Sbrogliare la matassa!

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Beman30

Utente di lunga data
Buongiornoooooo...

vi racconto un pò meglio la storia con la narcisa così magari mi date una mano a sbrogliare la situazione.
punto primo: come faccio a sapere che è narcisa?
Fin dal primo giorno in cui l'ho conosciuta sentivo che c'era qualcosa che non quadrava, ma non avevo dato troppo peso alla cosa... Finchè mi sono imbattuto in un articolo che descriveva le "principesse tristi", è la sua descrizione perfetta, l'articolo prosegue spiegando le diverse patologie che possono essere correlate a questa condizione, tra cui il narcisismo, approfondendo le letture sull'argomento ho notato che molti "schemi" sono suoi (e alcuni anche miei).
Ma partiamo da principio:
ci conosciamo al lavoro, per circa sei mesi siamo semplici colleghi, è un rapporto lavorativo classico fatto di frasi di circostanza, come va come non va, ecc...
Chi ha letto qualcosa di me nel 3D precedente sa che sono un maniaco del controllo quello che non sapete è che mi ero dato 2 regole fondamentali:
1) mai e poi mai storie sul posto di lavoro
2) assolutamente mai! (Pena la castrazione) avere storie con donne che avrebbero potuto diventare mie sottoposte (per quanto essendo lei lib professionista non è così grave, ma comunque disdicevole)
indovinate come è andata a finire?!
Ipazia eri tu che mi dicevi: sei poi così sicuro di avere tutto questo controllo? Ecco la risposta...

un bel giorno lei deve fare un lavoro abbastanza complesso, si trova in difficoltà e allora mi chiedono di affiancarla, io molto professionalmente la seguo e l'aiuto, terminato il lavoro mi chiede come può sdebitarsi ed io assolutamente innocentemente (giuro nessun secondo fine) le propongo di offrirmi una birra in un ipotetico futuro (in realtà non credevo sarebbe mai avvenuto davvero). Invece avviene, l'aperitivo diventa improvvisamente cena e nel giro di un paio d'ore ci troviamo a parlare di cose molto personali come se ci conoscessimo da anni.
Dopo un paio di settimane di grande feeling affiorano gli "schemi" a quel punto decido che la relazione comincia ad essere pericolosa e riprendo il mio equilibrio.
Nonostante i suoi atteggiamenti (a quel punto non più pericolosi per me) decido di provare ad aiutarla, considerando che anche io ho avuto atteggiamenti manipolatori nei suoi confronti e forte del fatto che lei si fida di me quale occasione migliore se non quella di mostrarle il narcisismo attraverso i miei atteggiamenti? In pratica le facevo da specchio.
Partendo da un discorso generale sono andato nello specifico, mettendola alle strette su 3 argomenti principali
1) la manipolazione tesa ad isolarmi (in più occasioni ha tentato di fare in modo che mi lasciassi con mia moglie)
2) la sua mancanza di empatia (l'ha ammesso, non riesce a provare sentimenti)
3) la sua tendenza a trattarmi come un oggetto, nello specifico io sono il suo oggetto sessuale, anche questo ha ammesso, avrei dovuto filmarla... La mia domanda fu:"lo sai vero che io per te rappresento un oggetto sessuale? Hai deciso che dovrò liberarti dalla tua algidità" lei ha cambiato colore quelle 6-7 volte poi mi disse:" è vero... Non sei solo quello, ma sicuramente mi sono avvicinata a te soprattutto per quel motivo" ora a parte l'Ego che faceva la Ola (non so se mi spiego... Una bella 25enne ha deciso che sono il suo feticcio sessuale...:D:D:D) non ho mai fatto nulla, non perchè lei non me ne abbia dato l'occasione, ma perchè sapevo che non sarei comunque riuscito a liberarla dalla sua gabbia (ancora non vi ho detto che questa ragazza comunque mi fa molto molto molto sangue!!)...
in parte la colpa è anche della mia consorte, la quale a quanto pare nel parlare avrebbe spiegato quel discorso principessa/troia nello stesso amplesso... Che io molto semplicemente considero "capacità di abbandonarsi" ovvero la peculiarità che avete voi donne di "staccarvi" da voi stesse, quella fase preorgasmica che vi invidio un sacco durante la quale vi staccate dalla realtà e diventate "altro"!! io in realtà sono semplicemente quello che asseconda queste pulsioni, quindi anche se sembro il protagonista in realtà sono un mezzo...
Ecco perchè non ho mai voluto andare a fondo con questa collega, la sua capacità di abbandonarsi è veramente limitata indi per cui un rapporto sessuale sarebbe un'esperienza poco o per niente gratificante per entrambi.

Detto questo torniamo al problema:
la collega è fidanzata da dieci anni e non ha mai avuto altre esperienze, non ha mai tradito, ma ha un suo piccolo harem personale composto da "amici" che a seconda delle esigenze contatta per avere conferme, con i quali non ha mai avuto rapporti...
ora il rapporto principale è in crisi (non ho idea di come abbiano fatto ad andare avanti 10 anni:eek: anche il suo lui ha parecchi problemi relazionali) e lei si sta pericolosamente "attaccando" a me.
Io non ho idea di come comportarmi... Ho paura che nel starle vicino lei travisi le mie intenzioni e mi consideri il suo nuovo fidanzato, allo stesso tempo non vorrei abbandonarla (fa parte di quella ristrettissima cerchia di persone alle quali ho promesso di esserci sempre...). La vedo parecchio "spenta" (e non solo l'unico ad aver notato questi cambiamenti), temo che possa andare in depressione, esagero?! Consigli su come comportarmi?! Altre domande?

e mi domando... Perchè tra tutte le brave persone che ho intorno ho deciso di avvicinarmi proprio ad una narcisa?! Indizi?!

Scusate il post lunghissimo...
 
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Fantastica

Utente di lunga data
Buongiornoooooo...

vi racconto un pò meglio la storia con la narcisa così magari mi date una mano a sbrogliare la situazione.
punto primo: come faccio a sapere che è narcisa?
Fin dal primo giorno in cui l'ho conosciuta sentivo che c'era qualcosa che non quadrava, ma non avevo dato troppo peso alla cosa... Finchè mi sono imbattuto in un articolo che descriveva le "principesse tristi", è la sua descrizione perfetta, l'articolo prosegue spiegando le diverse patologie che possono essere correlate a questa condizione, tra cui il narcisismo, approfondendo le letture sull'argomento ho notato che molti "schemi" sono suoi (e alcuni anche miei).
Ma partiamo da principio:
ci conosciamo al lavoro, per circa sei mesi siamo semplici colleghi, è un rapporto lavorativo classico fatto di frasi di circostanza, come va come non va, ecc...
Chi ha letto qualcosa di me nel 3D precedente sa che sono un maniaco del controllo quello che non sapete è che mi ero dato 2 regole fondamentali:
1) mai e poi mai storie sul posto di lavoro
2) assolutamente mai! (Pena la castrazione) avere storie con donne che avrebbero potuto diventare mie sottoposte (per quanto essendo lei lib professionista non è così grave, ma comunque disdicevole)
indovinate come è andata a finire?!
Ipazia eri tu che mi dicevi: sei poi così sicuro di avere tutto questo controllo? Ecco la risposta...

un bel giorno lei deve fare un lavoro abbastanza complesso, si trova in difficoltà e allora mi chiedono di affiancarla, io molto professionalmente la seguo e l'aiuto, terminato il lavoro mi chiede come può sdebitarsi ed io assolutamente innocentemente (giuro nessun secondo fine) le propongo di offrirmi una birra in un ipotetico futuro (in realtà non credevo sarebbe mai avvenuto davvero). Invece avviene, l'aperitivo diventa improvvisamente cena e nel giro di un paio d'ore ci troviamo a parlare di cose molto personali come se ci conoscessimo da anni.
Dopo un paio di settimane di grande feeling affiorano gli "schemi" a quel punto decido che la relazione comincia ad essere pericolosa e riprendo il mio equilibrio.
Nonostante i suoi atteggiamenti (a quel punto non più pericolosi per me) decido di provare ad aiutarla, considerando che anche io ho avuto atteggiamenti manipolatori nei suoi confronti e forte del fatto che lei si fida di me quale occasione migliore se non quella di mostrarle il narcisismo attraverso i miei atteggiamenti? In pratica le facevo da specchio.
Partendo da un discorso generale sono andato nello specifico, mettendola alle strette su 3 argomenti principali
1) la manipolazione tesa ad isolarmi (in più occasioni ha tentato di fare in modo che mi lasciassi con mia moglie)
2) la sua mancanza di empatia (l'ha ammesso, non riesce a provare sentimenti)
3) la sua tendenza a trattarmi come un oggetto, nello specifico io sono il suo oggetto sessuale, anche questo ha ammesso, avrei dovuto filmarla... La mia domanda fu:"lo sai vero che io per te rappresento un oggetto sessuale? Hai deciso che dovrò liberarti dalla tua algidità" lei ha cambiato colore quelle 6-7 volte poi mi disse:" è vero... Non sei solo quello, ma sicuramente mi sono avvicinata a te soprattutto per quel motivo" ora a parte l'Ego che faceva la Ola (non so se mi spiego... Una bella 25enne ha deciso che sono il suo feticcio sessuale...:D:D:D) non ho mai fatto nulla, non perchè lei non me ne abbia dato l'occasione, ma perchè sapevo che non sarei comunque riuscito a liberarla dalla sua gabbia (ancora non vi ho detto che questa ragazza comunque mi fa molto molto molto sangue!!)...
in parte la colpa è anche della mia consorte, la quale a quanto pare nel parlare avrebbe spiegato quel discorso principessa/troia nello stesso amplesso... Che io molto semplicemente considero "capacità di abbandonarsi" ovvero la peculiarità che avete voi donne di "staccarvi" da voi stesse, quella fase preorgasmica che vi invidio un sacco durante la quale vi staccate dalla realtà e diventate "altro"!! io in realtà sono semplicemente quello che asseconda queste pulsioni, quindi anche se sembro il protagonista in realtà sono un mezzo...
Ecco perchè non ho mai voluto andare a fondo con questa collega, la sua capacità di abbandonarsi è veramente limitata indi per cui un rapporto sessuale sarebbe un'esperienza poco o per niente gratificante per entrambi.

Detto questo torniamo al problema:
la collega è fidanzata da dieci anni e non ha mai avuto altre esperienze, non ha mai tradito, ma ha un suo piccolo harem personale composto da "amici" che a seconda delle esigenze contatta per avere conferme, con i quali non ha mai avuto rapporti...
ora il rapporto principale è in crisi (non ho idea di come abbiano fatto ad andare avanti 10 anni:eek: anche il suo lui ha parecchi problemi relazionali) e lei si sta pericolosamente "attaccando" a me.
Io non ho idea di come comportarmi... Ho paura che nel starle vicino lei travisi le mie intenzioni e mi consideri il suo nuovo fidanzato, allo stesso tempo non vorrei abbandonarla (fa parte di quella ristrettissima cerchia di persone alle quali ho promesso di esserci sempre...). La vedo parecchio "spenta" (e non solo l'unico ad aver notato questi cambiamenti), temo che possa andare in depressione, esagero?! Consigli su come comportarmi?! Altre domande?

e mi domando... Perchè tra tutte le brave persone che ho intorno ho deciso di avvicinarmi proprio ad una narcisa?! Indizi?!

Scusate il post lunghissimo...
Scusa, ma che bisogno hai di dichiarare "per te ci sarò sempre"? Perché fai queste dichiarazioni? Cominciamo da qui...
 

Beman30

Utente di lunga data
Scusa, ma che bisogno hai di dichiarare "per te ci sarò sempre"? Perché fai queste dichiarazioni? Cominciamo da qui...
Perchè la relazione di puro sesso non mi interessa in qualche modo devo aggiungere una progettualità che sia reale e che possa effettivamente portarla avanti, se l'amore è un sentimento non posso sapere se si esaurisce, la volontà di aiutare so che continuerà. Può anche essere che ci si allontani per mille motivi, ma vorrei mantenere un rapporto, la natura di quel rapporto non è statica, ma dinamica...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Perchè la relazione di puro sesso non mi interessa in qualche modo devo aggiungere una progettualità che sia reale e che possa effettivamente portarla avanti, se l'amore è un sentimento non posso sapere se si esaurisce, la volontà di aiutare so che continuerà. Può anche essere che ci si allontani per mille motivi, ma vorrei mantenere un rapporto, la natura di quel rapporto non è statica, ma dinamica...
E una promessa del genere secondo te è realistica?:eek:

Trovo realistico promettere l'impegno a farlo...non una supposta sicurezza di farlo...

Mi sembra il medico che dice al paziente oncologico "ti guarirò", sapendo benissimo di non poterlo garantire...ma garantendolo per rassicurare superficialmente l'altro e rassicurare se stesso sulle proprie competenze e di fronte alla paura della morte.

Inaffidabile in termini di realtà.

Romantico in termini harmony.
 

Fantastica

Utente di lunga data
E una promessa del genere secondo te è realistica?:eek:

Trovo realistico promettere l'impegno a farlo...non una supposta sicurezza di farlo...

Mi sembra il medico che dice al paziente oncologico "ti guarirò", sapendo benissimo di non poterlo garantire...ma garantendolo per rassicurare superficialmente l'altro e rassicurare se stesso sulle proprie competenze e di fronte alla paura della morte.

Inaffidabile in termini di realtà.

Romantico in termini harmony.
Già. Pensaci, Benam30...
 

Beman30

Utente di lunga data
E una promessa del genere secondo te è realistica?:eek:

Trovo realistico promettere l'impegno a farlo...non una supposta sicurezza di farlo...

Mi sembra il medico che dice al paziente oncologico "ti guarirò", sapendo benissimo di non poterlo garantire...ma garantendolo per rassicurare superficialmente l'altro e rassicurare se stesso sulle proprie competenze e di fronte alla paura della morte.

Inaffidabile in termini di realtà.

Romantico in termini harmony.
Sbagli, posso promettere di aiutare per sempre qualcuno, è solo questione di volontà da parte di entrambi...
l'esempio del medico non calza perchè la malattia non dipende da me ed un medico che promette ciò è deontologicamente scorretto... Se fossi il medico direi che "ti seguirò" finchè tu vorrai o finchè la malattia ce lo permetterà

che abbia momenti di romanticismo non discuto... Ma non è questo il caso
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sbagli, posso promettere di aiutare per sempre qualcuno, è solo questione di volontà da parte di entrambi...
l'esempio del medico non calza perchè la malattia non dipende da me ed un medico che promette ciò è deontologicamente scorretto... Se fossi il medico direi che "ti seguirò" finchè tu vorrai o finchè la malattia ce lo permetterà

che abbia momenti di romanticismo non discuto... Ma non è questo il caso
Mah...se ne sei convinto...

Promettere la certezza del sempre è affermare di avere pieno controllo del tempo.

Tempo assoluto. Tempo proprio. E tempo dell'altro.

Roba di Signori del Tempo...:D
 

Beman30

Utente di lunga data
Mah...se ne sei convinto...

Promettere la certezza del sempre è affermare di avere pieno controllo del tempo.

Tempo assoluto. Tempo proprio. E tempo dell'altro.

Roba di Signori del Tempo...:D
No, posso promettere solo su di me!
Hai 3 gatti? Prometti di accudirli?!
Se avessi figli?
Posso discutere sul fatto che sia più o meno giusto farlo, ma non se sono in grado di portarlo a termine.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
No, posso promettere solo su di me!
Hai 3 gatti? Prometti di accudirli?!
Se avessi figli?
Posso discutere sul fatto che sia più o meno giusto farlo, ma non se sono in grado di portarlo a termine.
Prometto di mettere il mio massimo impegno farlo.

E parte di quell'impegno riguarda anche essere attenta a rendermi conto di non poterlo più fare e essere sufficientemente egoista da dichiararlo e cercare soluzione concreta. Anche alternativa a me e al mio bisogno di essere colei che cura.

per i figli....se certe madri sapessero ammettere di non essere buone madri e cercassero aiuto concreto, ringrazierebbero tutti.
 

Horny

Utente di lunga data
Prometto di mettere il mio massimo impegno farlo.

E parte di quell'impegno riguarda anche essere attenta a rendermi conto di non poterlo più fare e essere sufficientemente egoista da dichiararlo e cercare soluzione concreta. Anche alternativa a me e al mio bisogno di essere colei che cura.

per i figli....se certe madri sapessero ammettere di non essere buone madri e cercassero aiuto concreto, ringrazierebbero tutti.
Verissimo.
e le madri devono pure capire
quando e' il momento di allontanarsi dai figli.
per quanto doloroso possa essere.
 

Beman30

Utente di lunga data
Prometto di mettere il mio massimo impegno farlo.

E parte di quell'impegno riguarda anche essere attenta a rendermi conto di non poterlo più fare e essere sufficientemente egoista da dichiararlo e cercare soluzione concreta. Anche alternativa a me e al mio bisogno di essere colei che cura.

per i figli....se certe madri sapessero ammettere di non essere buone madri e cercassero aiuto concreto, ringrazierebbero tutti.
Si! Quando ho scritto "fintanto che tu vorrai" era proprio riferito a quello, ovvero che la mia presenza non solo possa non essere d'aiuto, ma addirittura dannosa! E quindi disposto a farmi da parte...
 

Horny

Utente di lunga data
No, posso promettere solo su di me!
Hai 3 gatti? Prometti di accudirli?!
Se avessi figli?
Posso discutere sul fatto che sia più o meno giusto farlo, ma non se sono in grado di portarlo a termine.
Ma scusa come fai da avere ste certezze?
mi sa che tu vuoi credere di controllare
pure i tuoi stessi limiti.
 

Horny

Utente di lunga data
Ah ma non avevo capito che fossi pure tu sposato.
e parli con tua moglie di questo rapporto con la collega?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Si! Quando ho scritto "fintanto che tu vorrai" era proprio riferito a quello, ovvero che la mia presenza non solo possa non essere d'aiuto, ma addirittura dannosa! E quindi disposto a farmi da parte...
il punto che ti critico è proprio il VORRAI.

Mentre la questione è io prometto quello che sono in grado davvero di mantenere con certezza reale e concreta. E non col bisogno di poterlo promettere per x,y,z, motivi.

Sono aspettative su di te. In cui coinvolgi altri. Scaricandogliele anche addosso, fra l'altro.
 

Beman30

Utente di lunga data
Ma scusa come fai da avere ste certezze?
mi sa che tu vuoi credere di controllare
pure i tuoi stessi limiti.
Ma il mantenere lapromessa di prendersi cura di qualcuno non la vedo cosí ardua...
Rimane il fatto che il rapporto è dinamico da parte di entrambi e che parlando si vada nelle stesse direzioni. Se lei volesse un marito, non potrei, se ne discuterebbe e se decidesse che non posso darle abbastanza il rapporto si modificherebbe...
 

Carola

Utente di lunga data
Secondo me vorresti farti la collega sei attratto e mascheri tutto questo con aiutarla e non ho capito in cosa abbia bisogno sta tizia ecc ecc
E ti guardi bene dal parlarne a tua moglie che credo ti farebbe nero

Comunque ho letto di corsa e potrei non aver capito nulla
In tal caso ti chiedo scusa
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma il mantenere lapromessa di prendersi cura di qualcuno non la vedo cosí ardua...
Rimane il fatto che il rapporto è dinamico da parte di entrambi e che parlando si vada nelle stesse direzioni. Se lei volesse un marito, non potrei, se ne discuterebbe e se decidesse che non posso darle abbastanza il rapporto si modificherebbe...
E allora come fai a promettere il per sempre?...le uniche modifiche del per sempre non riguardano il tempo (per sempre appunto) ma i come.

E se un rapporto si può modificare tanto da chiedere allontanamento? Tuo intendo. Hai tradito te stesso e le parole che hai proferito.

Trovo onesto promettere impegno. Non la certezza granitica sul futuro...che salvo la palla di cristallo, è un mentire sapendo di farlo e facendosi concessioni.

Solo che capita a volte che dall'altra parte c'è qualcuno che quella promessa la fa davvero e la mantiene anche...e resta vittima di promesse superficiali e leggere.
 

passante

Utente di lunga data
Buongiornoooooo...

1) mai e poi mai storie sul posto di lavoro
2) assolutamente mai! (Pena la castrazione) avere storie con donne che avrebbero potuto diventare mie sottoposte (per quanto essendo lei lib professionista non è così grave, ma comunque disdicevole)
indovinate come è andata a finire?!
...
a parte che si dice "collaboratori" non "sottoposti", ma quindi con la sottoposta :D ci vai a letto o no? non ho capito il punto.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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