a ribellarsi e ad affermare le proprie volontà».
O anche una scelta di non voler diventare madre, senza scomodare egoismi o saggezza.
 

lolapal

Utente reloaded
O anche una scelta di non voler diventare madre, senza scomodare egoismi o saggezza.
:)
Sì, infatti, mi sembra, sia il messaggio che vorrebbe portare il documentario oggetto dell'articolo... una scelta consapevole...
 

Caciottina

Escluso
O anche una scelta di non voler diventare madre, senza scomodare egoismi o saggezza.
oltre a tante altre cose, e' anche un sentire....se non lo senti non diventi mamma....pace ai santi...
pensa che io speravo nel contrario.....cioe' di non sentire mai il desiderio di...perche non volevo diventare madre....proprio per tutte quelle altre cose...
poi e' arrivato il maledetto desiderio....
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Credo di capire questo "altruista", almeno io la intendo così: sono figlia di una donna che avrebbe fatto meglio a non esser madre e che lo ha fatto spinta dai condizionamenti sociali, perché ai suoi tempi era la realizzazione principale per una donna. Ma avrebbe fatto meglio a non farlo, e non è una questione auto vittimistica...

Forse, però, sarebbe più appropriato dire "scelta coraggiosa" e ancora lo dobbiamo dire, qui in Italia soprattutto, perché qui il condizionamento che una donna si realizza pienamente nella maternità è ancora ampiamente diffuso...
Quoto.
Quando mi chiedono se ho figli e rispondo no, a turni mi viene risposto.
O come mi dispiace.

Ti sei voluta divertire.

C è la fecondazione assistita.

Nel 99% dei casi le risposte sono sempre proiettate non al pensiero che non ne ho voluti, ma che poverina, io non sia riuscita a farli
 

Homer

Utente con ittero
Quoto.
Quando mi chiedono se ho figli e rispondo no, a turni mi viene risposto.
O come mi dispiace.

Ti sei voluta divertire.

C è la fecondazione assistita.

Nel 99% dei casi le risposte sono sempre proiettate non al pensiero che non ne ho voluti, ma che poverina, io non sia riuscita a farli

:facepalm::facepalm::facepalm:
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Io direi che è semplicemente una scelta.
Il desiderio di mettere al mondo un figlio nasce da un sentimento profondo che matura dentro di noi.
Parlando da donna, credo che sia riconoscibilissima la spinta interiore del desiderio autentico di maternità.
Personalmente, i figli per me, sono un dono meraviglioso al quale non avrei mai rinunciato.
Comprendo anche chi non ne sente la necessità, e candidamente ammette di non sentirne la mancanza.
Io non ho mai sentito il desiderio di riprodurmi.
Mai.
E mai ho avuto un dubbio sulla mia scelta.
Nel senso che proprio è sempre stata una cosa aliena totale, talmente aliena che mi sono sempre messa nelle condizioni di non rischiare.
Tipo che se la protezione era solo un preservativo...beh...ero quasi in panico incitamento.
 

Caciottina

Escluso
Io non ho mai sentito il desiderio di riprodurmi.
Mai.
E mai ho avuto un dubbio sulla mia scelta.
Nel senso che proprio è sempre stata una cosa aliena totale, talmente aliena che mi sono sempre messa nelle condizioni di non rischiare.
Tipo che se la protezione era solo un preservativo...beh...ero quasi in panico incitamento.
per quanto strano, questa cosa te la invidio molto
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
:facepalm::facepalm::facepalm:
Pensa che pochi giorni fa la mia parrucchiera appena diventata mamma quasi a cinquanta anni, mi ha chiesto quanti anni avessi io.
Quando glielo detto mi ha risposto.
Ma teeeebeeeeee, sei in tempo! Non rinunciare!
E io.
Veramente non ho rinunciato a nulla. Non li ho desiderati e continuo a non desiderarlo.

Lo sai che abbiamo litigato?
Mi ha risposto come una iena che il dire che non desidero figli è brutto. Una cosa molto brutta da dire.
Ora.
Sono anni che la gente mi scassa i coglioni cercando motivazioni (che servono a loro tra l altro) al mio non desiderio materno, ma questa colta ho reagito e l ho mandata a fanculo.

Cazzo.
E devo cercarmi una parrucchiera nuova, Cristo santo.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non ho l'istinto materno o forse non lo avevo
Non ho mai pensato che non avere figli fosse una cosa assurda
Trovo molto più assurdo volere un figlio a tutti costi e senza delle basi sentimentali solide da cui partire
Poi mi sono innamorata e sposata e allora ho inziato a desiderare un figlio perchè era con quell'uomo che volevo condividere questa fantastica esperienza.
Non penso che avrei mai desiderato un figlio senza la persona giusta al mio fianco
Per inciso, credo che si viva bene anche senza figli.
 

Fantastica

Utente di lunga data
Pensa che pochi giorni fa la mia parrucchiera appena diventata mamma quasi a cinquanta anni, mi ha chiesto quanti anni avessi io.
Quando glielo detto mi ha risposto.
Ma teeeebeeeeee, sei in tempo! Non rinunciare!
E io.
Veramente non ho rinunciato a nulla. Non li ho desiderati e continuo a non desiderarlo.

Lo sai che abbiamo litigato?
Mi ha risposto come una iena che il dire che non desidero figli è brutto. Una cosa molto brutta da dire.
Ora.
Sono anni che la gente mi scassa i coglioni cercando motivazioni (che servono a loro tra l altro) al mio non desiderio materno, ma questa colta ho reagito e l ho mandata a fanculo.

Cazzo.
E devo cercarmi una parrucchiera nuova, Cristo santo.
Hai tutta la mia comprensione e solidarietà.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Non ho l'istinto materno o forse non lo avevoNon ho mai pensato che non avere figli fosse una cosa assurdaTrovo molto più assurdo volere un figlio a tutti costi e senza delle basi sentimentali solide da cui partirePoi mi sono innamorata e sposata e allora ho inziato a desiderare un figlio perchè era con quell'uomo che volevo condividere questa fantastica esperienza.Non penso che avrei mai desiderato un figlio senza la persona giusta al mio fiancoPer inciso, credo che si viva bene anche senza figli.
BAH.Nel senso che se una cosa la senti aliena da te, la persona giusta non conta.Devi comunque avere qualcosa dentro. Un minimo di terreno fertile secondo me.Io pensavo di non trovare mai l uomo giusto.E invece Mattia è il mio incastro perfetto. O quasi.Eppure il mio non desiderio materno è rimasto tale e quale.Nullo.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Hai tutta la mia comprensione e solidarietà.
Avrei preferito non farmi partire l embolone, perché sapevo chi avevo davanti.Una leggermente ottusa che ha voluto sta gravidanza a tutti i costi e che non concepisce ( perché cerebralmente proprio non ci arriva, poverina) un sentire diverso.Però...che cazzo.Mica posso sempre essere comprensiva con chi mi rompe la minchia con la riproduzione come se fossi strana io.(Faccina con dito global)
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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