eh. e come andava più a finire?ah si si lo ricordo anche ioche all'Inferno s'erano sbagliati coi conti :rotfl
erò non ricordo il numero, poi a casa lo vedo...!
quell'altro è "L'ultimo uomo sulla terra", DYd rimane solo al mondo..
eh. e come andava più a finire?ah si si lo ricordo anche ioche all'Inferno s'erano sbagliati coi conti :rotfl
erò non ricordo il numero, poi a casa lo vedo...!
quell'altro è "L'ultimo uomo sulla terra", DYd rimane solo al mondo..
simeglio, aggiunge pepe![]()
che DYD finisce all'Inferno grazie ad un passaggio spaziodimensionale e va a parlare col ragioniere.. che rimette a posto le cose...se non ricordo male, poi controlloeh. e come andava più a finire?
quindi il canale televisivo che, mandando messaggi subliminali, induceva la gente a spararsi c'entra fava col ragioniere della morte?che DYD finisce all'Inferno grazie ad un passaggio spaziodimensionale e va a parlare col ragioniere.. che rimette a posto le cose...se non ricordo male, poi controllo![]()
yes..quello è "Canale 666" il numero 16......quindi il canale televisivo che, mandando messaggi subliminali, induceva la gente a spararsi c'entra fava col ragioniere della morte?
sono ricordi insabbiati di 20 anni fa, ci sta che sto a fa er minestrone.yes..quello è "Canale 666" il numero 16......
oh mi stai a fa venire il dubbio, comunque dopo vedo...
e beh, perchè con te? ... che te lo dico a faresinon che ne sia bisogno con te .............:diavoletto:
sinon che ne sia bisogno con te .............:diavoletto:
Ohhhh apritevi un thread privato per queste cose!!e beh, perchè con te? ... che te lo dico a fare![]()
![]()
:rotfl:Ohhhh apritevi un thread privato per queste cose!!
Monellacci.

Bellissima recensione, se la mettevi in un altro thread chiedevo il divorzio [emoji35]Non sapevo se farne un thread a parte o pubblicarlo qui dentro.
Comunque.
Ne stavo parlando con Bender tempo fa in un'altra sezione. Ma dato che mi sono decisa a comprarlo, e a leggerlo meglio, mi sembra giusto fare un po' di pubblicità a questo splendido fumetto (o graphic novel, che è un termine più altisonante).
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Iniziamo con una piccola presentazione dell'autore, tanto per capire come mai ci si deve aspettare grandi cose da un personaggio così.
Si tratta di uno degli studiosi più importanti dell'arte fumettistica, se non altro il più famoso, soprattutto grazie a (ve lo copio da Wikipedia per essere più precisa e veloce):
Nel 1993 esce, negli Stati Uniti, quello che è il suo lavoro più conosciuto: Capire il fumetto - L'arte invisibile, un comic book che esplora la definizione stessa del fumetto, lo sviluppo storico di tale medium, il suo lessico fondamentale ed i vari modi in cui gli elementi che lo compongono vengono utilizzati. Discute del fumetto come forma d'arte e come mezzo di comunicazione. L'opera, negli anni successivi, viene tradotta in 16 lingue e vince un Harvey Award, un Eisner Award, il Prix de la critique al Festival di Angoulême, è un Notable Book per il New York Times nel 1994 ed è finalista per l'Alph-Art du meilleur album étranger e per il Premio Hugo come Best Related Non-Fiction Book.[SUP][3][/SUP][SUP][4][/SUP]
Detto questo, parliamo del fumetto.
Tratto molto bello, semplice nel definire i lineamenti dei personaggi ma non per questo meno espressivo, tavole ben strutturate in una bicromia che contribuisce non poco a costruire una certa atmosfera.
Scott cerca di metter su una piccola parabola sulla vita, l'arte e la morte. L'amore, sì, anche.
La storia è semplice. David Smith, il protagonista, è un "uomo triste" ossessionato da due cose, la sua arte e il desiderio di riconoscimento da parte del mondo, il che lo porterà ad una sorta di patto col diavolo (anche se di diavolo non si tratta, alla fine).
E' una storia assolutamente da leggere a mio avviso, che sicuramente riesce a toccare l'emotività del lettore (io qualche lacrimuccia l'ho versata).
Proprio il desiderio di creare un filo empatico tra lettore e personaggi, però, secondo fa sorgere qualche piccolo difetto: senza cadere troppo negli spoilers, Scott esagera un pochino nell'attingere ad alcuni elementi drammatici che, a lettura finita, lasciano il sapore del clichè (la morte dei familiari, la patologia mentale).
In ogni caso si tratta di un'opera che vale tutti i suoi 19 euro (anche perchè i ragazzi della Bao ci hanno regalato un'edizione molto ben curata).
Fixed.Bellissima recensione, se la mettevi in un altro thread chiedevo il divorzio [emoji35]
Un unico appunto: manca il titolo [emoji6]
[emoji8]Fixed.
Grazie.![]()

:inlove:Qui non si posta da troppo tempo :facepalm:
Visto che per Natale mi son fatto TV 4K con AndroidTv (abbiate pazienza, è stato un periodaccio e ho bisogno di coccole) e sto provando Netflix, ne approfitto per recensire la serie anime più bella mai prodotta (niente imho, qui non ci sono discussioni, chi non la pone in cima a qualsiasi classifica non capisce nulla di serie animate)
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COWBOY BEBOP
Serie da 26 episodi prodotta dalla Sunrise e per la regia di Shinichiro Watanabe, è la storia di una squadra di cacciatori di taglie che al bordo del Bebop perlustrano la galassia abitata nel Gate alla ricerca di delinquenti per la riscossione della ricompensa alla loro cattura.
Dalla sommaria descrizione sembrerebbe una serie action sci-fi in fondo non meno banale di tante altre. Errore.
Questo è semplicemente il contesto dove si sviluppano trame di episodi distinti tra loro, in cui si raccontano spaccati di vita dei personaggi principali e di quelli dedicati all'episodio. E già qui l'opera ci sbatte in faccia una delle sue caratteristiche migliori: la caratterizzazione dei personaggi è semplicemente sublime. Alla fine di ogni episodio raramente non si prova una sorta di empatia per qualcuno di essi, in poco più di 20 minuti a episodio c'è una magistrale messa in scena di dialoghi mai banali, di scene introspettive, di viaggi mentali. Il tutto con una capacità narrativa da standing ovation.
Ma mica finisce qua.
Perché anche se basterebbero solo queste caratteristiche a farvi consigliare la visione di questa serie, a rendere il tutto ancora più immersivo vi è una regia di una rara bellezza per una serie animata. Quasi come fosse un film di alto budget, le inquadrature variano a seconda del tipo di scena, vi è una tale cornucopia di scelte registiche solo riguardo alle inquadrature che si vedono a stento persino sui film di Kubrick.
Se i disegni e le animazioni fanno un po' vedere il peso degli anni (ma comunque rimanendo su livelli ottimi) la cura dei particolari per il background fantascientifico messo su per questa opera non ha eguali. Se vi soffermate sulle insegne in secondo piano, sui particolari dei banconi dei locali, sulla verosimiglianza di molti dei veicoli e macchinari utilizzati, vi renderete conto del lavoro maniacale svolto dai grafici di questo anime.
E poi...
E poi le musiche. La più bella soundtrack mai creata per QUALSIASI opera televisiva, di qualsiasi paese, di qualunque budget. Sfido chiunque a trovare una lista di musiche così belle dedicate apposta per gli episodi di volta in volta raccontati. C'è il Blues, il Jazz, il folk, il rock, cè goduria per i timpani di chi ama la buona musica insomma.
Ok sviscerato tutto, non rimane che consigliarne la visione agli stolti che per qualche assurda ragione non l'hanno mai visto. Però c'è ancora da mettere sul piatto la carta vincente (come se tutto il resto non fosse già eccellente): il finale.
L'epilogo è racchiuso nelle ultime due puntate, e vi giuro che non esiste finale più coinvolgente e drammaticamente bello di questo. Se i primi 24 episodi fossero a se stanti sarebbe già una serie tv magnifica, ma il doppio epilogo è lezione pura di come si conclude un serial, pochi cazzi.
Se non l'avete ancora visto, fatevi un favore e trovate il modo di conoscere le gesta di Spike e compagni, mi ringrazierete
Ultima cosa: io ho il cofanetto coi 6 DVD, ma avendo fatto Netflix lo sto rivedendo in HD con Dolby 5.1 sul servizio streaming americano, semplicemente bellissima la qualità della trasposizione digitale, se vi fate il mese di prova ve lo vedete gratis e sarete persone migliori, garantito![]()
...e dammi tempoInsomma volevo fare un discorso serio e non mi si fila nessuno.
Volevo parlare di Joker perché mi sto arrovellando su quello che dice e il suo rapporto con l'antagonista.
Vado a scrivere a Ipazia ho capito :rotfl:
Hai ragione, calimerina.Insomma volevo fare un discorso serio e non mi si fila nessuno.
Volevo parlare di Joker perché mi sto arrovellando su quello che dice e il suo rapporto con l'antagonista.
Vado a scrivere a Ipazia ho capito :rotfl:
Tu... ti stai ad allargà come al solito....e dammi tempo
che poi che scrivi a Ipazia che è andata a ballare :facepalm:
Premetto un paio di cose prima di esprimere la mia opinione:non direttamente fumetto, ma molto collegato ovviamente, vorrei parlare di Batman.
qualche sera fa hanno trasmesso Batman Begins di Nolan. premesso che adoro Nolan come regista, ho molto amato la sua versione di Batman.
Ieri sera hanno mandato in onda il terzo film. non ho compreso il perchè abbiano saltato il secondo, la cosa mi ha alquanto seccata e quindi ho deciso di vedere in dvd "Il Cavaliere Oscuro".
L'avevo visto soltanto una volta, strano ma vero. Beh ne sono rimasta ri affascinata come la prima volta.
Il rapporto tra Batman e Joker, la duplice ascesa di quest'ultimo, sia al controllo della città, sia contemporaneamente alla follia più pura, la trasformazione di Due facce...
Eppure il Joker di Ledger è stato anche ampiamente criticato dai fan del Batman originale...
voi cosa ne pensate?