Nulla da eccepire...........
E' facile dire che l'amante è qualcosa di irrinunciabile quando poi, scoperti, ci si rinuncia proprio perchè tenerla diventa oneroso per la propria quotidianità.
Si vive una storia sessuale o sentimentale di contrabbando ma non si riesce se non rarissimamente a farla emergere ed a perseguirla come propria scelta di vita.
La parte più rosea di una tresca è sempre quella occulta, dal momento che viene scoperta cade l'incanto del rapporto segreto e clandestino e si cominciano a fare i conti con la realtà quotidiana a cui si cercava di sfuggire con la clandestinità.
Una cosa mi ha sempre lasciata perplessa, la professione di grande amore e di idillio totale verso una persona che si inserisce in una coppia attraverso il tradimento, ma che stranamente la quasi totalità dei traditori mette ben in chiaro a priori che non lascerà la moglie o il marito. I più onesti/e sostengono semplicemente che non intendono lasciare la loro situazione in nessun caso, altri/e si schermano dietro le responsabilità, i figli, le condizioni economiche etc...
Ma come si fa a sapere dove stia la verità?
Comunque confermo ciò che dice P/R, bisognerebbe, almeno quando le situazioni sono chiare, convincersi che di grandi amori ce ne sono pochini, e tutto alla fine risponde a delle semplici esigenze delle nostre sensazioni. In qualche modo è sgradevole rendersene conto, ma mai come lo è per chi viene tradito/a e deve ricollocarsi faticosamente in un ruolo di coppia che deve essere reinventato perchè la persona che ha trasgredito è ed appare completamente differente da quella a cui si era affidata la propria vita a due.
Ma sorge anche un'altra riflessione, se ha tradito nello stupore di chi conosceva tanto bene la sua indole, perchè si dovrebbe meravigliare un/a amante del "tradimento" delle aspettative visto che si conosce in partenza che quella persona può e sa tradire?
Bruja