Questo è vero..
Purtroppo però i bisogni hanno questa ignobile caratteristica..
O si comprimono, e tutti più o meno lo facciamo ogni giorno su vari campi, anche inconsapevolmente..
O si perseguono.. Penso a chi x esempio ha bisogno di potere, magari sul lavoro, e calpesta persone e compie ogni scorrettezza possibile x raggiungerlo.
Se chiamarli bisogni ci appare squalificate x chi ha bisogno di cose molto semplici o basilari, o per cosi dire innocue, possiamo chiamarli egoismi, che è comunque un modo "sporco" per definire pur sempre una serie di bisogni, che hanno in piu la pessima caratteristica di nuocere a qualcuno.
Ci son i bisogni primari.
Io devo mangiare e bere per non morire, fare pipì e pupù per la stessa ragione, dormire.
Ma anche per i bisogni primari scelgo dove fare pipì o dove dormire, e non bevo da una pozzanghera.
Poi quelli secondari, che ci qualificano ancora di più.
Lì la possibilità che ho di scegliere è addirittura maggiore: non muoio se non faccio sesso, se non leggo un libro, se non ascolto musica.
Sto un po' meno bene, magari, se non faccio una cosa che mi piacerebbe fare, sono un po più infelice, sicuro.
Ma non muoio. Per questo i bisogni secondari ci descrivono in qualche modo. Se ho bisogno di ascoltare musica per stare bene, se provo piacere a farlo spesso, sarò un appassionato di musica. Idem se dipingo o faccio sport, sarò un artista o uno sportivo
Il fatto di calpestare persone al lavoro esprime un bisogno che serve a qualificare chi si comporta così. Per tutti sarà infatti uno stronzo.