Skorpio
Utente di lunga data
Hai ragione Erato.. Ma qui il discorso è un altro..Che non si possa prevvedere nella vita è vero, che non si debba giudicare anche. Ma lo stesso vale anche per il dolore altrui. Perché nel momento stesso in cui scopri certi tradimenti ti senti mancare il fiato e sembra che il soffitto sta per crollarti in testa mentre la terra su cui camminavi, anche facendo fatica ogni tanto, si è aperta e ti senti fagocitare da una voragine. È indescrivibile la sofferenza e il pensiero che tutto quello che consideravi tuo nido prottettivo era solo un illusione ti avvelena ogni momento, ogni giornata e diventi incapace di goderti perfino il sorriso dei tuoi figli e allo stesso tempo ti senti in colpa per aver permesso, per non essertene accorto, stupido. E non hai niente da dare, niente e nessuno di cui fidarti più e soprattutto non ti fidi più di te stesso.... E come fai a fidarti di te stesso quando era tutto davanti ai tuoi occhi e non eri stato capace di vederlo... È una perdita tremenda quella di se stessi. Non classificherei i traditori,ognuno sa i perché e i per come. Ma non metterei limiti neanche al dolore dei traditi, ognuno l'ha sentito e l'ha gestito come ha potuto e saputo.... Ma non si trovano facilmente le parole per descriverlo.
Parli con uno che ha subito un tradimento da un suo amico.
Ma qui il discorso è un altro, e mettere in gioco la propria disperazione per un esperienza personale è legittimo, ma fuorviante..