Labirinti

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Nobody

Utente di lunga data
al momento me lo dice il fatto che sto bene.
Ma bene, Bene.
Cioè quel bene che sei in pace con te stessa, con il mondo, con quello che fai, con dove ti trovi, e con chi sei, fuori e dentro è allineato, sai dove sei e ti piace dove stai, senza condizionamenti o turbamenti.
Quel benessere che dici che finalmente hai trovato la tua dimensione naturale. E che ti piace.
Ed il benessere ti assicuro che lo distingui dal malessere. Non ti puoi confondere. Non te la puoi raccontare.
C'è un abisso da allora.

Nel futuro chi lo sa. Ma oggi è così.
Vero!
 

ologramma

Utente di lunga data
Madonna raga siete proprio pesanti
 

ologramma

Utente di lunga data
e meno male , sai che palle
 

Traccia

Utente di lunga data
Eh, allora chi ti garantisce di esserne davvero uscita? Anche Asterione (vedi racconto di Borges) riesce a illudersi per qualche tempo di non essere prigioniero di un labirinto...
...di Borges ho letto solo "finzioni" e mi è bastato ed avanzato :D
faccio quindi una osservazione alle tue parole (e non al racconto che non conosco)
perdonami ma lo faccio perchè secondo me sono parole "distruttive" che non aiutano chi ne è uscito o ci sta provando.

io credo che se magari ci "ricaschiamo" o ci ritroviamo nuovamente in un labirinto, non significa che il lavoro fatto in precedenza era vano o nullo o illusione.
Ma solo che ci vogliono N step per uscirne, per uccidere il lupo cattivo.
Non è che il primo colpo era una illusione se poi ti ritrovi il lupo ancora vivo, NO!, il primo colpo c'è stato per davvero, era reale, ma magari ha solo tramortito il povero lupo. Ma c'è stato.
Il secondo colpo pure: non era una illusione ma magari ha messo KO solo per un attimo il povero lupo, che poi si è rianimato ancora.

Ciò che intendo dire è che per uscire da un labirinto o una situazione o un malessere dovrai uccidere N volte il lupo cattivo prima di debellarlo in assoluto. Mica è facile. Altrimenti non sarebbe stato un percorso difficile e doloroso.

Quindi il dirsi, all'eventuale primo "fallimento", che era stato solo una illusione non mi trova d'accordo perchè oltre che essere demoralizzante per se stessi è anche falso, in quanto non si vede per ciò che invece è: un piccolo passo in avanti, di tanti altri che dovranno esserci.

Per cui, anche se domani io mi ritrovassi ancora in un nuovo labirinto, di certo non significa che non ne ero mai uscita, ma significa che c'è ancora altro da fare. Non rinnegherei nè negherei il lavoro finora svolto.
 

oscuro

Utente di lunga data

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
...di Borges ho letto solo "finzioni" e mi è bastato ed avanzato :D
faccio quindi una osservazione alle tue parole (e non al racconto che non conosco)
perdonami ma lo faccio perchè secondo me sono parole "distruttive" che non aiutano chi ne è uscito o ci sta provando.

io credo che se magari ci "ricaschiamo" o ci ritroviamo nuovamente in un labirinto, non significa che il lavoro fatto in precedenza era vano o nullo o illusione.
Ma solo che ci vogliono N step per uscirne, per uccidere il lupo cattivo.
Non è che il primo colpo era una illusione se poi ti ritrovi il lupo ancora vivo, NO!, il primo colpo c'è stato per davvero, era reale, ma magari ha solo tramortito il povero lupo. Ma c'è stato.
Il secondo colpo pure: non era una illusione ma magari ha messo KO solo per un attimo il povero lupo, che poi si è rianimato ancora.

Ciò che intendo dire è che per uscire da un labirinto o una situazione o un malessere dovrai uccidere N volte il lupo cattivo prima di debellarlo in assoluto. Mica è facile. Altrimenti non sarebbe stato un percorso difficile e doloroso.

Quindi il dirsi, all'eventuale primo "fallimento", che era stato solo una illusione non mi trova d'accordo perchè oltre che essere demoralizzante per se stessi è anche falso, in quanto non si vede per ciò che invece è: un piccolo passo in avanti, di tanti altri che dovranno esserci.

Per cui, anche se domani io mi ritrovassi ancora in un nuovo labirinto, di certo non significa che non ne ero mai uscita, ma significa che c'è ancora altro da fare. Non rinnegherei nè negherei il lavoro finora svolto.
E hai ragione!

Fra l'altro, a forza di finirci nei labirinti, diventa anche ogni volta più "semplice" non chiudere gli occhi e uscirne godendosi anche la strada.

E si riconosce sempre meglio quando si respira l'aria che porta fuori, e le cose che si sono imparate percorrendo!

Alla fine il labirinto è anche un gioco :)
 

Traccia

Utente di lunga data
E hai ragione!

Fra l'altro, a forza di finirci nei labirinti, diventa anche ogni volta più "semplice" non chiudere gli occhi e uscirne godendosi anche la strada.

E si riconosce sempre meglio quando si respira l'aria che porta fuori, e le cose che si sono imparate percorrendo!

Alla fine il labirinto è anche un gioco :)
quoto

però quanto è pericoloso e limitante, nella via di uscita, "darsi addosso" e dirsi "non ce la farò mai, quella volta che mi sembrava di avercela fatta era solo un'illusione", non riconoscendosi il merito di ciò che si è realizzato?
bisogna riconoscersi tanto le cazzate quanto i meriti...

sul fatto che sia un gioco...mi fido della tua esperienza e ok il tuo punto di vista, ma nella mia storia no, non è stato un gioco e me lo sarei risparmiato volentieri. Non riesco a vederlo come tale. Non è stato per niente piacevole...e sto meglio qui fuori.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
quoto

però quanto è pericoloso e limitante, nella via di uscita, "darsi addosso" e dirsi "non ce la farò mai, quella volta che mi sembrava di avercela fatta era solo un'illusione", non riconoscendosi il merito di ciò che si è realizzato?
bisogna riconoscersi tanto le cazzate quanto i meriti...

sul fatto che sia un gioco...mi fido della tua esperienza e ok il tuo punto di vista, ma nella mia storia no, non è stato un gioco e me lo sarei risparmiato volentieri. Non riesco a vederlo come tale. Non è stato per niente piacevole...e sto meglio qui fuori.
io non credo sia da darsi addosso o meno. E a volte si casca per davvero anche nelle illusioni. Anche di benessere. Mica solo di malessere. E io penso che darsi addosso sia importante quanto darsi abbracci amorevoli.

E' un gioco, nel senso che si può vivere tutto come un dramma, oppure anche mandarsi a fare in culo qualche volta e prendersi a ridere.
Che poi quando si è dentro che si annega non viene da ridere, sono pienissimamente d'accordo con te.

Ma neanche dare oltre il peso che ha un labirinto, serve a riconoscersi i meriti, senza finire nell'autocompiacimento. E nell'eccessiva sicurezza. Che poi, nella mia esperienza, si sbatte il naso.

In questo senso gioco. :)
 

Nobody

Utente di lunga data
infatti non capisco proprio perchè prima si parlava di autocompiacimento... che tra l'altro viene citato spesso in certe discussioni.
 

banshee

The Queen
infatti non capisco proprio perchè prima si parlava di autocompiacimento... che tra l'altro viene citato spesso in certe discussioni.
non l'ho capito nemmeno io.. sarà che io mi sento una perfetta imbecille a volte per non essere ancora uscita dal labirinto..

e ho il coraggio di dirlo solo qui perchè non mi conoscete :rolleyes: mentre il resto del mondo che mi circonda mi vede in tutt'altro modo...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
infatti non capisco proprio perchè prima si parlava di autocompiacimento... che tra l'altro viene citato spesso in certe discussioni.
Beh...io delle mie cicatrici sono fiera. Quando esagero in fierezza sbatto il naso. perchè sono più concentrata sul passato che sul presente. E succede anche quando ne ho vergogna. Che sbatto il naso. Che sono più concentrata anche lì sul passato che sul presente.

E l'autocompiacimento non è in fondo questo?

Rimanere ancorati in un qualcosa che è rassicurante e fare fatica a salpare l'ancora?
(che anche lo stare male è rassicurante. non a caso molte patologie sono definite difensive. E' la mente che si oppone al cambiamento)
 
Ultima modifica:

Joey Blow

Escluso
Beh...io delle mie cicatrici sono fiera. Quando esagero in fierezza sbatto il naso. perchè sono più concentrata sul passato che sul presente. E succede anche quando ne ho vergogna. Che sbatto il naso. Che sono più concentrata anche lì sul passato che sul presente.

E l'autocompiacimento non è in fondo questo?

Rimanere ancorati in un qualcosa che è rassicurante e fare fatica a salpare l'ancora?
(che anche lo stare male è rassicurante. non a caso molte patologie sono definite difensive. E' la mente che si oppone al cambiamento)
No. L'autocompiacimento ha ben poco di auto, cioè per se (con l'accento o no?).
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Perchè sono sociali. Hanno una funzione sociale. Non si fanno da soli e per sè (grazie) stessi. Non nelle modalità in cui si leggono di solito qui sopra in ogni caso.
Capito cosa intendi. Usa il sociale per rafforzare il sè (se ci metti stesso non c'è bisogno dell'accento, ma si usa anche metterlo a dire il vero.). E' circolare il meccanismo. Metto fuori per rinforzare il dentro attraverso le risposte che ricevo.
Giusto?

Anche qui c'è una parte di sociale, però. Immaginifica.
Che forse ancora di più che nel reale funge allo scopo. Qui l'immagine fra il fuori e il dentro compete solo a chi c'è dietro il pc. E ci si può anche scegliere le risposte da utilizzare per rafforzarsi meglio. Nel bene e nel male.

no?
 

Daniele34

Utente di lunga data
Il labirinto è un percorso da cui non si riesce a uscire se non con fatica e aiuto.
E' stato costruito e rappresentato da tempi antichissimi.
Penso che ancora da adulti dia un minimo di inquietudine inoltrarsi in un labirinto.
Ma in fondo tutta la nostra vita è fatta di labirinti sempre nuovi in cui ci sentiamo rinchiusi e da cui usciamo addentrandoci forse in altri labirinti.
Tutto questo parlare di labirinti dà un po' di labirintite?:mexican:
Da quale labirinto credete di esservi liberati?
In quale labirinto pensate di essere ora?

Personalmente credo che il tradimento sia un labirinto collaterale al matrimonio che rende difficile rientrare in quello della coppia, ma che ha difficilmente altre uscite.
Non penso trattasi di labirinto... le uscite sono 2 chiare e visibili.
Ci si convince a volte di essere in un labirinto solo per nascondersi e non affrontare direttamente il problema.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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