sienne
lucida-confusa
Certo, come sempre la soggettività di decisioni proprie sono e devono essere rispettate, ci mancherebbe.
Ma posso scriverti un esempio personale.
Parlo al singolare, ma include mia moglie, scrivo con sicurezza ciò perchè ne ho e ne abbiamo parlato con mia moglie.
Es: Nasce il primo bambino, il secondo oltre a volerlo per "istinto paterno" lo voglio perchè voglio che nella vita da adulti questi non siano soli. Il terzo arriva non cercato, e qua l'istinto, quello mio se ne va a benedire per i ricordi di tradimento che si sono infiltrati dentro di me, facendomi stare male. Do fiducia a mia moglie e arriva il terzo figlio.
Ti garantisco, sienne, che la gioia proveniente dall'essere nuovamente padre di un figlio nato da un amore messo alla prova (tradimento), è qualcosa di così gratificante che riassumere in parole scritte, non è possibile.
La razionalità in questo caso, nella mia persona è stata anche contemplata, soprattutto nell'ultimo figlio. Ma ho dato a questa la giusta importanza che prevede il mio sentire in quanto proveniente da quella vita che mi ha cresciuto, formato e fatto diventare quello che adesso sono.
A parte il discorso della razionalità, il resto è stato abbreviato in una maniera ciclopica. Altrimenti stavo a scrivere un papello che non finiva mai, di emozioni, sensazioni, amore e via discorrendo.
Ciao
non è soggettività. È un dato di fatto, che stiamo andando tutti alla deriva. TUTTI. Nessuno escluso.
Prendendo questo in considerazione, come faccio a mettere tutte quelle sensazioni in primo piano (le ho vissute, so di cosa si sta parlando) e fregarmene del resto e in che casino getto mio figlio?
Beh, non mi ritengo così importante, sinceramente ...
Quelle sensazioni le ho vissute canalizzando - affinché la salute me lo ha permesso - in un'altra direzione. Che ho già riportato e che non sto a ripetere. Esperienze fantastiche. Veramente uniche!
Non mi ritengo così importante. Da dover mettere le mie sensazioni in primo piano ...
sienne