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Brunetta

Utente di lunga data
sì, giusto....infatti tutta la prima parte del post di Brunetta su come possono formarsi i tradimenti lo trovo sensato....era l'ultima parte, quella che parlava di "consolazione" per le mogli tradite, che mi ha stonato, proprio perché, per esperienza personale, l'avere avuto un marito che aveva vere e proprie storie parallele, con tanto di sentimenti, ha prima affossato me in quanto sua compagna di vita, e poi definitivamente il nostro matrimonio. Mi spiego meglio: io a mio marito non ho mai detto che non lo avrei mai tradito, non ci potevo mettere la mano sul fuoco a priori, i momenti no tra la coppia etc etc possono portare a scivolare etc etc....Non l'ho mai fatto, ma non è questo il punto...lui ha avuto storie parallele, e in momenti non certo di crisi di coppia, e si è fatto coinvolgere a tal punto da farsi beccare da una che non ha mai avuto il pallino del controllo.....Il sapere che lui e le due amanti che ha avuto condividevano tanto altro oltre che al letto? Non mi consola affatto, anzi mi fa mettere un bel punto di FINE su noi due. E il dolore è forte.
Fai bene.
Ii sono per il "vaffanculo" non per il perdono.
Ma le parallele per definizione non si incontrano mai.
Significa che erano rapporti diversi.
Il tradito ha il diritto e anche il dovere a volte di dire che non gli piace.
 

Diletta

Utente di lunga data
beh, diletta parla del marito come di uno che si impegna al massimo per essere fedele.
mi riferivo a quello.
se devi impegnarti e sacrificarti che senso ha?
allo stesso modo, se intendi cedere davanti a tutto ciò che ti fa venire curiosità, che senso ha?


Ma infatti, io se lo sentissi come un sacrificio non vivrei affatto bene e spero per lui che non faccia tutta questa fatica...
Lui, ovviamente, dice che non la fa, ma che ne so io se è vero o lo dice perché lo deve dire.
In ogni caso ci mancherebbe che mi preoccupassi anche di questo, sinceramente, di questo problema mi frega meno di zero.
Nessuno l'ha obbligato a sposarsi, per cui...peggio per lui se si sacrifica e in ogni caso la porta è sempre aperta.
Che bella cosa il non dipendere emotivamente più da lui!
 
Meno male che qualcuno non mi ha quotata. Oh un po' di fatica a scrivere tocca a tutti ��.

Per me il tradimento è gravissimo. Sia che tradisca la mia fiducia il barista che mi dà uno scontrino fittizio, sia la collega che parla male del mio lavoro con la donna delle pulizie o con il grande capo se hanno detto di darmi uno scontrino regolare o di apprezzarmi.
Figuriamoci se non so quanto dolore e rabbia sia essere traditi dalla persona di cui più ci fidiamo.
La consolazione o meglio la riduzione del fastidio che volevo creare con il mio post era rivolta a chi vive l'altra (femminile per economia di scrittura) e la relazione extraconiugale come concorrenziali a sé e alla propria relazione.
So che il parallelismo è insopportabile ma è spessissimo la realtà.
Soprattutto nelle fasi inizia li Vienne tutto vissuto come un proprio spazio paradossalmente equivalente alla palestra.
Infatti le generazioni precedenti avrebbero vissuto come un tradimento anche la frequenza delle palestra. E solo alcune mogli dovevano sopportare che lui andasse al bar.
Oggi le coppie prevedono spazi personali.
Questo comporta che il legame di coppia non si identifichi più con la condivisione totale del tempo e dello spazio.

Gli impegni dei figli vengono condivisi perché non vengono considerati solo un piacere e un dovere ma anche un peso.
Se la situazione è questa non è così sorprendente che ci sia anche una certa indipendenza relazionale.
I traditori si muovono in questo spazio inizialmente. Questo significa quando dicono "non ho cercato".
Bisogna considerare che in tantissimi casi è così.
Così come per Tebe in quello spazio ci può stare sesso, per altri ci stanno amicizie e flirt.
Poi tutto può prendere la mano.
immagino che quoti me in quanto anziana ma nella mia coppia ha sempre funzionato esattamente così.sia io che mio marito non siamo persone che possono fare a meno dei propri spazi personali.
 

Diletta

Utente di lunga data
Meno male che qualcuno non mi ha quotata. Oh un po' di fatica a scrivere tocca a tutti ��.

Per me il tradimento è gravissimo. Sia che tradisca la mia fiducia il barista che mi dà uno scontrino fittizio, sia la collega che parla male del mio lavoro con la donna delle pulizie o con il grande capo se hanno detto di darmi uno scontrino regolare o di apprezzarmi.
Figuriamoci se non so quanto dolore e rabbia sia essere traditi dalla persona di cui più ci fidiamo.
La consolazione o meglio la riduzione del fastidio che volevo creare con il mio post era rivolta a chi vive l'altra (femminile per economia di scrittura) e la relazione extraconiugale come concorrenziali a sé e alla propria relazione.
So che il parallelismo è insopportabile ma è spessissimo la realtà.
Soprattutto nelle fasi inizia li Vienne tutto vissuto come un proprio spazio paradossalmente equivalente alla palestra.
Infatti le generazioni precedenti avrebbero vissuto come un tradimento anche la frequenza delle palestra. E solo alcune mogli dovevano sopportare che lui andasse al bar.
Oggi le coppie prevedono spazi personali.
Questo comporta che il legame di coppia non si identifichi più con la condivisione totale del tempo e dello spazio.
Gli impegni dei figli vengono condivisi perché non vengono considerati solo un piacere e un dovere ma anche un peso.
Se la situazione è questa non è così sorprendente che ci sia anche una certa indipendenza relazionale.
I traditori si muovono in questo spazio inizialmente. Questo significa quando dicono "non ho cercato".
Bisogna considerare che in tantissimi casi è così.
Così come per Tebe in quello spazio ci può stare sesso, per altri ci stanno amicizie e flirt.
Poi tutto può prendere la mano.

Quotissimo con standing ovation!! :up::up:
 

Nicka

Capra Espiatrice
Ma infatti, io se lo sentissi come un sacrificio non vivrei affatto bene e spero per lui che non faccia tutta questa fatica...
Lui, ovviamente, dice che non la fa, ma che ne so io se è vero o lo dice perché lo deve dire.
In ogni caso ci mancherebbe che mi preoccupassi anche di questo, sinceramente, di questo problema mi frega meno di zero.
Nessuno l'ha obbligato a sposarsi, per cui...peggio per lui se si sacrifica e in ogni caso la porta è sempre aperta.
Che bella cosa il non dipendere emotivamente più da lui!
:rotfl::rotfl::rotfl:

Scusa, ma oggi è venuto da ridere a me...
Davvero, da tutto ciò che scrivi tutto sembra, meno il concetto in neretto...
Ma sarà sicuramente una mia impressione.
 
ma come si fa a non dipendere emotivamente ed affettivamente dalla persona che si ama?
io sono un'indipendente all'ennesima potenza ma sta di fatto che non sono single e dal momento che ho deciso di vivere con l'uomo di cui sono innamorata dipendo eccome in questo senso .
pur vivendo i miei spazi e la mia parte libera .
poi se lui s'innamorasse o roba simile me ne farei una ragione come per tutto; con tutto il dolore che ci sta ma sono comunque una persona forte ...non è che la scelta della dipendenza sentimentale mi abbia indebolito, anzi .
se desiderassi indipendenza emotiva sarei da sola
 

Ecate

Utente di lunga data
Ma infatti, io se lo sentissi come un sacrificio non vivrei affatto bene e spero per lui che non faccia tutta questa fatica...
Lui, ovviamente, dice che non la fa, ma che ne so io se è vero o lo dice perché lo deve dire.
In ogni caso ci mancherebbe che mi preoccupassi anche di questo, sinceramente, di questo problema mi frega meno di zero.
Nessuno l'ha obbligato a sposarsi, per cui...peggio per lui se si sacrifica e in ogni caso la porta è sempre aperta.
Che bella cosa il non dipendere emotivamente più da lui!
Orpo
A me farebbe stare malissimo provare questi sentimenti
La porta è sempre aperta per tutti
è raro in Italia che sia completamente sbarrata dalle convenzioni sociali e dalla miseria.
Si può fare QUASI tutto
bisogna crederci
sudare sangue a volte
 

Sbriciolata

Escluso
ma come si fa a non dipendere emotivamente ed affettivamente dalla persona che si ama?
io sono un'indipendente all'ennesima potenza ma sta di fatto che non sono single e dal momento che ho deciso di vivere con l'uomo di cui sono innamorata dipendo eccome in questo senso .
pur vivendo i miei spazi e la mia parte libera .
poi se lui s'innamorasse o roba simile me ne farei una ragione come per tutto; con tutto il dolore che ci sta ma sono comunque una persona forte ...non è che la scelta della dipendenza sentimentale mi abbia indebolito, anzi .
se desiderassi indipendenza emotiva sarei da sola
Gran bella domanda. Infatti secondo me non è possibile essere indipendenti emotivamente(affettivamente poi è un ossimoro) se si ama. Allora non si ama più. Oppure la dipendenza emotiva non è quella che intendiamo tu ed io, ma è uno stato di soggezione.
 
Gran bella domanda. Infatti secondo me non è possibile essere indipendenti emotivamente(affettivamente poi è un ossimoro) se si ama. Allora non si ama più. Oppure la dipendenza emotiva non è quella che intendiamo tu ed io, ma è uno stato di soggezione.
infatti.
che facciamo...diciamo sto sempre un po' distaccata perché ho paura di subire delle delusioni?
se vivo un amore lo vivo prendendomene tutte le responsabilità, anche perché non potrei fare altrimenti.
 

Nicka

Capra Espiatrice
ma come si fa a non dipendere emotivamente ed affettivamente dalla persona che si ama?
io sono un'indipendente all'ennesima potenza ma sta di fatto che non sono single e dal momento che ho deciso di vivere con l'uomo di cui sono innamorata dipendo eccome in questo senso .
pur vivendo i miei spazi e la mia parte libera .
poi se lui s'innamorasse o roba simile me ne farei una ragione come per tutto; con tutto il dolore che ci sta ma sono comunque una persona forte ...non è che la scelta della dipendenza sentimentale mi abbia indebolito, anzi .
se desiderassi indipendenza emotiva sarei da sola
E' che forse io non la chiamo "dipendenza emotiva".
Per me la dipendenza non è una cosa sana...preferisco chiamarla condivisione.
Ci si sceglie, si decide di passare la vita insieme, proviamo sentimenti compatibili. E' unione.
Credo che sia solo una scelta di termini...
 

Ecate

Utente di lunga data
ma come si fa a non dipendere emotivamente ed affettivamente dalla persona che si ama?
io sono un'indipendente all'ennesima potenza ma sta di fatto che non sono single e dal momento che ho deciso di vivere con l'uomo di cui sono innamorata dipendo eccome in questo senso .
pur vivendo i miei spazi e la mia parte libera .
poi se lui s'innamorasse o roba simile me ne farei una ragione come per tutto; con tutto il dolore che ci sta ma sono comunque una persona forte ...non è che la scelta della dipendenza sentimentale mi abbia indebolito, anzi .
se desiderassi indipendenza emotiva sarei da sola
Vero
:)
mi sento un po' meno in difetto ora
Come sta?
ha caldo, ha freddo, è contento?
che abbia messo la sveglia
che non sia in ritardo
ma anche che non lo sia il suo treno
che non ci sia ghiaccio in strada
che vada bene quella cosa lì di lavoro
ohmamma che spina nel cuore se è triste e non si riesce a rimediare
se è pieno di amarezza
di rabbia
deluso
dalla vita
da me
 

Dalida

Utente di lunga data
Ma infatti, io se lo sentissi come un sacrificio non vivrei affatto bene e spero per lui che non faccia tutta questa fatica...
Lui, ovviamente, dice che non la fa, ma che ne so io se è vero o lo dice perché lo deve dire.
In ogni caso ci mancherebbe che mi preoccupassi anche di questo, sinceramente, di questo problema mi frega meno di zero.
Nessuno l'ha obbligato a sposarsi, per cui...peggio per lui se si sacrifica e in ogni caso la porta è sempre aperta.
Che bella cosa il non dipendere emotivamente più da lui!
per me, se devi impegnarti ti stai sacrificando, poiché immagino che l'impegno sia inteso come sforzo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
immagino che quoti me in quanto anziana ma nella mia coppia ha sempre funzionato esattamente così.sia io che mio marito non siamo persone che possono fare a meno dei propri spazi personali.
No ho quotato te per quotare che il tradimento è tradimento.
Ma per il traditore è un po' diverso.
Io senza spazi personali mi sento in gabbia ma non tradisco.
Però neanche ho incontrato persone interessanti per me.
Non le trovo neanche da libera.
 
E' che forse io non la chiamo "dipendenza emotiva".
Per me la dipendenza non è una cosa sana...preferisco chiamarla condivisione.
Ci si sceglie, si decide di passare la vita insieme, proviamo sentimenti compatibili. E' unione.
Credo che sia solo una scelta di termini...
chiamiamola come volete .sinceramente sono abbastanza sicura della mia individualità da non aver paura delle parole.
dipendo dalla mia famiglia,pure dal mio cane ...ho scelto così e mi va benis simo
 

Scaredheart

Romantica sotto copertura
ma come si fa a non dipendere emotivamente ed affettivamente dalla persona che si ama?
io sono un'indipendente all'ennesima potenza ma sta di fatto che non sono single e dal momento che ho deciso di vivere con l'uomo di cui sono innamorata dipendo eccome in questo senso .
pur vivendo i miei spazi e la mia parte libera .
poi se lui s'innamorasse o roba simile me ne farei una ragione come per tutto; con tutto il dolore che ci sta ma sono comunque una persona forte ...non è che la scelta della dipendenza sentimentale mi abbia indebolito, anzi .
se desiderassi indipendenza emotiva sarei da sola
c'è dipendenza, e dipendenza... si chiamano alla stessa maniera due concetti estremamente differenti.

Molti approfittando di questa confusione, si cullano in situazioni al limite del sopportabile.
 

Nicka

Capra Espiatrice
chiamiamola come volete .sinceramente sono abbastanza sicura della mia individualità da non aver paura delle parole.
dipendo dalla mia famiglia,pure dal mio cane ...ho scelto così e mi va benis simo
Tu. Io. Altre persone.
E' Diletta che sinceramente mi preoccupa un po' quando parla.
ma se lei ne è convinta va bene così...
 

Dalida

Utente di lunga data
ma come si fa a non dipendere emotivamente ed affettivamente dalla persona che si ama?
io sono un'indipendente all'ennesima potenza ma sta di fatto che non sono single e dal momento che ho deciso di vivere con l'uomo di cui sono innamorata dipendo eccome in questo senso .
pur vivendo i miei spazi e la mia parte libera .
poi se lui s'innamorasse o roba simile me ne farei una ragione come per tutto; con tutto il dolore che ci sta ma sono comunque una persona forte ...non è che la scelta della dipendenza sentimentale mi abbia indebolito, anzi .
se desiderassi indipendenza emotiva sarei da sola
credo che si intenda la dipendenza come qualcosa di negativo poiché si tende ad associarla alla dipendenza dalle sostanze.
il discorso che fai lo condivido, è che proprio la terminologia a volte sembra inadeguata.
 

Sbriciolata

Escluso
infatti.
che facciamo...diciamo sto sempre un po' distaccata perché ho paura di subire delle delusioni?
se vivo un amore lo vivo prendendomene tutte le responsabilità, anche perché non potrei fare altrimenti.
concordo.
 

Divì

Utente senza meta
sì, giusto....infatti tutta la prima parte del post di Brunetta su come possono formarsi i tradimenti lo trovo sensato....era l'ultima parte, quella che parlava di "consolazione" per le mogli tradite, che mi ha stonato, proprio perché, per esperienza personale, l'avere avuto un marito che aveva vere e proprie storie parallele, con tanto di sentimenti, ha prima affossato me in quanto sua compagna di vita, e poi definitivamente il nostro matrimonio. Mi spiego meglio: io a mio marito non ho mai detto che non lo avrei mai tradito, non ci potevo mettere la mano sul fuoco a priori, i momenti no tra la coppia etc etc possono portare a scivolare etc etc....Non l'ho mai fatto, ma non è questo il punto...lui ha avuto storie parallele, e in momenti non certo di crisi di coppia, e si è fatto coinvolgere a tal punto da farsi beccare da una che non ha mai avuto il pallino del controllo.....Il sapere che lui e le due amanti che ha avuto condividevano tanto altro oltre che al letto? Non mi consola affatto, anzi mi fa mettere un bel punto di FINE su noi due. E il dolore è forte.
Ti quoto
 

Sbriciolata

Escluso
E' che forse io non la chiamo "dipendenza emotiva".
Per me la dipendenza non è una cosa sana...preferisco chiamarla condivisione.
Ci si sceglie, si decide di passare la vita insieme, proviamo sentimenti compatibili. E' unione.
Credo che sia solo una scelta di termini...
ma anche un po' di più, dai. Quando ami una persona il tuo stato d'animo dipende in gran parte da cose che la riguardano, dalla preoccupazione all'incazzatura, alla tristezza, alla felicità.
Altra cosa è non riuscire a fare a meno di una persona, non riuscire ad immaginarsi come singolo.
Lo stato simbiotico di cui parlava Diletta.
Quando la dipendenza diventa vitale.
Che comunque è vista con una accezione positiva e commovente ad esempio nelle coppie di anziani: quando uno dei due viene a mancare e l'altro si lascia andare, piano piano si spegne, magari in mancanza di altri richiami alla vita quali figli o nipoti.
Se lo fai a ottanta anni è comprensibile e persino toccante.
Se invece sei ancora in età lavorativa(non riesco a capire l'età di Dilly e non voglio fare gaffes) sei tossico/a.
eh.
(riflessioni alla tastiera, non so se si è capito:D)
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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