Il classico

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

spleen

utente ?
Vero. E' lo stesso motivo per cui ad esempio in Russia si studiano gli scacchi fin dalle elementari. Insegnano strategia e tattica, previsione di scenari futuri... tutte cose che una volta metabolizzate dal cervello, diventato utilissime nella vita di ogni giorno, lavoro incluso.
Renderei obbligatorio lo studio nelle scuole italiane pure io.
 

oro.blu

Never enough
Primo neretto, assolutamente condivisibile. Però attenzione a non ritenere che sia solo lo studio delle lingue morte la strada. Personalmente devo la cosa ad un impiego altamente stimolante da questo punto di vista, dove era - indispensabile - tirare fuori il meglio.
Secondo neretto: Vero, però se guardo al panorama desolantissimo del managment italiano devo dire che non sono state premiate spesso le menti migliori.:D

PS Nel mio lavoro (progettazione di nicchia, altamente specializzata) non conosco uno, dico uno, a pagarlo peso d' oro che venga dal classico, dallo scientifico poche mosche bianche, spesso in difficoltà per l' incapacità di affrontare problemi di tipo pratico. Moltissimi vengono dagli istituti tecnici, alcuni tra questi sono degli autentici geni.

Un pensiero al vituperato mondo del lavoro, dopo diploma e laurea sarebbe sempre opportuno farlo, nel distretto dove abito c'è una autentica carenza di personale tecnico, cronica e incolmabile.
Se una persona manifesta attitudini verso la tecnologia, non vedo perchè non debba essere incoraggiata, è un pensiero molto italiano quello che esistano scuole di serie A e serie B, con l''effetto che la legione dei disoccupati laureati in umanistiche si ingrossa.
La cultura personale è altra cosa e non sempre coincide con la formazione scolastica.
Naturalmente non posso che essere d'accordo...Non era la scuola che volevo ma mi ha dato una buona base per il lavoro, qualsiasi io abbia fatto e vi assicuro sono stati i più disparati.:D
 

Nobody

Utente di lunga data
Primo neretto, assolutamente condivisibile. Però attenzione a non ritenere che sia solo lo studio delle lingue morte la strada. Personalmente devo la cosa ad un impiego altamente stimolante da questo punto di vista, dove era - indispensabile - tirare fuori il meglio.
Secondo neretto: Vero, però se guardo al panorama desolantissimo del managment italiano devo dire che non sono state premiate spesso le menti migliori.:D

PS Nel mio lavoro (progettazione di nicchia, altamente specializzata) non conosco uno, dico uno, a pagarlo peso d' oro che venga dal classico, dallo scientifico poche mosche bianche, spesso in difficoltà per l' incapacità di affrontare problemi di tipo pratico. Moltissimi vengono dagli istituti tecnici, alcuni tra questi sono degli autentici geni.

Un pensiero al vituperato mondo del lavoro, dopo diploma e laurea sarebbe sempre opportuno farlo, nel distretto dove abito c'è una autentica carenza di personale tecnico, cronica e incolmabile.
Se una persona manifesta attitudini verso la tecnologia, non vedo perchè non debba essere incoraggiata, è un pensiero molto italiano quello che esistano scuole di serie A e serie B, con l''effetto che la legione dei disoccupati laureati in umanistiche si ingrossa.
La cultura personale è altra cosa e non sempre coincide con la formazione scolastica.
:up::up::up:
Tra l'altro materie come la fisica e la matematica non penso abbiano nulla da invidiare nel creare quella forma mentis a latino e greco.
 

oro.blu

Never enough

Speranza

Utente disastroso
...Se una persona manifesta attitudini verso la tecnologia, non vedo perchè non debba essere incoraggiata, è un pensiero molto italiano quello che esistano scuole di serie A e serie B, con l''effetto che la legione dei disoccupati laureati in umanistiche si ingrossa.
La cultura personale è altra cosa e non sempre coincide con la formazione scolastica.
Condivido appieno. Da ragazzina ho passato anni con la spocchia di chi dice "il classico è il meglio". Adesso mi vergogno di averlo pensato e ho incoraggiato i miei nipoti a scegliere le superiori in un'ottica pragmatica e funzionale al lavoro che vorrebbero fare. E adesso considero classico e scientifico a pari livello come "varietà" di contenuti e solidità di metodo.


...lo sport c'entra come i cavoli a merenda. purtroppo.
lo sport nella scuola italiana (in media) gode di considerazione vicina allo zero.
(ci sono le eccezioni, ben inteso).
da ciò deriva che se uno studente desidera praticare sport seriamente,
dovrà farlo in maniera autonoma, con notevole aggravio di tempi e costi.
Ho introdotto la variabile "sport" pensando ad un ragazzino entrato nell'agonismo (e si allena 5 volte a settimana per 3 ore l'una più le gare): l'impegno di ore di studio in una scuola pibblica è da tenere in seria considerazione. E per me agonismo+classico pubblico è impensabile. Esistono istituti privati ai quali i ragazzi della nazionale possono accedere e lì la gestione del tempo sport+lezioni+studio è ottimale ma non rispecchia certo il modello dell'istruzione pubblica italiana.

...io penso che ci siano due modi di perdere cinque anni: uno è quello di non scegliere la scuola giusta per sé (già che non siamo tutti uguali) e l'altro è quello di non studiare una cippa. tra l'altro le due cose sono spesso correlate
E in questo la famiglia gioca un grande ruolo.

Io ho avuto la fortuna di fare il classico e avere alle spalle una famiglia che mi ha sempre messo di fronte ad un realtà concreta, non fatta solo di dissertazioni dell'etimologia delle parole o sul corretto modo di fare citazioni.
E adesso a 32 anni, me la cavo in vari contesti senza tanti problemi :up:
 
Ultima modifica:

oro.blu

Never enough
ottimo diploma!
si peccato che hai miei tempi e in provincia un perito donna non la voleva nessuno se non per tamponare i buchi più impensabili.
Pensa che l'unico posto dove mi avrebbero assunto come perito capotecnico era in una trafileria a ciclo continuo con questi orari:
2gg 06-14
2gg14-22
2gg 22-06
2 gg riposo
niente festività ferie a discrezione 900 mila lire (450 euro circa attuali) nel 91

Per tutti gli altri posti mi hanno riso in faccia oppure mi hanno trattata da scacquetta dicendomi che non basta un bel visino per fare il perito. Oppure che il lavoro era complicato perchè avrei dovuto fare scale o scendere nei pozzi...
Una vera umiliazione.
Ho finito per lavorare in macello come operaia, poi in un laboratorio di stampa, in una ditta di imballaggi, e la commessa in un negozio di articoli da regalo.
Ho faccio la segretaria (cavolo centra con quello che ho studiato)...responsabile CED mi definiscono HAHAHA almeno avessi fatto informatica...Porca puzzola!!!
 

Nicka

Capra Espiatrice
Tornassi indietro farei l'istituto tecnico.
Vero è che per impostazione mentale forse l'unica scuola adatta a me era proprio il classico.
Il mio problema è l'incapacità totale di portare a termine l'università...e con un diploma di classico non ti guarda nessuno. Se avessi fatto un altro tipo di scuola forse avrei un titolo migliore, ma stare a pentirsi oggi è da stupidi.
 

Nobody

Utente di lunga data
si peccato che hai miei tempi e in provincia un perito donna non la voleva nessuno se non per tamponare i buchi più impensabili.
Pensa che l'unico posto dove mi avrebbero assunto come perito capotecnico era in una trafileria a ciclo continuo con questi orari:
2gg 06-14
2gg14-22
2gg 22-06
2 gg riposo
niente festività ferie a discrezione 900 mila lire (450 euro circa attuali) nel 91

Per tutti gli altri posti mi hanno riso in faccia oppure mi hanno trattata da scacquetta dicendomi che non basta un bel visino per fare il perito. Oppure che il lavoro era complicato perchè avrei dovuto fare scale o scendere nei pozzi...
Una vera umiliazione.

Ho finito per lavorare in macello come operaia, poi in un laboratorio di stampa, in una ditta di imballaggi, e la commessa in un negozio di articoli da regalo.
Ho faccio la segretaria (cavolo centra con quello che ho studiato)...responsabile CED mi definiscono HAHAHA almeno avessi fatto informatica...Porca puzzola!!!
Immagino, con la mentalità idiota che c'è in giro... :rolleyes: nel lavoro ho conosciuto diverse colleghe ottimi tecnici, molto preparate e precise. Qui in Italia nel mondo del lavoro, ancora resiste l'idea che la tecnologia sia appannaggio degli uomini.
 

Nobody

Utente di lunga data
Tornassi indietro farei l'istituto tecnico.
Vero è che per impostazione mentale forse l'unica scuola adatta a me era proprio il classico.
Il mio problema è l'incapacità totale di portare a termine l'università...e con un diploma di classico non ti guarda nessuno. Se avessi fatto un altro tipo di scuola forse avrei un titolo migliore, ma stare a pentirsi oggi è da stupidi.
A pentirsi no, hai ragione... più che altro era un gioco per liberare la fantasia.
 

Speranza

Utente disastroso
Se poteste tornare indietro... che studi scegliereste? Dico superiori ed eventualmente università... come cambierebbe la vostra vita?
Se tornassi indietro, sapendo com'è andata la "prima volta", farei la sarta :D Non so quale sia il percorso ma qualcosa c'è sicuramente... Magari anche la modista non so, l'importante è saper cucire bene :rolleyes: e realizzare ottime confezioni :D
 

Nicka

Capra Espiatrice
A pentirsi no, hai ragione... più che altro era un gioco per liberare la fantasia.
Io non è che sia molto fantasiosa, però all'università avrei fatto la scelta di cuore, pur se significava andare via da qui.
E non ne ho avuto occasione purtroppo. ;)

Per quanto riguarda la scelta delle superiori se avessi fatto l'istituto tecnico avrei anche seguito le mie amiche, ma mi ero impuntata a fare una scuola assolutamente sconsigliata dagli insegnanti.
Quando le ho riviste e ho sbatutto loro in faccio la sequela di 9 e 10 in latino e greco ho avuto orgasmi multipli mentali.
E vaffanculo va...:D
 

Nobody

Utente di lunga data
Io non è che sia molto fantasiosa, però all'università avrei fatto la scelta di cuore, pur se significava andare via da qui.
E non ne ho avuto occasione purtroppo. ;)

Per quanto riguarda la scelta delle superiori se avessi fatto l'istituto tecnico avrei anche seguito le mie amiche, ma mi ero impuntata a fare una scuola assolutamente sconsigliata dagli insegnanti.
Quando le ho riviste e ho sbatutto loro in faccio la sequela di 9 e 10 in latino e greco ho avuto orgasmi multipli mentali.
E vaffanculo va...:D
:rotfl:
 

Nobody

Utente di lunga data
Se tornassi indietro, sapendo com'è andata la "prima volta", farei la sarta :D Non so quale sia il percorso ma qualcosa c'è sicuramente... Magari anche la modista non so, l'importante è saper cucire bene :rolleyes: e realizzare ottime confezioni :D
Bel lavoro, creativo e ben pagato!
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Primo neretto, assolutamente condivisibile. Però attenzione a non ritenere che sia solo lo studio delle lingue morte la strada. Personalmente devo la cosa ad un impiego altamente stimolante da questo punto di vista, dove era - indispensabile - tirare fuori il meglio.
Secondo neretto: Vero, però se guardo al panorama desolantissimo del managment italiano devo dire che non sono state premiate spesso le menti migliori.:D

PS Nel mio lavoro (progettazione di nicchia, altamente specializzata) non conosco uno, dico uno, a pagarlo peso d' oro che venga dal classico, dallo scientifico poche mosche bianche, spesso in difficoltà per l' incapacità di affrontare problemi di tipo pratico. Moltissimi vengono dagli istituti tecnici, alcuni tra questi sono degli autentici geni.

Un pensiero al vituperato mondo del lavoro, dopo diploma e laurea sarebbe sempre opportuno farlo, nel distretto dove abito c'è una autentica carenza di personale tecnico, cronica e incolmabile.
Se una persona manifesta attitudini verso la tecnologia, non vedo perchè non debba essere incoraggiata, è un pensiero molto italiano quello che esistano scuole di serie A e serie B, con l''effetto che la legione dei disoccupati laureati in umanistiche si ingrossa.
La cultura personale è altra cosa e non sempre coincide con la formazione scolastica.

concordo in tutto.
sul neretto: è come tu dici, infatti da quanto ho capito, le menti più illuminate della scuola italiana stanno cercando di operare una evoluzione che fonda i diversi approcci in questo senso: anche a chi porta avanti studi umanistici è richiesto come obiettivo la sintesi e l'espressione di tipo logico-matematico.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
si peccato che hai miei tempi e in provincia un perito donna non la voleva nessuno se non per tamponare i buchi più impensabili.
Pensa che l'unico posto dove mi avrebbero assunto come perito capotecnico era in una trafileria a ciclo continuo con questi orari:
2gg 06-14
2gg14-22
2gg 22-06
2 gg riposo
niente festività ferie a discrezione 900 mila lire (450 euro circa attuali) nel 91

Per tutti gli altri posti mi hanno riso in faccia oppure mi hanno trattata da scacquetta dicendomi che non basta un bel visino per fare il perito. Oppure che il lavoro era complicato perchè avrei dovuto fare scale o scendere nei pozzi...
Una vera umiliazione.
Ho finito per lavorare in macello come operaia, poi in un laboratorio di stampa, in una ditta di imballaggi, e la commessa in un negozio di articoli da regalo.
Ho faccio la segretaria (cavolo centra con quello che ho studiato)...responsabile CED mi definiscono HAHAHA almeno avessi fatto informatica...Porca puzzola!!!
stiamo parlando del nord est........?
 

banshee

The Queen
Se tornassi indietro, sapendo com'è andata la "prima volta", farei la sarta :D Non so quale sia il percorso ma qualcosa c'è sicuramente... Magari anche la modista non so, l'importante è saper cucire bene :rolleyes: e realizzare ottime confezioni :D
idem! lo stavo per scrivere :eek:

non rifarei nè il classico, nè l'università etc etc, andrei ad imparare un mestiere, vorrei fare un lavro creativo....o sarta o chef :rolleyes:
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top