E qui si arriva al nocciolo della questione secondo me.Che lui l'abbia tradita o meno ormai non è neanche il punto fondamentale. Se io(generico) cerco delle prove è perché ho dei sospetti e non credo a quello che mio marito(ribadisco marito, quello con cui ho fatto dei figli, ho passato una vita insieme, mi addormento e mi sveglio la mattina) mi dice. Fondamentalmente lui non ha nessuna credibilità ai miei occhi ed io passo dei momenti terribili cercando di svelare il suo presunto vero essere.Vorrei non fosse così ma non riesco a credergli, non lo accetto proprio e continuo a cercare di smascherarlo.Ma che vita faccio? Inoltre quando mi vede che sto male mi risponde nel peggior modo possibile buttando olio sul fuoco e dimostrandomi una totale mancanza di rispetto ed empatia. Finisco per sentirmi incompresa, umiliata e a volte mi sembra di impazzire. Mi calmo per un po' per non rompere troppo le palle rischiando di perderlo e poi, nei momenti di apparente tranquillità il tarlo del tradimento ritorna e ricomincio daccapo. Risultato : sto in un matrimonio con un uomo di cui non mi fido assolutamente,che mi manca di rispetto, che non riesco ad accettare, che vorrei diverso e con il quale i momenti di amarezza e sofferenza sono forse di più rispetto a quelli di serenità. Il peggio che può capitare in un matrimonio non sono le corna, il peggio è l'aver perso la fiducia a un tale livello da sospettare continuamente l'altro tanto da starci male e voler vederlo stare male.