Ciao
Certo che no. Ma un insieme di cose, facilita il proseguire per chi sta solo. E accade spesso che poi si inizia una nuova relazione. Comunque, rimane, che sgancia chi ha di più per sostenere la parte più debole, di norma. Rimane, che chi si è sacrificato a livello lavorativo (cosa, che accade pure spesso) per la famiglia, poi ci rimette un bel po'. E rimane pure, che una separazione è di per sé un impoverimento, in quasi tutti i casi. La questione della Casa, la capisco fino ad un certo punto. Che è più una questione emotiva che economica. Cosa conviene in realtà? Che rimane la persona singola e l'altra parte con prole cerca un appartamento o il contrario? Il calcolo è molto facile. Si dimezzano proprio le uscite. E se rode, come dice Nausicaa, la si attesta ai figli.
L'assurdo è solo, quando non c'è prole, di norma.
sienne
Mah.
I figli... il ragionamento dei figli come peso non lo comprendo.
Io soffrirei moltissimo a separarmi da mia figlia, per esempio. E chi se ne frega se qualche persona valuta ancora una limitazione una eventuale relazione con un partner già genitore.
E' una persona limitata per principio.
Da evitare, a mio parere.
Anche separati si è e si rimane genitori, ed è indubbio che convivere con i figli sia un privilegio, da questo punto di vista. Si convive con i figli... si gode della loro compagnia sempre...
Altrimenti... che si fanno a fare i figli? Per lasciarli ad altri? Per vederli ad orari prestabiliti?
La casa... è un acquisto importante, dato che oggi occorrono decenni di mutuo per conseguirla.
I miei divorziarono stando in affitto: non fu certo un problema all'epoca trovarne un'altra, per di più in un'epoca in cui un affitto era un quarto di uno stipendio medio da impiegati.
Ma oggi... con i prezzi attuali... godere da soli di una casa acquistata in due è un privilegio.
Mia madre è l'unica a essersi rifatta una famiglia, con un altro figlio.
Mio padre no: non ha mai più convissuto.
E stiamo parlando di separazioni degli anni 70... se c'è riuscita lei lavorando all'epoca... non credo sia più difficile per una donna di oggi.
Allora... perché un mantenimento a vita?
Che senso ha oggi?
Con una giudiziale tutte queste cose si ottengono facilmente: si può avere un amante, lasciare il marito, prendersi i figli, mantenimento a vita e alimenti.
Ieri in TV Katia Ricciarelli ha commentato la cosa "E fanno bene le donne a lasciare in mutande i mariti.... anzi... gliele devono togliere". Lei infatti si becca (perché?) da Baudo 12.000 euro al mese....
E giù l'applauso in sala...
Un esempio per tutte le donne. Un gran bell'esempio per questa parità che nessuno, uomo o donna, sembra volere.